Redazione

Inaugurazione degli immobili comunali presso l’ex Scuola Media “Marconi”, stasera la consegna delle chiavi. Stasera alle 20, presso l’ex scuola Media Marconi a Mesagne, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione degli immobili alle associazioni del territorio che, a seguito di avviso pubblico indetto dall’Amministrazione Comunale, sono risultate assegnatarie dei locali presenti all'interno dell’ex istituto scolastico.

Le associazioni sono: “I segni di Teti", “Italiabile”, “Opera Prima” e “RicreAzione”, “Note del Pentagramma” – Banda giovanile e majorettes e  “Parsifal APS”. Nell’occasione la Banda e il Coro, guidati dai maestri Andrea Crastolla e Carlo Pezzolla, terranno una breve esibizione . All’iniziativa interverrà il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli. L’appuntamento è aperto al pubblico.

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Con 200 milioni di euro nel fondo di solidarietà nazionale arrivano le prime risorse per aiutare le aziende agricole contro gli effetti della siccità, mentre per il caro carburanti è importante l’estensione del credito d’imposta sull’acquisto di gasolio per i trattori e degli altri macchinari necessari al lavoro in campi e stalle e alle barche per la pesca per garantire le produzione agroalimentare in un momento difficile per l’agricoltura pugliese, stretta fra i danni dei cambiamenti climatici e gli effetti della guerra in Ucraina su materie prime ed energia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in merito alle decisioni adottate in consiglio dei Ministri con l’approvazione delle misure del Decreto Legge Aiuti Bis che rappresenta un altro importante intervento del Governo Draghi per il sostegno a imprese e famiglie.

Significative le misure destinate al sostegno delle imprese agricole richieste da Coldiretti, nel corso dell'ultima Assemblea nazionale il 28 luglio scorso e che sono state accolte dal Governo. In particolare – spiega Coldiretti - è di grande rilievo la previsione di un ulteriore credito di imposta per il terzo trimestre 2022 per gli acquisti di carburante effettuati dalle imprese agricole e della pesca. Tale credito – continua Coldiretti - era stato già riconosciuto alle imprese agricole per il primo trimestre 2022 e a quelle della pesca per il primo e secondo trimestre 2022.

Altrettanto importante – sottolinea Coldiretti regionale - è l'aumento pari a 200 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale per indennizzare le imprese agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale verificatasi a partire dal mese di marzo 2022 e che non beneficiavano, al verificarsi dell’evento dannoso, della relativa copertura assicurativa.

A causa della siccità i campi sono allo stremo in Puglia e hanno già perso in media il 30% delle produzioni dalla frutta al grano, dal foraggio per alimentare gli animali al latte, fino alle olive e alle cozze, con gli effetti anche sull’annata prossima, mentre gli invasi registrano un calo progressivo dell’acqua. Ma ci sono anche aree dove l’acqua non arriva e gli agricoltori sono costretti ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari sostenuti. Cali del 45% per i foraggi che servono all’alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 35-40% per il grano duro per la pasta, di oltre il 15% della frutta ustionata da temperature di 40 gradi, del 20% delle cozze e del 35% della produzione di miele.

Gli agricoltori hanno dovuto dire addio quest’anno in Puglia a 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5 con l’esplosione dei costi di produzione che hanno tagliato le semine, la siccità e le temperature roventi che hanno ridotto del 20% - aggiunge Coldiretti Puglia - il raccolto del pomodoro da salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrato, con l’aggravante che la chiusura della galleria di Solofra in Campania inibisce l’accesso dei mezzi pesanti in Puglia per il ritiro del prodotto con l’aggravio di tempi e costi per i trasporti. Ma ci sono anche aree dove l’acqua non arriva e gli agricoltori sono costretti – denuncia Coldiretti Puglia – ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari, causati dalla ripercussione della guerra in Ucraina, sostenuti per arare i terreni, seminare e far crescere ortaggi e frutta, perché non possono irrigare.

La siccità grave e perdurante  sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il caro gasolio – spiega Coldiretti Puglia - per tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi di acqua con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani  che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.

Le alte temperature e l'assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni – evidenzia Coldiretti regionale - favorendo l'innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possano più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente.

Per questo Coldiretti Puglia ha chiesto al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di dichiarare lo stato d’emergenza in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con temperature altissime già da maggio e improvvisi nubifragi, grandinate e trombe d’aria, con interventi immediati ma anche di programmazione in modo da conservare l’acqua quando ci sono eventi temporaleschi e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – denuncia Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante.

La siccità e gli eventi estremi si aggiungono al caro gasolio e la rialzo esponenziale dei costi di produzione, con il risultato  che – sottolinea la Coldiretti Puglia – più di 1 impresa agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea. Sui campi – continua la Coldiretti regionale – pesano rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari: si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio, a cui si aggiungono rincari di oltre il 30% per il vetro, del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.

Una situazione sulla quale pesa in maniera determinante la mancanza di una rete di invasi capace di trattenere l’acqua della pioggia. Ogni anno, secondo Coldiretti, l’Italia perde 500mila metri cubi di acqua al minuto che potrebbero invece garantire una riserva idrica a cui attingere nei momenti di siccità, con oltre il 57% della Puglia che è a rischio desertificazione.

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La grave carenza di personale medico e sanitario nella nostra provincia acuita a seguito dell’emergenza COVID comporta il reiterarsi di situazioni che mettono a repentaglio l’incolumità fisica di pazienti e dipendenti.

La FP CGIL BR ha chiesto, pertanto, alla ASL BR una urgente convocazione delle parti sociali al fine di definire un protocollo di intesa che con il necessario coinvolgimento della Regione Puglia programmi nel breve e lungo termine interventifinalizzati a bilanciare il diritto alla salute dei cittadini con la tutela e i diritti del personale sanitario dipendente.

Tanto alla stregua di quanto già avvenuto in altri territori della Regione Puglia nella consapevolezza che solo il dialogo e il contributo costruttivo con le parti sociali possa essere dirimente rispetto alla situazione di grave criticità in atto nel settore sanitario.

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Enpa pubblica l’indagine “In vacanza con gli animali” e ricorda in un vademecum cosa fare prima di partire per evitare brutte sorprese.  La scorsa estate un italiano su 4 ha avuto problemi con le strutture di accoglienza.

Si avvicina il periodo clou per ferie degli italiani e dal momento che il 37,7% degli italiani ha in famiglia almeno un animale domestico (Eurispes), e che nel nostro Paese risultano microchippati 13.209.745 cani e 956.308 gatti (aggiornato a febbraio 2022), sicuramente in tanti in queste ore saranno alle prese con la gestione dei propri pet. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha realizzato l’indagine “In vacanza con gli animali” per capire le maggiori difficoltà incontrate la scorsa estate e ripartire da qui per affrontarle al meglio quest’anno. E’ emerso che il 78,5% dei proprietari di animali italiani ha deciso di portare il proprio amico a quattro zampe con sé mentre il 21,5% ha preferito lasciarlo a casa. Perché? Se il 43,2% non ha voluto sottoporre allo stress del viaggio il proprio animale, ben il 21,9% ha avuto problemi con strutture che non accettavano pet o ponevano molte limitazioni. Anche per questo è davvero importante informarsi prima di partire nel dettaglio sui servizi offerti. Non indifferente anche il fattore costi. Il 32% dei proprietari di animali intervistati da Enpa ha affermato di avere speso circa 137 euro in più per portare il proprio pet in vacanza. Come? Il  41% per il costo del soggiorno, il 37% per le spese di pulizia extra, il 15% per i mezzi di trasporto scelti e il 7% per le spese di disinfestazione. Le spese ci sono anche per chi sceglie di lasciare il proprio amico a 4 zampe a casa anche se la maggior parte a scelto di lasciarlo con i parenti (59,5%), il 16,7% ad amici, il 14% con un pet sitter mentre il 9,3% in pensione.

“Sono tantissime – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – le segnalazioni che ci arrivano da persone che si trovano in difficoltà durante le vacanze e non sanno come fare. A volte, ad esempio, le strutture che accettano magari gli animali in camera non permettono loro di usufruire degli spazi comuni. In altri casi, a fronte di strutture molto accoglienti, si trovano invece politiche dei comuni molto restrittive. La scorsa estate siamo intervenuti più volte, trovando anche accordi con i sindaci, per risolvere situazioni paradossali: vai in vacanza con il tuo cane, spendi 137 euro in più per portarlo e poi non puoi fare neanche una passeggiata sul lungomare insieme a lui. L’indagine che abbiamo fatto nasce proprio dall'esigenza di capire come è andata durante le scorse vacanze per capire come migliorare la vita dei proprietari di animali in vacanza”.  

VADEMECUM ENPA, TUTTO QUELLO A CUI DEVI PENSARE PRIMA DI PARTIRE SE HAI UN ANIMALE

Siete una famiglia e sicuramente conoscete bene la vostra personalità familiare e soprattutto siete in grado di giudicare se il luogo che avete scelto per le vacanze può rappresentare un disagio per il vostro pet ( affollamenti, rumori, caldo etc). Avete deciso di partire tutti insieme? Allora non dimenticatevi di informarvi su:

- regolamento dell’albergo che avete scelto. Non esitate ad esporre le esigenze per il vostro cane o gatto, le strutture pet friendly sono ben disponibili ad incrementare il benessere del vostro soggiorno. Ad esempio il cane ha paura dell’ascensore, se hanno un copriletto. Domandate se il cane può venire in sala ristorante o se ci sono aree dove non può entrare, chiedete anche se è presente un’area recintata dove poterlo lasciare libero.

-Se andate in un campeggio informatevi sulla possibilità di scegliere una piazzola all’ombra e vicino a degli alberi.

-al mare fare attenzione! Informatevi sempre su come è attrezzata la spiaggia per arrivare all’area a voi riservata. Ci sono punti d’ombra? Passatoie? Non sottovalutate i rischi del colpo di calore e delle ustioni. Gli animali dipendono da noi , dobbiamo esser responsabili e consapevoli. Verificate i regolamenti definiti dalla capitaneria di Porto per l’accesso in spiaggia o ricercate le spiagge per cani. 

MEZZI DI TRASPORTO

Se viaggiate in treno il vostro pet avrà il suo posto riservato- Non dimenticate di portare con voi la museruola: è obbligatoria sui mezzi pubblici.

Informatevi sulle durate delle soste per far scendere il cane e permettergli di fare due passi.

Se viaggiate in aereo verificate bene con la compagnia che avete scelto  le condizioni di viaggio.  Nella maggior parte dei casi, fino a 8 kg il pet viaggia con noi in cabina, sopra viene messo in stiva. Informatevi bene prima

In nave i pet possono stare sul ponte ed in cabina senza alcun problema ma informatevi sempre prima sul regolamento. 

In auto è fondamentale la sicurezza per cui il pet deve viaggiare in un trasportino idoneo (deve potersi sdraiare alzare e girare comodamente) o legato alla cintura di sicurezza.  Non tenete i finestrini abbassati se il cane ha il vizio di sporgere la testa, anche se può sembrare divertente e piacevole rischiate invece di procurare un otite  o problemi agli occhi al vostro cane.

In auto verificate sempre la temperatura dell’abitacolo NON lasciatelo mai solo e con porte e finestrini chiusi. Neanche per pochi minuti!

I pet possono scendere e venire con voi in autogrill. Se volete esser più tranquilli cercate le aree di servizio con il dog park per poterlo lasciare libero in vostra presenza 

COSA PORTARE CON NOI

Documenti: il certificato di iscrizione all'anagrafe canina, il libretto sanitario e, per chi va all'estero, anche il passaporto, aggiornato con tutte le vaccinazioni obbligatorie.

Andate dal vostro medico veterinario di fiducia per controllare che il microchip sia leggibile e chiedere gli ultimi consigli prima della partenza.

Ricordatevi di effettuare tutte le prevenzioni della stagione per proteggere il vostro pet da parassiti interni ed esterni

Guinzaglio, collare con medaglietta e/o pettorina: andremo in posti da esplorare per questo diamo un occhio alla sicurezza degli strumenti che regolarmente utilizziamo 

Verificate il corretto funzionamento delle fibbie e dei moschettoni. 

Verificate che si legga bene il nome ed il numero di telefono sulla medaglietta per rintracciarvi.

Portate tre ciotole: una per il cibo una per l’acqua ed una portabile, in modo tale da portare quest'ultima sempre con noi.

Museruola: chi ha un cane deve avere sempre con sé una museruola, in alcuni spazi pubblici è obbligatorio dimostrare di averla a portata di mano o addirittura fargliela indossare.

Cibo: i cambiamenti sono uno stress non cambiate alimentazione 

Copertina o materassino  per far sentire il vostro amico come a casa, aiutandolo a trovare presto adattamento e sicurezza 

Giochi; portarne alcuni tra i suoi preferiti servirà ad intrattenerlo durante tutta la vacanza.

Sacchetti igienici biodegradabili e borraccia. E’ atto di tutela verso tutti ricordarsi di raccogliere gli escrementi e lavare dove eventualmente hanno fatto pipì. A tal proposito vi suggeriamo di verificare il regolamento benessere animale comunale per evitare sorprese nella quotidianità.

Medicinali ed emergenze:

Farmaci e Kit di pronto soccorso da viaggio: tra cui antiparassitari, antiemetici, antidiarroici, stick o farmaci per le punture di insetto, forbici, garze e disinfettante.

Numeri utili: come quello del veterinario di fiducia ed i contatti di uno nel luogo di villeggiatura.

PER I PET CHE RESTANO A CASA

Come scegliere dove lasciare il nostro pet? Ricordiamoci che sono individui sociali per cui amano il gruppo sociale quindi la prima scelta è sicuramente la famiglia. Nel caso non fosse possibile rimangono a nostra disposizione le strutture professionali. In questo caso dovete fare un inserimento per permettere al cane o al gatto di conoscere il luogo e le persone. Ogni professionista usa una propria routine, accordatevi insieme per fare passeggiate, esplorare il nuovo posto e lasciarlo qualche ora per poi andarlo a riprendere. Nel momento del distacco lasciate sempre la sua valigia con numeri utili, copertina e gioco preferito. 

Una buona struttura richiede le vaccinazioni e certificato di sana salute, i luoghi di contenzione sono fatti con superfici lavabili e riparati da intemperie atmosferiche, sono presenti aree sicure recintate per evitare fughe ed è presente un medico veterinario che controlla lo stato di salute degli ospiti, nei servizi offre almeno tre uscite in base alla personalità del cane valuterà se farla in gruppo o singola, se andare a fare attività esplorative o di spalsh in acqua.

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Il nuovo stabile – realizzato grazie ad un finanziamento regionale di 720 mila euro ottenuto da ARCA Nord Salento (ex Istituto Autonomo Case Popolari) con la collaborazione decisiva dell’Amministrazione Comunale nell’ambito del programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale – ospiterà 8 alloggi e sarà costruito nei pressi della Caserma dei Carabinieri.

Nei giorni scorsi ARCA Nord Salento, che si occuperà della realizzazione dell’immobile, ha completato le procedure per l’individuazione dei professionisti che avranno il compito di gestire i servizi di ingegneria e architettura, passo indispensabile per l’avvio delle opere.

L’Amministrazione Comunale ha inteso ampliare le opportunità legate a questa nuova costruzione di edilizia residenziale pubblica ritenendo utile la realizzazione all’interno dello stabile di uno spazio che erogherà servizi rivolti ai residenti del quartiere.

Questo ulteriore progetto, che prevede un investimento di 500 mila euro, è stato candidato ad un’altra linea di finanziamenti risultando ammissibile ma non finanziabile nell’immediato. La buona posizione in graduatoria lascia presagire che, così come previsto dal bando, il finanziamento arriverà in futuro grazie al meccanismo dello scorrimento.

Le due progettualità sono in ogni caso complementari, ma indipendenti. Per questa ragione, d’intesa con Arca Nord Salento, si procederà in tempi brevi con la realizzazione degli alloggi e, successivamente, si potrà intervenire con la creazione di uno spazio di pubblica utilità.

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" Il consueto appuntamento del venerdì con il report settimanale elaborato dallo staff Comunicazione/Rapporti con i Media dell'Ambito Territoriale di Brindisi di Arpal Puglia attesta che sono 219 le figure professionali ricercate, nella settimana dal 5 al 12 agosto, nella provincia di Brindisi.
Il rapporto, che promuove le vacancy quotidianamente pubblicate dai tre CPI sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e consultabili anche tramite App gratuita “Lavoro per te Puglia”, ci segnala, a stagione estiva ormai a pieno regime, la presenza di 15 annunci relativi al settore della ristorazione e del turismo per un totale rispettivamente di 38 e 30 di figure ricercate. Si constata, quindi, una progressiva diminuzione, di settimana in settimana, nei comparti sopra citati, dei posti disponibili, a cui fa da contraltare un considerevole aumento delle posizioni aperte nel settore sanitario con ben 63 occasioni di impiego e 31 nel settore dell'assistenza domiciliare.
A seguire: 23 figure ricercate nell’edilizia, 8 nei servizi, 5 nelle pulizie, 4 nel termoidraulico, 4 nel commercio, 3 nei trasporti, 3 nei servizi alla persona, 2 nell’artigianato, 2 nel tessile, 2 nella manutenzione e 1 nel metalmeccanico. Questa settimana si evidenzia, per le categorie protette, la disponibilità di 1 posto riservato alle persone con disabilità ex. art 1 L.68/1999. Per l’estero, tramite rete Eures, alla possibilità di candidarsi come educatori/trici in asili nido e scuole cattoliche a Francoforte e come lavoratori/trici qualificati per la raccolta stagionale di ortaggi, frutta e attività nei vivai in Belgio si aggiunge quella come operai/e specializzati nel settore siderurgico, sia in Italia che in sedi estere, e come professionisti/e del settore informatico a Malta.
Ampia la rosa delle possibilità nel settore della formazione: dai corsi per l’assistenza socio sanitaria – CE.F.A.S.S., ai corsi altamente specializzati in Meccanica, Elettronica, Meccatronica e Biomedicale dell’ ITS Antonio Cuccovillo, ai corsi rivolti a disoccupati/inoccupati anche percettori di NASPI, DIS-COLL o Reddito di Cittadinanza e studenti/esse universitari/ie residenti in tutto il territorio italiano di Pugliaform So.ne.vi sas, ai corsi di formazione professionale rivolti ad appartenenti a categorie protette ex art. 1 L. 68/99 in stato di disoccupazione di Create Connections in partenza a settembre e quelli di formazione professionale rivolti a disoccupati/e in tutta Italia di CFA in partenza a settembre. A ciò si aggiungono i nuovi corsi di alta specializzazione tecnologica organizzati dall’ITS Turismo e Beniculturali Regione Puglia.
Per usufruire gratuitamente del servizio pubblico di mediazione domanda/offerta di lavoro, cittadini e imprese possono rivolgersi agli operatori di Arpal Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi. Gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì anche nel pomeriggio dalle 15.00 alle 16.30) presso le sedi di Brindisi, Ostuni e Francavilla e presso l’Ufficio Collocamento Mirato Disabili, situato in via Tor Pisana, 114, Brindisi (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative  "
Vi segnaliamo, inoltre, la nuova veste dei profili attività di Google dei 3 Centri per l'Impiego dell'Ambito Territoriale di Brindisi. Lì, i cittadini potranno trovare il post con il report settimanale e  consultarlo direttamente.

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Tra le molteplici attività che caratterizzano l’impegno quotidiano della Polizia di Stato c’è la trattazione e il rilascio dei documenti di viaggio.

In conseguenza della cessazione dello stato di emergenza sanitaria e delle aumentate richieste di rilascio di passaporto soprattutto per le vacanze all’estero nel periodo estivo, il Questore di Brindisi, Annino Gargano, al fine di dare concrete risposte al cittadino, ha implementato l’impegno, già quotidianamente assicurato dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura e presso i Commissariati di P.S. di Mesagne e Ostuni, con l’incremento delle fasce orarie e dei giorni dedicati al pubblico, oltre alla previsione di aperture straordinarie degli Uffici attraverso giorni dedicati c.d. “Open Day”.

Tale servizio è rivolto sia ai cittadini che hanno già ottenuto l’appuntamento mediante prenotazione presso il portale dedicato, sia ai cittadini che, per comprovati motivi di urgenza, abbiano necessità di ottenere il titolo di viaggio.

Nel corso degli “Open Day” gli interessati potranno, presentare la documentazione per la richiesta del passaporto, richiedere informazioni sullo stato della loro pratica, ritirare il documento se già definito, rappresentare situazioni emergenziali che, se adeguatamente motivate, verranno definite con ogni consentita urgenza.

Brindisi

  • dal lunedì al venerdì con orario 08.00/12.00
  • lunedì e mercoledì, con orario 30/16.30

Mesagne – Open Day

  • 11 agosto dalle ore 8,00 alle ore 20,00

 

Ostuni – Open Day

  • 10 agosto dalle ore 9,00 alle ore 13,00 – dalle ore 14,00 alle ore 19,00

Per quanto concerne la documentazione necessaria al rilascio del passaporto, si invitano gli interessati a visitare lo spazio dedicato sul sito della Polizia di Stato – www.poliziadistato.it.

Programma “Pippi”: sostegno allo sviluppo dei bambini e supporto alla genitorialità. Il Consorzio BR4 pubblica l’avviso per la coprogettazione di servizi socio-assistenziali ed educativi: è rivolto alle associazioni no profit e alle cooperative sociali, scade il prossimo 24 agosto. 

Lo ​ scorso 25 luglio, il Consorzio dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 ha approvato l’avviso pubblico rivolto alle associazioni del territorio, potranno partecipare al percorso di coprogettazione degli interventi socio-assistenziali ed educativi a supporto specialistico del programma P.I.P.P.I. 10.

PIPPI è il Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione dei minori che nasce nel 2010 come risultato della collaborazione tra ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione familiare dell’Università di Padova, gli enti locali, i servizi di protezione e tutela di bambini e adolescenti.

Sul sito istituzionale dell’Ente - all’indirizzo undefined -​ è visionabile il bando completo al quale possono partecipare le associazioni no profit e le cooperative sociali iscritte all'Albo Regionale e con esperienza pregressa nel settore. Per gli interventi, i soggetti ammessi riceveranno un compenso scaturente dalla procedura di coprogettazione.

Rafforzare la rete di protezione tra enti e professioni diverse, al fine di ridurre l’istituzionalizzazione di bambini e adolescenti, assicurando sostegno alla genitorialità e alle famiglie: è questa la sfida irrinunciabile del progetto PIPPI”, ha commentato Antonio Calabrese, presidente del Consorzio BR4, sottolineando il lavoro di squadra finora garantito dall’équipe multidisciplinare dei Comuni consorziati di Cellino San MarcoErchieLatianoMesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna. L’acronimo con cui viene nominato il Programma ministeriale rimanda al libro per ragazzi ​ della scrittrice svedese Astrid Lindgren che racconta le avventure di Pippi Calzelunghe, la cui vita è l'efficace metafora della capacità dei bambini di affrontare col sorriso anche le difficoltà più complicate.

Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie​ cosiddette "negligenti", in condizioni di difficoltàcon l'intento di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine. L’Avviso prevede il finanziamento di attività formative e laboratoriali rivolte alle classi delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado del Consorzio Ambito Territoriale BR4 coinvolte nel Programma P.I.P.P.I.10, insieme all’attivazione di gruppi di sostegno alla genitorialità e all’acquisizione delle proposte di interventi innovativi.

Dati del giorno: 04 agosto 2022

3.047
Nuovi casi
16.167
Test giornalieri
23
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 855
Provincia di Bat: 213
Provincia di Brindisi: 322
Provincia di Foggia: 316
Provincia di Lecce: 760
Provincia di Taranto: 455
Residenti fuori regione: 113
Provincia in definizione: 13
50.402
Persone attualmente positive
438
Persone ricoverate in area non critica
17
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.410.745
Casi totali
12.186.510
Test eseguiti
1.351.481
Persone guarite
8.862
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 457.328
Provincia di Bat: 123.523
Provincia di Brindisi: 132.985
Provincia di Foggia: 200.875
Provincia di Lecce: 286.044
Provincia di Taranto: 191.632
Residenti fuori regione: 13.625
Provincia in definizione: 4.733

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GRANDINATE: COLDIRETTI PUGLIA, RICHIESTO STATO CALAMITÀ PER INFERNO CLIMATICO CON 13 EVENTI ESTREMI IN POCHE ORE. 

​Richiesto lo stato di calamità naturale per il vero e proprio infermo climatico, con ben 13 eventi estremi in poche ore tra grandinate, tornado, trombe d’aria, e tempeste di vento e acqua che hanno colpito a macchia di leopardo la provincia di Taranto, provocando danni nei centri urbani ed in campagna. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla delibera della Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia, che ha richiesto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di decretare la declaratoria della eccezionale avversità per grandinate nel mese di maggio-giugno 2022 nei territori dei comuni dalla Provincia di Taranto per il conseguente accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale.

Danni ingenti causati dalla grandinata che ha colpito vigneti, oliveti, ortaggi e frutteti, con 8 frutti su 10 andati in fumo, dopo che la siccità – aggiunge Coldiretti Puglia - ha compromesso le piante in grave stress idrico, una bilancio desolante per una campagna agraria estiva da dimenticare. La gradinata ha colpito duramente i campi proprio quando le alte temperature ma anche la preoccupante siccità sono la punta dell’iceberg di un 2022 che si classifica fino ad ora a livello globale come il quinto anno più bollente di sempre nel pianeta, con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 0,87 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti Puglia – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti Puglia – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Le precipitazioni violente provocano danni perché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua su un territorio – sottolinea Coldiretti Puglia – reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono con 230 i comuni, ovvero l’89% del totale, a rischio idrogeologico secondo dati Ispra.

I fenomeni estremi, oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare in solitudine.

Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67% perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi – insiste Coldiretti Puglia - a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni.​

Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Ad essere colpiti dalle ultime perturbazioni – riferisce la Coldiretti Puglia – sono state le coltivazioni di grano, avena ma anche vigneti e alberi da frutto che sono stati abbattuti dalla furia del vento che ha provocato anche danni alle coperture di fabbricati e capannoni delle aziende agricole.

Nelle zone interessate dal maltempo sono in corso le verifiche dei danni da parte della Coldiretti che segnala peraltro grande preoccupazione per la siccità che sta assediando la Puglia mettendo a rischio i raccolti, con la tropicalizzazione del clima– conclude Coldiretti Puglia - che ha provocato 3 miliardi di euro di danni in Puglia negli ultimi 10 anni.