Redazione

Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, la proposta di legge “Archivio de La Gazzetta del Mezzogiorno. Contributo per l’ordine, inventario e conservazione”.
Con provvedimento del 18 settembre 2020, la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia dichiarava l’Archivio de la Gazzetta del Mezzogiorno d’interesse storico particolarmente importante. 
Obiettivo del dispositivo legislativo è rafforzare l’intento pubblicistico attraverso la disponibilità dell’Archivio in favore del Consiglio regionale della Puglia, affinché tutti possano accedere per motivi di ricerche e di studio ed assicurarsi un diritto all’accesso. 
L’Archivio è un complesso organico e unitario, articolato in fondi e serie che documentano la vita della testata negli anni, in tutta la sua complessità: dai profili gestionali e amministrativi a quelli più squisitamente editoriali, intellettuali e culturali, con riferimento a tutte le redazioni, centrali e locali, che negli anni si sono succedute.
Pertanto, al fine di contribuire all’ordine, all’inventario e alla conservazione dell’archivio, nel testo della legge è previsto un contributo di 250 mila euro destinato al soggetto giuridico proprietario dell’archivio e obbligato ad eseguire le prescrizioni d’ordine, inventario e conservazione previste dalla dichiarazione d’interesse storico importante e relativi vademecum. È previsto anche che il procedimento d’erogazione del contributo dovrà essere avviato sulla base della presentazione, da parte del soggetto destinatario, di una dettagliata e motivata stima dei costi e definito con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa.

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Di Gregorio, Mennea, Parchitelli e Bruno: “I Giochi del Mediterraneo del 2026 occasione per tutta la Puglia”.

Nota congiunta dei consiglieri regionali del Gruppo Pd Vincenzo Di Gregorio, Ruggiero Mennea, Lucia Parchitelli, Maurizio Bruno.
“E’ ancora vivido il ricordo delle imprese dei nostri campioni olimpici e paralimpici. Abbiamo sofferto, esultato, festeggiato insieme a loro in un’estate indimenticabile per i numerosi successi sportivi conseguiti.
La Regione Puglia ha reso omaggio pubblicamente ai suoi atleti con la cerimonia svoltasi a metà settembre. Un tributo sincero, sentito e doveroso. Ma ora, spenti i riflettori delle grandi competizioni internazionali, non dobbiamo dimenticarci dei nostri campioni. Anzi, dovremmo aiutare le società di eccellenza della regione perché attraverso lo sport si può anche valorizzare e promuovere il brand Puglia e il nostro stile di vita.
Soprattutto, però, non dobbiamo dimenticarci delle migliaia di ragazze e ragazzi, di giovani e meno giovani, di donne e uomini che praticano attività sportiva. Un esercito silenzioso che non approda alle ribalte televisive e mediatiche, che fa sport per passione, con grandi sacrifici anche economici. Non dobbiamo qui ribadire l’importanza, anzi la necessità, di praticare l’attività fisica a qualsiasi età, ma non sempre questa consapevolezza si traduce in politiche attive e di sostegno per lo sport. 
Negli ultimi anni sono indubbiamente aumentati gli interventi della Regione Puglia in questo campo. E’ stata avviata una significativa inversione di tendenza, ma non siamo ancora allineati con gli standard di altri paesi dell’Unione europea. A complicare ulteriormente la situazione sono intervenuti il covid e le restrizioni imposte dalla pandemia a seguito delle quali molte associazioni e strutture sportive hanno dovuto cessare la loro attività.
Anche per lo sport, come sta avvenendo per altri ambiti, sarebbe necessario segnare una ripresa post-covid mettendo in campo politiche mirate a sostegno del settore. Andrebbero aiutate le tantissime società sportive dilettantistiche che garantiscono a giovani e meno giovani di fare sport ed in parallelo bisognerebbe rinnovare e potenziare l’impiantistica sportiva pubblica sui territori. 
Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), non ha previsto interventi in tal senso, ma si possono percorrere altre strade. Una possibilità è offerta, ad esempio, dai grandi eventi ed in questo senso l’appuntamento con i Giochi del Mediterraneo del 2026 assegnati a Taranto è un’occasione per tutta la Puglia.
La vera sfida dei Giochi del Mediterraneo, infatti, non è quella di garantire lo svolgimento delle competizioni e ospitare nel migliore dei modi le delegazioni estere. La vera opportunità è rendere fruibili sui territori le nuove strutture sportive che verranno costruite e quelle già esistenti che verranno rese più moderne e funzionali.
Questo autentico patrimonio dovrà restare a disposizione della collettività e dovrà diventare nel vero senso del termine la “palestra” dei campioni del futuro. I Giochi del Mediterraneo sono una grande occasione per tutta la Puglia; Taranto è la città capofila, ma gli interventi di impiantistica sportiva riguarderanno molte aree della regione. 
Giustamente e con lungimiranza la Regione Puglia ha voluto e sostenuto la candidatura del capoluogo ionico. Nostro dovere ora è innanzitutto tenere fede all’impegno rispettando il cronoprogramma che riguarda l’impiantistica sportiva e il corretto svolgimento dei Giochi. 
In parallelo, occorre proseguire sulla strada della lungimiranza programmando il post Giochi del Mediterraneo. Dobbiamo lavorare affinché la pratica sportiva diventi sempre più diffusa e accessibile a tutti, dobbiamo creare le condizioni per avvicinare i giovani, le fasce deboli i diversamente abili, gli anziani. Dobbiamo immaginare la pratica sportiva come un indicatore di benessere, così non solo avremo nuovi campioni, ma avremo migliorato la qualità della vita nella nostra regione”.

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“Ecosistema per L'innovazione Creativa - Scuola di Alta Formazione per le Industrie Creative e Culturali ed i Turismi”. La Provincia di Brindisi aderisce all’avviso pubblico per la candidatura di idee progettuali da ammettere a finanziamento di interventi di riqualificazione di siti per la creazione di ecosistemi dell'innovazione nel Mezzogiorno. 

Con proprio Decreto n.93 del 9 novembre 2021, il presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, ha provveduto affinché l’Ente, senza oneri a carico, aderisse al partenariato volto alla candidatura ed alla conseguente realizzazione del progetto denominato: “Ecosistema per L'innovazione Creativa - Scuola di Alta Formazione per le Industrie Creative e Culturali ed i Turismi”, nell’ambito delle misure previste dal Decreto Legge n. 59 del 6 maggio 2021. Di detto partenariato fanno parte l’Università Degli Studi “Aldo Moro” di Bari - soggetto proponente - i partner di primo livello Apulia Film Commission, l’Università Degli Studi Di Foggia, il Comune Di Fasano, il Teatro Pubblico Pugliese, l’ITS Apulia Digital Maker, l’ITS per l’industria dell’ospitalità e del Turismo Allargato, oltrechè Palomar, Netflix Italia, Apulia Digital Center e Distretto di Puglia Creativa, quali partner di secondo livello.

Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Avviso pubblico per la manifestazione di interesse per la candidatura di idee progettuali da ammettere ad una procedura negoziale finalizzata al finanziamento di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell'innovazione nel Mezzogiorno, così come da decreto n. 204 del 29/09/2021 dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, attraverso risorse finanziarie del Piano nazionale per gli investimenti complementari agli interventi del PNRR, con la finalità generale di promuovere la nascita di nuovi ecosistemi dell'innovazione al Sud.

Tale avviso chiarisce come obiettivo di ciascun progetto debba essere la creazione di infrastrutture materiali o la rigenerazione di quelle abbandonate mirata a promuovere lo sviluppo di capitale umano altamente qualificato, la ricerca multidisciplinare, l’implementazione e l'attrazione di impese innovative, da realizzarsi attraverso un'ampia collaborazione tra università, centri di ricerca, imprese, amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore, volta a valorizzare il ruolo di tutti gli attori coinvolti.

Per queste finalità è stato elaborato il progetto denominato: “Ecosistema per L'innovazione Creativa - Scuola di Alta Formazione per le Industrie Creative e Culturali ed i Turismi”, il cui obiettivo finale è quello di creare nuovi professionisti capaci di coniugare, in modo innovativo, creatività artistica e culturale, abilità tecnologiche avanzate in ambito digitale e competenze gestionali e organizzative, da realizzarsi attraverso un adeguamento dell’attuale struttura del CIASU, a Fasano, in modo da trasformarlo in un polo ad alta densità tecnologica con laboratori e studi di produzione nei settori delle arti visive, dei media digitali e dello spettacolo in grado di supportare dinamiche di internazionalizzazione dei percorsi formativi, anche grazie all’implementazione delle potenzialità ricettive della sede in favore di studenti, docenti e professionisti provenienti da Paesi stranieri.

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«Sul caso Ostuni ripongo massima fiducia nell’operato del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Brindisi». E’ quanto afferma l’ On. Valentina Palmisano (M5S) in riferimento alle attività in corso per la valutazione del dossier riguardante la città di Ostuni, dopo il lavoro della commissione d’accesso ispettiva. Pool investigativo istituito nel comune brindisino, in seguito ad un’interdittiva antimafia nei confronti di una società che nell’estate del 2020 ha gestito un parcheggio sulla costa in area pubblica. «Sarà il Ministero dell’interno a valutare la gravità degli elementi acquisiti, che potrebbero determinare anche il possibile scioglimento del consiglio comunale. Da parte mia sto attenzionando dal primo giorno l’intera questione, sempre, però, nel massimo rispetto di quelle che sono le mie prerogative da parlamentare, senza mai interferire sulle attività in corso da parte della Prefettura di Brindisi e del Ministero dell’Interno. Si tratta di vicende delicate che meritano il totale rispetto istituzionale nei confronti di chi ha portato avanti la prima fase di accertamento, ma anche di coloro i quali prenderanno la decisione finale. Ci sono informazioni coperte da segreto istruttorio. Ogni possibile richiesta aggiuntiva rispetto ad atti pubblici, come è giusto che sia, rientrerebbe nella fattispecie dell’ abuso d’ufficio: percorso lontano anni luce da quello che è -conclude l’.on Valentina Palmisano (M5S)-un impegno quotidiano di rappresentante del territorio caratterizzato da legalità e trasparenza».

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Fino al 9 dicembre 2021 la Regione Puglia rende operativa una misura, l’ennesima, a sostegno delle micro-piccole e medie imprese della nostra regione che hanno riscontrato gravi difficoltà economiche e finanziarie a causa dell’emergenza sanitaria determinata dal covid-19.

In particolare, questa forma concreta di aiuto si rivolge a chi è stato costretto a sospendere la propria attività di impresa nel corso del 2021 e che non è stato destinatario di altre forme di sostegno da parte dell’ente pugliese.

E’ evidente che non si tratta di misure risolutive, ma è la dimostrazione di una chiara volontà della Regione Puglia di rimettere in marcia il comparto economico e produttivo delle nostre città. Tutti insieme ce la faremo. Ancora una volta!

Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

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Fasano. Trovato in possesso di oltre 70 grammi di marijuana, arrestato.

In Fasano, i Carabinieri della locale Compagnia – Nucleo Operativo e Radiomobile, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 20enne del luogo, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Il giovane, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Fasano per analogo pregresso reato, nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso, complessivamente, di circa 78 grammi di marijuana e di materiale per il suo confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria. 

San Vito dei Normanni. Commette atti persecutori: il Tribunale ordina la sua Custodia cautelare in carcere, arrestato.

In San Vito dei Normanni, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brindisi nei confronti di un 50enne del luogo, a seguito degli atti persecutori che questi ha commesso in danno della ex compagna sin dal mese di agosto 2021. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.

Ceglie Messapica. Detiene in casa sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 52enne del luogo, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. In particolare, durante la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto 18 grammi di hashish, materiale per il confezionamento e la somma di 75 euro, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato rimesso in libertà.

Dati del giorno: 09 novembre 2021

241
Nuovi casi
22.230
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 42
Provincia di Bat: 19
Provincia di Brindisi: 23
Provincia di Foggia: 26
Provincia di Lecce: 39
Provincia di Taranto: 89
Residenti fuori regione: 3
Provincia in definizione: 0
3.531
Persone attualmente positive
152
Persone ricoverate in area non critica
19
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

274.595
Casi totali
4.355.237
Test eseguiti
264.211
Persone guarite
6.853
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 100.018
Provincia di Bat: 28.504
Provincia di Brindisi: 21.797
Provincia di Foggia: 48.546
Provincia di Lecce: 32.272
Provincia di Taranto: 41.923
Residenti fuori regione: 1.015
Provincia in definizione: 520

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LaPolizia di Stato, in data di ieri 8 novembre, traeva in arresto Perrone Cosimo di 38 anni, già sottoposto alla Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per la quale si era reso inadempiente per essersi arbitrariamente allontanato dall’abitazione di residenza facendo perdere le proprie tracce sin dalla fine del mese di giugno u.s..

Gli investigatori della Squadra Mobile brindisina individuavano un’abitazione ubicata nel comune di Torchiarolo, ove ritenevano che il citato Perrone - figlio di Perrone Patrizio detto “pantaloncino” -  potesse essersi rintanato in quanto destinatario dell'Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce. Lo stesso deve scontare una pena di 6 anni e 2 mesi di reclusione.

Il provvedimento risulta connesso alla sentenza di condanna per traffico di stupefacenti, associazione a delinquere di stampo mafioso ed altro. Veniva conclamato che il gruppo di appartenenza del Perrone risultava coinvolto anche nell’omicidio di Presta Antonio cl. ‘83, avvenuto a Sandonaci il 5 settembre 2012, quando veniva attinto mortalmente da alcuni colpi d'arma da fuoco.

Da pregresse indagini emergeva che il Perrone dal 2014 risultava il referente criminale nel comune di Torchiarolo quale affiliato al gruppo della s.c.u. capeggiato dal noto Campana Francesco.

Al termine delle formalità di rito, il Perrone è stato condotto nel carcere di Brindisi.

L’arresto della Squadra Mobile  si inquadra nella complessiva strategia di contrasto al crimine organizzato nella provincia di Brindisi. La presenza sul territorio di un personaggio gravato da una condanna definitiva rappresentava un potenziale pericolo anche in un’ottica di riassetto degli equilibri criminali.

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