Mens Sana Mesagne, un pessimo girone d'andata

Bruno Morobianco Gennaio 19, 2016 1865

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della stagione della Mens Sana è davvero difficile e il rischio di essere banali e scontati è molto elevato. Solo 4 vittorie e ben 11 sconfitte, un passivo molto difficile da digerire per la dirigenza biancoverde al punto da dichiarare nel proprio comunicato "squadra vuota, priva di una identità e con giocatori inadeguati anche per questa categoria". Il girone d'andata era iniziato nel migliore dei modi con tre vittorie nelle prime quattro gare. Successivamente sono arrivate una serie di prestazioni piene di sprechi, in particolare quella contro l'Assi Brindisi, cui ho assistito personalmente, che già a fine ottobre era un chiaro segnale di allarme. La perdita di due pedine, D'Amicis e Ruggiero, per motivi inderogabili di lavoro non poteva essere un alibi valido, ma una attenuante generica perché è vero che la squadra ha perso centimetri ed esperienza, ma una squadra costruita per valorizzare i propri under da lanciare nelle categorie superiori avrebbe dovuto sopperire a queste perdite , che hanno condizionato la programmazione estiva di inizio stagione, con una maggiore corsa, determinazione e concentrazione. Under sulla carta ma ormai con alle spalle diversi campionati di categoria disputati non possono nascondersi dalle proprie responsabilità perché se Spagnolo e Passante sono quelli che più o meno reggono la squadra, tutti gli altri non possono accettare, soprattutto a se stessi, prestazioni di ordinaria indecenza. Per quel poco che ho potuto giocare a basket, l'impostazione dell'epoca era molto semplice e concreta. Testa, cuore e gambe. Difesa e rapido contropiede. Valori e parole difficili da dimenticare anche a distanza di più di venti anni. Sabato ho assistito a una prestazione con una disastrosa percentuale al tiro da vicino e da lontano. Forse coach Capodieci dovrebbe ripensare la tabella degli allenamenti settimanale per permettere a qualcuno di poter perfezionare alcune soluzione offensive e consentire a coloro che sono un po' in difficoltà di riposare fisicamente e mentalmente lasciando spazio a chi ha voglia e determinazione di dare il proprio contributo. In tutto questo contesto di negatività ci sono due belle notizie, la prima è l'arrivo di Walter Masi che ha esordito con una buona prestazione e soprattutto il rientro a tempo pieno di Luigi Dipietrangelo, anch'egli un raggio di sole nel grigiore generale.