LAVORATORI NON MARTIRI
Puglia, una delle Regione più colpite dalla terza ondata del Covid. Gli ospedali, rischiano il collasso, i lavoratori sono sempre più sotto pressione e diventa sempre più difficile in questo momento prestare adeguate cure ai pazienti afflitti da altre patologie, anche gravi.
I REPARTI COVID ospitano più di 2.000 persone e circa 140 in provincia di BRINDISI.
Gli ultimi dati fotografano il pesante tributo pagato dal personale delle strutture sanitarie nella lotta quotidiana al coronavirus, contagiati e persino deceduti.
Da quando è cominciata l’emergenza sanitaria correlata alla diffusione della COVID-19 i sanitari sono impegnati in prima linea a fronteggiare l’epidemia nei vari setting del servizio sanitario, esposti al rischio di infezione e a un sovraccarico emotivo: carenza di adeguati dispositivi di protezione individuale, turni di lavoro incalzanti, fatica fisica, riduzione delle risorse umane e in alcuni casi precarietà organizzativa. A questo si aggiungono situazioni determinate dalla forte pressione a cui è sottoposto il servizio sanitario, che possono contribuire ad appesantire ulteriormente il vissuto emotivo nel distacco spesso a tutela dei propri cari per chi lavora nei reparti COVID.
Resta ancora pregnante il valore di questo sacrificio professionale e abnegazione come emblema di una PASQUA nelle mani di chi aiuta e di chi soffre.
La FPCGILBRINDISI RESTA IN QUESTI DRAMMATICI MOMENTI ACCANTO AI LAVORATORI STREMATI CHE CONTINUANO A LAVORARE SIA UNA PASQUA DI RESPONSABILITA’ PER LA COLLETTIVITA’ NELLA TUTELA DI TUTTI RISPETTANDO LE RESTRIZIONI.
BRINDISI FPCGIL SEGRETARIO GENERALE FPCGIL TEDESCO PANCRAZIO
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