Dopo 30 anni Nitti passa il testimone a Briamonte

Dicembre 16, 2018 2753

briamonte vito-Dopo sei lustri di ininterrotto impegno il centro studi “G. Antonucci” di Mesagne

ha un nuovo presiente. Si tratta di Vito Brimonte, già consigliere comunale e assessore con la Dc, che è successo al fondatore del centro, Antonio Nitti. L’augurio che l’ex presidente, cui è stata assegnata la carica di presidente onorario, ha rivolto al suo successore è di proseguire l’attività culturale per altri 30 anni con dedizione ed impegno a favore della collettività mesagnese. Briamonte nelle prossime settimane si incontrerà l’Amministrazione comunale e le altre associazioni culturali della città “e – ha detto – metterà a disposizione il centro studi Antonucci per i giovani e quanti hanno a cuore la crescita culturale e sociale di Mesagne”. Nel passaggio di consegne è voluto intervenire anche il sindaco, Pompeo Molfetta, che a nome personale e dell’intera Amministrazione comunale ha ringrazia il professore Antonio Nitti “per il prestigioso ed infaticabile lavoro svolto in numerosi anni per il centro studi e in modo più esteso per l’intera comunità di Mesagne”. Il professore Nitti è stato l'anima stessa dell'Antonucci: la promozione della cultura, con l’insuperato periodo di convegnistica sulla Puglia romana, l'edizione dell’Agenda mesagnese e le numerosissime pubblicazioni di studi sulla storia patria e sui beni monumentali ed architettonici della città; senza dimenticare l’impegno, sempre vissuto in prima persona, di tutoraggio ad intere generazioni di laureandi in discipline storiche ed umanistiche. L'impegno del professore ha reso progressivamente il centro studi un tassello fondamentale nel panorama culturale della città di Mesagne e dell’intero territorio. Peraltro il professore Nitti ha ricoperto per decenni l’incarico di sovrintendente onorario della città. Il primo cittadino ha augurato al nuovo presidente “buon lavoro perché raccogliendo una così notevole eredità possa traguardare verso risultati altrettanto prestigiosi il centro a beneficio dell’intera collettività”.