Domenica esplode il Carnevale in tutta la provincia di Brindisi

Gennaio 29, 2016 3069

carnevale-2012-monti-berluscaAncora poche ore e poi anche in provincia di Brindisi

esploderanno i festeggiamenti per il Carnevale 2016. Sfilate di carri allegorici e migliaia di maschere danzanti invaderanno le città in un divertimento a di poco sfrenato. Da Mesagne a Torre, da San Vito a Brindisi, le sfilate e le feste scandiranno i giorni del Carnevale. A Mesagne l'appuntamento è per domenica alle ore 16,30 quando i carri allegorici e i gruppi mascherati apriranno le danze. Quattro carri di grandi dimensioni, ispirati alla storia dell'antico Egitto, dell'antica Roma, dell'India e del Messico con un corteo di maschere a tema, che percorreranno le vie della città tra coriandoli, scherzi e tanto sano divertimento. L’organizzazione della nuova edizione del Carnevale Mesagnese è stata curata dall’associazione di promozione territoriale e culturale “La Scatola Magica”, che è pronta ad accogliere presso la propria sede di via San Donaci quanti vorranno partecipare alla sfilata. La sfilata partirà domenica 31 gennaio alle 16,30 da via Brodolini, nella zona del mercato settimanale, e si concluderà in piazza Porta Grande dove sono previsti balli e tanta musica fino a notte fonda. Questo è solo il primo appuntamento del Carnevale Mesagnese, altri due ne sono previsti per sabato 6 e martedì 9 febbraio. Martedì 9, a conclusione della sfilata dei carri, in piazza Porta Grande, la festa continuerà con musiche e balli. L’animazione sarà curata da tutti i dj e vocalist che hanno aderito alla sfilata, uno per ogni carro. Per coloro che volessero partecipare alla sfilata, singolarmente o in gruppo, possono ancora recarsi presso la sede dell’associazione o contattare i numeri 3497482257 - 3455394472 - 3473899967, oppure via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. A San Vito dei Normanni dal 4 al 7 febbraio c'è la tradizionale manifestazione " Farfugghji". E' la tradizionale maschera ispirata al "professorone" sanvitese Vincenzo Guarini, unico ad aver creato e portato innanzi per anni una particolare tradizione carnevalesca, che culminava il martedì grasso con l’operazione al Carnevale morente. Dallo stomaco del poverino il "professorone" estraeva di tutto: cibo, salsicce, funi e oggetti di ogni tipo, in dialetto "li farfugghji" appunto, cioè tante cose messe insieme senza alcuna logica.