Redazione

Wizzair lascia a terra milioni di pugliesi, pronte interrogazioni e audizioni in Commissione da parte della Lega.

A suonare la carica sono il barese Fabio Romito, Vice Presidente della Commissione Trasporti e il Presidente del gruppo in Via Gentile Giacomo Conserva, che preannunciano interrogazioni (Conserva) e audizioni in Commissione Consiliare (Romito, Vice Presidente della Commissione Trasporti).
"Urge fare chiarezza su questa notizia inaspettata, dichiarano i due conbsiglieri regionali, perché lo scalo di Bari non può perdere rotte nazionali importanti che oggi garantiscono collegamenti con destinazioni come Linate.
"Sentiremo se ADP ha previsto delle alternative, e in che modo si vuole rafforzare il trasporto aereo pugliese, che non può fare passi indietro proprio in un momento così delicato. Ci batteremo per salvaguardare i lavoratori della compagnia e i diritti dei cittadini pugliesi, molti dei quali sono pendolari proprio verso molte delle destinazioni soppresse da wizzair."

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Amputazione orecchie e coda a pitbull, un uomo e una donna di Napoli condannati rispettivamente a 1 anno e 4 mesi di reclusione e 9 mesi. Rocchi: “Sentenza importante, tagliare coda e orecchie equivale ad impedire ai cani di esprimersi”

Roma, 12 gennaio 2023 - Un uomo e una donna di Napoli sono stati condannati dal Tribunale Penale di Napoli rispettivamente a 1 anno e 4 mesi di reclusione e 9 mesi di reclusione perché “in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato ignoti, per crudeltà e comunque senza necessità, maltrattavano due cani di razza pitbull privi di microchip, amputando loro o facendo loro amputare da altri la coda ed entrambe le orecchie”. Lo rende noto l’Ente Nazionale Protezione Animali che, attraverso l’avvocato Enpa Claudia Ricci e l’avvocato Andrea Ladogana di Enpa Rete Legale a napoli, è stata ammessa parte civile nel processo. 

“E’ una sentenza molto importante – spiega Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – che nasce dalla professionalità e dalla sensibilità dei Carabinieri di Napoli Pianura che mentre stavano effettuando dei controlli su abusi edilizi e su altri tipi di reati, si sono resi conto della presenza dei due cani con le orecchie e la coda amputata e non si sono girati dall’altra parte. Ricordiamo che purtroppo la pratica illegale della conchectomia (taglio delle orecchie) e caudotomia (taglio della coda), sono ancora molto diffuse in tutta Italia, in particolare nell’ambiente delle fiere e delle esposizioni canine. Per i cani tagliare orecchie e coda e come se a noi cucissero bocca e orecchie, non permettendoci di esprimerci e parlare. Bene quindi sentenze come queste! Denunciate! Denunciate sempre!”

“Si tratta di una sentenza importante perché purtroppo - afferma Claudia Ricci, avvocato Enpa - è raro che si riesca ad ottenere l’individuazione di questo tipo di reato, difficilmente questi soggetti vanno a processo e ancor più di rado gli imputati vengono condannati. Ricordiamo poi che questa pratica se a fini non curativi, è vietata dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da Compagnia di Strasburgo del 13 novembre 1987, ratificata dall’Italia con la legge n. 201/2010. Le mutilazioni di coda e orecchie sono maltrattamenti puniti dall’art. 544 ter del codice penale, che prevede fino a 18 mesi di reclusione ed una multa fino a 30 mila euro. Tali interventi chirurgici, quando non necessari per motivi di salute, sono invasivi ed inutilmente dolorosi e privano il cane delle loro naturali possibilità comunicative.”

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Il Comune di Brindisi riceverà il premio “La Città per il Verde” nell’ambito della manifestazione organizzata dalla casa editrice “Il Verde Editoriale” di Milano giunta alla XXIII edizione.

L’amministrazione comunale si è distinta per l’intervento di recupero e riqualificazione del Bosco Tommaseo, un lavoro straordinario di valorizzazione di un polmone verde esteso su un’area di circa 5 ettari intorno al bene storico dell’ex collegio navale “Niccolò Tommaseo”. Il bosco urbano gode inoltre di una vista panoramica sul porto interno della città.

Il Premio è assegnato ai Comuni italiani o strutture private con finalità pubblica che si sono distinti per realizzazioni o metodi di gestione innovativi, finalizzati all’incremento del patrimonio verde pubblico attraverso interventi di nuova costruzione e di riqualificazione o nei quali viene privilegiato l’aspetto manutentivo.

Brindisi è tra le 20 realtà nazionali che riceveranno il premio il 24 febbraio 2023 presso la fiera Myplant e Garden di Milano.

“Ci fa molto piacere questo prestigioso riconoscimento che voglio condividere con la città e con tutti coloro che hanno reso possibile l’intervento con sole risorse interne al Comune – commenta il sindaco Riccardo Rossi -. Il Tommaseo è un luogo del cuore e della memoria della nostra comunità, l’intuizione vincente è stata quella di cominciare a recuperarlo partendo dall’area verde. La cerimonia di premiazione a Milano darà ulteriore occasione di visibilità al nostro bosco urbano unico nella sua bellezza a beneficio di Brindisi, un segnale positivo che genera fiducia e orgoglio”.

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Conclusa la “fase uno” della candidatura del sito «Via Appia. Regina viarum» per l'iscrizione nella lista del patrimonio mondiale Unesco adesso si è passati all’iter amministrativo che si concluderà con l’invio del dossier a Parigi, presso la sede Unesco. Successivamente prenderà avvio la seconda fase del progetto che prevede la visita in loco degli ispettori che dovranno valutare se i tratti di strada rinvenuti in questi anni sono effettivamente da ascrivere alla Regina viarum oppure si tratta di propaggini dell’antica via consolare. Pensiero che, per la verità, per quanto riguarda il territorio di Mesagne sono ormai in pochi a propendere.matarrelli_sindaco_di_albano_laziale_Massimiliano_Borrelli_-_mimmo_stella_e_vioncenzo_sicilia.jpg

Pertanto il 2023 sarà un anno ricco culturalmente poiché in provincia di Brindisi sono diverse le comunità locali che dovranno promuovere, culturalmente e turisticamente, l’unicum stradale. Oltre a Brindisi, Mesagne, Oria e Francavilla Fontana ci sono anche i Comuni di Fasano, Ostuni e Carovigno interessati per il tratto dell’antica via Traiana. La Regina viarum era una sorta di “autostrada consolare” che, dopo 900 chilometri, congiungeva Roma con Brindisi e rappresentava non solo il prototipo del sistema viario romano, ma anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell'Oriente e dell'Africa. Oggi la riscoperta dell’antico tracciato della via Appia, l’unico visibile in provincia di Brindisi è quello in territorio di Mesagne, sarà un volano di sviluppo turistico internazionale come peraltro è stato notato dall’interesse di media specializzati di carattere nazionale e internazionale, come la National Geographic e Il Giornale dell’Arte di Torino, solo per citarne alcuni. Intanto l’attività di ricerca a Muro Tenente, l’agro in cui è stato rinvenuto l’antico tracciato, non si è fermata. Proseguono, infatti, gli scavi e gli studi sotto la direzione scientifica del prof. Gert Burgers e del referente del parco archeologico, Christian Napolitano e l’equipe della cooperativa Impact di Latiano.via_appia_antica_regina_viarum_gennaio_2023_burgers_nello_scavo.jpg

Gli scavi e gli studi stratigrafici eseguiti nei giorni scorsi, sotto gli occhi vigili della Soprintendenza, hanno confermato quanto già scoperto precedentemente. Ossia che il manufatto è un tratto di strada glareata, costituita da pietre di piccolo pezzame compattate tra loro blocchi lapidei parallelepipedi, uniti uno di fila all’altro a formare un cordolo continuo leggermente rialzato rispetto al piano viario vero e proprio, con la principale funzione di contenere lateralmente il corpo stradale, tra i migliori rinvenuti fino adesso. Ha una larghezza di oltre cinque metri ed è inquadrabile nel II secolo a. C.. Intanto, il sindaco Matarrelli e il consulente ai beni storici, Mimmo Stella, sono consapevoli che il sito di Muro Tenente è un gioiello ancora tutto da scoprire e da leggere storicamente. Ecco perché hanno espropriato altri 45mila metri quadrati di terreno agricolo poiché certi di offrire altre tessere inedite al mosaico, ben più ampio, per la ricostruzione storica di questo incantevole luogo.via_appia_antica_regina_viarum_gennaio_2023_2.jpg

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Dati del giorno: 12 gennaio 2023

884
Nuovi casi
7.729
Test giornalieri
8
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 292
Provincia di Bat: 44
Provincia di Brindisi: 71
Provincia di Foggia: 110
Provincia di Lecce: 230
Provincia di Taranto: 126
Residenti fuori regione: 11
Provincia in definizione: 0
18.367
Persone attualmente positive
242
Persone ricoverate in area non critica
15
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.612.588
Casi totali
13.574.334
Test eseguiti
1.584.733
Persone guarite
9.488
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 516.018
Provincia di Bat: 135.173
Provincia di Brindisi: 154.335
Provincia di Foggia: 224.653
Provincia di Lecce: 342.868
Provincia di Taranto: 217.177
Residenti fuori regione: 17.007
Provincia in definizione: 5.357

DISSESTO IDROGEOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, 9 COMUNI SU 10 A RISCHIO FRANE/ALLUVIONI (89%); BENE INTERVENTI REGIONALI. 

In Puglia 9 comuni su 10 pari all’89% del totale sono a rischio idrogeologico anche per effetto del cambiamento climatico che aggrava lo stato di salute di un territorio già molto fragile per la cementificazione e l’abbandono. A ricordarlo è Coldiretti Puglia, plaudendo agli interventi disposti dalla Regione Puglia per mettere riparo ad uno scenario di rischio che interessa quasi l’intero territorio pugliese.

Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi – insiste Coldiretti Puglia - a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni.

A questa situazione – sottolinea la Coldiretti - non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari a causa dell’abbandono e della cementificazione che rende le superfici impermeabili.  Per questo – continua  la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.

La sparizione di terra fertile non pesa peraltro solo sugli approvvigionamenti alimentari – sottolinea Coldiretti regionale – una situazione aggravata dai cambiamenti climatici con più di tremila eventi estremi nel 2022, tra bombe d’acqua, violenti temperali e grandinate, secondo analisi Coldiretti su dati Eswd.

Occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo attesa da quasi un decennio e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio, ma sono anche necessari – conclude Coldiretti -  interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini per l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e usarla quando serve in modo da gestire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare la capacità produttiva.

UCRAINA: COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI FORAGGIO ALLE STELLE (27€/Q.LE); SOS ALIMENTAZIONE ANIMALI NELLE STALLE. La siccità in Puglia ha fatto crollare la produzione del mangime per gli animali di oltre il 40%.

Schizzano i prezzi del foraggio a 27 euro a quintale e della paglia a 16 euro al quintale, il doppio rispetto alla campagna 2021/2022, anche a causa degli effetti del conflitto in Ucraina, con la produzione di foraggi in Puglia crollata di oltre il 40% per la siccità che nel 2022 ha seccato campi e pascoli. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, con il caro energia e l’aumento esponenziale dei costi di produzione che hanno messo sotto scacco le stalle in Puglia, dove diminuisce anche la produzione di latte del 4,45%.

L'aumento del costo dei mangimi è collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell'attuale crisi Ucraina – spiega Coldiretti Puglia – con gli allevatori che devono garantire scorte di cibo agli animali chiusi nelle stalle.

In 3 anni dal 2019 al 2022 in Puglia hanno già chiuso 266 stalle, con l’emergenza economica – insiste Coldiretti Puglia – che mette a rischio la stabilità della rete zootecnica, importante non solo per l’economia ma perché ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per  l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia - perché quando una stalla chiude  si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

In pericolo c’è in Puglia un patrimonio di formaggi unico al mondo – riferisce la Coldiretti regionale - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.

Una strage che apre peraltro le porte all’arrivo del cibo sintetico, dalla carne al pesce fino ai formaggi, dietro il quale si nascondono – evidenzia Coldiretti - i colossali interessi commerciali e speculativi che rappresenta una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta.

La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti sottolineando che occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

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10 nuovi progetti per l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità. L’Amministrazione Comunale di Francaviilla Fontana ha dato il via libera alla realizzazione di 10 nuovi progetti inclusivi rivolti in particolare a bambini e ragazzi con disabilità.

“In continuità con quanto fatto negli scorsi anni – spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – abbiamo voluto moltiplicare gli spazi di inclusività presenti in Città. Si è trattato di un percorso che ha coinvolto direttamente la Consulta per i diritti delle persone con disabilità che ha vagliato ed espresso un parere di idoneità su tutte le proposte presentate dalle realtà del Terzo Settore che hanno partecipato all’Avviso Pubblico Spazi aggregativi di inclusione.”

L’obiettivo principale è rispondere alle esigenze formative e di socializzazione nei diversi contesti della vita quotidiana con esperienze capaci di coinvolgere gruppi eterogenei di bambini e ragazzi nel pieno rispetto dei principi di inclusione. Per questa ragione è particolarmente variegata l’offerta di attività proposte dalle diverse realtà del terzo settore. Non mancherà lo sport – Atletica, Sportiva-mente, Karate, basket –, cui si affiancheranno attività circensi, culturali, musicali, teatrali, sociali e di ippoterapia.

“I progetti che abbiamo finanziato – prosegue l’Assessora Passaro – permetteranno ai nostri bambini e ragazzi di imparare, divertirsi e incontrarsi. Dopo il lungo periodo di isolamento che ci siamo lasciati alle spalle è importante tornare ad occupare spazi fisici e fare attività collettive.”

Gli interventi intendono stimolare la definizione di un progetto di vita, affiancare le famiglie nel percorso di sostegno, promuovere momenti di incontro e sensibilizzazione sui temi della disabilità. Per questo è un comune denominatore l’impiego di personale specializzato in grado di favorire il protagonismo di bambini e ragazzi.

Il procedimento che ha condotto all’approvazione dei progetti, oltre alla Consulta presieduta da Massimiliano Itta, ha visto un ruolo da protagonista degli Istituti Comprensivi che hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale nella individuazione di specifici bisogni educativi e nel rapporto diretto con le famiglie dei destinatari dei progetti.

“L’avvio di queste progettualità – conclude l’Assessora Passaro – è frutto di una sinergia con la Consulta e con gli Istituti Comprensivi. Ringrazio il Presidente Massimiliano Itta, i Dirigenti Scolastici e tutto il personale della scuola. L’obiettivo comune è il benessere dei nostri ragazzi.”

L’Amministrazione Comunale ha investito per la realizzazione di queste attività 69 mila euro.

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Vino, Dario Stefàno: "Politica delle etichette allarmistiche sul vino è immane errore ed orrore. Il Governo intervenga immediatamente". 
 

“La possibilità di ricorrere alle etichette allarmistiche sul vino è un immane orrore ed errore” è quanto dichiara Dario Stefano, senatore nelle scorse due legislature e padre della norma sull’enoturismo.

“Il via libera dell'Unione Europea alla possibilità che l’Irlanda faccia ricorso a questa forma di dissuasione non è solamente un attacco all'Italia, che è il principale produttore ed esportatore mondiale di vino, ma rappresenta la sconfitta di quella che è la “civiltà del bere”. C’è una differenza siderale tra l’abuso dei superalcolici e il consumo del vino. Assimilarli significa di fatto ignorare e oltraggiare la storia e la tradizione di territori che sono e hanno costruito l’Europa” continua l’onorevole Stefàno.
“Vestire una bottiglia di vino con un'etichetta con avvertenze 'terroristiche' non solo getta una grave ipoteca su una filiera che nel nostro Paese rappresenta la principale voce dell'export agroalimentare ma contraddice anche quanto deliberato in materia dal Parlamento europeo.
Mi auguro che il governo e il ministro competente per materia si attivino con qualsiasi iniziativa ed immediatamente per ribadire la contrarietà del nostro Paese a questa vera e propria follia. Auspicando ben altro piglio rispetto a quanto sta accadendo con le accise dei carburanti” conclude Stefàno.

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Centro Risvegli Ceglie M. Caroli: ci voleva la mia richiesta di informazioni per far aggiudicar i lavori!

Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

“A saperlo avrei chiesto prima di fare chiarezza sull’inizio dei lavori del Centro risvegli di Ceglie Messapica: è bastata la mia richiesta di convocazione per far sì che la delibera della ASL di Brindisi sull’affidamento dei lavori si materializzasse proprio oggi, 11 gennaio.

“I direttori generali, amministrativo e sanitario, Flavio Roseto, Andrea Chiari e Vito Campanile, hanno deliberato che il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa tra la LFM spa di Bari e la Ilario Group di Brindisi hanno prodotto l’offerta economica più vantaggiosa e quindi di aggiudicare i lavori che sono finanziati per circa 10 milioni da risorse della Programmazione POR.

“Tutto è bene quel che finisce bene, ma la richiesta dell’audizione resta perché resta il mistero del ritardo: cosa è successo nei sei mesi, dall’arrivo delle offerte (inizio luglio) a oggi? E quando la consegna dei lavori?”

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