Redazione

In più di una famiglia su tre i nonni aiutano il bilancio domestico con una tendenza accentuata dalla crisi scatenata dalla pandemia. E’ quanto emerge da una rilevazione on line della Coldiretti sul sito www.coldiretti.it, divulgata in occasione della Festa dei Nonni con l’iniziativa ad hoc al mercato di Campagna Amica di Viale Virgilio a Taranto, dove i nonni accompagnati dai nipotini sono stati festeggiati con i sacchetti in dono di mele Limoncello, Stark e Golden.

La festa è stata istituita per legge nel 2005 di persone ma quest’anno segna un primo ritorno alla normalità grazie al progredire della campagna vaccinale, dopo le lunghe settimane di lockdown e misure di restrizione che avevano costretto i più anziani a rinunciare ai contatti con i familiari per timore dei contagi. I nonni – precisa la Coldiretti regionale - sono così potuti tornare ad accudire i nipoti sostenendo i genitori, soprattutto con il venire meno dello smart working, ma a volte contribuendo anche ai bilanci, soprattutto di chi si è trovato in difficoltà con la crisi.

“Da qui la necessità di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse – spiega Angelo Marseglia, presidente dell’Associazione regionale dei Pensionati di Coldiretti –  eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari, riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza, definire i livelli essenziali di assistenza, potenziare i servizi di prevenzione presso gli ambulatori di medicina generale allo scopo di assicurare, agli anziani a basso reddito, gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria”.

Al fine di una migliore programmazione socio-sanitaria Coldiretti Puglia ha proposto l’istituzione di un tavolo regionale della terza età presso l'assessorato al welfare, al fine di condividere le scelte per la riformulazione del piano regionale delle politiche sociali e darne piena attuazione negli ambiti territoriali pugliesi. I continui tagli apportati alla spesa sociale, la notevole riduzione del Fondo per la non autosufficienza stanno scaricando sulle famiglie l’inadeguatezza dei servizi pubblici per gli anziani e per i non autosufficienti e stanno minando la stessa qualità della vita dei nostri pensionati, una risorsa e un patrimonio da salvaguardare.

La presenza degli anziani all’interno della famiglia in generale, e di quella agricola in particolare, è stata considerata come una forma arcaica da superare mentre con la crisi – sostiene Coldiretti Puglia – si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è – aggiunge Coldiretti Puglia – un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato.

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Il risultato è che la presenza di un pensionato in casa viene considerata dal 38% degli italiani un fattore determinante per contribuire al reddito familiare, mentre il 35% guarda ai nonni come un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico. C’è poi un 17% che – continua la Coldiretti – ne apprezza i consigli e l’esperienza ed un 4% che si avvantaggia del loro sostegno lavorativo a livello domestico. Solo un residuo 6% considera i pensionati un peso o un ostacolo.

Come nella migliore tradizione agricola – spiega la Coldiretti regionale – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata.

La presenza dei nonni – sottolinea la Coldiretti Puglia – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case. Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti – basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che ha consentito – continua Coldiretti – una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale pari a 79,7 anni per gli uomini e 84,4 per le donne, anche se con la pandemia si è verificata una brusca inversione di tendenza.

La festa dei nonni – conclude la Coldiretti – è stata istituita in Italia nel 2005 mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all’idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall’allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.

La terza festa della Candidatura per Mesagne Capitale italiana della Cultura 2024 coinciderà con l’“Appia Day”, l’evento nazionale che offre l’accesso gratuito ai monumenti statali e comunali, insieme a visite guidate, passeggiate e ciclotour. La città celebrerà l’incanto del percorso dell’Appia Antica con un programma che, per l’intera giornata di domenica 3 ottobre, propone escursioni fuori e dentro le mura cittadine e momenti di pura suggestione.
“Un’altra occasione da non perdere per chi vuole vivere la città, respirando alcuni dei luoghi più rappresentativi di un territorio che non smette mai di riscoprirsi anche attraverso gli occhi di chi lo visita”, ha dichiarato il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli. L’appuntamento è alle 9.30 in Piazza IV Novembre col raduno dell’associazione “Cicloamici” che guiderà la pedalata di gruppo verso Muro Tenente. Presso il Parco archeologico, il prof. Gert Burgers terrà una visita guidata sul filo del racconto storico che lega i ritrovamenti della recente campagna di scavo agli studi degli ultimi decenni, condotti sui resti dell’insediamento messapico che – con molta probabilità – conserva proprio un tratto della Regina Viarum. Il centro storico, chiuso al traffico veicolare dalle 9 alle 13 – ad eccezione di residenti e mezzi di soccorso – accoglierà un’escursione turistica a cura dell’ASD “Atletica Mesagne” che attraverserà i vicoli del borgo millenario. Alla partenza saranno presenti il sindaco Matarrelli e Mimmo Stella, consulente comunale per la valorizzazione, promozione e tutela del centro storico e delle aree archeologiche.

Il Museo e il Castello comunale resteranno aperti gratuitamente dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Dalle ore 17.30 – appuntamento alla porta del Castello – partirà il walkscape nel Museo del Territorio sul tema “Mesagne lungo la via Appia” a cura dell’APS “Anisa – Per educazione all’arte”, guidato dalla prof.ssa Giovanna Bozzi. Accesso libero anche per il Museo di Arte sacra, dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 22. E per la Chiesa di Sant’Anna, che potrà essere visitata dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21. In mattinata dalle 10 alle 12 e nel pomeriggio dalle 17 alle 22 sarà possibile accedere al suggestivo Borgo dei Presepi nel frantoio semi-ipogeo di via Santacesaria. Sulla stessa via si potrà visitare la Chiesa di San Leonardo, sempre dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 22. Alla mostra di Modigliani, nelle Sale nobili del Castello, si accederà durante gli orari di apertura del Castello con biglietto d’ingresso di 6 euro invece dei consueti 10 euro.
“Cuore Sotterraneo” è, infine, il titolo del videomapping che verrà proiettato in Piazza Orsini del Balzo dalle 20 alle 24. Come ha ricordato Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali, l’iniziativa fa parte dell’omonimo progetto finanziato al Comune di Mesagne dalla Regione Puglia nell’ambito della misura “Sthar Lab” per la promozione di eventi di di street art. L’abbraccio visivo di arte e tecnologia impegnerà due facciate della Piazza per offrire agli spettatori un suggestivo viaggio alla scoperta dei tesori custoditi nella Mesagne “sotterranea”. Il racconto immersivo, tra accurate ricostruzioni e la proiezione tridimensionale di reperti messapici, sarà accompagnato da uno speciale sottofondo musicale di sax e violino.

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L’Ada (ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI DEGLI ANZIANI) della provinciale di Brindisi e la Uil pensionati “Stu Appia”, nel ricordo della festa degli angeli custodi, domani 2 ottobre, ringraziano tutti i nonni e le nonne per la loro importanza sociale, il loro ruolo all’interno delle famiglie e il loro affetto a tutti nipoti e in particolare verso i bambini.

In Italia la festa dei nonni si collega nel ricordo liturgico degli “angeli custodi”. I bambini consegnano ai nonni un fiore, il myosolis, quale simbolo per celebrare l’importanza del ruolo svolto in famiglia.

 Il myosolis è il nontiscordardimé. È un fiore indicativo, che intende lottare contro la solitudine degli anziani (nonni o nonne) e che non può slegarsi dal legame d’affetto in un rapporto tra le generazioni tra nipoti e nonni. L'ADA chiede ai giovani di preoccuparsi di loro, di volerli bene, di non lasciarli soli, perché la loro assenza si farà sempre sentire quando, purtroppo, non ci saranno più. In Italia i nonni sono più di 12 milioni. La Pandemia, purtroppo, è stata furiosa verso gli anziani. Ha colpito con durezza, soprattutto nelle Rsa, i nonni e le nonne. Troppi sono stati costretti a vivere in solitudine senza nessun collegamento esistenziale tra nonno e nipote. In loro viveva un clima d’incertezza e di paure, ma molti degli anziani fragili si sono ammalati, e tanti di loro si sono spenti senza vedere l’affetto dei propri nipoti e figli. Non vi era, accanto a loro, almeno la stretta di una mano che potesse raccomandarle di non allontanarsi o di spegnere per sempre l’esistenza e l’affetto più caro della propria vita. In questo biennio 2020/2021 si è creato un buio sociale profondo, causato dalla pandemia, che ha costretto l’uomo a chiudersi in casa per non subire “il contagio del virus Covid-19”. La Uil pensionati “Stu Appia” e l'ADA ricordano ai giovani l’importanza della Memoria del vissuto: “i nonni sono stati e devono essere protagonisti per un invecchiamento attivo”.  In questo protagonismo i nonni hanno bisogno dei giovani nipoti, perché Solo loro che hanno avuto un vissuto da protagonista, mentre oggi tocca ai giovani correre veloce, ma solo i nonni possono aiutarli a sognare per costruire il “mondo che verrà” in visione di una società, che ancora non esiste, ma è presente nei loro sogni di giustizia, di pace, di condivisione e di democrazia solidale.

Un grazie di cuore verso gli ammalati e le persone fragili e i nonni, che sono sorgenti di speranze e di visioni per le generazioni future nel costruire una nuova società ideale di pace, giustizia e di democrazia solidale.

Il presidente Giunta Tindaro

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Ieri mattina la Procura della Repubblica di Brindisi ha emesso cinque avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti indagati per la morte dell’operaio 41enne di Mesagne, Benito Branca, schiacciato dai detriti staccatasi da una pensilina sotto la quale stava lavorando al civico 40 di via Maiella. Il magistrato titolare dell’inchiesta, Alfredo Manca, della Procura di Brindisi, ha delegato alla notifica la polizia di stato. Si tratta del titolare dell’impresa edile appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, dei due proprietari dell’abitazione, dell’architetto progettista della ristrutturazione e dell’ingegnere che ha redatto i calcoli statici della struttura. I reati, al momento ipotizzati dal magistrato, sono l’omicidio colposo e l’inosservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel frattempo il magistrato sta acquisendo gli atti di indagini affidati agli ispettori dello Spesal dell’Asl di Brindisi, alla polizia di stato, con il coordinamento della polizia locale titolare dell’indagine, per verificare se sono ipotizzabili altri reati. Infatti, secondo alcune indiscrezioni, stanno emergendo delle situazioni “strane” relative alla gestione della ristrutturazione dell’immobile, su cui la Procura sta approfondendo le indagini. Intanto, l’autopsia sul Branca si svolgerà, a cura del medico legale Antonio Carusi, lunedì prossimo presso l’obitorio di Ostuni. Saranno presenti i consulenti tecnici degli indagati. Successivamente il corpo sarà consegnato alla famiglia per le esequie. Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione dei funerali di Benito Branca, con le bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali ed istituzionali.

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Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 30 settembre 2021 sono state somministrate 574.807 dosi di vaccino, di cui 305.961 prime dosi, 267.834 seconde dosi e 1.012 terze dosi. Mediamente sono state somministrate 2.136,8 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 68,5% (209.483) delle prime dosi somministrate è rappresentato da Pfizer, il 14,6% (44.511) da AstraZeneca, il 13,1% (40.039) da Moderna e il 3,9% (11.928) da Janssen (Johnson&Johnson).

Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 49,7% a persone al di sotto dei 60 anni; il 26,8% agli anziani, il 13,3% ai soggetti fragili; il 4,4% al personale sanitario; il 2,8% al personale scolastico; l’1,2% alle forze dell'ordine; l’1,8% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 50,5% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 28% agli anziani; per il 12% ai soggetti fragili; per il 4,7% al personale sanitario; per il 2,9% al personale scolastico; per l'1,2% alle forze dell'ordine; per lo 0,7% alle altre categorie. Tutte le terze dosi sono state somministrate a soggetti immunocompromessi.

Fino al 30 settembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 295.599 e di questi 261.636 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'85,2% e al 75,4%. I residenti affetti da patologia immunodepressiva vaccinati con terza dose sono 1.059. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96,3% e al 92,7% per il ciclo completo.

Sono 67.597 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.487 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.478) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,1% (17.669) a soggetti tra 70 e 79 anni, il 27,4% (18.514) a soggetti della fascia 60-69 anni e il 28% (18.936) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (47.850; 70,8%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.382; 19,8%), dai caregiver (1.314; 1,9%) e da altre categorie (5.051; 7,5%).

2021 10 01 181931

Al via il Sindacato di strada nelle piazze, nei mercati e sui posti di lavoro. Torna anche quest’anno il Sindacato di strada che ormai da qualche anno vede la CGIL Camera del Lavoro di Mesagne, con la partecipazione attiva delle categorie e dei servizi, impegnata nei luoghi di lavoro, nei mercati e nelle piazze. Volontari si occupano di diffondere materiale informativo, sui servizi, sui diritti e sui contratti.

Il “banchetto dei diritti” del sindacato a partire da questo mese di ottobre, sarà in villa comunale (mercatino del lunedì) e in via Brodolini angolo Alcide De Gasperi (mercato settimanale).

Il Sindacato di strada a cura della CGIL Camera del Lavoro Mesagne, proseguirà sino a domenica 14 novembre p.v., con la presenza in FIERA.

Dati del giorno: 01 ottobre 2021

172
Nuovi casi
14.491
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 51
Provincia di Bat: 7
Provincia di Brindisi: 12
Provincia di Foggia: 37
Provincia di Lecce: 46
Provincia di Taranto: 15
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 4
2.579
Persone attualmente positive
142
Persone ricoverate in area non critica
15
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

268.812
Casi totali
3.690.193
Test eseguiti
259.439
Persone guarite
6.794
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.676
Provincia di Bat: 28.147
Provincia di Brindisi: 21.310
Provincia di Foggia: 47.259
Provincia di Lecce: 31.161
Provincia di Taranto: 40.803
Residenti fuori regione: 992
Provincia in definizione: 464

Puntare sulla formazione continua (e non solo di ingresso in cantiere) per garantire la sicurezza ed evitare che tragedie, come quella avvenuta a Mesagne, accadano ancora.

Questo il principio alla base della riunione tra le Parti Sociali dell’edilizia: ANCE Brindisi, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea CGIL.

Obiettivo dell’incontro era quello di avviare una ricognizione sullo stato degli Enti Bilaterali della provincia di Brindisi e programmare una specifica strategia di azione degli stessi.

Il settore edile, come noto, ha pagato più di tutti la crisi economica, ulteriormente aggravata dalla pandemia da Covid – 19, ma attualmente sembrano esserci ottime prospettive di crescita.

Pertanto le Parti Sociali hanno ritenuto fondamentale pianificare un programma per garantire sempre migliori servizi ai lavoratori e alle imprese iscritte alla Cassa Edile.

In particolare il Presidente di ANCE Brindisi, Angelo Contessa ha sottolineato come gli Enti Bilaterali, a suo dire vero “braccio armato” del Sistema, debbano essere al fianco delle aziende e di tutti i lavoratori nel contrasto all’illegalità. Fenomeni come e il lavoro nero e il dumping contrattuale, infatti, non fanno che acuire il problema della mancanza di sicurezza delle risorse umane e di tutela delle imprese sane.

A questo proposito il Presidente Contessa ha illustrato i contenuti del capitolo specifico sul settore edile inviato alla Prefettura, ad integrazione del Protocollo d’intesa unitario sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, attualmente in fase di discussione.

In particolare la sezione territoriale dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili ha proposto di implementare un apposito scambio di informazioni circa il rilascio dei titoli abilitativi (compresa l’edilizia libera), allegando il DURC e la dichiarazione dell’organico medio annuo. E, proprio in tal senso, gli Enti bilaterali potrebbero rivestire un ruolo fondamentale per raccogliere tali dati che saranno poi riportati periodicamente alla Prefettura per consentire la verifica di eventuali anomalie sull’ apertura dei cantieri, relativamente a contratto di categoria applicato, congruità della manodopera e regolarità contributiva.

Le Parti Sociali hanno poi condiviso la necessità di programmare i corsi di formazione in base alle attuali esigenze del mercato nella convinzione che la formazione non debba essere fine a sé stessa, ma utile per incrociare realmente domanda e offerta.

L’incontro ha confermato, quindi, la comune volontà di lavorare in sinergia per salvaguardare il territorio e per accelerare la ripresa e “insieme” determinare sviluppo economico e benessere sociale.

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Presentazione dei risultati raggiunti ed idee per il futuro della valorizzazione turistica del territorio del progetto SMART TDM (Smart Tourism and Destination Management) nella Terra dei Messapi.

Diciotto aziende, un progetto di cooperazione e la voglia di iniziare un percorso verso la creazione di un Sistema Turistico Locale Sostenibile, in grado di valorizzare e promuovere in maniera integrata le eccellenze del territorio rurale Terra dei Messapi. Così è nato il progetto SMART TDM, ormai quasi due anni fa, quando tutto ciò che è stato il nostro recente passato, sarebbe stato per chiunque impossibile da prevedere. In questo percorso ambizioso, promosso a pieni voti dalla Regione Puglia e sostenuto attraverso la misura 16.3 del PSR 2014/2020, abbiamo scelto alcuni esperti compagni di viaggio come “La Rotta dei Fenici” e “AITR” (Associazione Italiana Turismo Responsabile) che hanno sostenuto il lavoro di identificazione di quelle linee guida innovative che permettessero il superamento del concetto di singola impresa o singolo elemento culturale o ambientale del territorio.

Si è iniziato a lavorare sviluppando il sentirsi parte del “Sistema di Comunità locali”, per rendere ancora più invitante l’offerta del territorio, in una logica di RETE. Un’offerta creata sulla base di criteri di sostenibilità (economica, ambientale e sociale), per garantire un elevato standard di qualità al turista e per accompagnare la comunità rurale in un processo di miglioramento continuo delle proprie prestazioni. Le esigenze di adattamento e resilienza emerse nell’ultimo anno a causa della Pandemia da Covid19 assumono un aspetto ancora più rilevante nei contesti marginali e locali, dove il mondo delle imprese e le attività economiche hanno meno risorse e sono meno pronte a cambiare pelle in funzione di ciò che chiedono i nuovi mercati. Nel mutamento del modo di pensare della gente sono insiti oggi anche richieste come autenticità, genuinità, valori, rapporti interpersonali credibili, saper fare semplici ed antichi. Si tratta di cose che trovano risposte in questi contesti marginali, in un ritorno alle origini ed alla qualità della vita di una volta. Fornire elementi utili a chi opera nei territori perché comprenda cosa è meglio proporre all’ospite diventa allora un contributo prezioso molto apprezzato. Il GAL Terra dei Messapi, nell’ambito del progetto “SMART TDM – Smart and Tourism Destination nella Terra dei Messapi” organizza, in collaborazione con l’associazione “Rotta dei Fenici” le Giornate del Mediterraneo Antico: Itinerari turistici SMART nella terra dei Messapi”. Tre appuntamenti, dislocati nel territorio nei pressi dei principali musei, per riflettere sul futuro della promozione turistica post-covid e presentare i risultati ottenuti dal progetto SMART TDM. Il programma Il primo evento, sabato 02 ottobre alle ore 17:30, presso il Castello Imperiali a Francavilla Fontana, tratterà le “Strategie Smart per la valorizzazione del turismo nella Terra dei Messapi post Covid - Workshop”. Intorno ad una tavola rotonda, verranno discusse le strategie da intraprendere per la il rilancio del settore turistico, agroalimentare e dell’artigianato locale. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Antonello De Nuzzo (Sindaco di Francavilla) e Sergio Botrugno (Presidente Rete SMART TDM). Aprirà gli interventi Antonio Barone (Direttore La Rotta dei Fenici), che presenterà la guida “Gli itinerari sostenibili della Terra dei Messapi e la Museoterapia”. Seguirà la tavola rotonda e il relativo dibattito sulle strategie di sviluppo turistico post-covid con Michela Bagatella, (Coordinatrice di redazione “Plein Air”), Paolo Ponzio (Professore Ordinario di Storia della Filosofia e Dir. Dip. di Studi Umanistici dell’Università di Bari), Raffaele Vitulli (Co-fondatore e Project Manager del Consorzio Materahub) e Gert Burgers (Professore ordinario di Patrimonio e Storia dei Paesaggi Culturali alla Libera Università di Amsterdam). Modererà gli interventi, Giovanni Colonna (Presidente Pro Loco Francavilla Fontana).

Il secondo evento dal titolo “SMART Tourism and Destination Management nella Terra dei Messapi: I risultati del progetto”, si terrà domenica 3 ottobre alle ore 10,30 presso il Nuovo Polo Museale a Latiano, dove saranno presentati i risultati raggiunti dal progetto SMART TDM. Difatti, grazie al lavoro svolto in questi anni, le imprese del territorio sono diventate “sistema turistico rurale” comportandosi sempre più come una rete all’interno di percorsi più sostenibili e fruibili da un target di turisti che ricerca l’autenticità e il basso impatto sulla natura. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Cosimo Maiorano (Sindaco di Latiano) e di Sergio Botrugno (Presidente Rete SMART TDM). Interverranno poi, Michela Bagatella (Coordinatrice di redazione “Plein Air”) che presenterà lo speciale su Plein Air dedicato alla Terra dei Messapi, a seguire, l’intervento di Antonio Barone (Direttore La Rotta dei Fenici), che illustrerà l’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e le sue ricadute sul territorio. Seguirà la presentazione degli output di progetto da parte delle aziende partner di SMART TDM. La Cattive produzioni proietterà le video Cartoline degli operatori turistici aderenti alla rete, Ferula Viaggi, tour operator che presenterà le proposte di pacchetti turistici sostenibili da inserire nel circuito di commercializzazione turistica, Studio Lampo infine, mostrerà alcuni scatti dello shooting fotografico “La Terra dei Messapi”. In chiusura dell’evento avverrà la consegna delle trozzelle, simbolo di appartenenza alla Rete, agli operatori aderenti alla Carta dei Servizi turistici di Qualità TDM.

Modererà i lavori Antonio Legittimo (Direttore tecnico GAL Terra dei Messapi). Il terzo e ultimo appuntamento, “Strategie di sviluppo territoriale tra turismo rurale e cultura”, avrà luogo martedì 5 ottobre alle 17,30 presso l’Auditorium Castello a Mesagne. Il focus dell’evento sarà la scoperta del turismo rurale come strumento di diversificazione dell’offerta turistica. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Toni Matarrelli, (Sindaco di Mesagne) e Sergio Botrugno (Presidente Rete SMART TDM) Interverranno Donato Pentassuglia (Assessore Regionale all’Agricoltura, Industria agroalimentare, Risorse agroalimentari, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste), Raffaella Di Terlizzi (Resp. Sottomisure 16.3 - 16.4 - 16.5 - 16.6 - PSR Puglia 2014-2020) e Antonio Barone (Direttore La Rotta dei Fenici) che racconterà gli ultimi progetti dell’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e le sue ricadute sui territori. La Kinebottega proietterà il video emozionale “CREDO” e Fabio Mitrotti, esperto di turismo rurale e naturalistico, presenterà due output molto importanti del progetto SMRT TDM, la Carta dei Servizi e le Carte Etiche. A chiusura dell’evento saranno consegnati gli attestati di adesione alla Rotta dei Fenici da parte del direttore della stessa. Di seguito i contatti per informazioni sul GAL e sul progetto SMART TDM: telefono 0831 1734929 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.terradeimessapi.it/smart-tdm.

Tra spettacolo, gastronomia e valorizzazione dei prodotti tipici, Mesagne vanta un’altra eccellenza che anno dopo anno si va imponendo a livello nazionale, perché è la Repubblica Italiana una delle più note patrie di “Re Peperoncino” ed il mesagnese Carmelo Francavilla è tra i personaggi di punta di questo particolare mondo. Nel solo mese di settembre appena concluso, Carmelo è stato reduce da due gare nazionali che lo hanno visto primeggiare e si appresta a scalare il podio nell’evento clou di queste singolare competizioni, che nel nome del peperoncino e delle sue qualità terapeutiche e gastronomiche attirano migliaia di persone ad ogni manifestazione.

Carmelo Francavilla, passo dopo passo e nel corso di questi anni ha costruito la sua solidità come “mangiatore di peperoncino” e, come in tutti i circuiti di competizione che si rispettino, è corteggiato dagli organizzatori delle manifestazioni perché – è il caso di dirlo – i big come lui sono sinonimo di buona riuscita delle stesse. Nelle ultime settimane ha gareggiato al “Calenzano Food Festival”, con presentatore della serata il Guinness word Record, Giancarlo Gasparotto alias Jack Pepper. Ha affrontato una scalette di 10 peperoncini con l'ultimo che era il “Carolina Reaper Red” attualmente riconosciuto come il più potente al mondo e lui, benché avesse già vinto, ha comunque mangiato tutta la scaletta dei Peperoncini. Quindi è stato alla Fiera Mondiale del Peperoncino, che si svolge a Rieti. Anche qui una scaletta infernale di peperoncino, con presentatore della serata l'attore Gianni Pellegrino alias Re Peperoncino mentre Direttore artistico e co/conduttore è stato Arturo Rencricca alias Mr Spice anche lui Campione Internazionale e da 5 anni campione Italiano di “Mangiatori di Peperoncino”. A Rieti, Carmelo Francavilla è arrivato al 10° peperoncino, un “Ibrido” anche più potente del “Carolina Reaper” ed anche in questo caso ha vinto la gara conquistando il gradino più alto del podio.
Per avere un ordine di grandezza, giova ricordare che Carmelo Francavilla ha vinto per 4 anni consecutivi a Torre Santa Susanna, Napoli, Oria, Quasano, Maru (Ruffano) ed ha un record personale di Peperoncino mangiato in competizione di 900 grammi, mentre il record assoluto è detenuto da Arturo Rencricca con 1030 grammi di Peperoncino Diavolicchio di Diamante.

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