Carlo Molfetta: l'alcool è una piaga sociale da combattere

Carlo Molfetta olimpionico Agosto 08, 2020 1432

molfetta carlo medaglio doroReputo incredibile il fatto che in questi giorni si sia aperto

un dibattito sull’uso di alcool nei laboratori urbani della città di Mesagne, che non sono bar né possono essere gestiti come tali. Questo sembra coglierlo pacificamente l’altro laboratorio urbano presente sul territorio, che si è visto approvare la concessione alle stesse condizioni e che, per quello che ne so, non ha fatto una piega. Sappiamo tutti bene come la funzione di queste organizzazioni aggregative debba rispondere ad altre priorità, educative e formative.

Se vi è stato un allontanamento dalla mission originaria è bene che a questa di ritorni e di questa si torni a ragionare. Ritengo, inoltre, che una riflessione su un argomento di tale natura non possa svolgersi includendo inspiegabili attacchi al sindaco della città e all’Amministrazione: l’atto che contiene il divieto di vendita di alcolici è stato approvato dal Consiglio Comunale della città nella sua interezza, quindi dai rappresentati di maggioranza e opposizione, un solo astenuto. Più che pensare che alcuni consiglieri comunali non si siano letti le carte, ho ritenuto che se le siano invece lette e che l’esclusione della vendita di alcool sia scaturita come scelta oculata e responsabile. La vendita di alcool non dovrebbe costituire, in un contesto simile, né una priorità né un’attrazione; tra i commenti di questi giorni, mi è invece capitato di leggere che, privando il centro urbano della possibilità di vendere alcolici, lo si stia condannando alla chiusura. Se il problema, come è chiaro che sia, è la sussistenza economica, ritengo che le strade da perseguire siano altre, che confidare nella vendita di alcool per mantenersi aperti come una qualunque bottega sia riduttivo e mortificante.

Sono quindi convinto che Marcello Ostuni sarà in grado di trovare progetti e modalità per sostenere economicamente il SFP in collaborazione con il sindaco Toni Matarrelli Sono componente del Consiglio nazionale CONI e sono disponibile - per il SFP e per tutte le realtà sportive del territorio che volessero tenere conto di tale disponibilità – a fornire supporto per il reperimento di risorse economiche da investire in progetti per il territorio.

L’alcool è una piaga sociale da combattere, soprattutto i giovani vanno, da questa, preservati e tutelati; che addirittura venga inteso come ancora di salvezza da un’associazione sportiva non si può davvero sentire. Rimango dell’idea che nel mondo non si debbano creare problemi ma si debbano trovare soluzioni!!! Andiamo avanti per il bene di Mesagne e per il bene dei giovani!!!