Idea Verde: lo Snim resti a Brindisi In evidenza

Gennaio 31, 2016 2195

snim 2013 logoLa città di Mesagne ha dei cantieri nautici di rilevanza internazionale (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

che negli anni hanno saputo far apprezzare le proprie produzioni artigianali in tutto il mondo. Si tratta del "Centro nautico Idea Verde", con amministratore unico Cosimo Carvignese, e i Cantieri Mingolla, di Roberto Mingolla e figli. Due aziende leader nel campo della nautica da diporto. Sia il logo "Idea Verde" sia quello dei "Mingolla" sono stati tra i protagonisti dello Snim, che da oltre due lustri si svolge a Brindisi, dando una sterzata positiva al comparto. Troviamo Cosimo Carvignese intento a sistemare l'azienda che si estende su 25 mila metri quadrati. Idea Verde presenta nei suoi showrooms una vasta scelta di barche e gommoni delle migliori marche. Offre, inoltre, un’ampia gamma di articoli usati, selezionati e revisionati con cura ed attenzione prima di essere immessi sul mercato. "Stiamo seguendo il dibattito che c'è intorno al trasferimento del salone nautico da Brindisi a Bari - ha spiegato Carvignese - e devo dire che la location di Brindisi non ha nulla a che fare con quella di Bari. Una cosa è esporre le nostre produzioni nautiche lungo il porto interno di Brindisi un'altra cosa sono i capannoni della Fiera del Levante". L'imprenditore ama tantissimo il settore nautico. "Lo sviluppo aziendale, che ha portato Idea Verde ad essere considerata tra le principali realtà italiane nel suo settore - ha continuato - è frutto della passione, della qualità e del rispetto verso il cliente che da sempre contraddistinguono il nostro lavoro". Una passione che, in ogni modo, sembra che la politica locale abbia perso. "C'è da dire che i politici si sono fatti sfuggire un'occasione preziosa, un'opportunità di sviluppo per il nostro territorio. Anzi sembra che stanno remando contro. Al di la delle location, Brindisi o Bari, quando abbiamo iniziato questa avventura l'abbiamo fatto per portare ricchezza al territorio brindisino, far sviluppare le aziende che ne fanno parte e incrementare il lavoro. Offrire, al nostro territorio, un'opportunità concreta di benessere che si è tradotta anche in maggiori livelli occupazionali. Oggi, purtroppo, dobbiamo constatare che il territorio sta perdendo un'opportunità di sviluppo". Tuttavia, il trasferimento del salone nautico presso la Fiera del Levante potrebbe aprire nuove prospettive di mercati internazionali che a Brindisi potrebbero essere preclusi. "Non lo sappiamo - ha precisato l'imprenditore - è la prima volta che esporremo a Bari. Certamente ci potranno essere delle opportunità, delle prospettive di mercato differenti da Brindisi. C'è, però, una certezza: i costi per trasferire la nostra esposizione su Bari saranno triplicati". Infine, Carvignese ha confessato di "essere molto legato al territorio" e di non aver accolto in maniera indolore questo cambio di location.