Redazione

Dalle epatiti alle patologie connesse agli stili di vita, dagli antivirali ai nuovi farmaci per la cura del diabete: sono alcuni degli argomenti della seconda edizione delle Giornate epatologiche brindisine, il congresso in programma il 17 e 18 maggio nella sala conferenze dell’Autorità portuale.

L’evento è dedicato alla memoria del dottor Pietro Gatti, direttore della Medicina interna dell’ospedale Perrino: nel 2022 aveva promosso la prima edizione dell’appuntamento, per mettere a confronto i migliori epatologi d’Italia e fare il punto sulle novità dal punto di vista della conoscenza e della terapia.

Responsabili scientifici delle Giornate epatologiche sono tre sue allieve: Mariangela Barletta, direttore facente funzione della Medicina interna del Perrino, Emanuela Ciracì, direttore della Medicina interna dell’ospedale di Ostuni e Rosaria Martina, internista dell’ospedale di Brindisi.

“Il dottor Gatti - spiegano – è stato un maestro che ha saputo trasmettere l’entusiasmo, la voglia di crescere e di mettersi in gioco in tutti i suoi collaboratori. ‘Se non io, chi? Se non ora, quando?’ diceva, perché non era un raccoglitore ma un seminatore: un uomo che trasformato la passione per la sua professione in un mantra dalle mille sfaccettature. Ci siamo fatte carico del compito di proseguire il lavoro da lui iniziato, il modo più giusto di onorare la memoria di chi ha fatto del pensiero scientifico il proprio stile di vita”.

Nella prima giornata, a partire dalle 9, si parlerà di diagnostica, malattie metaboliche e virus. In programma anche la lettura magistrale “50 anni di ecografia e lo sviluppo dell’epatologia moderna” del professor Luigi Bolondi, presidente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna e la relazione di Antonio Izzi, past president del Cleo (Club epatologi ospedalieri) “Il tuo esempio come fonte di ispirazione: lettura in memoria del professor Gatti”.

Sabato 18 maggio i lavori riprendono alle 8.30 con altri interventi sull’autoimmunità e l’epatocarcinoma e due letture magistrali: una di Paolo Angeli, docente di Medicina interna nell’Università di Padova, sulla insufficienza epatica acuta su patologia cronica, dal titolo “Aclf: impariamo a conoscerla”, e una di Francesco D’Amico, docente di Chirurgia generale, sempre a Padova, sulle prospettive future del trapianto di fegato.

 

FASANO – In occasione della ottava edizione di “O-maggio all’infanzia“, promossa dall’amministrazione comunale, giovedì 30 maggio, a partire dalle 16:30, appuntamento con “Giocare con un libro“, a cura della libreria “Pensiero Bambino” di Ceglie Messapica.

I bambini, tra i 6 e i 10 anni, potranno ascoltare storie e racconti direttamente nella accogliente biblioteca comunale I. Ciaia in largo Seggio, frequentata sempre di più da giovanissimi fruitori che possono maneggiare, leggere e giocare con i libri consultando anche un ricco catalogo a loro dedicato.

Appuntamenti narrativi gratuiti che stanno animando la Città con i protagonisti dei racconti, delle favole e delle fiabe narrate ad alta voce per imparare a valorizzare le qualità espressive, accrescere le abilità fonetiche e le competenze linguistiche degli alunni.

«Con grande gioia apriamo la nostra biblioteca in occasione di questi appuntamenti narrativi. I bambini saranno accolti in un ambiente colorato, confortevole e stimolante. – dichiara l’assessore all’infanzia, Cinzia Caroli: Invito i genitori ad accompagnare i loro figli in biblioteca in occasione di queste letture animate, considerando anche la bravura e l'esperienza di questa lettrice nostra ospite per l'occasione, sono certa che le famiglie saranno coinvolte e potranno godere di questa preziosa opportunità, immergendosi nei tanti e bellissimi libri acquistati di recente e prendendo in prestito i loro titoli preferiti».

Per info e prenotazioni: tel. 080 4394225, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Identificare personale, competenze, procedure e risorse disponibili, prevedere il coordinamento delle azioni, descrivere le relazioni tra le diverse strutture, predisporre l’organizzazione per la protezione di utenti e lavoratori. Sono gli obiettivi del Peimaf (Piano emergenza interno massiccio afflusso di feriti) presentato oggi nella sala Appia della direzione generale della Asl Brindisi in una conferenza stampa.

All’incontro sono intervenuti il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza, Massimo Leone e Stefania Bello, dirigente medico dell’Unità operativa Gestione del Rischio clinico. Presenti anche, tra gli altri, il direttore del Pronto soccorso del Perrino, Nicola Carlucci, il direttore di Anestesia e Rianimazione, Massimo Calò, il direttore di Radiodiagnostica, Eluisa Muscogiuri, il direttore medico dell’ospedale di Ostuni, Francesco Paolo Lisena, il presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva.

“Il Peimaf - ha detto De Nuccio - è stato approvato il 13 maggio scorso. Speriamo di non doverlo mai attuare, ma è doveroso preparare questo piano, soprattutto in vista del vertice G7 in programma a giugno in provincia di Brindisi. Il documento è il risultato di un gruppo di lavoro costituito da professionisti, reparti e servizi della rete ospedaliera aziendale che sono coinvolti maggiormente nella fase organizzativa e operativa di una eventuale maxi-emergenza”.

“Il Peimaf – ha sottolineato Gigantelli – è uno strumento che va utilizzato in maniera corale e coordinata e si aggiunge al Piano di gestione del sovraffollamento in pronto soccorso e al Fast Track, adottati di recente dalla Asl. Il Piano è flessibile e con procedure chiare, per essere utilizzato in tutte le emergenze e divenire rapidamente operativo”.

“Il personale - ha aggiunto Carulli - seguirà corsi di formazione e parteciperà a simulazioni ed esercitazioni pratiche. In questo modo si potranno testare i contenuti del piano e gli operatori avranno l’opportunità di mettere in atto tutte le procedure definite”.

Stefania Bello ha evidenziato che “il contributo dell’Unità operativa Gestione del Rischio clinico è stato quello di condividere con tutti i professionisti interessati la metodologia delle procedure aziendali, con declinazione delle funzioni e delle responsabilità in capo a tutti gli attori che dovranno applicare il Piano. Questo ha permesso di meglio definire i rispettivi ruoli ancor più quando il personale sanitario coinvolto potrebbe essere di elevato numero in caso di necessità: si pensi al personale in turno, a quello reperibile e a quello richiamato in servizio”.

“L’ospedale, di fronte ad una maxi-emergenza - ha spiegato Leone - rappresenta l’ultimo anello della catena dei soccorsi e deve funzionare attraverso un’attenta gestione delle risorse. Per poter affrontare situazioni di carattere straordinario è necessario lavorare meglio anche nell’ordinario, perfezionando gli aspetti organizzativi. Il Peimaf - ha detto ancora Leone - si applica in tutte le Unità operative di Medicina d’Emergenza Urgenza della Asl Brindisi, negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni, e riguarda, nella gestione intraospedaliera, tutti i reparti dei tre presidi”. 

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Una storia a lieto fine quella di Joy, un gatto domestico grigio e bianco di otto anni, abituato ad uscire dalla sua abitazione. La sua famiglia si è trasferita in una nuova casa a Barletta, recentemente, davanti ad una strada ad alto scorrimento e Joy, probabilmente frastornato dal repentino cambiamento, è scappato e non è tornato più. “Circa due mesi fa abbiamo ricevuto la segnalazione della scomparsa di Joy – racconta l’Enpa di Barletta che ha seguito dal primo momento la vicenda – e sinceramente, vista anche la posizione della casa e la vicinanza ad una via ad alto scorrimento, abbiamo temuto il peggio. Questa zona è molto pericolosa per i gatti di colonia, figuriamoci per un domestico. Abbiamo continuato a cercare Joy ma di lui, per un po’, si sono totalmente perse le tracce. Poi sono arrivate delle segnalazioni che si trovava davanti al cancello della sua vecchia casa ma neanche il tempo di arrivare e lui non c’era già più. Ieri, infine arriva la segnalazione di un gatto bloccato su un albero. Confrontando le foto abbiamo subito capito che si trattava di Joy e abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco che hanno svolto davvero un lavoro eccezionale! Sono arrivati con la scala e sono riusciti a recuperare Joy al primo colpo. Dopo averlo messo in sicurezza lo abbiamo quindi riconsegnato alla sua famiglia. Una storia incredibile. Joy aveva fatto oltre 10 chilometri per tornare nella sua vecchia casa. Poi, probabilmente, è stato aggredito da un cane e, per ripararsi, è salito su un albero dal quale, però, non è stato più in grado di scendere”.

“Una storia a lieto fine – conclude l’Enpa di Barletta - che però poteva andare molto diversamente. Noi lo ripetiamo in continuazione: ogni volta che si lascia un gatto domestico libero di uscire lo si espone ad enormi pericoli come aggressioni, incidenti stradali e molto altro. Joy è stato fortunato ma questa storia deve essere di monito ai troppi cittadini che mettono a rischio la vita dei loro animali in queso modo”.

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Controlli della Guardia di finanza in alcuni comuni della provincia di Brindisi, da Mesagne a Ostuni, Carovigno, San Vito Dei Normanni, Fasano, Oria, Erchie e San Pietro Vernotico, alla ricrca di prodotti non confornmi ai regolamenti comunitari e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Al termine dei controlli i finanzieri hanno posto sotto sequestro 6mila prodotti e 15 commercianti sono stati segnalati poichè non in regola con l'attuale legge commerciale.

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Il Sindacato Cobas svolgerà Venerdì 17 Maggio davanti i cancelli della Centrale Enel di Cerano 2 assemblee informative sui risultati della riunione avvenuta presso la Task Force sulla occupazione regionale ,guidata dal Presidente Leo Caroli, giorno 14 Maggio.

Le 2 assemblee avranno come orario la prima dalle 6,30 alle 6,50 e la seconda dalle 7,30 alle 7,50.

Il Sindacato Cobas ha portato nel corso dell’incontro la voce della assemblea generale dei lavoratori delle ditte appaltatrici di Cerano basato su tre punti:

-Ammortizzatori sociali per avere un ombrellino per salvarsi intanto dalla disoccupazione

-Riavere intanto indietro gli impegni presi dall’Enel e scomparsi completamente.

-Ulteriori investimenti se si riescono ad attrarre cambiando alcune leggi ormai profondamente superate dai tempi.

Il Presidente Leo Caroli ha svolto la  relazione iniziale  indicando la necessità di dividere in 2 parti l’incontro:

-         Licenziamenti Sir con la necessità del loro ritiro e di interventi di sostegno attraverso gli ammortizzatori sociali

-         Chiedere alla delegazione Enel presente in forma altamente qualificata quali sono i programmi reali per la fase di “Decarbonizzazione”.

In più la necessità di cambiare alcune leggi nazionali sulle crisi cosiddette complesse per attrarre realmente investimenti per il nostro territorio

Sulla prima parte abbiamo ricevuto la disponibilità della SIR a ritirare a breve i licenziamenti e chiedere la cassa integrazione per crisi aziendale.

Questo significa nei fatti che gli ammortizzatori sociali potranno essere utilizzati per tutti.

Il Cobas ritiene questo il primo risultato che ci eravamo riproposti ed adesso tocca batterci per gli investimenti scomparsi.

L’intervento dell’Enel , incalzato fortemente dal Presidente Leo Caroli, è stato a dir poco deludente.

Solo impegni che rimangono  sulla carta e niente di concreto.

Il Cobas ha espresso un giudizio molto severo nei confronti dell’Enel,  visto che gli stessi rappresentanti dell’Enel hanno affermato che i possibili investimenti per Brindisi erano ben chiari fin dal 2019.

Il Cobas chiede che successivamente si possa realizzare un incontro governativo dove l’Enel prenda  impegni veri, dove verificare   anche la possibilità dichiarata dalla stessa società di avere avuto contatti con  altri investitori per realizzare  insediamenti produttivi nelle aree di Centrale .

Il Cobas continuerà a sostenere i lavoratori delle ditte appaltatrici in una fase difficile della loro vita e per far sì che Brindisi non diventi una scatola vuota.

Brindisi 15.05.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

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Caterina Nacci, per molti anni referente del gruppo  di Ostuni, è la nuova coordinatrice regionale dell’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau).

L’AIFO opera in Italia dal 1961 seguendo l’esempio del grande filantropo Raoul Follereau (1903-1977) che dedicò tutta la sua vita alla lotta alla lebbra fisica ed alle altre lebbre che infestano il mondo (la povertà, la fame, il sottosviluppo, la guerra). Del coordinamento fanno parte anche Giuseppe Brescia (referente del gruppo di Francavilla Fontana), Arturo Monaco (gruppo di Lucera) e Leonardo Buongiorno, neoeletto referente di Ostuni. Franco Colizzi, per sei anni Presidente nazionale dell’AIFO (2005-2011) farà parte dell’Assemblea nazionale, mentre Franco Cavallo è stato eletto nel Consiglio di amministrazione del sodalizio, presieduto da Antonio Lissoni.

Nuovo referente del gruppo AIFO di Ostuni “Maria Dolores Tanzarella” è Leonardo Buongiorno, mentre vicereferente è Franca Cosola, tesoriera è Palma Epifani; compongono il direttivo Giuditta De Feo, Rosa Lofino e Alessandro Nardelli.

Tra le attività più note dell’AIFO, con i numerosi progetti che vengono seguiti in tutto il mondo, si segnalano il “Miele della solidarietà” per la Giornata mondiale contro la lebbra (l’ultima domenica di gennaio) e il “Festival della Cooperazione Internazionale” che si svolge ogni anno ad ottobre in Ostuni ed in varie città della Puglia, oltre che online, e le varie attività di collaborazione con associazioni che promuovono la non violenza e la tutela degli ultimi”.

Ad Ostuni è stato avanzato anche un progetto civico per la cura da parte dei volontari AIFO del giardino pubblico di Largo Risorgimento, che verrà intitolato a Raoul ed a Madeleine Follereau.

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La provincia di Brindisi è attualmente vittima di una congiuntura economica negativa che colpisce trasversalmente vari settori chiave dell'economia locale. I dati evidenziano che circa 7.000 posti di lavoro sono a rischio, sottolineando la gravità della situazione che stiamo affrontando.

La crisi economica, da lungo tempo in gestazione, oggi si manifesta in molteplici fronti contemporaneamente, mettendo a repentaglio la stabilità economica e sociale della nostra comunità. Settori che un tempo rappresentavano il motore trainante della nostra economia, come il settore chimico e l'industria energetica, sono ora in grande sofferenza, con impianti come LlyondellBasell ed Euroapi che rischiano la chiusura, e con Enel impegnata in un complesso processo di decarbonizzazione che minaccia centinaia di posti di lavoro.

Anche il sistema degli appalti subisce pesanti ripercussioni ed anche settori storici come quello metalmeccanico e aeronautico continuano a soffrire, aggravando ulteriormente la situazione occupazionale. Inoltre, il Governo Meloni non pare voglia dare linfa ai settori della ricerca e della conoscenza e le società partecipate stentano a mantenere la propria sostenibilità.

Parallelamente, la sicurezza sul lavoro rimane una problematica grave e persistente, come dimostrato dai recenti e tragici incidenti che hanno causato la perdita di vite umane. È fondamentale adottare misure concrete per garantire un ambiente lavorativo sicuro e proteggere i lavoratori da incidenti evitabili.

Di fronte a questa situazione critica, il Partito Democratico invita i cittadini a partecipare alla mobilitazione promossa anche dalla CGIL di Brindisi finalizzata a migliorare le condizioni lavorative e la sicurezza dei lavoratori italiani, poiché rendere più sicuro il lavoro nel sistema degli appalti, rappresenta un passo importante verso un futuro più equo e sostenibile per tutti.

Per questo giovedì 16 maggio saremo in Piazza della Vittoria al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche a chi è alla ricerca di un lavoro per dimostrare, in questo momento cruciale, il nostro impegno collettivo e per sollecitare il governo ad adottare azioni concrete e immediate per affrontare le crisi che affliggono il nostro territorio.

Il Partito Democratico di Brindisi si impegna a lavorare a sostegno di tutte le rappresentanze della società civile per promuovere una risposta efficace alle sfide che ci troviamo di fronte. È tempo di agire con determinazione per garantire un futuro migliore per tutti i brindisini e per chiamare il governo a rispondere con urgenza alle esigenze della nostra comunità.

Per Brindisi, per i nostri lavoratori e per il lavoro, uniamo le forze e agiamo ora.

Partito Democratico di Brindisi

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Il Circolo della Vela Brindisi è impegnato quest’anno, com’è noto, nella organizzazione di due grandi eventi di rilevanza internazionale. Il riferimento è alla 38^ edizione della regata internazionale Brindisi-Corfu ed al Campionato Italiano di Vela d’Altura. 
Si tratta di appuntamenti previsti entrambi nel prossimo mese di giugno grazie ai quali Brindisi diventerà, a tutti gli effetti, la Capitale italiana della vela.
E’ un riconoscimento virtuale che offre alla città di Brindisi grande visibilità, con i conseguenti ritorni in termini economici e di immagine.
E’ evidente che l’organizzazione di una regata internazionale e di un Campionato italiano comporta costi elevati dettati dall’allestimento delle location, così come dall’ospitalità nei confronti di giurie ed equipaggi e dell’organizzazione degli eventi collaterali che tanto apprezzamento ed interesse hanno suscitato nei cittadini di Brindisi, equipaggi ed ai turisti in transito. 
E’ questo il motivo per cui il sostegno finanziario della Regione Puglia e del Comune di Brindisi – come sempre accaduto - risulta indispensabile.
In questa ottica, i rappresentanti del Circolo della Vela hanno incontrato lunedi scorso l’assessore al marketing territoriale del Comune di Brindisi Luciano Loiacono il quale – approfonditi i dettagli organizzativi - ha fornito elementi rassicuranti circa gli importi dei contributi che saranno riconosciuti al Circolo attraverso provvedimenti amministrativi in itinere per la migliore organizzazione e realizzazione dei due eventi.

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La Città di Oria si accinge a celebrare la FESTA DELLA FAMIGLIA 2024 con una iniziativa dell’Amministrazione Comunale, volta a sottolineare l'importanza dei legami familiari e dei valori fondamentali per la comunità, in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FAMIGLIA istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Sabato 18 maggio 2024 la Villa Comunale di Oria sarà teatro di diverse attività pensate per coinvolgere le nostre famiglie promuovendo la condivisione, la solidarietà ed il sostegno reciproco.

L'Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari Elena Marrazzi, invita la cittadinanza tutta, a viversi l'appuntamento di sabato pomeriggio in un clima festoso e di spensieratezza, volto a sottolineare l’importanza della famiglia per il ruolo che essa svolge, quale notevole risorsa vitale e punto di riferimento principale per la formazione dei valori, delle relazioni e dell’educazione di ognuno per lo sviluppo solido e positivo della società.

Nell' iniziativa in programma, curata dalla cooperativa sociale L'Ala, spiccano attività ludiche e culturali dedicate al divertimento e all'apprendimento offrendo alle famiglie l'opportunità di trascorrere del tempo insieme.

Previsto anche il coinvolgimento di Soggetti Pubblici e Privati che a vario titolo operano sul territorio e lavorano a sostegno dei bisogni educativi e sociali.

L'evento si propone quindi come un’occasione per promuovere una cultura dell'inclusione.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.