avrà nuovamente una sala cinematografica. Almeno, per il momento nei fine settimana. La collocazione della stessa sarà in una struttura classica come quella del teatro comunale dove in questi giorni si sta allestendo l'attrezzatura necessaria per proiettare film. Gestore della stessa sarà l'imprenditore brindisino, conosciuto in ambito nazionale, Carmelo Grassi. Oltre ai film classici in programma vi sono delle pellicole vere chicche della cinematografia nazionale. L'esperimento andrà avanti fino a tarda primavera e se tutto andrà bene la rassegna sarà ripetuta anche il prossimo anno. Quindi il teatro comunale di Mesagne oltre a essere un cenacolo di prosa diventerà una sala cinematografica a misura d'utente. Sono ormai diversi decenni che le due sale cinematografiche mesagnesi, l'Ariston e il Nibbio sono chiusi. I mesagnesi per vedere qualche film sono costretti a trasferirsi presso le multisale di Brindisi o Surbo. Qualche mese fa una società del Nord Italia aveva proposto la costruzione di una multisala nell'area della zona industriale nei pressi del centro commerciale Auchan. Il progetto, però, sembra essere ancora in essere nei meandri della burocrazia. E anche vero che negli ultimi anni l'associazione "Cabiria" ha ripetutamente proposto film e cineforum tali da elevare la cultura cinematografica mesagnese. Oggi Carmelo Grassi ha proposto, e sta realizzando, una rassegna cinematografica di qualità artistica con film di interesse culturale. Purtroppo negli ultimi decenni i cinema cittadini, così come in molte altre parti d’Italia, inevitabilmente hanno dovuto cedere il passo all’avvento dei multisala, che dagli anni Duemila garantiscono una più ampia scelta all’interno di un’unica struttura, permettendo a tutti di decidere il film da vedere perfino mentre era in coda al botteghino. Adesso, però, il trend sembra cambiare: se da un lato i multisala riescono comunque a ottenere buoni incassi, gli appassionati della celluloide vogliono anche poter contare su sale un po’ più raccolte, caratterizzate inoltre dal fascino della struttura storica. E lì'ottocentesco teatro mesagnese fascino ne ha da vendere. Chi in queste ore sta gongolando per l'iniziativa è l'assessore alla Cultura, Marco Calò. «Abbiamo accolto favorevolmente la proposta avanzata da Carmelo Grassi - ha spiegato l'amministratore - perché siamo convinti che il teatro comunale ha delle potenzialità culturali che vanno incrementate. Non solo prosa, quindi, ma anche cinema di nicchia che possa attrarre un segmento di utenti che, diversamente, non hanno dove andare. Ecco perché come Amministrazione comunale abbiamo facilitato l'iter burocratico convinti della bontà del progetto». Per la verità Carmelo Grassi ha già sperimentato questa formula del cinema d'essai a Brindisi, presso il cinema Impero, mettendo in campo una rassegna appetibile e ottenendo dei risultati più che apprezzabili.
Mesagne. Il teatro comunale bissa e diventa cinema d'essai
Ancora pochi giorni e poi la città di Mesagne
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