Mesagne. Frutta esposta allo smog, pronto il Piano del commercio In evidenza

Novembre 15, 2016 2241

marotta antonio pzza commestibili"Quanto l'ambulantato stanziale tutela la salute dei consumatori?

Poco o niente". E' questo il dubbio dei mesagnesi dopo essere venuti a conoscenza, da una ricerca dell'Arpa Puglia, che l'atmosfera in città non è delle migliori. Così, oggi la preoccupazione riguarda gli alimenti venduti sui banchi degli ambulanti che sono esposti per diverse ore del giorno ai gas inquinanti delle auto, e non solo. Per la verità da tempo le Amministrazioni comunali che si sono succedute a Palazzo dei Celestini hanno cercato, inutilmente, di fare chiarezza in questo settore e regolamentare il tutto. Invece, nella legislatura Molfetta quelli che una volta erano dei banchi mobili di frutta e verdura sono divenuti stanziali e collocati in punti nevralgici della città dove il traffico veicolare è piuttosto frizzante, e con esso, si presume, anche gli idrocarburi dispersi nell'aria. Da qui la protesta della gente che chiede alimenti ecosostenibili. Tra le varie voci che in questi giorni si sono elevate in città a difesa di un'alimentazione sana c'è anche quella di Vincenzo Rubino, agente di commercio e dirigente del Partito democratico, che ha chiesto all'Amministrazione Molfetta di regolamentare questo settore del commercio locale a difesa dei consumatori. "Oggi la città chiede un'arIa salubre e dei cibi genuini - ha esordito Rubino - per vivere meglio la propria vita. Invece ci si trova di fronte a un ambulantato selvaggio che ogni anno aumenta sempre più ntasando varie strade della città". Rubino, però, è cosciente che "tutti hanno il diritto di lavorare e che quindi l'Amministrazione dovrebbe mettere in atto una strategia di marketing intelligente per dividerli nei vari rioni dove non c'è grande passaggio di auto. Alcune piazze del centro storico, ad esempio, si sposano bene con questa variante". Anche il mercato di "Campagna Amica", gestito da Coldiretti, andrebbe rivisto. "La Coldiretti parla di prodotti a chilometro zero e non inquinati e poi colloca il mercato in un'area ad alta densità di traffico con un'alta incidenza di idrocarburi. Perciò quelli che si vendono sulle bancarelle non possono essere prodotti ecosostenibili", ha chiosato Rubino secondo cui "l'Amministrazione comunale dovrebbe tenere conto di tutte queste criticità ambientali per tutelare la salute dei cittadini-consumatori". Su tale fronte che sta facendo l'Amministrazione comunale? "Stiamo per approvare il Piano strategico del commercio che prevede, tra le altre cose, anche la regolamentazione del commercio ambulante che sarà collocato in determinate aree pubbliche, strategiche per la città, in cui i vari rioni avranno il loro mercatino ortofrutticolo munito dei servizi necessari", ha assicurato l'assessore alle Attività produttive, Antonio Marotta.  

Ultima modifica il Martedì, 15 Novembre 2016 08:29