Covid 19. Uil pensionati invita anziani e ammalati a seguire le linee guida

Marzo 13, 2020 779

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Salvaguardare la propria salute, è fondamentale. La percezione, in un momento di anormalità per una società a rischio di epidemia, è di essere pervasi da un senso d’insicurezza, di angoscia e del vuoto assoluto, causato dalla paura del contagio per il COVID19, il quale potrebbe colpire e incidere pesantemente perfino sulla nostra stessa vita. Ne parlano la politica, il governo, il presidente della Repubblica e il Papa (e noi insieme con loro) per tutelare non solo Noi, ma anche i nostri vicini, i parenti e l’intera comunità.

A tal proposito il segretario della Uil Carmelo Barbagallo invita i pensionati, le persone fragili e, in particolare, gli ammalati di patologie respiratorie a seguire e rispettare le linee guida, orientate all’osservanza di rigorose misure igieniche sanitarie indicate dalla comunità scientifica:

  • Lavarsi spesso le mani;
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono d’infezioni respiratorie acute;
  • Evitare abbracci e strette di mano;
  • Mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  • Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  • Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, salvo che siano prescritti dal medico;
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Secondo la Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica”, alcune di queste sono misure restrittive come il mantenimento nei contatti sociali delle distanze evitando, quando è possibile abbracci e contatti ravvicinati con persone che potrebbero soffrire d’infezioni respiratore, ma altre come “lavarsi le mani, non toccarsi il naso, gli occhi e la bocca con le mani o coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce” fanno parte del giusto vivere civile e, quindi, delle norme più elementari del Galateo, che tutti noi dovremmo fare spontaneamente nella cultura del nostro quotidiano di vita come quello del lavarsi le mani prima di mangiare o del coprirsi la bocca prima dello starnutire o tossire.

Il benessere, infatti, è di essere in salute facendo cultura di prevenzione e soprattutto d’igiene. La cultura del “lavarsi le mani” ci è stata tramandata dagli antichi; alcuni aneddoti li abbiamo acquisiti dall’Iliade di Omero e nelle sfere religiose dal libro degli Esodi, dalla Bibbia e perfino dai Romani e dal linguaggio della nuova politica, usato spesse volte in modo improprio. In sanità facciamo nostra ius causa nei suggerimenti della scienziata Ilaria Capua, i quali c’invitano, a essere cauti su noi stessi, fare prevenzione e avere “cultura d’igiene per la propria persona”, poiché “I virus non aspettano” (2012) e Noi potremmo essere portatori d’infezioni in “Io, trafficante di virus” (2017).

Il principio è, quindi, nella tutela della salute, che come suggerisce l’art. 32 della Costituzione è un “diritto fondamentale dell’individuo” e “un interesse della collettività". È importante, quindi, l’essere Noi/altrui nella consapevolezza attenta di comunità integrata.

È lodevole, in tal guisa, per tutto il territorio nazionale, il lavoro che sta facendo il dipartimento di emergenza e di accettazione sanitaria, il quale ha previsto scelte uniformi, condivise e soprattutto univoche nella scelta delle strategie, ispirandosi a misure di contenimento solidali e di collaborazione per vincere le sfide insieme al beneficio non solo della popolazione del nostro Paese, ma anche di quella a livello globale.

Per noi del sindacato pensionati Stu Appia Antica il riferimento è verso la tutela e la salvaguardia dei nostri pensionati volte al benessere di salute e all’emergenza sociale che, purtroppo, sta costringendo i pensionati, di cui una larga maggioranza è sola perché sono vedovi e/o hanno figli lontani da casa per lavoro, a rimanere isolati nella propria dimora in compagnia di una televisione amica o nella speranza di riuscire a leggere, almeno in questi giorni, qualche libro interessante.

Noi della Uil Pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” siamo a fianco del dramma emergenziale che, oggi, vivono gli anziani, gli ammalati e le persone non autosufficienti nel pieno rispetto delle norme emanate dal Governo. Purtroppo nelle ultime ore sono aumentati i casi del COVID 19. Occorre proteggere la salute dei cittadini senza causare il panico del contagio nel modo più rigoroso possibile finché le catene di trasmissione sono ancora piccole. L’augurio è nella fiducia solidale della scienza e nella medicina della salute che cercare di rallentare l’epidemia e di guadagnare tempo per trovare vaccini e studiare terapie, che, a loro volta, possano prevenire, curare infezioni, salvare vite e per i nostri ammalati anziani che non possono aspettare ancora più a lungo i loro figli che lavorano in altre regioni. Per qualsiasi richiesta di tutela e di servizi siamo a vostra disposizione. Chiamateci presso le nostre sedi Uil pensionati di Brindisi "Stu Appia Antica".

Il segretario Tindaro Giunta  

Ultima modifica il Venerdì, 13 Marzo 2020 10:31