Redazione

Lo abbiamo denunciato da tempo ed alla fine è accaduto. L’anno scolastico domani parte a Brindisi senza che l’Amministrazione Comunale sia stata in grado di assicurare i servizi di integrazione scolastica. Un fatto gravissimo che danneggia scolari e studenti disabili, le loro famiglie e gli operatori che non potranno riprendere a lavorare.

Ovviamente da Palazzo di Città non arriva alcuna spiegazione, ma è logico pensare che non ci siano risorse a sufficienza per far partire il servizio.

Un motivo in più perché Rossi colga la palla al balzo e si dimetta. I soldi per pagare gli stipendi di sindaco, assessori, presidente del consiglio e staff si potranno utilizzare per soddisfare i bisogni dei più deboli. Sarebbe una maniera onorevole di chiudere questa esperienza amministrativa con un pizzico di dignità.

Gianluca Quarta – consigliere comunale di Forza Italia 

 

 

 

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Un viaggio alla scoperta del canale Reale e della sua storia.  

In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio”, che ricorrono i prossimi 26 e 27 settembre, le associazioni FIAB della provincia di Brindisi, l’Università del Salento e il Politecnico di Bari, con il patrocinio dell’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia ed il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto propongono un’iniziativa che punta a restituire alla comunità locale l’immenso patrimonio naturalistico e culturale del canale Reale. 
Si tratta di un’attività di trekking culturale promossa nell’ambito del processo di elaborazione del “Contratto di Fiume per il canale Reale”, uno strumento innovativo e volontario di governance condivisa per la riqualificazione ambientale e paesaggistica, la valorizzazione e lo sviluppo del territorio fluviale. 
Una giornata dedicata alla riscoperta della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, muovendo dal sito rupestre della cripta di San Biagio. 
 Nell’ambito dell’evento, sarà possibile apprezzare il contesto naturalistico e la valenza storica del canale Reale che, nel tratto prospiciente la foce, ha generato un solco erosivo, lama, nel quale oggi si trovano insediamenti rupestri di epoca bizantina. 
L’escursione comprenderà un tour guidato del sito rupestre di San Biagio e dell’allestimento museale della torre aragonese della riserva. 
Sono previste anche brevi tappe a Masseria Baccatani e Torre Regina Giovanna. 
Le visite guidate saranno a cura dell’Università del Salento e verranno condotte nel rispetto delle regole anti contagio da Covid. 
Il dettaglio dei luoghi di interesse. 
La cripta di San Biagio, parte di un complesso rupestre più ampio, sorto lungo le pareti rocciose del Canale Reale, a poca distanza dalla masseria Jannuzzo, rappresenta, insieme al vicino San Giovanni, una delle più significative testimonianze di civiltà rupestre della Terra d’Otranto.  
La visita alla Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto e, in particolare, all’allestimento a tema storico-archeologico nella cinquecentesca torre di guardia, simbolo stesso della riserva, offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere ed apprezzare quanto accadeva in questo territorio in Età romana, poco più di 2000 anni fa. 
Particolare attenzione sarà riservata, più in generale, al racconto dell’evoluzione del paesaggio e delle dinamiche di popolamento antico nel territorio attraversato dal canale Reale. 
Il percorso avrà una lunghezza totale pari a circa 17 chilometri. Per partecipare occorre registrare la propria adesione su undefined 
L’appuntamento è fissato per le 9.30 di domenica 27 settembre presso la cripta di San Biagio, in contrada Iannuzzo, Brindisi. Il rientro è previsto per le ore 18. 
Si consiglia di munirsi di scarpe da trekking o da ginnastica, zainetto a spalla contenente acqua, colazione a sacco, giubbotto antipioggia e costume da bagno e asciugamani nell’eventualità di un bagno a Torre Guaceto. 
È previsto un numero massimo di 90 partecipanti.
 
 

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Con l’avvio delle lezioni la Asl e la Questura di Brindisi hanno promosso una iniziativa per sensibilizzare gli studenti e il personale scolastico sulle azioni di contenimento del SARS-CoV-2. In tutte le scuole della provincia verranno distribuite locandine che richiamano le principali regole di prevenzione come mascherina, distanziamento interpersonale e igienizzazione delle mani.

Domani, giovedì 24 settembre, il questore Ferdinando Rossi, il sindaco Riccardo Rossi, il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite, e la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’ambito territoriale di Brindisi, Giuseppina Lotito, visiteranno alcuni Istituti del capoluogo.

Questi gli appuntamenti: 7.45 Scuola media Mameli (via della Torretta); 8.10 Istituto De Marco (via Nicola Brandi); 8.40 Istituto Majorana (via Primo Longobardo); 9.15 Morvillo Falcone (via Galanti). In queste quattro scuole, oltre ai manifesti, sarà consegnato anche un kit di mascherine. Un gesto simbolico per sottolineare l’importanza dei dispositivi di protezione, una delle norme anti-Covid.

 

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 23 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4014 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 89 casi positivi: 29 in provincia di Bari, 2  in provincia di Brindisi, 11 nella provincia BAT, 35 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 4 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 385490 test.

4.426 sono i pazienti guariti.

2.222 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.231, così suddivisi:

2.809 nella Provincia di Bari;

597 nella Provincia di Bat;

763 nella Provincia di Brindisi;

1.727 nella Provincia di Foggia;

767 nella Provincia di Lecce;

509 nella Provincia di Taranto;

58 attribuiti a residenti fuori regione;

1  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Nella giornata di oggi, mercoledì 23 settembre - dalle ore 15 alle ore 18 e dalle 20 fino al termine dei lavori - con ordinanza dirigenziale, il responsabile di Polizia Locale di Mesagne ha disposto l’istituzione del transito a senso unico alternato e il divieto di sosta su entrambi i lati delle vie Boemondo Normanno e Ruggiero Normanno. Il provvedimento si rende necessario al fine di garantire i lavori di manutenzione da parte della ditta G.E.A. servizi srl, appaltatrice per conto della società “2i Rete Gas”, che dovrà realizzare gli scavi per l’allacciamento alla rete del gas in via Marconi.

“L’ordinanza si rende necessaria per tutelare la sicurezza della circolazione stradale e garantire la pubblica incolumità. Gli orari indicati sono stati individuati per arrecare il minor disagio possibile all’attraversamento e agli spostamenti di pedoni e autovetture”, ha spiegato il comandante, dottor Teodoro Nigro.

In allegato il testo dell'Ordinanza
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Brindisi. Il Piano di Emergenza Esterno (PEE) è l’atto formale con cui si organizza sul territorio la risposta tempestiva ed efficace ad una emergenza scaturita dal verificarsi di un’eventuale incidente rilevante. A Brindisi l’unico PEE predisposto dal  Prefetto risale al 3 luglio 2006. Tale approvazione avvenne dopo una campagna pubblica di pressione promossa proprio dal Forum. E sempre a seguito di pressioni il Piano fu portato a conoscenza della popolazione dall’Amministrazione Comunale nel 2008 con un opuscolo diffuso alle famiglie del capoluogo.

La   normativa che riguarda la questione della sicurezza della popolazione in caso di incidenti industriali rilevanti, il D L.vo 26.6.2015 n. 105,  prevede all'art. 21 comma VI che il PEE  debba essere “riesaminato, perimentato e se necessario aggiornato, previa consultazione delle popolazioni, dal Prefetto ad intervalli appropriati e, comunque, non superiori a tre anni”.

Sul Sindaco ricade, poi,  il compito di portare il piano a conoscenza dei cittadini.

Il Forum ritorna su questo tema così importante per la sicurezza della popolazione anche perché si prefigura la costruzione di nuovi impianti che presentano anche essi un rischio di incidente rilevante secondo la citata normativa. Si pensi al deposito di gas naturale proposto da Edison, solo per riferirsi alle notizie più recenti. Negli stabilimenti in attività da più anni saranno di certo intervenuti cambiamenti e conseguenti aggiornamenti dei rispettivi PEI.

Chiediamo al Prefetto se sia in corso o abbia intenzione di avviare un iter di revisione del PEE dopo 14 anni dalla sua prima, e crediamo unica, formulazione.

FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

 

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Grandinate violente, nubifragi con campi allagati e muri crollati, oliveti e vigneti danneggiati a meno di 24 ore da quando è scattato l’equinozio d’autunno con il clima pazzo che colpisce ancora dopo i fenomeni tropicali di un’estate bollente e imprevedibile. E’ il bilancio di Coldiretti Puglia che segnala danni a vigneti, oliveti e ortaggi tardivi in provincia di Taranto con epicentro a Castellaneta, a Bari sulla Murgia e in provincia di Foggia a Torremaggiore, con chicchi di grandine grandi quanto albicocche cadute sui raccolti, in piena vendemmia in corso e alla vigilia della campagna olearia 2020.

vigneto con danni da maltempo 2“E’ necessario attivare misure urgenti anche del PSR, come la sottomisura 5, per dare ristoro alle aziende agricole che perdono reddito e liquidità in pochi minuti di clima tropicale e contano i danni a strutture ed impianti. Negli ultimi 5 anni dal 2015 al 2019  il valore assicurato è sceso del 49% e il numero di aziende che sottoscrivono polizze assicurative al 43%”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

Per questo è da rivedere a fondo – afferma Coldiretti Puglia – anche il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali che così com’è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi.

“Anche la gestione del rischio e le scelte in tema di assicurazioni in agricoltura vanno profondamente riviste – incalza il presidente Muraglia - perché incidono sulla redditività e sulla liquidità delle imprese agricole, insieme alla corretta programmazione e gestione aziendale. I fenomeni estremi, oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare in solitudine”.

Le ragioni del basso ricorso alle assicurazioni – aggiunge Coldiretti Puglia - è stato spiegato da un sondaggio di Ismea, costi troppo alti, estrema sfiducia nel sistema dei rimborsi, complessità nella sottoscrizione delle polizze con periodo di stipula non più rispondenti ai tempi e alla violenza dei fenomeni divenuti tropicali.

Le evidenze climatiche di questi ultimi anni mostrano come soprattutto sulle colture più diffuse in Puglia, a partire da frutteti, uliveti, ortaggi in pieno campo, pomodori e cereali, sono gli andamenti climatici (pioggia persistente, mancanza di acqua prolungata e siccità, sviluppo conseguente di malattie ecc.) che determinano la diminuzione delle produzioni e quindi dei redditi.

“Lo sviluppo delle assicurazioni in agricoltura non può più prescindere – conclude Muraglia - da nuovi strumenti avanzati, dai satelliti ai sistemi previsionali, dagli indici di vegetazione alle nuove tecnologie e da una maggiore competitività dei prodotti assicurativi”.

La tropicalizzazione del clima con fenomeni violenti e controversi che si abbattono sulle campagne – conclude Coldiretti Puglia - ha provocato 3 miliardi di euro di danni in Puglia negli ultimi 10 anni.

 

 

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 46enne e un 43enne entrambi del luogo, per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, nella giornata di ieri, presso l’appartamento del 46enne, si è sviluppato un incendio per cause accidentali. Nella circostanza, alcuni residenti del plesso condominiale sono scesi per strada per consentire le operazioni di spegnimento delle fiamme ai vigili del fuoco di Brindisi, quando i due, per futili motivi, hanno iniziato a discutere verbalmente e a percuotersi violentemente con calci e pugni, opponendo fattiva resistenza fisica ai militari intervenuti per sedare l’alterco; i Carabinieri tuttavia sono riusciti a separare i due, i quali, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, sono stati rimessi in libertà.

 

 

 

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La comunità scolastica del nostro Paese e della nostra città sta riprendendo il suo percorso dopo la sospensione determinata dall’emergenza sanitaria, che ha causato la sospensione delle lezioni in presenza. Quello passato è stato un anno scolastico che non potrà essere dimenticato per diverse ragioni, tutte riconducibili all’eccezionalità di un momento storico che nessuno avrebbe mai ipotizzato di poter vivere. La scuola, come sempre siamo stati abituati a pensarla e a viverla, ha subito una brusca battuta di arresto, non solo rispetto ai normali metodi di apprendimento ma anche per tutti quegli elementi intimamente legati ai processi di elaborazione della conoscenza che attengono alla socialità e alla condivisione di esperienze ed emozioni.

La realtà scolastica mesagnese ha reagito con determinazione, in maniera coesa e solidale, agli effetti di una pandemia che ha tenuto e ancora tiene - seppur in minor misura - col fiato sospeso l’Italia e molti altri Paesi del mondo colpiti al pari del nostro. Un ringraziamento va ai dirigenti scolastici che hanno avuto la responsabilità di riorganizzare il sistema, ai docenti che si sono attivati per rendere più agevole possibile la didattica a distanza; alle famiglie che, non senza sacrifici, hanno collaborato. Un pensiero speciale intendo rivolgerlo agli studenti diversamente abili che più di altri hanno subito le limitazioni di un metodo che, per forza di cose, non ha potuto esprimere la vicinanza educativa che può resa al meglio solo attraverso la presenza fisica di figure preziose che guidano nel percorso di integrazione e pari opportunità.

Il peso maggiore di tante mancanze lo hanno portato i bambini e i ragazzi che stanno tornando in questi giorni sui banchi: sono stati loro che hanno imparato ad adattarsi con grande maturità alle nuove situazioni. Ancora una volta, sono certo, saranno loro a dare prova di responsabilità, continuando ad adottare ogni accorgimento per scongiurare la diffusione di un virus i cui effetti continuano a non essere del tutto conosciuti. I comportamenti di cautela che occorrerà osservare non potranno di certo sminuire la gioia che accompagnerà il momento in cui, cari ragazzi, vi ritroverete dal vivo in classe.

Come Amministrazione Comunale, insieme ai dirigenti scolastici, abbiamo lavorato in queste settimane per garantire scuole sicure, nel rispetto delle misure di contenimento del Coronavirus. Continueremo ad attivarci per gestire quanto potrà rendersi necessario. Ai ragazzi, alle famiglie e al personale scolastico tutto rivolgo il mio augurio: che, grazie all’impegno di ognuno, possa essere un nuovo inizio e possa farci guardare al futuro con fiducia. Io sono ottimista.

Buon anno scolastico!

 

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Serve una stretta per semplificare domande, pagamenti e controlli delle misure del Piano da 300 milioni di euro per la rigenerazione olivicola del Salento, accelerando le procedure grazie al protocollo d’intesa tra Regione Puglia e AGEA. E’ quanto sollecita Coldiretti Puglia che plaude all’intesa appena siglata, utile a produrre senza indugi i benefici tanto attesi dagli agricoltori che da 6 anni aspettano di ricominciare a lavorare e a produrre dopo la grave crisi causata dalla Xylella.

“Sollecitiamo l’avvio da parte della Regione Puglia del bando per il reimpianto di ulivi, così come le indennità compensative, gli interventi sugli ulivi monumentali e sulla diversificazione, perché ogni singola misura deve essere attuata con rapidità e con la massima trasparenza e correttezza per far sì che gli olivicoltori salentini, già gravemente danneggiati dalla fitopatia, possano guardare al futuro con più fiducia e riappropriarsi delle chiavi delle proprie aziende”, dichiara il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

In questo senso Coldiretti Puglia valuta con favore il protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e l’Agea, approvato dalla Giunta regionale con delibera 1528 del 17/9/2020.

“La sburocratizzazione è un passaggio essenziale lungo il percorso di semplificazione delle procedure e dei tempi di presentazione delle domande, per l’erogazione e il controllo degli aiuti, passaggi ancora esclusi dal protocollo d’intesa con Agea – insiste il presidente Muraglia - una occasione che la Regione Puglia non può e non deve perdere per utilizzare i dati e le tecnologie già a disposizione di AGEA che garantirebbero la correttezza e il monitoraggio difficilmente realizzabili se non utilizzando i metodi avanzati di fotointerpretazione che le nuove tecnologie di intelligenza artificiale permettono”.

Incontrovertibile lo scenario della filiera olivicola a Lecce – denuncia Coldiretti Puglia - dove si stima anche nella campagna olearia 2020 il crollo dell’85% di olio rispetto alle medie storiche, perché la produzione di olive Cellina e Ogliarola è azzerata e risultano produttive solo le piante di Leccino e qualche impianto di ‘Favolosa’ messo a dimora vent’anni fa.

“La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili”, conclude il presidente Muraglia.

 

 

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