Mesagne. Rigettata la class action sull'Arneo e condanna a 7000 euro

Novembre 09, 2022 2061

Il “Comitato civico contro l’Arneo” di Mesagne si è visto rigettare dal tribunale di Bari la class action, promossa da oltre 600 utenti, avanzata nei confronti del Consorzio speciale per la bonifica dell’Arneo. Il comitato civico, infatti, ha ritenuto la tassazione “illegittima a fronte di bonifiche non eseguite”, come ha spiegato più volte il presidente del comitato, Carmine Dimastrodonato.  Il tributo in discussione è il 630, ossia la richiesta del costo del “beneficio ricevuto per la difesa idraulica dei terreni”. Come se non bastasse il Comitato civico di Mesagne è stato condannato al pagamento delle spese processuali quantificate in 7 mila euro. 

Gli interessi del “Comitato civico contro l’Arneo” di Mesagne sono stati affidati all’avvocatessa Stefania Pasimeni. Dunque, il tribunale di Bari, sezione specializzata in materia di imprese, ha dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice che aditò la class action del “Comitato civico contro Arneò” nei confronti del Consorzio speciale per la bonifica dell'Arneo. Il ricorso riguardava gli avvisi di pagamento per gli anni 2016-2017, notificati nel 2021 a cittadini facenti parte del Comitato contro Arneo e residenti a Mesagne, in provincia di Brindisi. Secondo il Comitato, i contributi chiesti dal Consorzio per le opere di bonifica non eseguite non sono dovuti e devono essere annullati poiché non vi è stato alcun reale beneficio per l'immobile interessato dagli interventi.

Inoltre, veniva chiesto un risarcimento del danno per le notifiche ricevute. Accogliendo, le deduzioni dei legali del Consorzio, il tribunale ha stabilito che i contributi spettanti ai Consorzi di bonifica ed imposti ai proprietari «rientrano nella categoria generale dei tributi e le relative controversie, insorte dopo il primo gennaio 2002, sono devolute alla giurisdizione delle Commissioni Tributarie». I giudici hanno anche dichiarato «inammissibile per manifesta infondatezza» la domanda risarcitoria del Comitato per i danni potenzialmente sofferti dai contribuenti per effetto della notifica degli avvisi ritenuti illegittimi, dato che «ciascun contribuente ingiunto – è scritto nella sentenza del tribunale - avrebbe potuto avere accesso alla giurisdizione tributaria per ottenere l'annullamento della pretesa tributaria avanzata dal Consorzio». Inoltre, il tribunale ha condannato il “Comitato civico contro Arneo” al pagamento delle spese processuali liquidate in oltre 7 mila euro.

Intanto, dallo scorso mese di ottobre i contribuenti stanno ricevendo gli avvisi di pagamento relativi all’anno 2018, dove o si paga entro 15 giorni dal ricevimento dell’avviso oppure il Consorzio dell’Arneo mette in atto le procedure di riscossione coatta con emissione di una “ingiunzione fiscale con l’attivazione delle procedure coattive previste dalla legge con ulteriore aggravio di spese”. Pertanto, per uscire fuori da questo pantano legislativo l’unica soluzione sembra essere, come ha sottolineato lo stesso tribunale, il ricorso alle commissioni tributarie.

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Ultima modifica il Mercoledì, 09 Novembre 2022 15:53