Redazione

Venerdì 13 e sabato 14 maggio ci sarà a Brindisi il Neet Working Tour, l’iniziativa promossa dalla Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone in stretta sinergia con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e Carta Giovani Nazionale.

Neet Working Tour rientra nel “Piano Neet”, un progetto strategico per l’emersione e l’orientamento dei ragazzi, promosso dal Ministero per le Politiche Giovanili e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il tour è una vera e propria campagna informativa itinerante dedicata ai Neet (Not in Education, Employment or Training), ovvero i giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni che attualmente non studiano, non lavorano e non fanno formazione e che grazie alle attività del tour potranno beneficiare di iniziative di orientamento e assistenza gratuita.

La tappa di Brindisi prenderà vita In piazza Santa Teresa dove sarà allestito un vero e proprio villaggio voluto per aumentare le occasioni di confronto tra i/le giovani e le numerose realtà istituzionali e del terzo settore.

In particolare, l’iniziativa vedrà la partecipazione dell’Agenzia Nazionale Giovani, Regione Puglia, Comune di Brindisi, Università del Salento, Università di Bari, Unioncamere, Invitalia, Ente Nazionale Microcredito, Elis, Consulenti del lavoro, Coldiretti, Fondazione Vodafone, Confartigianato, Confitarma, Costa Crociere e Manpower con stand espositivi e attività di orientamento e informazione.

La serata di venerdì 13 maggio si concluderà con la realizzazione dell’evento musicale “Street Activity”, promosso attraverso il coinvolgimento diretto di giovani artisti locali della scena urban.

È stato inoltre siglato in data odierna un accordo di collaborazione tra Agenzia Nazionale Giovani e Comune di Brindisi, al fine di intraprendere, a partire da questa iniziativa, un percorso comune volto alla promozione di eventi, attività, ed opportunità che favoriscano la partecipazione e l’attivazione dei giovani nel territorio.

“Siamo molto felici ed orgogliosi di poter ospitare quest’iniziativa - dichiara Giulio Gazzaneo, consigliere comunale delegato alle politiche giovanili - In questi anni abbiamo moltiplicato gli sforzi per dare risposte e restituire opportunità ai giovani della città, ed anche quest’evento andrà in questa direzione come occasione di informazione, orientamento e accompagnamento verso le misure attive per i giovani, il mondo della formazione e del lavoro”.

PROGRAMMA

Venerdì 13 maggio:

h 16:00 | Ritrovo presso Piazza Santa Teresa, Brindisi e apertura degli stand espositivi

h 16:30 | Saluti istituzionali

h 17:00 | Interventi a cura dei promotori dell’iniziativa

h 18:00 | Intervento della Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone

h 19:00 | Evento musicale Street Activity

Sabato 14 maggio:

h 10:00 | Ritrovo presso Piazza Santa Teresa, Brindisi e apertura degli stand espositivi

h 10:30 | Inizio attività di intrattenimento a cura di Radio ANG

h 11:00 | Attività di orientamento presso gli stand a cura dei partner

h 12:00 | Fine dei lavori.

Il sindaco Decaro, Bari, pochi giorni fa: “all'interno del molo di San Cataldo di Bari sarà realizzato un porto turistico per un valore complessivo di 36 milioni di euro finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che  riqualifica una serie di aree già esistenti che serviranno alla nautica da diporto e al potenziamento delle strutture a servizio della Guardia costiera.

Per Bari avere un porto turistico significa ampliare l'offerta di servizi e infrastrutture per accogliere un nuovo segmento di turismo che potrà approdare in città e generare nuove economie per le nostre attività.”

Invece a Brindisi? A Brindisi si vuole riqualificare il porto con la vasca di colmata di Fiume Grande, cioè una discarica dei dragaggi dei porti di mezza Italia, sostanze altamente inquinate. E poi un bel deposito GNL di Edison all’imbocco di Costa Morena, con un gran traffico di navi metaniere. E poi la ciliegina sulla torta: una piattaforma mobile, un rigassificatore davanti al porto, che insieme al petrolchimico di ENI Versalis e la ciminiera della centrale a carbone di Cerano a pieno regime, formeranno lo skyline turistico della costa brindisina per chi arriva dal mare in crociera o barca.

E un sedicente comitato spontaneo, ribattezzato Asap (Azione per lo sviluppo e attività del porto) che spera che questo traffico di navi con marinai bengalesi e indonesiani che vivono sulle metaniere vanno poi a farsi una pizza biologica con grano saraceno accompagnata da una bottiglia di vino biologico e fanno così sviluppare Brindisi…

I marinai delle metaniere non sono i diportisti delle barche e yacht del nuovo porto turistico di Bari, che invece escono e spendono.

E mentre Bari attira turismo di un certo livello con il nuovo porto turistico, e ha già negli ultimi decenni tolto al porto di Brindisi il traffico dei traghetti verso Albania e Grecia, poi il traffico aereo dell’aeroporto e parte delle crociere, ora si prepara a dare il colpo di grazia: Brindisi sarà sacrificata al carbone e al gas e alla diversificazione delle fonti energetiche per salvare l’Italia dal gas russo.

Brindisi ha già dato, C’è la guerra in Ucraina, serve una fonte di approvvigionamento alternativo al gas russo: il gas GNL è molto più costoso, è sempre metano, ma molto più inquinante, portato dall’altra parte del mondo a -162 gradi, poi rigassificato a Brindisi per essere immesso nella rete gas insieme al gas di TAP. Ma non c’è nessuna interconnessione con la Rete Adriatica SNAM per portare il gas al nord o in Europa: manca il gasdotto Matagiola – Massafra. Un progetto inutile, costoso e dannoso.

         

E mentre Bari costruisce porti tutistici di yacht e diporto per il suo sviluppo, a Brindisi speriamo nelle cene dei marinai delle metaniere per svilupparci….

Movimento No TAP/SNAM di Brindisi

“L’avvio di diciassette interventi edilizi su ospedali e strutture sanitarie della nostra regione, per un valore di 245 milioni, continua a essere rinviato perché si attende la conclusione del procedimento sul diciottesimo. E tutto questo senza che l’avvio del diciottesimo comporti la perdita delle risorse destinate e con un cronoprogramma ingannevole, perché entro martedì prossimo doveva essere già pronto lo studio di fattibilità, e invece siamo ancora a nulla. L’idea che in materia sanitaria si possa attendere o rinviare è una contraddizione con il compito di garantire salute e assistenza”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione. 

“Il dolore umano non è argomento d’interesse nelle decisioni della Giunta regionale. I fatti di oggi. 
Com’è noto ci sono 245 milioni pronti per la Puglia in base alle delibere CIPE 97 e 98 del 2009 che, se utilizzati, ci aprirebbero la porta agli ulteriori finanziamenti per 270 milioni e a valere sulla delibera Cipe n. 51 del 2019. Per non attendere le lunghe procedure di studio di fattibilità e la valutazione MexA sul nuovo ospedale Bari-nord, si era pensato di mandare avanti i 17 programmi già pronti, senza ovviamente togliere nemmeno un centesimo al nuovo ospedale. 
Nelle scorse settimane, invece, la Giunta regionale aveva deciso di fermare i 17 interventi nell’attesa di concludere i tempi della procedura del 18esimo, non tenendo conto che la situazione delle infrastrutture ospedaliere è gravissima. 
Per sostenere la decisione di attendere il completamento delle procedure del nuovo ospedale Bari nord era stato sottoscritto, il 23 marzo scorso, un cronoprogramma degli adempimenti. Tale cronoprogramma prevedeva la redazione dello studio di fattibilità entro il 5 maggio e l’approvazione della valutazione ex ante entro il 5 giugno. Un cronoprogramma ingannevole in modo del tutto evidente, tant’è che ad oggi lo studio di fattibilità non ha nemmeno il primo dei suoi atti presupposti, ossia lo studio clinico-gestionale. 
Ciò significa che i 17 programmi dovranno attendere il 18mo, il cui procedimento è ben lungi dall’essere concluso. 
Ecco quali sono i 17 interventi fermi: arredi e attrezzature nuovo ospedale Monopoli-Fasano per € 28,500 milioni; riqualificazione ospedale San Paolo di Bari per € 11,020 milioni; riqualificazione ospedale Di Venere di Bari per € 11,020 milioni; riqualificazione ospedale Perrino di Brindisi per € 12,540 milioni; riqualificazione ospedale Francavilla Fontana per € 6,840 milioni; riqualificazione ospedale Giovanni XXIII di Bari per € 23,750 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del corpo infettivo ospedale Giovanni XXIII per € 8,455 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Oculistica del Policlinico di Bari per € 3,420 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Dermatologia del Policlinico di Bari per € 7,030 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Gastroenterologia del Policlinico di Bari per € 3,230 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione Patologia medica del Policlinico di Bari per € 6,175 milioni; riqualificazione ospedale Dimiccoli per € 8,455 milioni; riqualificazione ospedale San Pio per € 4,370 milioni; riqualificazione ospedale Cerignola per € 6,840 milioni; riqualificazione ospedale San Severo per € 6,555 milioni; riqualificazione ospedale Gallipoli per € 5,035 milioni”.

Sarà esaminata nella prossima seduta, la proposta di legge (primo firmatario il presidente della Commissione bilancio) che individua il ricorso al test primario dell’individuazione del sangue occulto nelle feci, per la popolazione compresa nelle classi d’età 45-75, nell’ambito delle misure per il potenziamento dello screening di popolazione per il tumore al colon retto.

È quanto deciso dalla III Commissione dopo l’illustrazione della proposta.

Il tumore colorettale – si legge nella relazione di accompagnamento - rappresenta nei paesi occidentali la terza causa di neoplasia e la seconda/terza causa di morte per cancro sia nei maschi che nelle femmine. L’individuazione di lesioni precancerose rappresenta un elemento di favorevole diagnosi precoce.

Con questa legge si potenzia il programma di screening, meglio definendo le responsabilità in caso di mancato rispetto degli obiettivi, poiché tali inadempienze rappresentano un rilevante fattore di perdita di vite umane e di riduzione dell’efficacia dei programmi di screening.

La proposta di legge obbliga ad effettuare una verifica sulla popolazione per individuare persone con storia familiare di tumore e ad alto rischio, così da ammetterli a programmi di prevenzione più approfonditi, con prenotazioni delle prestazioni rispettose degli intervalli di tempo.

La proposta di legge introduce la Consulenza genetica oncologica per le forme ereditarie del tumore al colon-retto, aperta – ovviamente – anche ai familiari sani. Tale programma prevede l’accesso alla consulenza, il test molecolare e l’eventuale attività di sorveglianza clinico-strumentale in esenzione.

L’intero programma di potenziamento avanzato con la proposta di legge, scandisce con precisione le tempistiche e l’automaticità degli adempimenti, comprese le sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, utilizzando un metodo di lavoro che partendo dalle esigenze di salute del cittadino si preoccupa di adattare e migliorare il sistema di erogazione, piuttosto che il contrario, cioè il solito prendersi carico preventivo dei problemi del sistema di erogazione (come se fossero inesorabili e perciò irrisolvibili) e su questi ri-tarare le esigenze di salute del cittadino.

L’assessore alla sanità ha preso atto “con rammarico” della necessità di intervenire circa la situazione del Centro diurno di Galatina che da tre anni non è attivo creando gravi disagi all’utenza.

La definizione di una normativa univoca riguardante l’effettuazione e l’appropriatezza dei ricoveri pe terapia con radio farmaci nelle strutture di medicina nucleare in Puglia, è quanto emerso a conclusione di una audizione sul tema sollecitata dal presidente del Gruppo PD.

Tutto questo passa anche attraverso il riconoscimento della terapia metabolica, l’autorizzazione alla presenza di posti letto di radioterapia metabolica regolamentandone una omogenea distribuzione negli ospedali regionali. Oltre come già detto alla definizione di una normativa univoca.

Progetto Centro diurno cogestito Marco Cavallo di Latiano. L’audizione richiesta dall’associazione 180amici Puglia.

Si tratta di un centro sperimentale per il quale l’assessore alla sanità ha preso l’impegno di cercare di passare dalla fase di sperimentazione ad una fase di stabilità, tenendo presente l’esperienza maturata nel settore.

Mattinata da incubo, quest’oggi, lunedì 9 maggio per diversi pugliesi, ancora bloccati in aeroporto per il volo in ritardo Wizzair W62822. In particolare il volo Bari Vienna, in partenza alle 6 è stato riprogrammato alle 10,30.

Una circostanza, che, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbe prevedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, in quanto il ritardo è superiore alle quattro ore.

Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, è possibile farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it. I passeggeri del volo in ritardo Wizzair Bari Vienna, in alternativa, possono chiamare lo 06 56548248 o inviare un semplice messaggio Whatsapp al numero 342 1031477.

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Al fine di garantire una migliore ed ordinata accoglienza dei bambini ucraini in fuga dalla guerra, il Consorzio dell’Ambito Territoriale Sociale BR3 di Francavilla Fontana e il Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’ATS BR4 di Mesagne hanno istituito, nell’ambito del Programma ministeriale PIPPI, una task force per gestire tale emergenza, arricchita dalla presenza di due mediatrici culturali madrelingua.

Attesa la necessità di presentare l’equipe di professionisti e la task force sopramenzionata e di fornire orientamenti operativi per detta accoglienza alle varie Istituzioni (Enti Locali, Scuola, Prefettura, Forze dell'ordine ecc…), associazioni e famiglie affidatarie o interessate all'affido, le due Amministrazioni consortili hanno ritenuto organizzare un Tavolo tecnico dedicato.

Al Tavolo tecnico interverrà, inoltre, la Prof.ssa Paola Milani - Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale dell'Università di Padova, Coordinatrice nazionale Programma PIPPI, che presenterà un documento sui dettagli operativi relativo all’accoglienza dei bambini in fuga dalla guerra ucraina. L'appuntamento è per domani 10 maggio, alle ore 16.00, presso l’Auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne.

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‘Teatro fuori classe’ è il titolo della rassegna di spettacoli per gli alunni e gli studenti delle scuole mesagnesi. Il programma si svolgerà nel mese di maggio e si concluderà a settembre con un laboratorio finale che vedrà il diretto coinvolgimento dei ragazzi delle superiori. Organizzato dall’associazione di promozione sociale ‘Operaprima’, da diversi anni attiva sul territorio con uno speciale curriculum che attesta un interesse per la produzione artistica dedicata ai più giovani, il calendario è patrocinato dalla città di Mesagne, assessorato alla Cultura. ‘Il teatro rappresenta un potente strumento educativo, che può favorire l’apprendimento contribuendo alla maturazione globale delle giovani personalità in formazione. Senza troppe pretese, il teatro può divertire e far pensare, in entrambi i casi vengono raggiunti obiettivi importanti per la crescita cognitiva, emotiva e sociale dei minori coinvolti’, ha commentato Antonio Matarrelli, sindaco della città di Mesagne.

Si comincia con ‘Granadina e i tre furfantes’, una versione meno nota della più celebre ‘Biancaneve’ in cui la protagonista non viene avvelenata con una mela ma cade in uno stato di morte apparente indossando un paio di scarpe ricoperte d’oro. ‘Questo spettacolo – spiega Maria Carmela Primiceri, regista e direttrice artistica degli appuntamenti in rassegna – è pensato per i giovanissimi con l’obiettivo di avvicinarli al patrimonio favolistico di cui la narrativa popolare del nostro Paese è ricco’. Del team, insieme a lei, fanno parte: Sarah De Fazio, Silvia Devinciente, Simona Distante, Marco Filomeno, Mario Leuzzi, Emmanuele e Federica Perrucci; i costumi sono di Gianbattista Mitrugno, che è anche attore di scena. Regia audio e luci sono a cura di Irene Sagrestano.

Il cast andrà in scena al completo il prossimo 16 maggio per le classi quarte e quinte della scuola primaria e poi, il successivo 23 maggio, per gli studenti delle medie: sul palco del Teatro Comunale rappresenteranno ‘Viva la libertà, abbasso i tiranni’, lo spettacolo liberamente tratto dal ‘Giornalino di Gian Burrasca’ scritto da Vamba, pseudonimo di Luigi Bertelli, in cui non mancheranno le note di ‘Viva la pappa col pomodoro’. Ai piccoli della scuola primaria, il 19 maggio verrà proposto ‘Il regalo più bello’, del genere teatro di figura, liberamente tratto da ‘Il viaggio del girasoli’, una simpatica fiaba sul valore dell’amicizia che sfiora il tema della pace, del rispetto per gli altri e per la natura. 

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Crescono i consumi di frutti tropicali, con la Puglia che registra una impennata delle coltivazioni di avocado, mango e melograni Made in Puglia insieme a tante altre produzioni esotiche di largo consumo come le bacche di aronia, le bacche di goji, le banane e il lime. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, in riferimento ai dati diffusi in occasione della terza edizione del Tropical Fruit Congress, con l’aumento del 18% dei consumi di avocado.

“Anche a seguito dei cambiamenti climatici in atto e alla tropicalizzazione si è passati da pochi ettari piantati con i superfrutti esotici ad oltre 500 ettari con un incremento esponenziale negli ultimi anni. Il fenomeno della frutta esotica in Puglia, spinto anche dall’impegno di tanti giovani agricoltori, è un esempio della capacità di innovazione delle imprese agricole pugliesi nel settore ortofrutticolo che troppo spesso viene però ostacolata da un ritardo organizzativo, infrastrutturale e diplomatico”, dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. 

Originario della zona che dalle montagne centrali ed occidentali del Messico arriva fino alle coste del Pacifico dell’America Centrale – spiega Coldiretti Puglia -  l’avocado è un frutto tropicale che ha trovato nel clima del sud Italia un perfetto habitat a cui adattarsi.

A Castellaneta sono state piantumate altre 32mila piante di avocado, mentre in Salento si parla di 100mila piante di avocado e 8mila piante di mango e altrettante piante di lime, mentre fanno capolino timidamente le coltivazioni di banane 100% made in Puglia. Le rosse bacche della Pianta di Goji spesso definite frutti della salute per le loro funzioni antiossidanti e antiinfiammatorie grazie a sostanze nutritive – dice Coldiretti Puglia - che danno alle Bacche di Goji tali caratteristiche sono rilevate in grande quantità, molto di più che in altri vegetali per una dieta sana e naturale tanto che la Bacca prodotta dalla Pianta di Goji è centrale nell'alimentazione di molte zone dell'Asia orientale. Le bacche di aronia arrivano dall'America, ma ormai sono diffusissime nell'Est Europa – aggiunge Coldiretti Puglia - hanno numerose proprietà benefiche, dovute soprattutto al loro elevato apporto di antiossidanti.

Il segmento di mercato della frutta esotica sta crescendo vertiginosamente considerato che oltre sei consumatori su 10 (61%) acquisterebbero banane, manghi, avocado tricolore se li avessero a disposizione invece di quelli stranieri, secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè. Il 71% dei cittadini sarebbe inoltre disposto a pagare di più per avere la garanzia dell’origine nazionale dei tropicali. Una scelta motivata dal maggiore grado freschezza ma anche dal fatto che l’Italia – precisa la Coldiretti – è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%), quota inferiore di 1,6 volte alla media dell’Unione Europea (1,3%) e ben 7 volte a quella dei Paesi extracomunitari (5,5%).

Quello delle piante tropicali Made in Italy – sottolinea la Coldiretti – è un fenomeno destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive delle stesse aziende agricole per gli effetti del surriscaldamento determinati dalle mutazioni del clima. Il 2021 in Italia – spiega Coldiretti – è stato fino ad ora il dodicesimo anno più caldo della Storia da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800 con una temperatura superiore di 0,69 gradi rispetto alla media storica nei primi 10 mesi secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr. E non è un fatto isolato ma strutturale in Italia dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine – conclude la Coldiretti – anche il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003.

GLI ESOTICI COLTIVATI IN ITALIA

FRUTTO

COSA E’

DA DOVE ARRIVA

Avocado

Simile a una pera, usato per salsa guacamole

Centro America

Mango

Didolce e succoso
ricorda la pesca

Asia meridionale,
Australia

Banana

E’ il frutto esotico più conosciuto

Asia meridionale, Sudamerica, Africa

Papaya

A metà strada tra una albicocca e un melone

Sudamerica, America centrale, Asia

Frutto della passione

Profumo intenso, sapore dolce acidulo

Sudamerica, Asia

Zapote nero

Ricorda nella forma il cachi e nel sapore il cioccolato

America centrale, Asia

Annona

Ricco di zuccheri, dal sapore acidulo-dolciastro

America centrale, Sudamerica

Litchi

Piccolo frutto, ricorda l’uva moscato

Asia

Feijoa

Ha le dimensioni di una piccola prugna

America Latina

Casimiroa

Ha un sapore che ricorda quello della pesca

Messico

 

Fonte: elaborazioni Coldiretti.

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Interventi di derattizzazione e disinfestazione su tutto il territorio comunale. L’ufficio Ecologia e Ambiente della città di Mesagne informa che domani e dopodomani - lunedì 9 e martedì 10 maggio - le scuole, le vie cittadine e gli immobili comunali saranno interessati dai programmati interventi di derattizzazione. Negli stessi giorni, su tutto il territorio comunale, verrà effettuato il servizio di disinfestazione larvicida contro mosche e zanzare.

 Mesagne vs Cursi 1-1

Reti:
Vergari (C) 13 pt 0-1
Autorete Mele (M) 40 pt 1-1
 
1° Tempo:
Il regolamento prevede che in caso di parità nei tempi regolamentari, saranno effettuati i tempi supplementari, e in caso di ulteriore parità, non ci saranno i calci di rigore e verrà considerata vincente la società meglio classifica al termine del campionato 
 
Nel Mesagne è assente per squalifica Morleo, nel Cursi sempre per squalifica é assente Pelle
10 punizione pericolosa del Cursi, deviata dal portiere in angolo 
13 gol Cursi, Vergari, 0-1
Vergari con un tiro a giro sul secondo palo realizza il gol del vantaggio del Cursi 
24 (Cursi) pericoloso colpo di testa di Petrachi, salvato davanti la porta dalla difesa. 
L'azione continua e Martina calcia di poco al lato 
26 (Mesagne) Morelli da fuori fa partire un bellissimo tiro che sarebbe stato imparabile per il portiere, ma si stampa sull'incrocio dei pali
40 gol Mesagne, Autorete, 1-1
Cross dalla destra di Morelli, un difensore del Cursi devia involontariamente nella sua porta 
45 minuti di recupero 2
46 (Cursi) Vergari da fuori calcia sopra la traversa 
Il primo tempo termina sul risultato di 1 a 1
 
2° Tempo:
Primi 10 minuti di equilibrio tra le due squadre 
25 partita combattuta ma equilibrata 
40 anche se non ci sono state grosse azioni da segnalare, le squadre hanno lottato e cercato di rendersi pericolose, ma le rispettive difese sono state brave a neutralizzare qualsiasi tentativo 
43 (Mesagne) Sacco si sistema il pallone, calcia da fuori ma il suo tiro è impreciso
45 minuti di recupero 3
47 (Mesagne) cross di Stabile dalla destra, colpo di testa di Sacco, palla che viene salvata davanti alla porta
48 finiscono i tempi regolamentari per 1 a 1 e secondo il regolamento si va ai tempi supplementari 
 
Primo tempo supplementare
3 (Mesagne) Morelli viene anticipato in uscita da Pino 
5 il Cursi resta in 10 uomini, viene espulso Turi, entrato da pochi secondi in campo per fallo da ultimo uomo su Di Santantonio lanciato a rete
13 (Mesagne) tiro a giro alto di Di Santantonio 
14  (Mesagne) cross teso di Stabile, respinto dalla difesa 
15 minuti di recupero 1
Il primo tempo supplementare termina sull'1 a 1
 
Secondo tempo supplementare 
4 (Cursi) punizione centrale e raso terra di Verardo, para a terra Petrelli 
12 Mesagne vicino al gol con Di Santantonio su passaggio di Birtolo, palla deviata in. angolo 
13 cross teso di Di Santantonio, non arriva a colpirla di testa Birtolo 
14 Cursi in nove uomini, viene espulso Mele
Finisce in pareggio per 1 a 1.
Secondo il regolamento il Mesagne in virtù della migliore posizione ottenuta in campionato vince il play off. 
 
Formazioni e  Tebellino della gara:
 
Formazione MESAGNE 
1) Petrelli 
2) Stabile 
3) Carrozzo 
4) Lotito 
5) Giardino 
6) Borromeo 
7) Del Prete 
8) Sacco 
9) Birtolo 
10) Morelli 
11) Caraccio 
________________________
12) Stanisci 
13) Greco 
14) Reddavide 
15) Niah 
16) Arsena 
17) Falcone 
18) Di Santantonio 
19) Rosato 
 
Allenatore : 
Ribezzi 
 
CAMBI MESAGNE :
1) ESCE  il n 11 ENTRA il n 18 al min 10 st  
2) ESCE  il n 8 ENTRA il n 13 al min 6 2ts
3) ESCE  il n ENTRA il n al min  
4) ESCE  il n ENTRA il n al min  
5) ESCE  il n ENTRA il n al min  
 
AMMONITI MESAGNE :
10, 5, 4, 
 
ESPULSI MESAGNE :
Nessuno 
 
Formazione CURSI 
1) Pino 
2) Mele
3) Martina 
4) Verardo
5) Gervasi
6) Cezza
7) Bolognese 
8) Petrachi
9) Bakal
10) Bianco
11) Vergari
_______________________
12) Madaro
13) Costantini
14) Turi
15) Aniello
16) Tagarelli
17) Cerfeda
18) Grassi
19) Calabrese 
20) Lanzilotto
 
Allenatore : 
Portaluri
 
CAMBI CURSI :
1) ESCE  il n 7 ENTRA il n 15 al min 7 st   
2) ESCE  il n 11 ENTRA il n 14 al min 4 1ts
3) ESCE  il n 3 ENTRA il n 13 al min 12 1ts
4) ESCE  il n ENTRA il n al min  
5) ESCE  il n ENTRA il n al min  
 
AMMONITI CURSI :
2, 1, 10
 
ESPULSI CURSI :
Turi (fallo da ultimo uomo) 
Mele (doppia ammonizione) 
 
ARBITRO: 
Michele De Pinto di Bari 
Primo assistente : Prigigallo di Bari
Secondo assistente : Novielli di Bari