ItaliAbile si rivolge alla Procura per i Peba

Ottobre 31, 2017 1286

disabileEsposto in Procura di ItaliAbile nei confronti

di tutti quei Comuni della provincia di Brindisi che non hanno ottemperato ad adottare il Peba, il piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Su tale argomento i disabili promettono un'aspra battaglia e per il prossimo 24 novembre hanno organizzato un convegno provinciale presso Palazzo Nervegna con inizio alle ore 10,30. Un meeting al quale sono stati invitati tutti gli Amministratori comunali della provincia. «ItaliAbile ha presentato un esposto alla Procura di Brindisi per violazione di legge sulla adozione del Peba e abuso d’ufficio - ha spiegato il mesagnese Cosimo Lupo, presidente dell'associazione che tutela i diritti dei disabili -. Ci sono delle leggi che vanno rispettate. Ogni giorno i disabili toccano con mano la non osservanza delle leggi e ci rendiamo conto che la normativa sull' abbattimento delle barriere architettoniche è tra le meno rispettate dagli amministratori pubblici». I disabili orni giorno devono superare delle barriere architettoniche come gli scalini per entrare negli edifici, la mancanza di pedane che facilitano l'accesso alle carrozzine, i marciapiedi e le strade sconnesse. «Inoltre - ha aggiunto il presidente Lupo - non c'è nessun tipo di attenzione per tutelare i non vedenti e sordomuti. Per non parlare poi di nessun programma di inserimento di cittadinanza attiva nei vari settori come lo sport, se non quelli di puro intervento assistenzialistico che ItaliAbile rifiuta a priori». A fronte di tutte queste problematiche il presidente Lupo ha spiegato che «le leggi per agevolare i disabili ci sono, sia nazionali sia regionali, come ci sono i finanziamenti pubblici per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Purtroppo si fa poco o nulla». La risposta a questa problematica posta ai politici è che «non ci sono soldi, non ci sono risorse economiche. Eppure in campagna elettorale i politici le hanno fatte le promesse di abbattere le barriere architettoniche. Poi, una volta insediati, le promesse restano tali. Ma non è così poiché la legge c'è e va rispettata».