Mesagne. Banda di ragazzini terrorizza i residenti In evidenza

Febbraio 25, 2015 3317

corte ferdinando capodieciSono preoccupati i residenti di vico Ferdinando Capodieci di Mesagne,

una traversa di via Nazario Sauro, a causa di una banda di ragazzini che, dopo aver marinato la scuola, hanno scelto quel luogo per dare sfogo ai loro istinti più deplorevoli. Più volte è intervenuta la polizia, allertata dai cittadini, che oltre a identificarli e fargli una ramanzina non ha potuto fare altro. Intanto il disagio della gente, a causa della presenza pressante della band, è aumentato tanto da chiedere l’intervento delle istituzioni a loro tutela. Ancora una volta la dispersione scolastica dei ragazzi e il mancato controllo delle famiglie ha portato a creare una situazione di degrado ambientale che sta incidendo negativamente oltre che sulle coscienze e la vita dei residenti soprattutto su quella dei ragazzini tanto da influenzarne la crescita sia umana sia psicologica. Il gruppo è composto da circa una decina di ragazzi di età compresa tra i 13 e i 14 anni che, dopo non essere andati a scuola, si ritrovano nel vicolo per dare sfogo ai loro istinti. Oltre a bere a dismisura non hanno nessuna inibizione a svolgere i loro bisogni fisiologici nel vicolo, davanti agli occhi attoniti e inorriditi dei residenti. Il tutto va avanti fino alle ore 13 quando sentono suonare la campanella della vicina scuola. Solo allora vanno via per tornare a casa. Ritornano intorno alle ore 19 e restano lì fino alle ore 22 circa, quando ritornano nelle loro abitazioni. La scuola, da parte sua, ha già messo in campo un minimo di tutela ed ha allertato le famiglie sulle assenze dei propri figlioli. Più di tanto non gli è permesso fare. Inutile dire che i residenti sono adirati da un tale depauperamento ambientale. “All’inizio li abbiamo tollerati – ha spiegato una signora che abita nel vicolo – poi hanno iniziato a fare azioni deplorevoli come quella di orinare davanti alle nostre abitazioni, fare schiamazzi e gettare le bottiglie delle bevande un po’ dappertutto. A ciò si è unita la maleducazione poiché abbiamo cercato inutilmente di fargli comprendere che quelle azioni non si fanno”. I cittadini si sono rivolti alle forze dell’ordine. “Inizialmente – ha continuato la signora – abbiamo contattato il comando della polizia locale senza ottenere nessun riscontro. Quindi ci siamo rivolti alla polizia che, per la verità, è subito intervenuta”. La conformità spaziale del vicolo, nascosto dagli occhi indiscreti, facilita e nasconde l’assembramento dei ragazzini. “Se le forze dell’ordine, ognuno per le proprie competenze, e l’ufficio dei servizi sociali del Comune ci aiutassero questa situazione potrebbe essere risolta riportando la serenità nel vicolo e aiutando i ragazzi a frequentare la scuola”.