Redazione

Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti 

A Mesagne si contano 10 nuovi casi e 6 guariti. Sono 73 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale, tra di loro 2 sono in condizioni critiche.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, sabato 27 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.000 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.123 casi positivi: 506 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 253 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 20 decessi: 7 in provincia di Bari,1 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.549.574 test.

109.633 sono i pazienti guariti.

32.457 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 145.997, così suddivisi:

55.782 nella Provincia di Bari;

15.514 nella Provincia di Bat;

10.803 nella Provincia di Brindisi;

29.315 nella Provincia di Foggia;

12.371 nella Provincia di Lecce;

21.460 nella Provincia di Taranto;

583 attribuiti a residenti fuori regione;

169 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Massimo Bassi continua col suo generoso impegno a tutela dei gatti randagi. Il meraviglioso papà di Melissa ha realizzato per loro altri confortevoli rifugi.
Li ha costruiti con materiale riciclato, nel ricordo della splendida figlia, che col padre condivideva la passione per gli animali.

Questa seconda donazione di Massimo, destinata allo stesso scopo di un'altra effettuata poche settimane fa, tornerà utile: c’è da dire che il Cimitero di Mesagne è dimora per 30 randagi, protetti e seguiti dai volontari attivi sul territorio e dal consigliere comunale delegato al Benessere Animale, Vincenzo Carella.

Il prossimo passo sarà la collocazione di apposita cartellonistica, che servirà a segnalare la presenza della popolosa colonia felina.

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Brindisi. Controlli anti assembramento nella giornata del 26 febbraio nel capoluogo, in zona Teatro Verdi, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con la partecipazione della Polizia Locale. Controllate complessivamente 98 persone e 6 attività. Sanzionate 6 persone per il mancato rispetto delle prescrizione contro la diffusione del virus Sars–Cov–2.

Nelle edicole il numero di febbraio di “Buone Nuove – l’altra informazione”, il periodico edito dalla Km707 Smart srls che porta le firme di due giornalisti di Mesagne: Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo.
Stralcio dell'Editoriale che potrete leggere nel nuovo numero:

"DIRITTO ALLA PRIVACY E DOVERE A RISPETTARE L'AMBIENTE”
C’è un limite alla privacy quando si tratta di reati in materia ambientale? Per il deposito dei rifiuti, al punto 5.2 del provvedimento dell’8 aprile 2010, il Garante ammette l’uso dei sistemi di videosorveglianza solo in caso di inefficacia o impossibilità di sistemi al­ternativi e sia per quanto riguarda le disposizioni sanzionate amministrativa­mente…...

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Francavilla Fontana. Sottrae gas metano, denunciato.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 30enne del luogo, per furto aggravato di gas metano. In particolare, nel corso di un controllo operato presso il suo domicilio, congiuntamente al personale della società di distribuzione, è stato accertato il furto di gas metano dai contatori della citata società, mediante l’installazione di un by-pass allacciato abusivamente all’impianto domestico. I danni sono in corso di quantificazione.

Villa Castelli. Somministra bevande oltre l’orario consentito, commerciante contravvenzionato.consentito I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, a conclusione di attività ispettive per il contenimento della diffusione del virus Covid–19, hanno contestato violazioni amministrative nei confronti del titolare di un esercizio pubblico del luogo, il quale, nella serata del 24 febbraio scorso, ha somministrato bevande a sei clienti, seduti ai tavoli, oltre l’orario consentito.

Risulta ammesso a finanziamento solo il 6% delle domande di espianto e reimpianto presentate dai singoli agricoltori che hanno atteso 7 anni per ricominciare a lavorare e a produrre dopo la grave crisi causata dalla Xylella fastidiosa. E’ il commento di Coldiretti Puglia, in seguito all’analisi delle graduatorie del bando a valere sull’articolo 6 del piano per la rigenerazione olivicola da 300 milioni di euro. ​

“Delle 8133 domande pervenute all’Assessorato regionale all’Agricoltura ne sono state finanziate solo 521 e sono passati solo 23 progetti collettivi, a fronte di una richiesta complessiva per 216 milioni di euro. E’ necessario avviare un confronto con i Ministeri dell’Agricoltura, dello Sviluppo Economico e per il Sud, affinché vengano destinati ulteriori fondi vitali per gli espianti, i reimpianti, la diversificazione, oltre che per la prevenzione, rimodulando al contempo il Piano per la rigenerazione olivicola”, afferma Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce.

Risultano escluse aziende agricole a cui non è stato concesso il punteggio di merito – aggiunge Coldiretti Puglia – perché non è stata riconosciuta la qualifica di IAP e CD, per il mancato controllo istruttorio del dato negli elenchi dell’INPS.

“La dotazione finanziaria di 40 milioni di euro per gli espianti e i reimpianti è risultata assolutamente insufficiente, considerato che la Xylella ha colpito ormai il 40% del territorio regionale. Per questo sosterremo l’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia in ogni sede anche comunitaria – insiste il presidente Cantele – perché è urgente riattivare il pressing sugli organi competenti UE per stanziare risorse congrue alla prevenzione e per espianti e reimpianti, anche di altre specie resistenti alla Xylella per la ricostruzione del patrimonio produttivo e paesaggistico”.

Serve anche la rimodulazione del Piano per la rigenerazione olivicola da 300 milioni di euro – insiste Coldiretti Puglia - valutando quali strumenti non abbiano assorbito tutte le risorse a disposizione e per quali ragioni. Anche la misura ‘Salva Frantoi’ va riattivata perché i 35 milioni di euro non sono stati completamente utilizzati a causa dei requisiti di accesso e vanno rimessi a disposizione delle strutture dismesse, vendute all’estero, con oltre 100 frantoi che non riapriranno più i battenti a causa della grave crisi causata dalla Xylella nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto negli ultimi 6 anni.

Nel Salento gli agricoltori sono senza reddito da 7 anni, si contano milioni di ulivi secchi, i frantoi sono stati svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, sono andati persi 5mila posti di lavoro nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile – dice Coldiretti Puglia - se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento.

Incontrovertibile lo scenario della filiera olivicola a Lecce – denuncia Coldiretti Puglia - dove nella campagna olearia 2020 si è registrato il crollo dell’85% di olio rispetto alle medie storiche, perché la produzione di olive Cellina e Ogliarola è azzerata e risultano produttive solo le piante di Leccino e qualche impianto di ‘Favolosa’ messo a dimora vent’anni fa.

Continuare a pensare che la Xylella sia un problema solo dell’agricoltura – afferma Coldiretti Puglia - è la dimostrazione della miopia di quanti ancora non prendono coscienza del danno arrecato dalla malattia a tutta l’economia, dall’agricoltura al turismo, fino agli investimenti per l’indotto commerciale e artigianale legato all’agroalimentare e alla ricettività, per cui serve un impegno corale di tutti che vada oltre la Puglia, perché la Xylella è un problema nazionale ed europeo.

La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto – conclude Coldiretti Puglia - con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera strategica, univoca e di sistema, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili.

Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti. 

A Mesagne si contano 2 nuovi casi e 5 guariti. Sono 69 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale, tra di loro 2 sono in condizioni critiche.

La Cgil è con i riders

Febbraio 26, 2021
 
Il NIdiL CGIL Brindisi e la CGIL di Brindisi a fianco delle persone che di Lavoro fanno i RIDERS. 
 
Durante la pandemia, prima e seconda ondata, i riders sono diventati una categoria di lavoratori essenziali, ma quasi a nulla sono valse le denunce sulla scarsa attenzione da parte dell’ ”algoritmo” in merito alle condizioni di salute e sicurezza. Denunce ripetutamente sottovalutate da media nazionali, ma non dalla CGIL che ha continuato con forza e costanza a sostenere le lavoratrici e i lavoratori addetti alla consegna degli ordini sulle piattaforme.
La questione di base sulla vertenza dei rider è il loro inquadramento come lavoratori autonomi (senza diritti e tutele) mentre invece, lo sosteniamo da sempre come CGIL, sono di fatto dei dipendenti (o comunque dei collaboratori eterorganizzati con i diritti e le tutele del CCNL), da sempre ci scontriamo con l’associazione datoriale che, per inciso, si rifiuta di riconoscere persino i diritti sindacali e non si confronta con i sindacati più rappresentativi.
 
Oggi siamo davanti ad un bivio, dopo l’indagine che ha coinvolto nell’inchiesta le principali aziende di delivery che operano in Italia e che ha portato a sanzioni per 733 milioni di euro facendo emergere le condizioni di 60.000 riders e confermando le numerose denunce della CGIL sul mancato rispetto della normativa su Salute e Sicurezza da parte di molte aziende del settore food delivery. L’inchiesta entra anche nel merito della qualificazione del rapporto di lavoro, anche qui, confermando quanto portato avanti dal NIdiL CGIL nazionale in questi anni, non solo per mezzo dell'azione sindacale ma anche nelle aule di tribunale.
A questo punto i riders andrebbero assunti e messi sotto contratto, il contratto dovrebbe garantire tutele come compenso orario, ferie, malattia, maternità/paternità, indennità per lavoro notturno e festivi, oltre a coperture assicurative, dispositivi di sicurezza gratuiti in dotazione, formazione obbligatoria e tutele previdenziali.
Riteniamo sia prioritario arrivare ad accordi capaci di rispondere all'esigenza di coniugare flessibilità e sostenibilità e di garantire un salario certo e dignitoso con un minimo orario garantito, un sistema premiante equo ed il riconoscimento di agibilità e diritti sindacali, fermando l’assurdo del free login che di fatto crea un esercito di possibili lavoratori ma che non garantisce a nessuno di loro il sostentamento e la dignità lavorativa, ma anche per combattere questo sistema di caporalato digitale che nel solco di buchi normativi ha prodotto del cottimo non più tollerabile.
 
L'azione di NIdiL Cgil Brindisi, con il supporto della CGIL di Brindisi e del suo sistema di servizi, proseguirà senza sosta a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e andrà avanti con la stessa forza e con lo stesso impegno che ci hanno portato fin qui, rimanendo accanto ai lavoratori che stanno rivendicando dignità, sapendo che è in corso una battaglia difficile e che sarà ancora lunga ma che il risultato dovrà necessariamente la conquista di diritti e tutele per tutti.
 
Per questo lunedì 1 marzo 2021 si terrà sul piazzale antistante la CGIL un evento dedicato ai Riders del territorio ed alle loro rivendicazioni.
 
Il Segretario Generale CGIL di Brindisi 
Antonio Macchia 
Il segretario Generale NIdiL CGIL Brindisi 
Luciano Quarta