Redazione

L’amministrazione comunale ha pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori di “Demolizioni e rimessioni in pristino dello stato dei luoghi dell’area occupata dall’ex lido Provincia” nell’ambito del progetto Rete ecologica regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare di Brindisi.

L’intervento prevede la demolizione di manufatti che costituiscono il lido balneare dismesso da anni, in località Torre Testa, e il ripristino dell’area naturale che l’amministrazione comunale vuole valorizzare come spiaggia pubblica inserita nel sito di grande valore naturalistico essendo un habitat di interesse comunitario.

Ci si può candidare all’avviso tramite procedura aperta telematica sul portale Appalti del Comune di Brindisi undefined entro le ore 13 del 31 gennaio 2023.

L’affidamento dei lavori avverrà con il criterio del minor prezzo. L’importo a base di gara è di 339.977 euro.

La durata del cantiere è di 60 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori.

L’intervento rientra nel progetto “Rete ecologica regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare di Brindisi” finanziato con 1,3 milioni di euro nell’ambito della misura 6.6 del Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020, asse VI Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali.

Il progetto complessivo prevede oltre al ripristino dell’area naturale con l’eliminazione dei manufatti, il posizionamento di 3 capanni per il birdwatching, la riqualificazione di Torre Testa come Centro visite e Osservatorio con servizi innovativi di accoglienza. Il sito sarà interessato anche da opere di ripermeabilizzazione.

“Giancola con il suo mare e l’antica Torre Testa è un tratto della costa di Brindisi di grande valore, già meta di numerosi visitatori, con l’abbattimento dell’ex stabilimento balneare ridaremo lustro ad un luogo caratteristico del nostro litorale e molto amato.  Contiamo per la prossima estate di restituire a Brindisi un’altra spiaggia pubblica, sgombra da pericoli e valorizzata al meglio per i brindisini e i turisti”, dichiara il sindaco Riccardo Rossi.

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Grazie all’interessamento e alla presenza del coordinatore cittadino di FDI per Mesagne, Gianfranco Alibrando venerdì 13 gennaio siamo stai ricevuti a Maruggio dall’Onorevole Giovanni Maiorano di FDI. Oltre a me Angelo Pignatelli in rappresentanza di "Eroipartiteiva", c’erano anche la presidente regionale del “Movimento Legalità Puglia” di Castellaneta Marina, Rachele Ciardo e il suo vicepresidente. Abbiamo portato all’attenzione dell’Onorevole la gravissima crisi in cui versa tutto il mondo produttivo, prima a causa della Pandemia e adesso per colpa di questa assurda guerra.

Abbiamo chiesto di portare all’attenzione del Governo Nazionale alcune nostre proposte urgentissime, che vanno dalla:

--riforma della legge 108/96 sull’Usura e suo congruo finanziamento.

--riforma e semplificazione della legge 3/2012 sul Sovraindebitamento.

--creazione immediata di un “Fondo per gli Esodati”.

--creazione della “Carta dei diritti del Debitore”.

--impignorabilità della “Prima Casa”.

E tantissime altre proposte urgentissime, ma soprattutto in attesa di queste leggi, abbiamo chiesto un Decreto Legge Urgentissimo per:

1- Blocco di tutti i fallimenti, pignoramenti, aste fallimentari, ganasce fiscali, atti e aste giudiziarie varie, e invio cartelle esattoriali, almeno fino al 31Dicembre 2023.

2- Per imprese e cittadini, moratoria totale compresi gli interessi, possibilità di surroghe e rinegoziazione, a tassi simbolici di tutti i debiti contratti con gli istituti di credito con Garanzia statale del 100%, da estendere al periodo Pré Covid, a far data dall’1Gennaio 2019. La durata dei nuovi impegni deve essere non inferiore a 15 anni, e non superiore a 30 anni, con preammortamento di 2 anni.

3- Superamento definitivo della Stretta Creditizia per tutti, anche per chi e iscritto in Crif e per chi ha crediti deteriorati. Istituzione di nuove misure di fondo perduto, non inferiori al 40% dell’intera somma che si va a rinegoziare con gli istituti di credito, per la ripartenza delle attività economiche colpite dal Covid e dalla crisi innescata dalla guerra.

Io personalmente invio continuativamente 3 PEC al giorno dai primi giorni di Novembre 2022, a:

al Presidente Mattarella,

al Presidente Meloni, e sua segretaria personale,

ai nostri conterranei, il Sottosegretario Mantovano, e il Ministro Fitto,

e ai Ministri, Urso, Nordio e Piantedosi,

senza ad oggi aver avuto nessun riscontro.

Ringraziamo l’Onorevole Maiorano per la sua cordialità, per averci ascoltato, e per averci dedicato un po del suo preziosissimo tempo.

 

Epidemia COVID-19

Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia

Dati del giorno: 15 gennaio 2023

499
Nuovi casi
5.867
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 160
Provincia di Bat: 43
Provincia di Brindisi: 52
Provincia di Foggia: 40
Provincia di Lecce: 131
Provincia di Taranto: 70
Residenti fuori regione: 2
Provincia in definizione: 1
17.573
Persone attualmente positive
243
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.614.689
Casi totali
13.595.290
Test eseguiti
1.587.620
Persone guarite
9.496
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 516.661
Provincia di Bat: 135.338
Provincia di Brindisi: 154.552
Provincia di Foggia: 224.884
Provincia di Lecce: 343.413
Provincia di Taranto: 217.449
Residenti fuori regione: 17.030
Provincia in definizione: 5.362

E’ un’ Aurora da lacrime agli occhi quella che nell’infuocato sabato sera brindisino batte la capolista Nardò per 3-2 nel big match della dodicesima giornata del Campionato di Serie C. Le atlete di Coach Elio Quarta emozionano il pubblico del Pala Malagoli in un ottovolante di risultati ed emozioni sfoderando una prestazione a tratti commovente e acciuffando una vittoria fondamentale per morale e classifica.

La formazione avversaria, capolista del girone, arriva a Brindisi forte di un ruolino di marcia impressionante. Dieci vittorie su dieci e un solo punto lasciato sul proprio cammino fanno della squadra salentina un avversario veramente proibitivo. La squadra brindisina dal canto suo è in salute come testimoniato dal filotto di sei vittorie consecutive ottenute fin qui.

Coach Elio Quarta si affida alle sue titolari mandando in campo il sestetto base che vede Mollica al palleggio, Difronzo libero, Andreula e Galiulo al centro, Della Rocca e il capitano Palumbo laterali, De Toma opposto.

Cronaca della partita: La gara, vista l’alta qualità delle squadre in campo, è come previsto molto equilibrata. Brindisi si fa preferire per fluidità di gioco che ben presto si traduce in vantaggio. Le giocatrici di casa esprimono un’ottima pallavolo che consente loro di vincere con merito per 25-17.

Nel secondo set sono le neretine a prendere in mano le redini del gioco mostrando tutta la propria forza. Una difesa a tratti impenetrabile e un attacco cinico nello sfruttare i numerosi errori delle padrone di casa sono le armi che consentono alle giocatrici ospiti di vincere il parziale con il punteggio di 18-25.

Sulla falsariga del set precedente anche il terzo parziale inizia con la squadra ospite avanti e Brindisi ad inseguire. La voglia delle padrone di casa di trovare la chiave per fare male alle avversarie si traduce in una serie di numerosi errori commessi soprattutto al servizio e in difesa. La formazione granata ringrazia e va vincere il set per 20-25 ribaltando la partita.

E’ il quarto set quello che con ogni probabilità ha segnato la partita. Le biancazzurre rientrano in campo decise a sovvertire l’andamento della gara e lo fanno capire chiaramente. La difesa appare più concentrata e l’attacco più efficace, ma soprattutto è la forza interiore delle giocatrici brindisine a stupire. Una grande determinazione che consente a Brindisi di vincere il parziale per 25-20 e, cosa più importante, portare la gara al tie-break con l’entusiasmo che adesso è dalla loro parte.

Tie-break che inizia con Brindisi che è in fiducia e sente odore di impresa. Le biancazzurre si portano subito avanti ma si fanno raggiungere prima del cambio campo. La squadra brindisina non si scompone e ricomincia a macinare il suo gioco lottando su ogni palla con una determinazione quasi commovente. Alla fine sono le biancazzurre a ribaltare ancora una volta le sorti di questa gara e trionfano meritatamente davanti al loro pubblico.

Vittoria che fa più morale che classifica anche perché ottenuta contro una squadra che anche oggi ha dimostrato tutto il proprio valore.

Abbiamo preparato meticolosamente la partita perché conoscevamo le caratteristiche della squadra avversaria” dichiara il Coach biancazzurro Elio Quarta al termine della gara “Alle mie atlete ho chiesto una prova di carattere e sacrificio sapendo che ci sarebbero stati momenti difficili. Infatti dopo un primo set giocato alla grande nel secondo e terzo abbiamo commesso gravi errori. Ho cercato di infondere fiducia alla squadra e la reazione avuta dimostra la grande forza di questo gruppo.  Aver vinto contro una formazione forte come quella neretina, alla quale vanno i miei complimenti, è una bella iniezione di fiducia” conclude il tecnico.

La formazione brindisina tornerà in campo sabato 21 gennaio in trasferta contro le salentine del Cutrofiano.

Tabellino:

 Aurora Volley Brindisi – Schola Sarmenti Nardò  3-2 (25-17, 18-25, 20-25, 25-20, 15-11)

Aurora Volley Brindisi: Palumbo K 14, Mollica 2, Andreula 17, Difronzo L1, De Toma 9, Della Rocca 15, Galiulo 13, De Maria, Maggio, Moro L2, Mastrantonio, Palmisano Romano, Fiore, Montanero. All. Quarta - Casalino.

Schola Sarmenti Nardò: Buccarella K 18, Dell’Anna L1, Chirivì 6, Calasso 3, Basciano 12, Barba 7, Refolo 11, Gaballo, Marangi, Sanasi L2, Romano, Esposito, Giannaccari, Dalla Motta. All. Alemanno – Demicheli.

Arbitri: Francesco Rizzato (1°), Luciano Cocciolo (2°).

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Oltre al clima che ha tagliato i raccolti, mettendo a rischio gli alimenti alla base della dieta mediterranea e alla Xylella che ha minato il patrimonio olivicolo salentino, sono tante le minacce all’agricoltura per le derive alimentari e le follie a tavola contro cui Coldiretti ha dato battaglia. È quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Lecce presso la Basilica Santuario Maria Santissima della Coltura a Parabita, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene promossa dalla Coldiretti in tutta Italia in questo periodo, in chiusura del bilancio di un anno di lavoro nelle campagne.


Dall’arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino, dal semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy agli attacchi alla produzione di carne, salumi e vino fino alla difesa delle denominazioni più tipiche con l’attesa sentenza sul Prosek, una palese imitazione del Prosecco che è il vino più venduto a livello mondiale, sono  alcune delle battaglie che nel 2023 attendono il cibo ed i vini Made in Itay nell’Unione Europea, con la Coldiretti impegnato in prima linea contro ogni deriva alimentare.

Nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di via libera – spiega Coldiretti – all’arrivo sulle tavole in Europa per la carne prodotta in laboratorio come novel food dopo il via libera della Fda negli Stati Uniti. Si tratta di una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta contro la quale sono state già raccolte quasi 400mila firme nella mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico. Una contrarietà trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi. La verità – denuncia Coldiretti – è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali.Uno scenario difficile sul quale pesa la crisi energetica con più di una azienda agricola su dieci (13%) a rischio di chiusura secondo il Crea. Il settore ha infatti affrontato rincari determinati dall'energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l'analisi Coldiretti. La riduzione dei raccolti nazionali non comporta solo danni economici per gli agricoltori ma anche il rischio per i consumatori che prodotti di importazione siano spacciati per italiani finiscano nel carrello. La Coldiretti raccomanda attenzione alle etichette con l'origine dei prodotti, consiglia gli acquisti diretti dagli agricoltori e chiede alle istituzioni preposte di incrementare i controlli per prevenire eventuali frodi.

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Come sempre l'occhio attento dei nostri lettori ci ha segnalato un'anomalia che da occasionale è divenuta stanziale. Siamo in via Manfredi Svevo angolo con via Musciacchi. Da un pò di tempo un autista poco attento ama posteggiare la sua auto a sbiego sul marciapiede evitando di pagare in questo modo il pedaggio dello stallo, in via Musciacchi, al comune di Mesagne. Il fatto, come hanno riferito alcuni residenti, non è affatto occasionale, ma sistematico. Questa posizione di parcheggio, poco attenta, inibisce molte volte la regolarità del transito di auto e furgoni. Anche perchè sulla via interessata vi sono dette attività commerciali. "Già via Manfredi Svevo ha le sue serie problematiche, ma tollerare anche questi abusi mi sembra un po' troppo. Non bastano le multe, si dovrebbe rimuovere il mezzo con il carro attrezzi senza indugio", hanno detto alcuni residenti stanchi di vedere nella città dell Cultura, dell'Accoglienza, della civiltà questi chiari atti di menefreghismo. 

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NEW BASKET LECCE  - MENS SANA CIAURRI MESAGNE = 60 - 79.
 
New Basket Lecce: Laterza 8, Murrone 11, Tommasi, Sportillo 4, Barbone,
Garzya 2, Scarano 7, Leucci 9, Antonaci 2, Renna 17. Allenatore: M. Scarpa.
Mens Sana Mesagne: Rollo 4, Scalera D. 2, Pesce, Prisciano 3, Ciccarese,
Piliego 7, Campana, Turchiarulo 6, De Vincentis 15, Malvindi 15, Fanelli 6,
Colucci 21. Allenatore: Angelo Capodieci.
Parziali: 10-25 14-16 20-22 16-16
 
La Mens Sana Mesagne batte la New Basket Lecce e conferma la prima posizione
in classifica, in attesa del match clou di sabato prossimo con il Basket
Fasano. I padroni di casa si presentano con una squadra molto giovane senza
i suoi migliori realizzatori, Buscicchio e Spedicato squalificati. Il
Mesagne invece, in attesa del recupero definitivo di Luigi Scalera, arriva a
Lecce al completo e coach Capodieci schiera Colucci, Malvindi, De Vincentis,
Turchiarulo e Rollo. Coach Scarpa invece per la New Basket manda in campo
Murrone, Garzya, Scarano Antonaci e Renna. Apre le danze Scarano con una
tripla, poi un parziale di 0-14 spalanca la strada alla Mens Sana. Un De
Vincentis molto ispirato traccia il solco, seguito da Malvindi e per il
Lecce diventa un inseguimento a ostacoli. La tripla di Renna prova ad
accorciare le distanze, ma risponde subito ancora De Vincentis, prima che
anche Colucci realizzi dalla lunga distanza chiudendo la prima frazione sul
10-25. Il secondo quarto è più equilibrato, coach Capodieci inizia a ruotare
tutti i disponibili tenendo a riposo precauzionale Ciccarese e Pesce. Renna
per i leccesi prova a rientrare in partita, ma Fanelli e ancora De
Vincentis, 15 punti per lui nei primi due quarti, mantengono il vantaggio in
doppia cifra. La tripla di Prisciano manda tutti negli spogliatoi per il
riposo lungo sul punteggio di 24-41. Le triple di Colucci e Turchiarulo
aprono il terzo periodo (24-47), poi Laterza, Renna e Murrone per i padroni
di casa provano a scuotere i compagni realizzando buone giocate. Proprio la
tripla di Murrone porta il Lecce a -12 (44-56), ma gli ospiti riprendono la
marcia e con un parziale di 0-7 chiudono il terzo periodo sul 44-63.
Nell’ultimo quarto l’esito della partita appare ormai scontato. Colucci
continua a dirigere l’orchestra realizzando con regolarità e infilando la
quinta tripla della serata, Malvindi padroneggia nella zona pitturata e
Piliego insieme a Rollo mettono in cassaforte il risultato. Tra i padroni di
casa è Laterza l’ultimo ad arrendersi scrivendo a referto due triple
nell’ultimo parziale. Vince con pieno merito la Mens Sana Mesagne in attesa
del prossimo turno che la vedrà impegnata, sabato alle ore 18:30 presso il
palazzetto dello sport, con il Basket Fasano dell’argentino Paparella con il
quale condivide il primo posto in classifica. Si attende il pubblico delle
grandi occasioni per una partita che potrebbe essere decisiva in chiave
playoff.

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ONCORSO “COMPRA E VINCI A MESAGNE” - Il recupero dei blocchetti contenenti i biglietti – quelli terminati e quelli non terminati provvisti di matrice – sta richiedendo più tempo del previsto. Per tale ragione, si informa che la data di estrazione inizialmente fissata per il 19 gennaio è stata spostata al 26 gennaio 2023. Ora e luogo dell'estrazione saranno comunicati nei prossimi giorni.

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-Cresce sempre di più la richiesta da parte dei mesagnesi di poter avere un cimitero per dare degna sepoltura ai loro animali domestici passati a miglior vita. Istanze avanzate più volte ad amministratori e consiglieri comunali che, per la verità, in tal senso avrebbero già delle idee ben chiare per realizzare un “Giardino della memoria”. A Mesagne ci sarebbe anche il luogo dove poterlo concretizzare, nei terreni adiacenti il canile comunale, solo che al momento non ci sono finanziamenti che possano permetterne la realizzazione. “Il “Giardino della memoria” sarebbe un parco, un’area verde attrezzata in cui i proprietari di animali domestici, come cani, gatti, pappagalli, criceti, conigli e altri, potrebbero avere il luogo dove farli riposare in eterno e andarli a trovare ogni qualvolta ne sentano il bisogno. La regione Puglia, il 15 marzo 2015, ha emesso un regolamento che disciplina la nascita e la gestione dei cimiteri per animali domestici per “assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti e, pertanto, realizza un sistema cimiteriale per gli animali d’affezione idoneo a garantire la tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità e dell’ambiente”.

“Devo confermare che c’è molta richiesta da parte della gente per avere un cimitero in cui poter seppellire i loro animali domestici dopo la morte”, ha spiegato Vincenzo Carella, consigliere comunale con delega al Canile e al Randagismo. Per la verità qualche tempo addietro una società privata aveva avviato dei contatti con il Comune per ottenere un terreno nella zona industriale in cui realizzare sia un cimitero per animali domestici sia un inceneritore. L’amministrazione comunale, da parte sua, aveva proposto un sito alternativo, cioè il terreno attiguo il canile, ma la trattativa naufragò per mancanza di interessa da parte dell’azienda richiedente. “Il “Giardino della memoria” potrebbe nascere in una porzione di terreno vicino al canile – ha confermato il consigliere Carella – il vero problema è la costruzione di un inceneritore per le carcasse. Attualmente non vi sono finanziamenti per tale scopo. Resta inteso che la costruzione di un inceneritore porterebbe dei risparmi al comune di Mesagne poiché oggi per ogni carcassa di animale incenerito, sia di quelli presenti nel canile sia di quelli recuperati in strada, l’ente spende circa 100 euro ad animale. Pertanto avendo un inceneritore in casa e un cimitero si avrebbe sia un risparmio economico sia un luogo di smaltimento con degna sepoltura per l’animale”. E alla luce delle tante richieste ricevute la costruzione di una struttura del genere, con “Giardino della memoria”, sarebbe da riferimento per l’intero hinterland.

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Epidemia COVID-19

Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia

Dati del giorno: 14 gennaio 2023

698
Nuovi casi
6.784
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 210
Provincia di Bat: 52
Provincia di Brindisi: 69
Provincia di Foggia: 79
Provincia di Lecce: 189
Provincia di Taranto: 90
Residenti fuori regione: 8
Provincia in definizione: 1
18.019
Persone attualmente positive
250
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.614.190
Casi totali
13.589.423
Test eseguiti
1.586.677
Persone guarite
9.494
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 516.501
Provincia di Bat: 135.295
Provincia di Brindisi: 154.500
Provincia di Foggia: 224.844
Provincia di Lecce: 343.282
Provincia di Taranto: 217.379
Residenti fuori regione: 17.028
Provincia in definizione: 5.361

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