Redazione

Tradizione puntualmente rispettata anche per il “TUFFO DI CAPODANNO” 2022. I riti che ormai rappresentano la gradita consuetudine del primo giorno dell’anno brindisino e culminanti nel salto in pieno inverno nelle acque del mare del Capoluogo Adriatico si sono vissuti nello scenario della Conca, sulla Litoranea Nord nonostante la riduzione dell’iniziativa ad una cerimonia piú sobria, priva di pubblico e con la limitata presenza dello staff resasi necessaria in seguito al Decreto Legge Festività 2021 dello scorso 23 dicembre che vieta appunto le manifestazioni che “implichino assembramenti in spazi aperti”.

Numerosi i tuffatori, circa 50, che hanno scelto di raggiungere comunque la caratteristica insenatura marina per effettuare, come scelta personale, di salutare il nuovo anno con un tuffo nelle neanche tanto gelide acque, regalo di una giornata annuvolata e mediamente ventosa ma mite.

La XII Edizione del “TUFFO DI CAPODANNO” è stata comunque caratterizzata da quegli elementi essenziali che da anni ne contraddistinguono la tradizionalitá, alla presenza dei vertici locali della ONLUS “TOURETTE ITALIA”, beneficiaria della raccolta fondi di quest’anno, che si occupa di sopperire alle difficoltà comunemente incontrate da chi è affetto dalla Sindrome di Tourette e dai suoi familiari. Ad aprire l’evento il rito della benedizione delle acque a beneficio della città di Brindisi e dei suoi cittadini impartita del parroco della comunità di “Santa Maria del Casale”, Don Giovanni Prete e poi ancora il ricordo contestuale di quanti ci hanno lasciato nel corso dell'anno precedente e infine, per il sesto anno consecutivo, la celebrazione dell'ormai consolidato “Gemellaggio Morale” con il Tuffo di Capodanno – Città di Viareggio, organizzato in Toscana dall’Asd Escape Tuscany Triathlon del Presidente Aldo Angeli, che ha ideato l’ormai ‘famosa’ cuffia con il motto “Hai Freddo?…STAY HOME”.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta TV dal Media Partner Antenna Sud al canale 85 del Digitale Terrestre con la presentazione curata dalla giornalista Cristina Cavallo per scandire con l’affiancamento del collega Nico Lorusso,  i vari momenti vissuti in riva al mare.

L’Edizione 2022 dell'iniziativa targata “Summer Time – Animazione & Spettacolo” di Ilaria Lenzitti e Nico Lorusso, con il Patrocinio del Comune di Brindisi, la collaborazione di “PuliAmo il Mare Brindisi” del Presidente Alessandro Barba, “Il Nautilus” di Salvatore Carruezzo e l’illustre partenariato di DealGroup Brindisi, MarmiStrada e EdilCentonze, ha comunque conquistato il record assoluto di iscrizioni, una vera e propria pioggia di consensi che già dopo tre settimane aveva superato ogni aspettativa. La sottoscrizione di partecipazione all’evento senza scopo di lucro, da sempre legata alla solidarietà, ha subito una notevole crescita esponenziale portando a 258 (di cui 78 donne e 21 minori) il numero di tuffatori e mantenuto la sua internazionalità anche grazie alla iscrizione, arrivata negli ultimi giorni, di una coppia di coniugi formata da un cittadino francese ed una cittadina cinese. Un risultato senza precedenti che rappresenta uno stimolo in più per gli organizzatori che quest’anno hanno eletto una mascotte in carne ed ossa: si tratta di Mattia Marangio, classe 2017, che con i suoi 4 anni di età  ha rappresenta il tuffatore più giovane di quella che ormai è stata ribattezzata “goliardata tutto cuore”.

Un via vai inarrestabile quello innescatosi nel punto Decathlon di Brindisi dove dall’inizio di dicembre, presso uno stand allestito per l'occasione tutti gli appassionati dei bagni fuori stagione, i simpatizzanti dell'iniziativa, i neofiti e i curiosi hanno richiesto informazioni fino al 31 dicembre 2021 e ricevuto, in cambio di una piccola donazione, la maglia della dodicesima edizione (il cui colore è grigio melange) e il biglietto della lotteria per l'assegnazione di simpatici premi e gadget offerti da negozianti e artigiani di Brindisi. Fondi che si sono andati ad aggiungere alle numerose donazioni arrivate da ogni parte d’Italia.

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Dati del giorno: 02 gennaio 2022

3.451
Nuovi casi
16.982
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.152
Provincia di Bat: 266
Provincia di Brindisi: 325
Provincia di Foggia: 459
Provincia di Lecce: 815
Provincia di Taranto: 376
Residenti fuori regione: 46
Provincia in definizione: 12
30.679
Persone attualmente positive
283
Persone ricoverate in area non critica
32
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

315.608
Casi totali
5.847.139
Test eseguiti
277.943
Persone guarite
 

Dati del giorno: 01 gennaio 2022

3.000
Nuovi casi
67.636
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 783
Provincia di Bat: 194
Provincia di Brindisi: 594
Provincia di Foggia: 358
Provincia di Lecce: 698
Provincia di Taranto: 268
Residenti fuori regione: 95
Provincia in definizione: 10
27.367
Persone attualmente positive
278
Persone ricoverate in area non critica
31
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

312.157
Casi totali
5.830.157
Test eseguiti
277.803
Persone guarite
6.987
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 111.042
Provincia di Bat: 31.581
Provincia di Brindisi: 26.568
Provincia di Foggia: 54.840
Provincia di Lecce: 40.032
Provincia di Taranto: 45.758
Residenti fuori regione: 1.716
Provincia in definizione: 620

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Serata di San Silvestro da dimenticare per un papà e una figlia di Mesagne che sono rimasti feriti da un incendio scoppiato nella propria abitazione. I due sono stati messi in salvo dai vigili del fuoco e dalla polizia e ricoverati in osservazione presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Alla base dell’incendio ci sarebbe stato un distacco di fuliggine che si è riversata in cucina incendiando alcune suppellettili. L’episodio si è verificato poco prima della mezzanotte di San Silvestro in via Melissa Bassi in un’abitazione in cui risiedono un papà, anziano, con la figliola. I due sono in attesa dello scoccare della mezzanotte per farsi gli auguri e accogliere il nuovo anno.

Mentre sono in cucina a discutere dal camino c’è stato un distacco di fuliggine e scintille infuocate che hanno raggiunto delle vicine suppellettili incendiandole. In casa c’è stato il panico, la ragazza non riuscendo a spegnere le fiamme ha lanciato l’allarme. Sul posto è giunta una volante del locale commissariato i cui agenti hanno cercato di spegnere le fiamme adoperando dei secchi pieni di acqua. Purtroppo un intervento inutile poiché le fiamme e il fumo hanno iniziato ben presto a propagarsi. Pertanto, è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che in pochi minuti sono giunti sul posto e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza l’area.

Hanno tratto in salvo, principalmente, l’anziano genitore che aveva trovato riparo sotto a un tavolo. Gli operatori del 118 hanno preso in consegna padre e figlia, entrambi feriti, e li hanno trasportati presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Il timore era che fossero rimasti intossicati dall’anidride carbonica che si era sprigionata durante l’incendio. Nel nosocomio brindisino sono stati sottoposti ad accertamenti diagnostici e strumentali e dimessi nella mattinata di Capodanno. La ragazza ha riportato delle lievi ustioni alle gambe e un taglio al piede destro.

Entrambi, padre e figlia, hanno riportato uno shock per i fatti accaduti. Sul posto sono rimasti i vigili del fuoco che hanno svuotato l’abitazione dalle suppellettili andate a fuoco e hanno fatto areare gli ambienti ormai impregnati da una coltre di fumo. Gli agenti del locale commissariato hanno tenuto a bada i curiosi durante le fasi concitanti di spegnimento dell’incendio e del soccorso dei due feriti. Al termine di questo intervento dei vigili del fuoco e della polizia è rimasto il consiglio degli esperti di pulire bene i camini, prima dell’accendimento, eliminando la coltre di fuliggine che si addensa lungo le pareti della canna fumaria. Infatti, basta una scintilla per fargli prendere fuoco e causare un incendio pericoloso.

abitazione andata a fuoco in via bassi

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L’Associazione “La Luce” comunica che le ultime copie del calendario da collezione “Calendario della luce 2022” saranno distribuite gratuitamente giovedì 6 dalle ore 16,00 alle 18,00, presso la sede del Museo della Luce in piazza IV Novembre n° 2. 

Il calendario/favola narra la nascita della Officina Elettrica a Mesagne nel 1915 vista dagli occhi di tre bambini; in realtà la favola nasce dall’idea dell’Associazione di coinvolgere in un progetto didattico (risultato abbastanza impegnativo) gli alunni delle scuole primarie della provincia nei tristi momenti della massima diffusione del Covid nel 2020; tali racconti sono stati successivamente rielaborati e dato ad essi un corpo leggibile da parte di tutti. E’ possibile visionare il clip di tale calendario collegandosi anche sul sito della associazione “www.associazionelaluce.org”.  

L’associazione è disponibile a collaborare, come sta facendo attualmente, con tutte le associazioni della provincia diffondendo e condividendo progetti comuni.

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Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 30 dicembre 2021. Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 30 dicembre 2021 sono state somministrate 761.959 dosi di vaccino, di cui 325.763 prime dosi, 300.616 seconde dosi e 135.580 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.208,6 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 69,5% (529.350) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 17% (129.611) da Moderna, l'11,3% (86.084) da AstraZeneca, il 3,8% (12.093) da Janssen (Johnson&Johnson) e lo 0,6% (4.821) Pfizer pediatrico. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 51,9% a persone al di sotto dei 60 anni; il 25,6% agli anziani; il 12,6% ai soggetti fragili; il 4,1% al personale sanitario; il 2,7% al personale scolastico; l’1,4% alle forze dell'ordine; l’1,7% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 52,8% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 27,3% agli anziani; per l'11,1% ai soggetti fragili; per il 4,3% al personale sanitario; per il 2,7% al personale scolastico; per l'1,2% alle forze dell'ordine; per lo 0,6% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 37,9% agli anziani; il 32,9% a persone al di sotto dei 60 anni; il 16% ai soggetti fragili; il 6,3% al personale sanitario; il 2,2% al personale scolastico; l'1,5% alle forze dell'ordine; il 3,2% alle altre categorie.

Fino al 30 dicembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 318.263, di questi 291.585 con la seconda dose e 130.371 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 90,4%, all'84,1% e al 37,6%.  La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 97,6%, al 94,7% per il ciclo completo e al 72,7% per la terza dose.

Sono 106.406 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 39.397 (37%) in ambito domiciliare. Il 18,6% (19.734) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,4% (28.110) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 25,7% (27.367) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 29,3% (31.195) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (65.585; 61,6%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (25.615; 24,1%), dai caregiver (2.138; 2%) e da altre categorie (13.068; 12,3%).

Pioggia di euro a Mesagne grazie al progetto di rigenerazione urbana “Uscimmo a riveder le stelle” da 5 milioni di euro, per il quartiere Grutti- Calderone, con cui l’Amministrazione comunale di Mesagne ha partecipato e vinto il bando del Ministero dell’Interno e siglato da tre architetti: Palma Librato, Carlo Patrizio e Gabriella Verardi. “Il progetto approvato rappresenta un interessante esempio di recupero ecosostenibile: nei mesi scorsi ha attirato l’interesse della regione Puglia, che l’ha recepito come modello pilota nell’ambito delle progettazioni urbanistiche alle quali vengono riconosciuti alti livelli di qualità, condividendone a livello nazionale la sperimentazione con il tavolo tecnico interregionale Itaca (Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale)”, ha tenuto a precisare il sindaco Toni Matarrelli -. Non ci fermiamo, continuiamo a seguire con attenzione i progetti, avviati o presentati, per la rigenerazione di tutte le periferie cittadine. Grazie a quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo storico risultato”. Il progetto ha l’obiettivo di riqualificare le due invarianti strutturali riconosciute, cioè il fronte verso la campagna, a Nord e a Ovest (rural front) e il fronte verso la città, a Sud, mediato dall’interfaccia con la linea ferroviaria Brindisi-Taranto (rail front). Strettamente integrato a quest’ultimo è il delicato nodo urbano di piazza Volpe, la cui riqualificazione rappresenta uno dei tre progetti attuativi elaborati e prevede la realizzazione di un centro per le arti visive e musicali; ad esso si aggiungono il progetto del “bosco orizzontale” e delle sue connessioni con il canale Galina-Capece, intervento di vera e propria forestazione urbana.

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“Con il decreto ministeriale pubblicato ieri 30 dicembre, finalmente vengono stanziate importanti risorse per i progetti di recupero e di riqualificazione degli spazi urbani, con l’obiettivo di risanare e rigenerare parti delle città oggi consegnate al degrado o scarsamente manutenute. Si corona così un impegno fortemente voluto dal Governo Conte e che consente a svariati Comuni della nostra provincia l’avvio di progetti di riqualificazione specialmente nell’aree più periferiche. Per la provincia di Brindisi parliamo di circa 50 milioni di euro, che sosterranno progetti avanzati dalle amministrazioni comunali di Brindisi, Francavilla Fontana, Mesagne, San Vito dei Normanni, Ceglie, Ostuni, Carovigno e Fasano.” E’ quanto rende noto Giovanni Luca Aresta, deputato pugliese del M5S.

“Non posso che esprimere larga soddisfazione – prosegue Aresta – per un lavoro che oggi vede il suo compimento ma che è iniziato da tempo e che mi ha visto anche impegnato insieme agli Enti locali. E’ questa sinergia tra Istituzioni che ha permesso oggi d’includere molti Comuni della provincia di Brindisi nei progetti approvati dal Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Sono fondi che oggi rientrano nel PNRR e che aprono la strada alla riconversione ecologica e ambientalmente sostenibile dei nostri territori.” 

“ Da cittadino di Mesagne – conclude Aresta - sono particolarmente orgoglioso che tra i progetti finanziati ci sia quello per il quartiere Grutti (5 milioni di euro). Pensare alle periferie per ricucire il tessuto urbano e sociale delle nostre città denota infatti una attenzione nuova al territorio e alle sue fragilità. Finalmente si sceglie la strada dell’inclusione sociale e del recupero urbano come motore per ridisegnare i quartieri a misura di persona.”

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Dati del giorno: 31 dicembre 2021

5.807
Nuovi casi
104.288
Test giornalieri
19
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.990
Provincia di Bat: 520
Provincia di Brindisi: 611
Provincia di Foggia: 900
Provincia di Lecce: 1.217
Provincia di Taranto: 421
Residenti fuori regione: 130
Provincia in definizione: 18
24.510
Persone attualmente positive
276
Persone ricoverate in area non critica
31
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

309.157
Casi totali
5.762.521
Test eseguiti
277.660
Persone guarite

Come hanno riportato alcuni organi di informazione locale, nel corso del Consiglio Comunale sul bilancio di previsione svoltosi nella giornata di ieri, non abbiamo partecipato alla discussione di merito e alla relativa votazione, unitamente agli altri consiglieri comunali di minoranza. Una scelta che non abbiamo preso a cuor leggero, le cui ragioni avvertiamo lobbligo di spiegare pubblicamente. 

Già prima che iniziasse il Consiglio Comunale, e per evitare di porre una questione pregiudiziale durante la seduta, abbiamo protocollato una richiesta di rinvio dei punti allordine del giorno del Consiglio a causa del grave ritardo con cui è pervenuta parte della documentazione necessaria per un esame adeguato del bilancio di previsione. Abbiamo assunto liniziativa di fronte alla evidente violazione dei tempi sanciti dal regolamento di contabilità armonizzato del Comune di Mesagne, non tanto con riferimento alle date previste dallart. 25 per il processo di costruzione del bilancio di previsione, quanto alla durata della sessione di bilancio che dovrebbe consentire ad ogni consigliere comunale, sia esso di maggioranza o di minoranza, di approfondire adeguatamente lo schema di bilancio approvato dalla Giunta e TUTTI gli allegati previsti dallart. 11 comma 3 del d.lgs 23 giugno n. 118 e dallart. 172 del TUEL (Testo unico degli enti locali). 
Nello specifico, il regolamento di contabilità armonizzato prevede che, una volta approvato, lo schema di bilancio venga inoltrato al collegio dei revisori, che rende il relativo parere entro quindici giorni dalla data di invio; dopo di che, il bilancio viene depositato con tutti gli allegati ed ogni consigliere comunale ha diritto di presentare emendamenti nei venti giorni successivi alla data di deposito. Lo schema del bilancio di previsione 2022-2024 è stato approvato dalla Giunta in data 10 dicembre 2021 e solo in data 28 dicembre, quando mancavano due giorni allo svolgimento del consiglio comunale, è pervenuto ai sottoscritti il parere relativo al DUP, e, cosa ancor più grave, alle 21,32 del 29 dicembre, a meno di ventiquattro ore dallo svolgimento del consiglio comunale, è arrivato il parere del collegio dei revisori al bilancio di previsione. Stante questa situazione, e confortati dalle leggi e dai regolamenti vigenti, riteniamo che il Consiglio Comunale non fosse nelle condizioni di approvare il bilancio di previsione. Infatti, sebbene lo schema di bilancio e il DUP (documento unico di programmazione) siano stati inviati ai consiglieri comunali lo scorso 10 dicembre, il mancato invio dei pareri dei revisori, entro un termine non tanto congruo ma almeno accettabile, rappresenta una grave lacuna di fronte alla quale era doveroso richiamare tutti al rispetto del regolamento. La relazione dei revisori, oltretutto, è un atto fondamentale e a garanzia del Consiglio Comunale, necessario per la lettura e lapprofondimento degli schemi di bilancio e del DUP. Aver ricevuto questo documento solo a poche ore dallinizio del Consiglio, ci ha di fatto precluso la possibilità di dare un contributo serio e qualificato nel merito della questione.
A suffragio delle nostre valutazioni, sovviene larga parte della giurisprudenza in materia e in particolare una sentenza del TAR Puglia, la n. 0369/2015, che, annullando una delibera di approvazione di un bilancio di previsione, evidenzia come i termini in questione sono funzionali allesercizio incomprimibile delle prerogative dei consiglieri comunali…Questo argomento vale, in particolare, per i consiglieri di minoranza, i quali debbono essere posti in condizione di esercitare la indispensabile funzione di controllo sulladeguatezza dellazione politico amministrativa programmata dalle forze politiche che sostengono il Sindaco e lesecutivo cittadino. E poi ancora, soffermandosi sulla durata della sessione di bilancio: il rapporto tra termine di presentazione del bilancio e degli allegati allorgano consiliare e termine per la predisposizione, da parte di singoli membri dellassise cittadina, di emendamenti è costruito per individuare uno spatium deliberandi necessario e sufficiente allo scopo, in coerenza con il ricordato art.174 del d.lgs 267/2000 che parla, non a caso, di congruo termine”. 
A scanso di ogni spiacevole equivoco, precisiamo che anche i sottoscritti considerano un fatto virtuoso, oltre che in linea con le disposizioni del TUEL, lapprovazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre dellanno solare antecedente a quello di riferimento, ma non fino al punto di accettare che vengano lese le prerogative di ogni singolo Consigliere Comunale nellesercizio delle sue funzioni. 
Pertanto, abbiamo chiesto il rinvio dei punti allordine del giorno ad una data congrua rispetto ai tempi stabiliti dal succitato regolamento, circostanza che, è bene chiarirlo, non avrebbe comportato alcun problema per la città, ma certamente avrebbe consentito a tutti di svolgere un adeguato esame della documentazione pervenuta, e non avrebbe precluso ad alcuno dei consiglieri comunali la possibilità di assumere iniziative propositive ed esprimere un voto consapevole, non necessariamente negativo, nellesclusivo interesse della città.
 
Bocciata la questione pregiudiziale con richiesta di rinvio di qualche giorno, certamente tenendo conto delle prime scadenze in vista della attuazione del PNRR, non abbiamo potuto che prendere atto della volontà della maggioranza e, coerentemente con quanto precedentemente dichiarato, non abbiamo partecipato alla discussione di merito e al voto, non essendo nelle condizioni di farlo.