Redazione

Asl Brindisi, in collaborazione con il Presidio Territoriale di Assistenza, sta dedicando tutti i suoi sforzi per rendere più efficiente il sistema sanitario nella nostra regione, con l'ausilio del Consigliere per la Sanità Gioia.

Oggi si è tenuto un importante incontro nel Pta di Fasano per fare il punto sui lavori già realizzati e quelli ancora da ultimare nel vecchio ospedale riconvertito. La riunione, richiesta dal direttore del Distretto Giuseppe Pace, ha visto la partecipazione del direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, dell'ingegnere Renato Ammirabile dell'Area Tecnica, direttore dei lavori, del consigliere per la sanità del presidente Emiliano, Tommaso Gioia.
Tommaso Gioia, consigliere per la sanità del presidente Emiliano, ha espresso la sua soddisfazione per l'importante lavoro svolto fino ad oggi. Ha dichiarato: "Sono orgoglioso di far parte di questa squadra dedicata e professionale che sta lavorando alacremente per rendere più efficiente la nostra sanità. I risultati finora ottenuti sono tangibili e testimoniano il nostro impegno costante nel migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti alla comunità. Continueremo a lavorare con determinazione per garantire un sistema sanitario all'altezza delle aspettative dei cittadini".
Durante l'incontro, si è discusso della ridefinizione logistica degli spazi e dei lavori in corso nella struttura. Ecco i dettagli dei lavori del Presidio territoriale di assistenza:
- Piano terra: sono stati realizzati i lavori con i fondi FESR della Guardia Medica, del Punto di Primo Intervento, della Radiologia con l'installazione di una nuova TAC, del Centro Prelievi e del SERD. Questi ultimi due servizi saranno attivi nei nuovi ambienti a partire dal prossimo mese di maggio.
- Primo piano: i lavori nel reparto di Oncologia sono in fase di ultimazione e i nuovi uffici vaccinazioni sono già completamente operativi, anche per i viaggiatori.
- Secondo piano: oltre all'area poliambulatoriale già realizzata, si sta completando l'impianto di climatizzazione nelle sale del day-surgery operatorio.
- Terzo piano: sono stati completati i lavori della Centrale operativa territoriale grazie ai finanziamenti PNRR. È stata anche creata un'ampia sala di attesa e reception per gli ambulatori presenti nella zona antistante.
- Quarto piano: è stata completata la ristrutturazione destinata all'Ospedale di Comunità, che sarà trasferito dalla sede attuale una volta ultimate le pratiche di autorizzazione e accreditamento da parte della Regione.
 
Questi interventi permetteranno di restituire all'antica struttura dell'ex Convento francescano e al suo chiostro la loro valenza storica e architettonica.
 
L'Asl Brindisi e il Presidio Territoriale di Assistenza continuano a lavorare alacremente per garantire un sistema sanitario efficiente e di qualità nella nostra regione.

Grave incidente stradale nel pomeriggio di oggi a Brindisi, dove una Fiat Grande Punto, condotta da una donna, per cause ancora in fase di accertamento, giunta nei pressi del supermarket Lidl in via Appia ha investito una signora 80enne. E' stato lanciato l'allarme e sul posto è giunta un'ambulanza del 118 che ha trasferito la nonnina in codice rosso presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni sono severe. Sul posto è giunta la polizia locale che ha rilevato il sinistro e avviato le indagini per ricostruire la vicenda.

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Premio alla Cultura "Samadi", il 5 maggio nel Palazzo Martini di Oria la cerimonia di assegnazione locale e nazionale della XIV Edizione. 

Un mese di maggio all’insegna della cultura per la Provincia di Brindisi con i prossimi appuntamenti targati Taberna Libraria di Latiano. Tra questi uno dei momenti più acclamati dell’anno, che rappresenta di fatto un atteso ritorno, sarà costituito dalla XIV Edizione del Premio alla Cultura “Samadi” quella dell’anno 2023, non ancora assegnato, sarà celebrato, con la conduzione del giornalista brindisino Nico Lorusso, affiancato dal responsabile area eventi di Taberna Libraria Paolo Legrottaglie, la prossima domenica 5 maggio 2024 a partire dalle ore 19:00, presso il Palazzo Martini di Oria, location concessa gentilmente per l’occasione dal Sindaco di Oria Cosimo Ferretti, dall'Assessore al turismo, spettacolo, cultura e politiche giovanili Imma Torchiani e dal vice-sindaco Michele Locorotondo.

Poco più di una settimana quindi, prima di conoscere gli assegnatari del premio “Samadi” che conferisce nella sezione locale, un riconoscimento a cittadini contraddistintisi per la diffusione della Cultura nella nostra terra, e in quella nazionale, assegnata dal 2014, a personaggi illustri della nostra nazione che diffondono cultura in Italia. Sulla identità degli assegnatari vige il più stretto riserbo e sono solo in pochi a conoscerlo, i destinatari scopriranno solo in serata di aver ottenuto il riconoscimento. 

È quindi ufficialmente partito il totonome del premiato locale, il cui nome andrà ad aggiungersi ai precedenti: nel 2008 Dante Gagliani (Latiano), nel 2009 Tani Roma  (Francavilla Fontana), nel 2010 Salvatore Settembrini (Latiano), nel 2011 Rita Perrini (Brindisi), nel 2012 - non assegnato, nel 2013 Tonino Papadia  (Latiano), nel 2014 Enzo Gagliani (Latiano), nel 2015 Tonino Zurlo  (Ostuni), nel 2016 Giuseppe D'angelo  (Latiano), nel 2017 Nicola Vitale (Latiano), nel 2018 Enzo Garganese  (Francavilla F.), nel 2019 Gino Cesaria (Torre Santa Susanna), nel 2020 non assegnato e dedicato alle vittime della pandemia, nel 2021 Roberto De Leonardis  (San Vito dei Normanni) e nel 2022 Raffaele Romano (San Vito dei Normanni).
Per la sezione nazionale il nuovo assegnatario andrà ad unirsi a nomi illustri ospitati nelle precedenti edizioni: Carmine Buschini, Franco Di Mare, Giorgio Zanchini, Franco Arminio, Michele Galgano, Casa Surace, Lello Marangio, Marino Bartoletti e Cesare Fiorio.

Ospite d’onore della serata lo scrittore toscano Filippo Boni classe 1980, studioso del Novecento e degli anni di piombo. Giornalista e vecchia conoscenza della  Taberna Libraria di Latiano dove ha già presentato, lasciando una importante traccia emotiva della sua presenza, le sue opere  Gli eroi di via Fani (2018, Premio Firenze-Europa), e Muoio per te (2021) editi entrambi da Longanesi. Nel corso dell’evento presenterà il suo nuovo lavoro “Qualsiasi cosa accada - Fabrizio Bernini. Il sogno di un imprenditore visionario, la storia della sua famiglia, il potere di una promessa” (Edizioni Aska), un libro-confessione del fondatore di Zucchetti Centro Sistemi, nella cui sinossi leggiamo “Mia madre era una birchia, abbandonata all'Istituto degli Innocenti di Firenze ad inizio secolo. Mio padre a causa di ferite mai curate era caduto nel tunnel dell'alcool. C'è stato un momento in cui, solo ed emarginato, mi trovai di fronte a un bivio: divenire uno dei tanti sbandati di turno, perso tra la droga e il vino, oppure faticare e credere nella forza dei miei sogni, trasformando la mia passione per la tecnologia in un'impresa. Erano due sentieri: il primo al sole, apparentemente grande e in discesa. Il secondo buio, irto e pieno di rovi. Impaurito e timoroso, imboccai il secondo, era qui che si nascondeva la luce”.

Come già accaduto in altre occasioni  il Premio alla Cultura “Samadi” si incrocia, anche in questa occasione con Adotta un Esordiente, il concorso letterario basato sulle opere prime di esordienti nel panorama librario nazionale, appuntamento esclusivo del contenitore culturale latianese e delle scuole superiori dell’intera provincia, con gli autori della terna finalista Monica Acito, con il libro “Uvaspina” (Edizioni Bompiani), Flavia Cercato con l’opera “Il destino dell’ortica” (Edizioni Rizzoli) e Michele Mellara autore di “Sociopatici in cerca d’affetto” (Edizioni Bollati Boringhieri) che parteciperanno alla serata con un videosaluto ed un pensiero sulla XIII Edizione della competizione letteraria giunta alla sua conclusione con gli studenti-giurati che hanno così quasi terminato il loro compito.

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Nel cuore pulsante del Comune di Latiano, grande attesa per l'avvio della rassegna letteraria "La Piazza delle Parole. Una rassegna di storie e incontri", promossa, ideata e organizzata dall'Amministrazione Comunale di Latiano. L'Assessore alla Cultura, Monica Albano, insieme al dinamico Patto Locale per la Lettura latianese, un intreccio di forze che unisce associazioni, librerie, istituti scolastici e singoli cittadini, hanno dato vita ad un programma di eventi aderendo alla campagna nazionale “Il Maggio dei Libri” del Centro per il Libro e la Lettura del MiC.

Lunedì 29 aprile avrà avvio un programma che celebra la parola scritta, gli autori, i libri e le storie, dove la narrazione, la musica e l'arte convergono in un'unica e coinvolgente esperienza culturale. Attraverso libri, mostre d'arte e concerti, l'Assessorato alla Cultura si propone di offrire alla comunità di Latiano stimoli e conoscenze inedite, tessendo un legame profondo con il territorio e le sue radici.

La Piazza delle Parole celebra la creatività, le storie e i libri dando spazio ad autori locali come Giovanni Barco, Michele Maria Camassa, Chiara Fina, Lino Zaccaria, Mino Metrangolo e Antonio Montinaro, romanzi, saggi, poesia e pezzi di vita, tra di essi trovano posto racconti di figure emblematiche come il Beato Bartolo Longo e la contessa Marianna De Fusco, che hanno lasciato un'impronta indelebile non solo nella storia di Latiano.

Tra i protagonisti di questa rassegna, spiccano i discendenti di Agesilao Flora, le cui opere e talento artistico saranno esposti in una suggestiva mostra d'arte. Da generazioni, sin dall'Ottocento, la famiglia Flora tramanda un patrimonio di creatività e sensibilità, un talento che intende rendere omaggio alla storia e alla cultura locali condividendo con la comunità latianese e gli amanti dell'arte opere di straordinaria bellezza. La mostra si arricchisce di un momento di eccezionale interesse che intende tessere un filo conduttore tra scienza, arte e vita con Massimo Marangio e Fabrizio Vinci.

La musica arricchisce la Rassegna sia nei singoli eventi previsti sia con un concerto del Mefitis Quartet a cura dell'Associazione ArmoniE.

<<La Piazza delle Parole vuol essere un'oasi di autenticità e connessione umana>> afferma l'Assessore alla Cultura, Monica Albano <<attraverso la condivisione di storie, arte e musica, la comunità di Latiano si riunisce per celebrare la ricchezza e la diversità del suo patrimonio culturale, rafforzando il legame tra le generazioni e le radici del territorio.>>

La Piazza delle Parole ha avvio il 29 aprile e si conclude il 17 giugno con otto appuntamenti serali in calendario, l'accesso è libero e gratuito.

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Il Sindaco, Francesco Zaccaria, condivide i sentimenti personali, dell’amministrazione e quelli della Città a seguito dell'annuncio dell'arrivo di Papa Francesco al G7, nella sessione outrich, aperta cioè anche ai Paesi invitati, dedicata all'intelligenza artificiale. È la prima volta nella storia che un pontefice interviene ai lavori del gruppo dei 7, ad annunciarlo, poco fa, in un video messaggio la presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

«Questa visita ci onora, proviamo profonda gratitudine e felicità. Papa Francesco ci ricorda l’importanza di questo storico momento istituzionale che si terrà dal 13 al 15 giugno prossimi nel nostro territorio – dichiara il sindaco, Francesco Zaccaria, che continua – La nostra amata Città è pronta ad abbracciarlo, avvertendo l'onore di accogliere uno dei più grandi difensori della pace della storia e la responsabilità di avere un'attenzione speciale da parte del miliardo e mezzo di cattolici del mondo in uno dei momenti più importanti e delicati dei nostri tempi. Un’ulteriore responsabilità che investe le terre di Fasano, pronte ad ospitare un appuntamento internazionale ispirato da valori e principi votati alla difesa della libertà e della democrazia e alla gestione delle sfide globali. Il G7 dovrà prendere decisioni storiche per tutta l'umanità e l'alta parola del Papa non potrà che esortare al bene comune».

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C’è particolare attesa a Mesagne per l’inaugurazione e benedizione del museo della storia dei frati Carmelitani che sarà inaugurato il prossimo primo giugno nel convento collocato nel piazzale San Michele Arcangelo. In attesa di ciò sabato 27 aprile alle ore 10 il priore e parroco del Santuario della Vergine Santissima del Monte Carmelo di Mesagne, padre Enrico Ronzini, il provinciale dell’ordine Carmelitano, padre Cosimo Pagliara, e il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, in compagnia dell’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Giovanni Intini, inaugureranno le sale in cui è in allestimento il museo. Si tratta degli antichi ambienti a piano terra del convento che sono stati completamente ristrutturati e dotati delle ultime tecnologie necessarie per accogliere gli oggetti liturgici e i paramenti appartenuti nei secoli ai frati. Lo scorso 24 aprile i frati hanno festeggiato insieme a tutta la comunità i 503 anni di presenza nella città di Mesagne. I frati mesagnesi fanno parte della Provincia Napoletana dei Carmelitani dell'Antica Osservanza ha la sua sede centrale in Bari ed annovera le comunità di Mesagne, Bari, Palmi (RC), Foggia e Caivano (Na).

La provincia conta 22 frati. I Religiosi Carmelitani prendono le loro origini da quel gruppo di pellegrini stabiliti sul monte Carmelo nel 1200 circa. Il monte Carmelo catena montuosa collinare che si estende per circa 23 chilometri di fronte al golfo di Haifa in Terra Santa, oggi tristemente nota per gli eventi bellici in essere. I Carmelitani arrivarono a Mesagne nel 1521 e presero possesso dei resti di un antico convento con la relativa chiesa che negli anni e secoli seguenti restaurarono. Per secoli i frati Carmelitani hanno custodito le espressioni di memorie storiche-culturali che permettono di riscoprire il cammino di fede della comunità, sia religiosa che laica, attraverso le varie generazioni. Oggetti e paramenti di particolare pregio che sono l’espressione creativa degli artigiani locali che hanno impresso il loro senso religioso e la devozione dell’intera comunità locale verso la Vergine del Carmelo. Oggetti che nella metà degli anni Novanta sono stati raccolti dagli allora frati, tra cui padre Ignazio Episcopo, padre Anastasio Filieri e padre Marcello Minerva, e conservati in una collezione che non voleva certamente essere semplicemente una raccolta di oggetti liturgici bensì la conservazione di questi oggetti di carattere religioso per valorizzarli. Il museo, inoltre, doveva essere un centro di animazione culturale. Insomma, un Cenacolo. Ed è grazie a questi frati e al successivo lavoro svolto da padre Enrico Ronzini che la collezione di oggetti appartenuti ai frati si è ben conservata e si è ampliata in maniera tale da poter allestire un museo con oggetti, opere d’arte e culturali, generalmente non più in uso e provenienti dalle proprie chiese e dalle loro sacrestie. Uno scrigno d’arte che potrà essere visitato e ammirato dal prossimo primo giugno. Il museo dei frati Carmelitani fa parte della rete del Sistema urbano museale.

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Un furto di rame si è verificato nella tarda serata di ieri lungo i tralicci della rete ferroviaria nel tratto tra la stazione di San Vito scalo e quella di Brindisi. Ignoti individui hanno isolato la tensione e staccato i cavi di rame che hanno tagliato e trafugato. A causa di questo furto i treni in arrivo a Brindisi sono stati bloccati e si sono accumulati importanti ritardi. I tecnici di Rete ferrovia Italia hanno lavorato a lungo per ripristinare la normale circolazione dei treni.

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- 67 annunci di lavoro per 171 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 65 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia,  commercio 30, edilizia 10, assicurativo 10, amministrativo 8,  alimentari 7, vigilanza 6, pulizie 6, turismo 5, trasporti 5,  tecnico 3, servizi 3, servizi alla persona 3, metalmeccanico 3, sanità 2, manutenzione 2, impiantistica elettrica 1,  energetico 1 e contabile 1.

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Si avviano al termine le attività del progetto “La vita non è un gioco” per la sensibilizzazione e il contrasto alla ludopatia organizzato dalla ASL Brindisi in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e condotto da Meridiani Perduti e Factory Compagnia Transadriatica. 

Sara Bevilacqua, attrice e regista (nella foto in allegato in uno degli ultimi suoi spettacoli Stocc ddò), e Morena Mazzara, psicologa psicoterapeuta, hanno portato avanti attività laboratoriali di sensibilizzazione sul tema della ludopatia cercando di proporre fattori protettivi che permettano di valutare la situazione del gioco d’azzardo nell’ottica di un approccio logico e critico che contrasti il pensiero magico che sta alla base dei bias cognitivi (errori, pregiudizi, scorciatoie di pensiero) che portano a cadere nella trappola della ludopatia.

Il percorso proposto è stato modulato in tre incontri di due ore ciascuno ospitati nei locali dell’associazione Auser di Brindisi. Ventisei i partecipanti. La metodologia utilizzata è stata di tipo esperienziale, pertanto sono state proposte attivazioni di gruppo, tecniche psicodrammatiche, circle time e role-playing per affrontare varie tematiche: dalla definizione di dipendenza dal gioco d’azzardo ai sintomi e alle cause del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.); dagli effetti del giocatore d’azzardo sulla salute psicologica alla dimensione psico-affettiva delle persone affette da G.A.P, e infine le possibili modalità di intervento in situazioni di disagio clinico da gioco d’azzardo patologico.

Tutti i frequentanti - sostengono Sara Bevilacqua e Morena Mazzara  - hanno partecipato agli incontri creando un gruppo coeso e solidale. Tra destinatari e operatori si è rilevata grande collaborazione e volontà di confronto, attraverso la messa in gioco personale da parte di ciascuno e la disponibilità al dialogo offerta dagli operatori. La frequenza degli iscritti è sempre stata caratterizzata da un buon livello di interesse e grande partecipazione, rilevabile anche dalle numerose interazioni e domande poste e dalla buona qualità degli elaborati prodotti. Il livello motivazionale è stato alto, soprattutto quando i partecipanti, colta la finalità del modulo, hanno sperimentato le ricadute positive e l’utilità delle informazioni apprese. Il percorso ha richiesto un grosso impegno da parte degli iscritti in termini di ore di frequenza, di impegno e di messa in discussione personale. L’ottimo livello di accoglienza ha permesso lo svolgimento sereno del percorso ed ha facilitato il lavoro delle esperte, che hanno ottenuto un riscontro nel complesso molto positivo.

Il progetto si conclude il 30 maggio a Mesagne nel Teatro Comunale, quando alle 11 è  in programma il talk/spettacolo “Fate il nostro gioco”, a cura della compagnia torinese Taxi1729, uno staff composto da creativi, matematici e fisici (con un sito per accedere al quale si deve rispondere ad una equazione undefined ). Prima e dopo lo spettacolo sono previsti momenti di presentazione e dibattito con i responsabili e i dirigenti degli Enti organizzatori Asl Brindisi e Teatro Pubblico Pugliese, del Comune di Mesagne, di attori, registi e operatori che hanno lavoratori al progetto e ai  laboratori.

Il talk spettacolo Fate il nostro giorno di Taxi1729

Numeri e istinti nascosti dietro i sogni di vincita facileBevilacqua_Sara_apr_24.jpg

Lo spettacolo più pop di una conferenza, più seria di uno show, più divertente di quanto credi. Qualcosa che va oltre la tradizionale conferenza, che unisce divulgazione matematica e denuncia sociale in una forma coinvolgente e divertente.In un’ora e mezza circa smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo e restituiamo il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco, video e una continua interazione con il pubblico.

Fate il Nostro Gioco nasce da un obiettivo e da una precisa convinzione. L’obiettivo è quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. La convinzione è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica e la psicologia come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza intorno al gioco e svelare i suoi lati nascosti. Fate il Nostro Gioco si fonda su un ampio studio della matematica e della psicologia del gioco d’azzardo, completamente originale, ideato da Taxi1729, una società di divulgazione scientifica torinese. Il progetto nasce nel 2009 grazie a una mostra dedicata alla matematica del gioco d’azzardo, e da allora si è sviluppato trasformandosi in molte diverse esperienze: una conferenza, un laboratorio, una mostra, un format tv, un corso di formazione per insegnanti e operatori sanitari e, dal 10 marzo 2016 anche un libro.

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Entra nel vivo la seconda edizione di “Giallo e Nero di Puglia”, il festival letterario organizzato dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con il sostegno del Comune di Brindisi. Tra le iniziative di lancio del concorso, sabato 27 aprile, con inizio alle ore 18 nella sala della Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, si terrà l’opening ceremony con la presentazione, alla presenza degli autori e del sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, dei libri “Il maestro dei sogni” di Marco De Franchi, “Annabella Abbondante, il passato è una curiosa creatura” di Barbara Perna e “Il mistero di Castelforte” di Gabriella Genisi. Modera la coordinatrice del festival, Regina CestaL’ingresso è libero.

Giallo e Nero di Puglia” si presenta come un’importante vetrina per il genere noirthriller e mystery, offrendo agli autori un palcoscenico partecipato per esporre le loro opere incentrate su misteri e le relative indagini. La seconda edizione si arricchisce di nuove dinamiche, nelle quali le case editrici giocano un ruolo centrale proponendo i nomi degli autori che concorreranno per il titolo di vincitore del premio “Giallo e Nero di Puglia 2024” per la sezione editi. Quest’anno, infatti, il concorso è rivolto a opere edite. Il riconoscimento sarà assegnato nel corso della finale in programma l’ultimo sabato di novembre 2024. La prima edizione, riservata alle opere inedite, ha visto una straordinaria partecipazione di autori esordienti e la vittoria di Ilaria Ferramosca con il romanzo “Nel passato di Magritte”, che sarà pubblicato da Giunti Editore nel prossimo autunno.

Con il suo nuovo romanzo, “Il maestro dei sogni”, Marco De Franchi ci accompagna in un viaggio disperato e affascinante nei meandri della mente e delle malattie psichiatriche. La storia segue Valentina Medici, un giovane commissario del Servizio Centrale Operativo, il cui destino si intreccia con un oscuro assassino seriale che trasforma incubi in realtà spaventosamente tangibili. De Franchi sognava di fare lo scrittore tanto quanto desiderava diventare investigatore. Ha infatti un passato da commissario capo di Polizia, periodo nel corso del quale ha lavorato al Servizio Centrale Operativo, l’ufficio investigativo italiano che più si avvicina all’FBI.

Il passato è una curiosa creatura” è il terzo romanzo di Barbara Perna che vede come protagonista Annabella Abbondante, giudice civile a Pianveggio, originaria della costiera sorrentina. Donna di grande carisma, perennemente a dieta, Annabella dovrà confrontarsi questa volta con il suo passato tornando al Palazzo Abbondante in cui vive la sua allegra e impicciona famiglia. Ma chi è l’uomo accusato di omicidio? Il primo e unico grande amore della donna, Tano, che darà alla storia un piacevole momento di romanticismo. “Il passato è una curiosa creatura” è un romanzo colmo di personaggi curiosi e ben delineati che non travalicano però mai il loro ruolo lasciando spazio ai veri protagonisti.

Con “L’angelo di Castelforte”, Gabriella Genisi regala una nuova avventura di Chicca Lopez, giovanissima salentina e carabiniera ribelle. Il capriccioso lord inglese Victor Allen sceglie il Salento per destinarvi una residenza per scrittori, selezionati in tutto il mondo per lavorare a un progetto letterario. Intanto, Chicca Lopez naviga su una barca nel mare d’inverno insieme a Glenda, la barista che le ha rubato il cuore. Ma la vacanza dura poco: una scrittrice della residenza è stata trovata senza vita, ma è solo l'inizio. In questo romanzo di parole, respiri, tramonti, amore, morte, Gabriella Genisi racconta il lato più perturbante degli scrittori. E, come tanti piccoli indiani, ognuno di loro dovrà guardarsi le spalle.

Dopo la conversazione, i partecipanti saranno invitati alla Caffetteria Nervegna per un momento di convivialità e di scambio. Grazie alla collaborazione della Pro Loco di Brindisi, sarà possibile acquistare le opere presentate e approfittare di un aperitivo, per l’occasione “Aperigiallo”, in compagnia degli autori. Questa parte dell’iniziativa è intesa a rafforzare il legame tra lettori e scrittori, nonché a offrire un’opportunità unica di networking in un ambiente di condivisione e partecipazione. Il festival offre un formidabile spotlight su questi generi creando un’occasione per coinvolgere un’audience diversificata e promuovendo la lettura attraverso la scoperta di nuovi autori e opere. Questo tipo di esposizione aiuta a demolire le barriere tra i diversi generi letterari e apre nuovi orizzonti per i lettori, che possono scoprire la ricchezza narrativa del noir e dei suoi sottogeneri. Le storie presentate durante il festival spesso toccano questioni profonde e sfidanti, come la giustizia, la moralità, la corruzione e la condizione umana, fornendo spunti per riflessioni critiche e discussioni costruttive. Un modello pensato per un pubblico alla ricerca di contenuti che stimolino il pensiero e offrano insight sulla realtà contemporanea.

La Fondazione Nuovo Teatro Verdi conferma il suo impegno e il suo ruolo nella promozione della cultura e della letteratura puntando a rendere Brindisi un punto di riferimento per gli amanti dei libri di qualità. La giornata di sabato 27 aprile si pone come un momento qualificante per la vita culturale della città segnando un passo decisivo verso la valorizzazione del patrimonio letterario regionale e nazionale.

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