La Control s.r.l. di Mesagne fa chiarezza sugli Schermi protettivi trasparenti e sui requisiti di sicurezza

Aprile 28, 2020 824

2020-04-28 111640Domanda: In questo periodo di emergenza sanitaria Covid-19, l’installazione di schermi protettivi trasparenti ha assunto sempre più importanza per tutte quelle attività a stretto contatto col pubblico quali farmacie, tabacchi, edicole… ma anche per gli ambienti dove non è possibile mantenere un'adeguata distanza, come ad esempio gli uffici. Sappiamo che Lei, ing. Palmieri, lavora presso la Control s.r.l. di Mesagne come vice responsabile tecnico del laboratorio prove, ci può spiegare sinteticamente cosa sono e che funzione hanno e se sono veramente efficaci?

Risposta: La barriera protettiva è utile per proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici evitando lo scambio di batteri attraverso goccioline respiratorie, starnuti, tosse e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale.
E’ un prodotto che è tra quelli riconosciuti come dispositivi di sicurezza per i luoghi di lavoro dal Ministero dello Sviluppo Economico; le aziende in tal modo possono beneficiare di un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute per il loro acquisto fino ad un massimo di 20.000 euro. (Decreto Legge 8 Aprile 2020, n.23 - art.30, e Decreto Legge 17 Marzo 2020, n.18 - art. 64). Pertanto, chi ha interesse ad usufruire di tale beneficio fiscale può essere chiamato successivamente a dimostrare che trattasi di barriera protettiva e non un semplice ostacolo tra l’utilizzatore e il possibile portatore di infezione. Purtroppo abbiamo assistito, sulla base dei test sinora effettuati quasi nessuno risponde ai requisiti delle norme UNI di supporto.
Anticipo subito una sua domanda che è quella per cui tale prodotto debba avere o meno la marcatura CE. Chiarisco subito che il prodotto non ricade tra quelli obbligati alla marcatura CE, ma ciò non significa che la normativa lascio campo libero a chiunque nel fare qualsiasi cosa; rammento che qualsiasi prodotto che si commercializza rientra nella normativa più vasta della sicurezza generale dei prodotti e solo le norme UNI hanno l’autorevolezza del rispetto della regola dell’arte. Altrimenti l’acquisto da parte dell’utente equivale al possesso di un semplice lastra variamente forgiata e intagliata dal valore intrinseco di una decina di euro.

Domanda: E quindi quali requisiti devono avere soprattutto quando si ha che fare con luoghi di lavoro? Tra poco, seppure a step, l’Italia dovrà ripartire....
Risposta: Quando si parla di tutela dei lavoratori e di sicurezza sul luogo di lavoro, il Decreto Legislativo n.81/2008, ovvero il “Testo Unico per la Sicurezza del Lavoro” non può che rappresentare la base disciplinare di maggiore interesse e rilevanza anche per questo particolare dispositivo di protezione.
Il decreto si occupa anche del rischio biologico e tale prodotto rappresenta una possibile barriera in relazione al rischio che espone i lavoratori. Inoltre il D.Lgs. n.81/2008, indica esplicitamente come riferimento fondamentale, per dimostrare l’ottemperanza del datore di lavoro alla cura dei luoghi di lavoro, le norme tecniche pubblicate dagli organismi internazionali, europei o nazionali di normazione. In generale la conformità alle norme UNI applicabili costituisce la via preferenziale per dimostrare che i prodotti soddisfano gli obblighi previsti dalla legislazione.

Domanda: Ancora, cosa raccomanda ai datori di lavoro, ma in genere a tutti i consumatori?
Risposta: SARS-COV 2 è un virus, com’è arcinoto, estremamente subdolo e pericoloso: non si può per questa ragione ricorrere a difese estemporanee e dettate dalla fretta e pressappochismo. Chi vende deve fornire al cliente almeno il manuale d’uso e manutenzione i cui contenuti minimi sono:

  • ragione sociale e l’indirizzo completo del fabbricante (e se del caso del suo mandatario);
  • una descrizione generale del prodotto;
  • i disegni, i diagrammi, le descrizioni e le spiegazioni necessari per l’uso, la manutenzione e la pulizia;
  • una descrizione del o dei posti di lavoro che possono essere occupati dagli operatori;
  • una descrizione dell’uso previsto;
  • le avvertenze concernenti i modi nel quale il prodotto non deve essere usato;
  • il montaggio e l’installazione;
  • messa fuori servizio, smantellamento e smaltimento.

La Control s.r.l. è in grado di supportare il produttore nell’effettuazione di tutte le verifiche previste all’interno del quadro normativo descritto.
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Ultima modifica il Martedì, 28 Aprile 2020 11:46