IL DISCORSO DEL SINDACO TONI MATARRELLI ALLA CONSEGNA DEL BUSTO DI MESSE ALL’ESERCITO ITALIANO

Giugno 28, 2022 189

Saluto le Autorità militari, civili e religiose e tutti i presenti.

Ringrazio chi ha contribuito alla realizzazione di questa semplice ma significativa cerimonia. Con la consegna dell’opera scultorea che rappresenta il Maresciallo d’Italia Giovanni Messe, si chiude una vicenda in cui intricati capitoli della storia nazionale e internazionale vanno ad intrecciarsi con le vicende politiche e amministrative della storia locale.

Abbiamo scelto di svolgere in questo luogo la cerimonia di affidamento della scultura, che verrà donata dal professor Giuseppe Messe, pronipote di Giovanni Messe, qui, nel cimitero comunale, un luogo caro alla memoria collettiva. In prossimità del Monumento ai Caduti di tutte le guerre, nel ricordo di chi perse la vita per difendere gli ideali di patria, insegnando ai posteri, a tutti noi, l’importanza della libertà, che solo la pace e la democrazia possono dare.

Il busto bronzeo del generale Messe viene consegnato per essere collocato, con prestigiosa e degna destinazione, al Centro direzionale del personale militare, Palazzo Messe, con sede a Roma. Intanto, attendiamo notizie sulle celebrazioni che si svolgeranno, nel prossimo autunno, per la collocazione del busto all’interno del Centro Militare.

E ci prepariamo a consegnare il quadro del generale Messe, inventariato tra i beni della Città di Mesagne, al Comando militare Esercito Puglia di Bari.

La cinquantennale vicenda legata al busto del Generale Messe si conclude. Non si chiude la traccia storico-biografica di un nostro concittadino di umili origini, che giovanissimo lasciò Mesagne per arruolarsi come volontario nell’Esercito. E che fu attivo nella politica del dopoguerra come senatore e deputato della Repubblica Italiana.

La complessità del periodo all’interno del quale la figura del Generale Messe si colloca richiede lo studio, la ricerca e l’approfondimento storico che soprattutto le giovani generazioni devono continuare a coltivare.