Redazione

CNA BRINDISI HA INCONTRATO LA STRUTTURA COMMISSARIALE DELLA ZES ADRIATICA, “AGEVOLAZIONI E SEMPLIFICAZIONE LE PAROLE CHIAVE: PRONTI A SUPPORTARE NUOVI INVESTIMENTI NEL BRINDISINO”.
Una delegazione della CNA di Brindisi, guidata dal Presidente Franco Gentile e composta da consulenti tecnici,  legali e fiscali, ha incontrato a Bari la struttura commissariale della ZES Adriatica guidata dal Commissario Manlio Guadagnuolo.
Nel corso dell’incontro sono state esaminate tutte le problematiche riguardanti le aree ZES della provincia di Brindisi (che si trovano nel capoluogo e nelle aree industriali di Ostuni e Fasano). Il tutto, con il chiaro intento di agevolare ogni possibile forma di investimento nelle aree interessate, utilizzando al meglio i benefici rivenienti dalle Zone Economiche Speciali, sia per quanto riguarda gli aspetti fiscali che per la tempistica riguardante gli iter autorizzativi.

Gi investimenti in zona ZES beneficiano, infatti, sia di agevolazioni per l'ampliamento, l'acquisto, ovvero la costruzione di capannoni, oltre l'acquisto di macchinari impianti e attrezzature, sia di un'importante semplificazione delle procedure autorizzative, che portano a 45 giorni il termine ultimo per il completamento dell'iter.  gentile_franco_nov_22.JPG

“Abbiamo riscontrato massima disponibilità da parte del Commissario Guadagnuolo – ha affermato al termine dell’incontro il Presidente Gentile – nel favorire l’utilizzo del nostro territorio per far nascere nuovi insediamenti produttivi, con indubbi benefici economici ed occupazionali. In questo contesto, la CNA ha voluto dar vita ad un gruppo di professionisti che sarà a disposizione di ogni possibile investitore, fornendo a titolo gratuito la consulenza informativa e di pre-fattibilita', affrontando problematiche tecniche e fiscali. Quello che stiamo vivendo – ha aggiunto Gentile – è un momento storico probabilmente irripetibile, in quanto offre nuove importanti opportunità alle imprese ed ai territori che dovranno ospitarle. Si tratta, pertanto, di creare le condizioni ideali perché il dialogo tra imprese e istituzioni diventi agevole e produttivo in maniera molto più incisiva rispetto al passato e nel solco dei percorsi agevolati introdotti con le ZES e ancor più valorizzati dal Commissario Guadagnuolo”.
CNA Brindisi e struttura commissariale della ZES, infine, hanno tracciato i margini di un confronto che dovrà essere costante ed efficace, anche sulla base delle proposte di investimenti che giungeranno al territorio brindisino.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Festa al 10eLotto in Puglia con vincite complessive per 38mila euro: come riporta Agipronews, a Gioia del Colle, in provincia di Bari, e San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, sono state messe a segno due vincite da 15mila euro l’una, rispettivamente con un 7 Doppio Oro e con un 8. Ad Altamura invece sono stati vinti 8mila euro con un 4 Doppio Oro. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 28,5 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 3,2 miliardi da inizio anno.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

«Tempeste - Immagini, suoni, racconti dal Mediterraneo»: presentata la quarta edizione del Festival. Sono dodici gli appuntamenti del Festival, tutti gratuiti, che offriranno occasioni di riflessione e confronto sui temi della pace e del dialogo fra i popoli del Mediterraneo.

FASANO – Un mese ricco di eventi culturali, musicali, teatrali per educare alla pace e alla convivialità delle differenze: 12 appuntamenti tra immagini, suoni e racconti dal Mediterraneo. Questa è la 4ª edizione del festival Tempeste, presentata ieri sera in una conferenza stampa a Palazzo di Città dal sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, dall’assessore alla Cultura Cinzia Caroli e dal consigliere comunale Donato Marino, delegato per il Coordinamento dell’accoglienza e la promozione della cultura dell’inclusione e della pace.

«Un Festival che quest’anno – ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco Zaccaria – assume un significato particolarmente importante per il suo tema, l’accoglienza e l’integrazione, capisaldi della nostra cultura. Un vivo ringraziamento va all’assessore Cinzia Caroli e al consigliere comunale Donato Marino, che insieme in sinergia con gli uffici Comunali sono riusciti ad organizzare questo ricco e complesso cartellone di eventi».

Partner del progetto, cofinanziato dal Comune, sono il Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, organizzatore della celebre Marcia della Pace Perugia-Assisi, Emergency, Terra! Onlus, la cooperativa Radici Future Produzioni di Bari, la casa editrice La Meridiana, le sezioni fasanesi del Centro italiano femminile, della Croce Rossa italiana e dell’Age, l’associazione Le Nove Muse e l’associazione Amici di Tonio Leone.

«Questa 4ª edizione del festival Tempeste – dice l’assessore Caroli – è cresciuta tantissimo, non solo dal punto di vista artistico, ma soprattutto dal punto di vista dell’implicazione sociale che ne consegue. Non bisogna avere paura di dire che nel nostro Paese, e non solo, spirano venti drammatici e pericolosi, e che appuntamenti come il festival Tempeste offrono l’opportunità di destarci dal torpore e prendere coscienza rispetto a quelle che sono tematiche forti, attualissime e soprattutto a noi geograficamente vincine, che accadono nel nostro mare, nei nostri porti»

«Il festival Tempeste vuole essere l’occasione - dichiara il consigliere comunale Marino - per riflettere su temi assai delicati troppo spesso relegati ai margini del dibattito pubblico e del dibattito politico. Viviamo tempi difficili: la guerra ha fatto ingresso nel cuore dell’Europa, aumentano le guerre dimenticate, aumenta il divario fra i tanti Nord e Sud del Mondo, il Mediterraneo continua ad essere un cimitero liquido e sempre meno un mare di salvezza e speranza. In questo scenario c’è l’urgenza di educare, soprattutto a partire dalle comunità locali, alla convivialità delle differenze e alla pace. È una sfida che interpella tutti, nessuno escluso. Anche la politica, che non può ridursi all’amministrazione dell’ordinario e che è chiamata, dunque, a volgere lo sguardo sul Mondo, a scrutare nuovi orizzonti, a tracciare sentieri di speranza per la costruzione di una nuova civiltà».

Questi gli eventi del Festival: primo appuntamento il prossimo 21 novembre al Chiostro dei Minori Osservanti con la mostra fotografica «Through Our Eyes», a cura di Still i Rise, organizzazione internazionale indipendente nata per assicurare istruzione e protezione a minori profughi e vulnerabili. Le foto esposte sono state realizzate dagli studenti e dalle studentesse delle scuole di Still I Rise e raccontano, da un punto di vista inedito, il campo profughi dell’isola greca di Samos, i campi per sfollati interni del Nord-Ovest della Siria e la baraccopoli di Mathare a Nairobi. Sempre il 21 novembre, al Laboratorio Urbano, ci sarà la presentazione del libro «Mediterranea. Un dialogo» di Dimitri Deliolanes e Leonardo Palmisano. Un dialogo fra due giornalisti, un italiano e un greco, sul Mediterraneo e sul suo ruolo nella geopolitica europea. Sarà presente l’autore Leonardo Palmisano.

Il 23 novembre al Teatro Sociale sarà la volta dello spettacolo di narrazione musicale «Iliade», con Giuseppe Ciciriello e Piero Santoro. Al Laboratorio Urbano, il 28 novembre si svolgerà un laboratorio per bambini (6-10 anni) a cura de La Città incantata dal titolo «La guerra raccontata ai bambini». Ancora due appuntamenti al Teatro Sociale: il 29 novembre con «Pia e Damasco», una riflessione sulle conseguenze che accompagnano le guerre di ogni epoca, spettacolo teatrale prodotto da Il teatro di Emergency con Silvia napoletano e Matteo Palazzo, e il 2 dicembre con lo spettacolo di danza «Plenilunio» a cura della compagnia Equilibrio Dinamico, a cui seguirà la proiezione di un documentario «Storie di un evento straordinario. La Vlora, il volto dell’accoglienza». Sempre al Teatro Sociale, il 3 dicembre, si svolgerà l’incontro con l’On. Pietro Bartolo, autore di «Le stelle di Lampedusa» e «Lacrime di sale», che offrirà la testimonianza della sua attività di medico a Lampedusa.

Il 5 dicembre un evento imperdibile, il gruppo musicale Lo Stato Sociale si esibirà in uno speciale spettacolo dal titolo «Musica e parole per Mediterranea Saving Humans». Il 7 dicembre sarà la volta dello spettacolo teatrale a cura del’I.I.S.S «da Vinci», «Lucciole e Stelle nel Nero della Notte», mentre il 10 dicembre Annalisa Cervellera si esibirà nel monologo «Malala» a cura dell’associazione Senzaconfine.

Il 15 dicembre al Cinema Teatro Kennedy, toccherà alle scuole fasanesi partecipare alla proiezione del documentario «One Day One Day» di Will Ita, che mostra le vite delle persone all’interno dei ghetti e delle baraccopoli sparse nel nord della Puglia. Sempre il 15 dicembre, si chiude il Festival a Palazzo di Città con la presentazione del libro di Giuliana Sgrena «Donne ingannate».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Come Sindacato Cobas, abbiamo già detto, che non ci interessano le dispute politiche sulla composizione del CdA del Consorzio. Ci preoccupa invece la situazione di stallo che sta gravando ulteriormente sulle condizioni di lavoro e salariali delle lavoratrici e dei lavoratori.

Ci preoccupa ancor di più il fatto che questo ritardo possa continuare ad incidere negativamente sulla qualità dei servizi resi ai cittadini utenti.

C’è la necessità, non più rinviabile, di aggiustare tutti gli strafalcioni dei bandi di gara.

Non può essere che questi strafalcioni diventino “furbescamente” strutturali dal momento in cui hanno inciso in maniera negativa sulle condizioni economiche degli operatori.

Ecco perché abbiamo bisogno che il Consorzio quanto prima possibile entri in possesso delle proprie prerogative istituzionali, politiche ed economiche per ridefinire i confini di partenza dei bandi che non potevano mai e poi mai essere peggiorativi rispetto ai bandi precedenti fatti per le stesse attività.

Abbiamo bisogno del Consorzio affinché intervenga quanto prima per ristabilire i principi del confronto sindacale con alcune cooperative aggiudicatarie dei servizi che nel passaggio degli affidamenti non hanno brillato di luce propria in quanto al rispetto delle relazioni sindacali.

Principalmente perché le liste di attesa dei servizi di assistenza alla persona sono lunghe chilometri abbiamo bisogno del Consorzio per definire le strategie che devono portare all'azzeramento di queste liste di attesa.

E dovrà essere necessariamente il Consorzio a rivedere le regole della compartecipazione economica perché così come sono state impostate stanno creando non poche difficoltà ai cittadini utenti.

Quindi ci aspettiamo che entro l’anno il Consorzio definisca tutti i percorsi procedurali e finanziari affinché possa già partire per l’anno nuovo con il primo bilancio che gli consentirà di camminare con le proprie gambe.

Speriamo che il tempo delle diatribe sia finito e che sia giunto finalmente il momento che il Consorzio dia un senso alla propria esistenza.

per il Cobas Brindisi - Cosimo Quaranta

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Una casa di comunità in pieno centro. È questo il progetto sposato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla fontana che prevede la realizzazione di una nuova struttura sanitaria di prossimità a Francavilla Fontana.

Nelle scorse ore la Giunta Denuzzo ha approvato lo schema di contratto per la cessione in comodato d’uso gratuito alla ASL di Brindisi di una parte del complesso immobiliare dell’ex fiera per la realizzazione di una Casa di Comunità da realizzare con fondi del PNRR.

“L’ex fiera – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – tornerà presto ad essere al centro della nostra vita quotidiana. Grazie a questa intesa con la ASL di Brindisi puntiamo a realizzare qui un polo della salute di prossimità cui i francavillesi potranno rivolgersi per ottenere delle prestazioni di qualità.”

La Casa di Comunità è una struttura polivalente che garantisce assistenza sanitaria primaria e attività di prevenzione. Ospiterà equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti della salute (tecnici di laboratorio, ostetriche, psicologi, ecc.). Sarà dotata di un punto-prelievi e attrezzata con apparecchiature per diagnosi polispecialistiche.

“La Casa di Comunità – prosegue il Sindaco – aumenta l’offerta dei servizi per la salute sul territorio. Insieme al Camberlingo, ospedale di primo livello, con questa struttura saranno garantiti maggiori servizi e attese minori per l’erogazione delle prestazioni mediche.”

Alla ASL di Brindisi sarà concesso in comodato d’uso l’immobile di 540 metri quadrati che si affaccia su Piazza Giacomo Matteotti.

“Dopo la realizzazione del parcheggio – conclude il Sindaco Denuzzo – con questo progetto comincia a prendere vita il complesso immobiliare che abbiamo acquisito per intero nel nostro patrimonio solo alcuni mesi fa. Proseguiremo con progetti e idee per rifunzionalizzare anche gli altri immobili, perché l’ex fiera è un patrimonio della Città che non può rimanere in stato di abbandono.”

La ASL candiderà il progetto della Casa di Comunità alla Missione 6 del PNRR finalizzata a rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio. Il contratto di comodato d'uso avrà una durata di 30 anni prorogabile per ulteriori 20 anni.

Il 20 novembre di ogni anno ricorre la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’anniversario ricorda il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, 20 novembre del 1959, e la Convenzione sui diritti dei bambini, 20 novembre del 1989, poi ratificata dall’Italia con la Legge 27 maggio 1991, n. 176. Anche quest’anno l’Istituto comprensivo Casale di Brindisi intende dare voce alle alunne e agli alunni per celebrare la ricorrenza con iniziative significative, che possano costituire buone prassi da diffondere e condividere. Sabato 19 novembre, pertanto, la scuola primaria (plesso G.Calò) sarà aperta per l’inaugurazione della nuova biblioteca scolastica “Margherita del Tufo”, donna, mamma e maestra della nostra scuola che ha fatto dell’insegnamento la sua ragione di vita.

Nel pomeriggio sarà allestito”L’albero dei sempreverdi diritti” di tutte le nostre alunne e alunni.Le radici, il tronco, la chioma richiamano, nella metafora dell’albero, i quattro principi ispiratori della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che a loro volta richiamano quei diritti che, nel contesto educativo, contribuiscono a garantire il diritto all’apprendimento di tutte le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi. Come avviene per l’albero, i bambini e i ragazzi cresceranno più forti, robusti, capaci di resistenza e di “resilienza”, di autonomia e di creatività, quanto più ricco di risorse e opportunità sarà stato il contesto ambientale in cui hanno vissuto.

La loro identità sarà tanto più fragile quanto più tutto ciò verrà loro negato. Il connubio Scuola - Legalità - Diritti dei bambini e degli adolescenti sarà occasione per ricordare che tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, hanno diritto ad essere protette/i anche dalla mancanza di adeguate opportunità di sviluppo affettivo e cognitivo e che la scuola offre loro un modo per conoscersi, conoscere, interrogarsi, diventare cittadini/e consapevoli e responsabili. Nella stessa giornata avrà luogo la celebrazione del Festival delle luci.

Tutti gli Istituti Comprensivi di Brindisi, invitati a contribuire all’iniziativa realizzeranno un loro albero che sarà portato nel plesso “G.Calò” dell’Istituto Comprensivo Casale. Tutti gli alberi faranno parte “simbolicamente” del bosco dei diritti di tutte le alunne e gli alunni brindisini. La Dirigente Scolastica dell’IC Casale, prof.ssa Mariavittoria Caprioli, a nome di tutte le sue alunne e alunni invita i genitori, il personale docente e non docente, le istituzioni tutte a nutrire “questi alberi del nostro bosco” con il giusto nutrimento onde crescere alberi saldi e resistenti, in grado di resistere alle intemperie della vita, con una chioma gioiosa e colorata, protesa alla vita e alle sue opportunità.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Il Comune di Mesagne ha assunto 3 tecnici informatici con cui intende digitalizzare tutti i processi amministrativi e migliorare l’offerta di servizi alla città. A noi francamente pare una smargiassata a meno che non sia un escamotage per assumere profili professionali che possono servire anche su altri fronti caldi. Ha assunto anche due geometri mentre resta tragicamente sottodimensionato l’ufficio di ragioneria che ha una infinità di adempimenti da compiere e di sollecitazioni a cui rispondere. Per esempio deve trovare i soldi per pagare la bolletta della luce che ha subito un’impennata paurosa nell’ultimo trimestre che il sindaco si è impegnato a smentire.
Deve trovare i soldi per coprire il costo complessivo dell’estate mesagnese che a consuntivo balla intorno ai 400.000 euro? (tre volte quanto posto in previsione). Deve dar conto dei soldi in più che il Comune sgancerà a consuntivo per i maggiori costi del servizio di nettezza rispetto alle entrate tributarie. Dovrebbe dar conto di quanto è costata la “sovrumana bellezza”, di quanto è aumentato l’indebitamento pubblico per acquisire i terreni adiacenti al Cimitero e di quanto pesano l’infinità di contributi a fondo perduto dati a pioggia battente di cui stanno beneficiando tutti, di quanto spendiamo di manutenzione ordinaria con i nostri soldi per le strade sgarrupate, per la segnaletica orizzontale, per i fiori fioriti e per quelli appassiti. Andando a cottimo noi crediamo che nonostante la messe straordinaria di fondi che stanno arrivando in conto capitale si stiano aprendo delle crepe profonde nei conti pubblici specie nel bilancio corrente. I nuovi Revisori dei Conti o anche i giudici della Corte dei Conti avranno ancora parecchio da fare. Speriamo bene perché non ci sono più quelli di prima a cui dar la colpa.
Abbiamo rilevato con preoccupazione che si va determinando una crisi strutturale nel sistema della grande distribuzione. Lo attestano le numerose saracinesche calate nella Galleria ex Auchan, la riduzione netta dei flussi all’ interno del parco commerciale, la precarizzazione sempre più marcata dei contratti di lavoro. Questo mentre il terzo lotto della zona industriale resta bloccato dal Piano degli Insediamenti Produttivi che paralizza ogni possibilità di investimento. Si è aperta una discussione fra le forze politiche di maggioranza e opposizione sul futuro economico della città?… e se non ora quando? 
Qualcuno si è accorto che la buriana dei tavolini nel centro storico se n’è andata con la canicola e il sol leone e che molti operatori della ristorazione cominciano a dismettere personale e a chiudere cinque giorni alla settimana per far fronte a costi in aumento e crollo dei fatturati? O pensiamo che il PNRR e il turismo siano per sempre?
 La giunta ha deliberato la prosecuzione dell’affidamento in deroga dell’asilo di Papa Sisto alla Cooperativa Cresciamo Insieme che potrà portare a termine le attività didattiche fino a maggio ‘23. Dell’emergenza annunciata di dover ospitare a Papa Sisto gli scolari sfollati dai plessi scolastici in manutenzione non c’è più traccia o forse non c’è mai stata? Era tutta una messa in scena per salvare la faccia , bloccare una gara sconsiderata e lasciar li una funzione sociale essenziale per il quartiere come da noi sostenuto.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 
 
Movimento Libero e Progressista 

Incoronata dal National Geographic come meta dei migliori viaggi da compiere nel 2023, la Via Appia, è al centro di un complesso percorso di valorizzazione che coinvolge attivamente l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana.

Nei giorni scorsi il Sindaco Antonello Denuzzo ha partecipato alla presentazione delle indagini archeologiche svolte in sinergia fra la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi e Lecce e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo.

“La Via Appia – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – si sviluppa lungo un percorso di 650 km e attraversa il territorio di Francavilla Fontana. Nei decenni abbiamo trascurato questo patrimonio dall’enorme potenziale turistico. Ora è il momento del riscatto che parte con lo sforzo di riconoscere questo cammino quale patrimonio dell’UNESCO. È un progetto ambizioso cui stiamo lavorando in sinergia con il Ministero della cultura.”BIFFINO_RISULTANZE_VIA_APPIA.jpg

Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020, hanno permesso di evidenziare tracce e resti archeologici lungo il tracciato ipotizzato della via Appia tra Taranto e Brindisi e che sul territorio di Francavilla Fontana si muove lungo la Strada Provinciale 51. Le ricerche si sono concentrate in particolare in località Monte Spilato. Qui le indagini hanno consentito di rinvenire numerosi frammenti di varie epoche storiche che dimostrano l’origine antica della strada che è stata oggetto di una lunga serie di rifacimenti.

“La rinascita della via Appia – prosegue il Sindaco Denuzzo – è un percorso culturale che ci consentirà di valorizzare anche le nostre campagne. Contiamo di avviare un processo che vedrà nei prossimi anni sempre più turisti e meno rifiuti.”

L’azione di indagine e la verifica delle tracce della strada, ma anche delle infrastrutture e degli insediamenti agricoli e produttivi connessi al percorso stradale, hanno confermato le ipotesi che l’Appia, elemento strutturante del paesaggio, nella sua evoluzione attraverso i secoli abbia condizionato e indirizzato le scelte insediative.

Il Progetto Appia Regina Viarum, promosso dal Ministero della Cultura, riguarda la realizzazione e la messa a sistema di un cammino turistico-culturale lungo l’antica arteria romana che collega Roma con Brindisi per consentire, attraverso una mobilità turistica lenta, l’accesso e la fruizione al patrimonio culturale dei diversi luoghi.

“La costruzione del cammino della via Appia – conclude il Sindaco Denuzzo – è un progetto ricco di fascino che mette insieme un numero elevatissimo di Enti e di realtà diverse tra loro. È incredibile la potenza simbolica di questa strada che a distanza di secoli continua a unire persone tra loro lontane. Continueremo a lavorare per dare impulso nel più breve tempo possibile ad una opportunità di crescita per l’intero territorio.”

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

“La sesta vittoria consecutiva che consolida la classifica e rafforza il morale anche in vista dei prossimi impegni” queste le parole del Vice presidente Francesco di Maria della Volley Vipostre Francavilla al termine della partita che ha visto le ragazze della Volley Vipostore sfidare tra le mura amiche la giovane e talentuosa Cuore di Mamma Cutrofiano.

L’analisi della partita vede la Volley Vipostore scendere in campo con Mercanti e Morone in diagonale, Kostadinova e Cristofaro ai lati, Tornesello e Fanigliulo al centro, libero Quarto.

Il Cutrofiano schiera il sestetto tipo con Lerario al palleggio e Ungaro opposto, Fatticcioni e Di Diego in banda, Danaila e Martella al centro, libero Baratella.

Non è il classico testa-coda quello che va in scena al Palazzetto dello Sport di Francavilla Fontana.

Dopo un inizio con il freno a mano tirato, la Vipostore inizia ad ingranare il suo gioco portandosi sul 16-8 . Grazie al bel gioco e al supporto dei sempre presenti  #vipolovers, le ragazze arancioblu conquistano il primo set con un 25-15 che non lascia spazio a dubbi.

Sulle ali dell’entusiasmo, il secondo set vede Kostadinova e compagne guidare la seconda frazione di gioco dall’inizio alla fine. I parziali di 8-5 e 25-19 testimoniano la bontà del lavoro settimanale svolto dallo staff tecnico, capace di fissare obiettivi ben definiti ma allo stesso tempo trasmettere serenità e spensieratezza a squadra ed ambiente.

Sulla spinta del caloroso pubblico presente al palazzetto dello sport di Francavilla, (si contavano quasi 700 persone) le ragazze della Volley Vipostore tentano la fuga nel terzo set con un parziale di 16-5, che si conclude con un sonoro 25-11. Il palazzetto è tutto a tinte arancio-blu.

La Vipostore porta a casa la SESTA convincente vittoria per 3 a 0, contro un Cutrofiano mai domo e davanti ai circa 700 straordinari spettatori sempre più innamorati della squadra della propria città.

 

TABELLINO

Volley Vipostore Francavilla – Cuore di Mamma Cutrofiano 3-0 (25-15 /25-19/ 25-11)

VIPOSTORE FRANCAVILLA FONTANTA:  Kostadinova 11, Tornesello 8, Mercanti 5, Cristofaro 3, Morone 20, Fanigliulo 1, Quarto (L), D’Onofrio, Di Paola, Lapenna, Caforio, Annicchiarico. ALL. Giunta, VICE ALL. Vannicola.

 

CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Lerario 1, Ungaro 8, Fatticcioni 3, Di Diego 10, Danaila 4, , Baratella (L), Martella 5, Visciano, Caruso, Ianne, Greco, Durso, Piredda, Carichino. All. Salomoni, Vice All. Carratu.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 COLDIRETTI PUGLIA, CARO BOLLETTE PESA SU VERTICAL FARMING; MA CON ECONOMIA CIRCOLARE SEGMENTO CRESCE DEL 25% ALL'ANNO. 

​Il rincaro dei costi energetici che costa all’agricoltura pugliese 1,5 miliardi di euro pesa anche sul vertical farming che si difende con l’innovazione tecnologica, rivelandosi un segmento che cresce al ritmo del 25% all’anno. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, segnalando che le serre di colture idroponiche stanno risentendo del rincaro dell’energia che si trasferisce a valanga sui costi di produzione, ma con Il vertical farming le piante vengono coltivate in una soluzione di acqua e minerali diminuendo fino al 90% i consumi idrici rispetto all’agricoltura tradizionale e aumentando la produttività fino al 20 per cento, dove gli impianti di energia green riscaldano le serre. ​

Nella serra più tecnologica d’Italia che si trova a Monopoli vengono messe a dimora 1 volta l’anno piante di pomodoro che raggiungono fino a 15 metri di altezza, con 55/60 grappoli a pianta. L’impianto idroponico è realizzato in una serra completamente digitalizzata e gestita in remoto, con l’impianto di irrigazione a ciclo chiuso che evita dispersioni di acqua. Il raffreddamento avviene con sistema cooling, mentre il riscaldamento con un sistema di riutilizzo delle acque, oltre ai fari LED che stimolano la fotosintesi​ - aggiunge Coldiretti Puglia - mentre l’impianto a pannelli solari produce bioenergia, utile ad alimentare ogni processo interno dell’azienda.

“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli promuovendo l’uso razionale dell’acqua, l’innovazione tecnologica per la riduzione dell’impatto ambientale, l’economia circolare con la produzione di energie rinnovabili come biogas e biometano e lo sviluppo del fotovoltaico sui tetti senza consumo di terra fertile”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L’aumento dei costi energetici e delle materie prime spinto dalla guerra in Ucraina ha determinato l’impennata dei costi di produzione – aggiunge Coldiretti Puglia -​ per l’insieme delle aziende agricole che supera 1,2 miliardi di euro, con la produzione agricola e quella alimentare che in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali.

Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti Puglia - più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea.

Uno tsunami che si è infatti abbattuto sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci. A pesare sul settore è anche l’aumento del costo dei fertilizzanti, che in un anno è più che raddoppiato. In particolare – continua la Coldiretti – è che l’urea è balzata a 1.100 euro a tonnellata contro i 540 euro a tonnellata dello scorso anno, secondo Cai – Consorzi Agrari d’Italia, mentre il perfosfato è passato da 185 agli attuali 470 euro/tonnellata e i concimi a contenuto di potassio sono schizzati da 455 a 1005 euro/tonnellata. I prezzi dei fertilizzanti sono aumentati dopo le sanzioni contro le aziende bielorusse che producono potassio e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha gettato nel caos una grossa fetta delle forniture globali. Si stima che Russia e Bielorussia costituiscano circa il 40% della produzione globale di potassio mentre la Russia produce circa il 20% dell’azoto mondiale.

Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti Puglia – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.

I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, quando nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. Il comparto alimentare richiede invece – conclude la Coldiretti Puglia – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.