Mesagne. Settimana corta solo per una classe In evidenza

Settembre 12, 2019 2035

scuola maia materdona spentaA poche ore dal suono della campanella, che avverrà sabato mattina,

è stata risolta a Mesagne la diatriba sull’orario delle lezioni nelle scuole di secondo grado. Non ci sarà, infatti, nessun referendum, tra i genitori, che possa dare delle indicazioni sul criterio da adottare per effettuare la settimana corta, da lunedì a venerdì, o il tempo pieno, cioè dal lunedì al sabato. Il preside, Salvatore Fiore, ha deciso, per conciliare le varie esigenze, di mettere in atto una mediazione. Far partire la sperimentazione della settimana corta con una sola classe che inizierà quest’anno, e proseguirà per i successivi tre anni. Se l’esperimento avrà successo la settimana corta sarà estesa a tutte le altre classi che compongono il plesso “Materdona-Moro”. Altrimenti resta il tempo pieno. In ogni modo, c’è il dubbio che, alla base della querelle fatta scoppiare dai genitori, non ci sia l’interesse per la didattica o per la salute psichica del figliolo bensì un interesse personale, di organizzazione familiare, legato ai vari impegni che i ragazzi hanno nell’ambito sociale. Tuttavia, la sentenza del Tar del Lazio, pubblicata il 25 giugno 2019, tratta la questione della settimana corta, affermando dei principi di diritto interessanti su una tematica che spesso determina dei contenziosi. Il Tar del Lazio, in merito al ricorso presentato da alcuni genitori contrari alla settima corta, ha respinto il ricorso difendendo, in sostanza, la “settimana corta” con delle motivazioni articolate che potranno essere utili per avviare delle riflessioni all’interno delle varie istituzioni scolastiche. Nella sentenza del Tar, tra le altre cose, si legge: “Il passaggio dai sei ai cinque giorni della settimana scolastica consente, nella valutazione del Collegio dei docenti, di migliorare la distribuzione dell’impegno e del recupero psicofisico degli Studenti, di ottimizzare la presenza dei Docenti e del Personale amministrativo concentrandoli in un numero inferiore di giornate, di articolare in modo più funzionale la didattica con il raddoppio più frequente delle ore delle diverse discipline diminuendone la dispersione, di incrementare la possibilità di rientro pomeridiano per le possibili attività extracurricolari per la maggiore presenza dei collaboratori scolastici al pomeriggio, oltre al risparmio energetico derivante da un giorno di chiusura (il sabato)”. Intanto a Mesagne l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, sta effettuando gli ultimi ritocchi ai plessi in attesa della riapertura. I tecnici stanno effettuando la verifica e la sistemazione di tutti gli impianti elettrici e delle sicurezze; la manutenzione e il risanamento con tinteggiature dei plessi Borsellino, Giovanni XXIII, Mirò, Rodari, Don Milani, De Amicis, Cavaliere di via Indipendenza, Cavaliere ex Omni di via Marconi. Inoltre, stanno controllando e sistemando gli infissi di tutte scuole, gli impianti idrici, i servizi igienici e il controllo e la preparazione degli impianti termici di riscaldamento. Stanno continuando i lavori di pulizia e sistemazione dei solai e dei pluviali per evitare che durante le piogge si intasino provocando infiltrazioni. A breve partiranno i lavori di sistemazione delle scale di sicurezza della scuola media “Aldo Moro” ed, infine, entro ottobre sarà cantierizzata la scuola “Cavaliere” per la riqualificazione energetica, con cappotto termico, infissi e illuminazione a led. Infine, sabato mattina alle ore 8,30 il preside Fiore e il sindaco Toni Matarrelli inaugureranno il nuovo anno scolastico.