I disservizi della sanità brindisina

Marzo 14, 2022 820

Di seguito una nota  del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

Liste d'attesa, carenza di personale sanitario ma anche un lungo elenco di opere incompiute che sono costate alla Asl di Brindisi ben 900mila euro a titolo di risarcimento in favore delle imprese che non hanno potuto svolgere il proprio lavoro: sembra la sintesi di un nostro comunicato-denuncia e, invece, no. A denunciare i disservizi e le carenze della ASL di Brindisi è la CGIL, un sindacato che sicuramente non può essere annoverato fra quelli vicini al centrodestra e che ha sempre sostenuto, elettoralmente, i governi di centrosinistra che sono coloro che da oltre 16 anni organizzano e gestiscono la Sanità in Puglia. Una situazione generalmente disastrosa, ma che nella provincia di Brindisi è allarmante.

“In modo particolare l’edilizia sanitaria messa in evidenza nella lettera della CGIL accerta quanto da noi sostenuto più volte: inadempienze e ritardo di lavori. Il caso di Francavilla Fontana è decisamente emblematico: un risarcimento di 900mila euro alle ditte appaltatrici perché impossibilitate a svolgere i lavori. Risorse pubbliche sprecate due volte. Ma tutti i casi riportati - dall’ospedale di Mesagne, passando dal Perrino di Brindisi, finendo alle criticità di Fasano e San Pietro Vernotico – meritano un approfondimento e un interessamento da parte del nuovo direttore generale Roseto, che solleciteremo in un’audizione alla quale convocheremo anche il segretario della CGIL, Antonio Macchia.”