Ieri mattina visita a sorpresa della ministra per la Gioventù, Fabiana Dadone, presso la palestra “New Marzial” di Mesagne del maestro Roberto Baglivo, un omaggio ad una vera e propria “officina di giovani” che in 51 anni di attività ha dato all’Italia due ori olimpici, cinque titoli mondiali, 19 campioni europei, senza parlare della sfilza imprecisata di titoli italiani. Ad accoglierla l’onorevole Gianluca Aresta (M5s), il maestro Baglivo, il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli e il presidente nazionale della Fita, Angelo Cito. Nel 2012 alle olimpiadi di Londra era stato Carlo Molfetta a salire sul gradino più alto del podio. Quest’anno a Tokyo è stato Vito Dell’Aquila a vincere l’oro in una disciplina sportiva, quella del taekwondo, di cui la città di Mesagne è divenuta la capitale mondiale.

“Con Carlo, Vito, il maestro Baglivo e le autorità locali siamo stati felicissimi di ricevere Fabiana Dadone per una visita certamente informale, ma non di meno impatto emotivo e politico”, ha spiegato l’onorevole pentastellato, Gianluca Aresta -. È un segnale rivolto alle nuove generazioni: con l’impegno, la dedizione, il rispetto per gli avversari è possibile praticare uno sport pulito e coinvolgente, in grado di scalare e centrare obiettivi impensabili”. Vito Dell’Aquila ha solo 20 anni, un sorriso che ti conquista, e l’oro olimpico non ha scalfito in niente la sua timidezza e umiltà. La speranza è che le luci accese sulla “New Marzial” servano per illuminare anche tutte le altre palestre del nostro Paese, che hanno sofferto all’inverosimile le restrizioni di contrasto al contagio da Covid-19. “Sostenere il movimento sportivo, specialmente quello che vede protagonisti i giovani e i giovanissimi, significa lavorare per la salute psicologica e fisica delle nuove generazioni, i cittadini di domani”, ha concluso Aresta.

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