Polemiche sul Centro impiego, cittadini agguerriti

Settembre 19, 2018 1949

centro impiegoScoppia in provincia di Brindisi il disagio vissuto

dagli utenti nell’accedere al Centro per l’impiego, ex ufficio del Lavoro, decentrato presso la città capoluogo. In questi giorni sono tante le persone costrette a partire da realtà territoriali quali Torre, Erchie, Latiano, San Pancrazio, San Donaci, Mesagne e sottoporsi a ore di fila per ottenere l’erogazione di un servizio. C’è gente che arriva alle cinque del mattino per prendere il posto. Precedentemente quando lo sportello per l’impiego era attivo anche a Mesagne l’utenza era distribuita n maniera tale da non creare disagi. Con l’attuazione completa della riforma del 1997 ha avuto inizio un decentramento che non sempre ha coinciso con il potenziamento degli sportelli, di conseguenza, dei servizi. Interprete dei disagi dell’utenza si è fatta la Uil provinciale che ha interessato la Provincia di Brindisi alla soluzione dei disagi lamentati dalla gente. Dunque, l’obiettivo di tutto l’assetto istituzionale e gestionale dei servizi pubblici per l’impiego è coerente con il riorientamento degli interventi sul mercato del lavoro verso misure “attive”, volte principalmente a fare incontrare domanda ed offerta di lavoro e a prevenire la disoccupazione dei diversi segmenti di forza lavoro. Per assolvere in maniera più efficace ai nuovi compiti, i servizi per l’impiego prefigurati dalla riforma devono configurarsi come agenzie territoriali “multifunzione”, in grado di offrire consulenze di orientamento, preselezione, di far incontrare domanda ed offerta di lavoro a livello locale, di progettare percorsi di inserimento personalizzati, di costituire un nucleo attivo e per certi aspetti autonomo d’intervento. Tuttavia, le buone intenzioni della riforma non sempre coincidono con i bisogni dell’utenza che in questo particolare periodo richiedono lo stato occupazionale e l’orientamento occupazionale. Adempimenti, questi, obbligatori quando cessa un rapporto lavorativo, quando si chiede un trattamento di disoccupazione o quando ci si deve iscrivere per la prima volta all’anagrafe del lavoro. La soluzione a questi disagi è riaprire, immediatamente, lo sportello di Mesagne. “E’ gravissimo che ai disoccupati e gli inoccupati del bacino del centro impiego di Mesagne sia preclusa la possibilità di accedere ai servizi per l’impiego prima garantiti dalla sezione di Mesagne”, ha tuonato Luigi Vizzino, segretario provinciale della Uila secondo cui “oggi essi sono più che mai utili al sostegno per l’orientamento lavorativo ed indispensabili per le certificazioni sullo status di disoccupazione propedeutiche per l’accesso agli ammortizzatori sociali. Peraltro sovraccaricando Brindisi della utenza del centro impiego di mesagne si è’ determinato un sovraccarico insostenibile che è’ già sfociato in frequenti liti tra operatori ed utenza e tra l’utenza stessa indegne di un Paese civile”. Per Vizzino è necessario che l’Amministrazione comunale si attivi immediatamente per ripristinare condizioni minime di servizio”.