Raccoglitori di lumache per abbattere la crisi

Marzo 24, 2017 2416

carciofeto-raccoltaIn un periodo di crisi le famiglie

si organizzano per guadagnare qualche euro. Così, dopo il periodo della raccolta dei funghi a Mesagne è fiorente un'altra attività. Si tratta della raccolta delle cozze che permette di guadagnare un gruzzoletto per mandare avanti la famiglia. E' un lavoro duro poiché questi uomini lavorano di notte con le lampade in testa, come gli operai nelle miniere ma respirano aria pura e soffrono il freddo. Sono i cercatori di lumache che in questo periodo primaverile si mettono alla caccia delle chiocciole nostrane approfittando delle ore notturne quando gli animaletti escono per mangiare le foglie dei cardi. Si vestono con gli impermeabili, (‘mpiciatu in dialetto, ndr), e gli stivali per ripararsi dall’umidità. Un mondo parallelo che si muove quando la maggior parte delle persone dormono. Uomini e donne organizzati in squadre o solitari partono di sera tardi o la mattina presto per raccogliere, una ad uno, questi animaletti. A notte, se le condizioni meteorologiche lo permettono, riescono a raccoglierne anche oltre venti chili a testa. Bisogna conoscere i posti dove se ne possono trovare di più, sapere le abitudini delle chiocciole e cercare guardando sempre a terra e chini sulle piante di carciofi. Sono infatti i carciofeti i luoghi privilegiati dove si annidano le “cozze mascialore”, definite così per il periodo dell’anno in cui escono marzo – maggio, e la loro presenza crea notevoli disagi alle coltivazioni. Per questo motivo i proprietari dei “carditi” tollerano la presenza di questi cacciatori notturni. Alle prime luci dell’alba le lumache si ritirano sotto terra e molti cercatori, soprattutto professionisti, vendono il loro raccolto. A Mesagne i grossisti si fermano su via Brindisi, molti nel parcheggio del market, per contrattare con i cercatori sul prezzo. In questo periodo dell’anno il mercato delle lumache all’ingrosso segna una variazione di prezzo al chilo dagli euro 4,50 a 5.00, secondo la grandezza dell’animaletto. Un’attività che porta un guadagno importante soprattutto per quelle famiglie senza reddito ma con figli a carico. Sono tanti anche i cercatori di lumache che escono di notte con la voglia matta di riempire cestini, secchi o buste per poi preparare un bel piatto con sugo fumante leggermente piccante. Altri cacciatori di lumache si organizzano anche per costruire sofisticati allevamenti. Le “cozze mascialore” agli inizi dell’estate si interrano diventano pian piano “cozze con la panna”. Una prelibatezza che arriva sulle tavole di tante famiglie a costi davvero interessanti. Almeno fino a quando lo stato non deciderà di tassare quest'attività.