Redazione

Un tentativo di omicidio si è consumato a Mesagne nell’ambito di una turpe storia di violenza verificatasi in un ambito familiare, dove un giovane ha cercato di ammazzare il compagno della madre sparandogli un colpo di pistola. Fortunatamente il proiettile si è andato a conficcare nella cornice del portone d’ingresso dell’abitazione dell’uomo evitando la tragedia. A porre fine a questa situazione ci hanno pensato i poliziotti del locale commissariato che al termine delle indagini hanno tratto in arresto tre individui: S. G., di 21 anni, che è gravemente indiziato di essere l’autore del tentato omicidio commesso in Mesagne; arrestato, con beneficio della detenzione domiciliare, il padre di quest’ultimo, L. G. di 60 anni, che è gravemente indiziato di violenza privata e tentata violenza privata aggravata dall’uso dell’arma ai danni della ex coniuge. Infine, è stata arrestata, e assegnata ai domiciliari, la ragazza del giovane, E. D. di 19 anni accusata di favoreggiamento personale. Al momento le indagini sono tutt’altro che concluse poiché non è stata ancora ritrovata la pistola con la quale è stato commesso il tentativo di omicidio. Lascia, in ogni modo, attoniti la facilità con cui è stato pianificato l’omicidio dell’uomo da parte di un giovane ventenne e la di procurarsi un’arma. I tre arrestati sono difesi dall’avvocato Serafino De Bonis. Questa storia di violenza trova la sua genesi da diverso tempo, quando la coppia di coniugi aveva deciso di separarsi.

Una situazione che era sempre stata invisa all’ex marito, L. G., che più volte aveva minacciato la moglie accusandola di essere l’autrice di quella separazione. Diversi atti di prevaricazione e minacce ai quali la donna aveva risposto denunciando i fatti alla magistratura che, a sua volta, aveva emesso, verso l’ex marito, dei provvedimenti di avvicinamento. Questo, infatti, aveva ricevuto dal tribunale l’ordinanza di non avvicinarsi all’ex coniuge. Provvedimento più volte disatteso tanto che è in atto un procedimento penale su tali fatti. La donna, nel frattempo, aveva cercato di andare avanti con la sua vita. E finalmente aveva trovato un uomo che l’amava e la faceva sentire al sicuro. Questa nuova situazione sentimentale della donna, però, non andava bene al figlio della signora tanto da fargli progettare una soluzione estrema. Il 16 febbraio scorso, mentre la donna si trovava in casa del compagno, hanno sentito suonare al campanello d’ingresso. L’uomo è andato ad aprire e si è trovato di fronte il figlio della sua donna.

Non si sa ancora bene cosa si siano detti i due se non che a un certo punto il 21enne ha estratto una pistola e l’ha puntata contro l’uomo. Sono trascorsi solo pochi secondi, quelli necessari a decidere tra la vita e la morte, e poi dalla pistola è partito un colpo. In una frazione di secondo l’uomo ha chiuso il battente del portone evitando di essere colpito. Così l’ogiva si è andata a conficcare nel legno dell’anta. Immediatamente è stato richiesto l’intervento della polizia che giunta nell’abitazione ha raccolto il racconto delle due vittime che erano a dir poco scioccate. La conseguente indagine, coordinata dal pm Alfredo Manca, ha svelato un contesto caratterizzato da omertà diffusa, silenzi e tentativi di depistaggi, come quello presuntivamente commesso dalla fidanzata dell’autore del delitto di tentato omicidio, durante le faticose attività di indagine della polizia giudiziaria. Al termine delle indagini il gip del tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, ha firmato i tre decreti di custodia cautelare. Il 21enne è stato trasferito presso il carcere di Taranto.     

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“Se Mesagne non ha ottenuto il titolo di Capitale italiana della cultura” certamente potrà avere quello di “Capitale italiana del riscatto”. Lo ha detto il sacerdote antimafia, don Luigi Ciotti, a margine di un convegno sulla “Mafia salentina” che si è svolto mercoledì a Mesagne organizzato dalla questura e dal Comune di Mesagne. Così il giorno dopo la mancata proclamazione da parte del ministro della Cultura, Dario Franceschini, della città a Capitale italiana della Cultura i mesagnesi sono tutt’altro che sconfitti ed amareggiati perché sanno bene di aver redatto in questi mesi una progettazione culturale che li impegnerà nei prossimi anni ed il cui livello della città salirà velocemente. Il primo a essere soddisfatto è il sindaco Toni Matarrelli che al rientro da Roma non si affatto riposato, ma ha invitato i suoi collaboratori a iniziare a mettere in pratica l’ambizioso progetto. Già da oggi si parte con “Culturare”. “Esattamente – ha confermato il primo cittadino mesagnese – dopo la proclamazione della città di Pesaro a Capitale italiana della Cultura noi non ci fermiamo affatto. Anzi riprendiamo a lavorare con determinazione e impegno perché il programma di “Mesagne 2024” è un programma corposo che abbiamo già detto che avremmo comunque realizzato”.

Matarrelli, ha quindi, aggiunto: “Il nostro lavoro è piaciuto tanto ad alcuni membri della commissione che l’ha esaminato tanto da dirci di avere voglia di collaborare con noi. Anche la regione Puglia ha già garantito la sua piena collaborazione e noi siamo pronti a perseguire l’obiettivo di “Mesagne 2024” felici del fatto che abbiamo fatto un lavoro straordinario. Devo anche ringraziare tutti i pugliesi che ci hanno fatto sentire un affetto profondissimo che ci dà forza e maggior entusiasmo”. Ed a proposito di Regione Puglia, la consigliera delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, ha tenuto a dire che “quello di Mesagne è stato un percorso straordinario, per cui voglio fare i complimenti al sindaco Toni Matarrelli, alla coordinatrice del progetto Simonetta Dellomonaco e a tutti gli enti e i professionisti che hanno lavorato al progetto di Capitale Italiana della Cultura 2024”. “Tutto quello che è stato fatto – ha proseguito Grazia Di Bari - ha permesso di far conoscere la storia di Mesagne, una storia di riscatto e di rilancio che andava raccontata e mostrata come esempio all’Italia intera”. La consigliera ha, quindi, assicurato che “come regione continueremo a supportare il Comune di Mesagne per valorizzare il lavoro svolto, dare vita alle migliori progettualità inserite nel dossier di candidatura e implementare le azioni per il sostegno allo sviluppo turistico della città. L’”Umana Meraviglia” è solo all’inizio. Tanti auguri alla città di Pesaro nel nome della cultura che unisce tutta l’Italia”. Ma cosa è scritto nel progetto, l’Umana meraviglia, che ha creato una breccia nella coscienza di alcuni componenti della commissione esaminatrice.

“Si è partiti dalla costruzione dei valori della democrazia, dalla garanzia dei diritti che è un fatto sostanziale che attiene alle regole della convivenza che ci siamo dati ormai da secoli. Tuttavia, là dove l’umano si degrada anche i diritti vengono meno”, ha spiegato la progettista Simonetta Dellomonaco. Recuperare l’umano significa, quindi, recuperare valori e diritti in un processo di crescita culturale. Questo è quello che è accaduto a Mesagne. “Una città che pochi decenni fa ha attraversato un tratto estremamente buio della sua storia, una comunità che è stata piegata dalla violenza e dalla brutalità dell’umano degradato. Oggi, Mesagne si trova da tutt’altra parte, ha affrontato un processo di rigenerazione grazie ad una conduzione fiera e libera, visionaria ed evolutiva. Ha cancellato nel giro di pochi anni una macchia, un’onta, nella sua vita di comunità, facendo di questa rigenerazione una grande occasione di coscientizzazione da parte dei suoi abitanti”, ha concluso il sindaco Matarrelli.

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Dati del giorno: 17 marzo 2022

8.559
Nuovi casi
42.163
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.500
Provincia di Bat: 601
Provincia di Brindisi: 845
Provincia di Foggia: 1.014
Provincia di Lecce: 2.683
Provincia di Taranto: 831
Residenti fuori regione: 67
Provincia in definizione: 18
92.101
Persone attualmente positive
550
Persone ricoverate in area non critica
27
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

814.428
Casi totali
9.213.918
Test eseguiti
714.487
Persone guarite
7.840
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 265.373
Provincia di Bat: 78.322
Provincia di Brindisi: 74.780
Provincia di Foggia: 125.618
Provincia di Lecce: 153.121
Provincia di Taranto: 108.658
Residenti fuori regione: 5.889
Provincia in definizione: 2.667

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“E’ davvero singolare un pacifismo esercitato attraverso la violenza. Basterebbe questa semplice contraddizione per pesare lo spessore politico e culturale di quel gruppo di persone che nel porto di Taranto hanno lanciato pietre, condite da insulti, contro una nave della Marina Militare. Il video riportato su Facebook ne rende possibile una rapida identificazione. Mi auguro che accada quanto prima e che vengano presi provvedimenti adeguati a un’azione che non va in alcun modo sottovalutata o derubricata a gesto goliardico di una sparuta minoranza. Intanto, alla nostra Marina Militare, e all’equipaggio della nave “Carabiniere” in particolare, manifesto la vicinanza e il sostegno di tutto il gruppo della Lega nel Consiglio regionale. E ribadisco il nostro grazie per l’impegnativo e delicatissimo lavoro che fanno ogni giorno con onore e dedizione per la sicurezza e l’orgoglio di ognuno di noi” Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.

Di seguito  una dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

“E’ troppo alto il prezzo di vite umane, soprattutto di giovani, che stiamo pagando sulle strade (provinciali) brindisine. Tante famiglie stanno piangendo i loro figli e i loro lutti sono un colpo al cuore e allo stomaco per tutta la comunità brindisina, specie se queste morti sono sì un prezzo troppo alto da pagare, ma anche troppo ingiusto se gli incidenti stradali mortali (e non) possono ricondursi allo stato disastroso in cui versano le strade provinciali che costituiscono di per sé un pericolo alla viabilità.

“Per questo motivo ho chiesto un incontro al prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni, per sollecitare anche l’attenzione del Governo.

“E’ evidente che la scarsità delle risorse a disposizione per la manutenzione di 104 strade provinciali brindisine è il problema dei problemi, specie dopo che FINTAMENTE abbiamo abolito le Province. Ma ci sono casi dove le mancanze sono da addebitare proprio all’ente provinciale: mi riferisco alla S.P. 27 che collega Ceglie Messapica con Francavilla Fontana i cui lavori di sicurezza e rifacimento del manto stradale, bloccati da anni, dovevano riprendere il 21 gennaio scorso, ma a oggi nulla. Stesso discorso per la S.P. 24 che collega Ceglie Messapica e Villa Castelli…

“Se la situazione è drammatica per i lavori del manto stradale, peggio va con gli impianti di illuminazione pressoché assenti (oltre 20 anni fa erano stati previsti impianti fotovoltaici lungo la rete stradale, i furti e i danneggiamenti sono stati talmente tanti da richiedere interventi ad hoc, ma nessun intervento è stato realizzato in tal senso)

“Ma l’elenco è lungo ed è stato fatto oggetto di una mozione presentata da Fratelli d’Italia al Consiglio provinciale, una sinergia messa in atto dai vari livelli del partito perché vogliamo piangere altre vittime”.

“Arpa Puglia ha confermato i livelli ordinari di falda acquifera del quartiere Torre rossa di Tuturano a Brindisi, nelle aree interessate alla realizzazione della pipeline d’interconnessione del gasdotto Tap alla rete Snam. A questo punto non ci sono più scuse e sarebbe un delitto se il Comune di Brindisi continuasse a rifiutare gli investimenti di responsabilità sociale di Snam, ai sensi della legge Marzano, consistenti in opere di urbanizzazione e per mettere fine a uno stato di vita incivile di migliaia di persone”.

Lo comunica il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“Migliaia di persone senza fogna, illuminazione, strade e marciapiedi, e un Comune che, tra il fare qualcosa o sgomberare, preferisce voltare lo sguardo dall’altra parte e accampare scuse per sostenere un punto di vista ideologico: nessun rapporto con Tap e Snam.
Oggi è venuta meno l’ultima scusa, ossia un’ipotesi di variazione dei livelli della falda acquifera a causa dei lavori Snam, così come attestato da Arpa Puglia.
Chiedo pertanto al Sindaco di Brindisi di accettare l’offerta d’investimento di Snam per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, oppure di sgomberare immediatamente il quartiere per chiara incompatibilità igienico-sanitaria con l’abitare. Non ci sono alternative a queste due ipotesi e nulla potrà evitare la responsabilità diretta del Comune qualora dovessero emergere eventi su cui incombe l’obbligo giuridico d’impedirli”.

Si chiudono i rubinetti che erogano acqua in campagna, con i quotidiani furti e danneggiamenti dei pozzi artesiani che restano spenti, bloccando l’irrigazione dei campi in un annata siccitosa. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che segnala, alla recrudescenza del fenomeno della micro e macro criminalità nelle campagne ad orologeria con l’esplosione della guerra in Ucraina, il danneggiamento ed il defraudamento di 13 pozzi artesiani tra Terlizzi, Bitonto e Ruvo di Puglia della Cooperativa Cooperagri, con furti di idranti e tubature che fanno funzionare i pozzi artesiani. 

Si tratta di atti vili che dimostrano quanto la criminalità colpisca indisturbata le aree rurali, depredando e danneggiando senza pietà il frutto del lavoro degli agricoltori, alla mercé di bande criminali che saccheggiano e azzerano in pochi minuti campi e produzioni ed impediscono con furti e danneggiamenti l’irrigazione dei campi.

Coldiretti Puglia torna a chiedere l’intervento dell’Esercito e l’attivazione di una cabina di regia tra il ministero delle Politiche Agricole e il ministero dell’Interno, affinché ci sia un coordinamento sulle attività delle forze dell’ordine, in particolare nelle zone più a rischio individuate.

Si assiste alla ‘stagionalità’ delle attività criminose in campagna – aggiunge Coldiretti Puglia – perché squadre ben organizzate rubano l’uva da tavola da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le ciliegie a maggio, tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi perché molto apprezzati dai mercati, rubano gli ulivi monumentali perché qualcuno evidentemente li ricerca. I furti sono praticamente quotidiani tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne e non possiamo permetterci che continui ad essere messa a repentaglio l’incolumità dei nostri produttori".

Capitolo a parte – secondo l’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e agroalimentare della Coldiretti – merita il mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza, a partire dall’olio, spesso sofisticato e spacciato per prodotto di qualità con il marchio made in Puglia. Questo, non solo danneggia il consumatore, ma anche l’imprenditoria locale con la compromissione in modo grave della qualità e della sicurezza dei prodotti.

Aeroporti di Puglia comunica che dal prossimo 30 giugno il vettore low cost easyJet opererà un nuovo collegamento da Amsterdam per l’Aeroporto del Salento di Brindisi. Il volo, già in vendita da oggi, è schedulato sino a tutto il 4 settembre con due frequenze settimanali, il giovedì e la domenica.

“Il sistema economico regionale ha nella rete aeroportuale regionale, e nel capillare network dei collegamenti assicurati, un formidabile alleato per stimolare e assecondare la voglia di ripresa, ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile. L’annuncio del nuovo volo su Amsterdam è un risultato che ci gratifica, perché nasce dalla condivisione di obiettivi strategici tra Aeroporti di Puglia e Amministrazione regionale; obiettivi che rispondono non solo alle esigenze del mercato turistico, ma anche a quelle delle relazioni economiche, nella consapevolezza dei benefici che solo il lavoro di squadra può portare alla comunità e ai nostri territori. Ci apprestiamo fiduciosi a una stagione estiva ricca di novità, a conferma del ruolo dell’Aeroporto del Salento quale catalizzatore dell’interesse dei principali vettori, la cui forte collaborazione commerciale risulta decisiva in vista dell’auspicata ripartenza.”

 

 Il volo su Amsterdam completa e consolida l’accessibilità dai Paesi Bassi, a conferma della vivacità e dell’appeal del sud est della nostra regione anche su mercati relativamente giovani, ma che, anno dopo anno, si affermano in termini di arrivi e presenze.

Lorenzo Lagorio, Country Manager easyJet Italia, ha commentato: “con la nuova rotta, easyJet apre le porte delle bellezze della Puglia e del Salento ai turisti olandesi, portando allo stesso tempo una ventata di internazionalità nelle vacanze estive dei brindisini, che avranno la possibilità di raggiungere una delle più belle capitali europee in poche ore grazie al volo diretto. Siamo felici di collegare per la prima volta Brindisi e Amsterdam, confermando l’importanza di Brindisi per il nostro network, scalo sul quale prevediamo di arrivare a trasportare a luglio 2022 oltre 3 milioni di passeggeri dall’inizio delle nostre operazioni nel 2008”.

 

La giunta ha approvato ieri, 16 marzo, l'adesione del Comune di Brindisi alla costituenda Green Community Ionico-Adriatica.

Nei prossimi giorni, assieme agli altri due Comuni capoluogo (Lecce, Taranto) e a quelli in cui ricadono splendide aree naturali (Nardò, Porto Cesareo, Carovigno, Manduria e Ugento), sarà sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a mettere in pratica politiche comuni per promuovere lo sviluppo sostenibile dell'economia locale e ogni iniziativa utile alla valorizzazione e ulteriore tutela delle aree protette insistenti sui territori di riferimento, anche attraverso un piano di sviluppo che coinvolga i settori ben specifici (patrimonio agro-forestale; filiera del legno; risorse idriche; energia da fonti rinnovabili; turismo sostenibile; patrimonio edilizio; efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti e delle reti; zero waste production; servizi di mobilità; azienda agricola sostenibile).

In particolare,sono previste le seguenti attività:

- progettare, elaborare e rendere efficace ogni azioni di tutela, sostenibilità economica e sociale utile all'ambiente e ai territori;

- valorizzare le identità culturali e creative;

rendere maggiormente fruibile, attrattivo e sostenibile il territorio;

- sostenere politiche di filiera corta e riconoscibilità delle eccellenze locali;

generare e diffondere valore attraverso politiche di co-branding, marketing territoriale e investimenti integrati;

-sostenere e promuovere una attenta e sicura fruizione dei territori, anche attraverso nuove forme di turismo, ovvero attraverso la digitalizzazione, l'innovazione, la promozione del turismo naturalistico, enogastronomico e culturale nonché attraverso attraverso reti e sistemi di mobilità dolce ecocompatibili e a basso impatto ambientale;

- proteggere le risorse naturali, idriche, culturali, storiche, archeologiche e ambientali;

procedere alla ricostituzione degli ecosistemi naturali, la rinaturalizzazione delle aree compromesse;

- sostenere e promuovere l'economia circolare, la filiera corta e l'agricoltura sostenibile, anche attraverso la diffusione di energie rinnovabili (idrogeno, sistemi di efficienza energetica e autoconsumo, nuove reti ecc.);

- sostenere e promuovere la tutela della risorsa idrica;

- sostenere e promuovere la mobilità e la logistica sostenibile, integrata e intermodale;

- sostenere e promuovere l'inclusione e la coesione sociale, sviluppando infrastrutture adeguate ai bisogni dei soggetti fragili, anche attraverso strutture e servizi pensati per il superamento degli handicap;

- sostenere e promuovere il benessere e la salute, sviluppando politiche tese al miglioramento della qualità dell'aria, delle acque e del cibo e alla migliore fruizione delle aree naturali;

- generare valore attraverso la diffusione della conoscenza e la promozione della ricerca, la valorizzazione e la sperimentazione di attività produttive compatibili;

- generare valore attraverso  attività di co-branding e marketing territoriale;

- promuovere patti territoriali.

“Con la Green Community Ionico-Adriatica - dichiara l’assessore alle Aree protette Oreste Pinto - si aprono nuovi scenari che porteranno il Comune di Brindisi, la Riserva Naturale di Torre Guaceto ed il Parco Naturale delle Saline di Punta della Contessa, ad elaborare, assieme agli altri partner, strategie tese ad attrarre investimenti e diffondere pratiche gestionali che daranno sempre più valore al nostro straordinario patrimonio naturalistico”.

 Il Comune di Latiano ha candidato al Bando M1CR - Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l'identità dei luoghi: Parchi e Giardini storici” - una proposta di intervento sul Parco Archologico Muro Tenente.

L'idea progettuale principale è quella di realizzare un percorso botanico creando un sentiero che corra accanto al perimetro delle mura, che sia percorribile da tutti, sia a piedi che in bicicletta, dalle carrozzine per i bimbi o per i diversamente abili, alla riscoperta del giardino naturale che coinvolgetutti i sensi.muro_tenente_redaring_orto_botanico_3.jpg

<<Il progetto vuole essere l'occasione -afferma l'Assessore alla Cultura, Monica Albano- per implementare il Parco di ciò di cui ha vitale bisogno per la fruizione culturale e, allo stesso tempo, vuole essere occasione per consentire un processo di trasformazione dello spazio in luogo di socialità: percorsi botanici, arredo “urbano”, accessi alle mura, aree di sosta presso gli apiari olistici.>>

Il progetto candidato, infatti, prevede che tutto il perimetro del Parco e i percorsi di visita presso i punti di interesse archeologico siano resi ombrosi e freschi con la piantumazione di alberi dalle ampie fronde, per incoraggiare alla visita del sito archeologico anche in piena estate quando il caldo di una così ampia zona aperta risulta soffocante e difficile da sopportare. La scelta del Pinus Pinea non è casuale, rappresenta la varietà arborea -si legge nel progetto- che ha caratterizzato nell'ottocento il tratto della via Appia romano.

Per ogni punto di interesse all'internodel Parco sono stati muro_tenente_redaring_orto_botanico_2.jpegmuro_tenente_redaring_orto_botanico_4.jpegscelti i cipressi per consentire al visitatore di individuare facilmente i luoghi significativi della visita del sito archeologico, anche a distanza. L'assessore Monica Albano spiega che <<il Parco è circondato da resti di mura larghe sino a 6 metri, dall'analisi che ha condotto allo studio di fattibbilità è emerso che la vegetazione che cresce tra le pietre costituisce un importante ecosistema ricco di specie botaniche che in particolari periodi dell'anno offrono uno spettacolo irripetibile, per questo motivo il progetto prevede delle passerelle che consentiranno di salire sui resti delle mura e godere dall'alto della bellezza della vita e della biodiversità che popola questi luoghi>>.

Lungo il percorso sono previste due aree di sosta speciali, gli apiari olistici, dove il profumo e il suono delle api nelle arnie satura la struttura nella quale in piena sicurezza il visitatore potrà sostare per una esperienza immersiva unica. Infine, d'ausilio alla visita, il progetto prevede di realizzare delle audio guide scaricabili sul proprio smartphone e, inquadrando l'area con il proprio dispositivo, avere la possibilità di godere della ricostruzione 3d attraverso la realtà aumentata.

Con la collaborazione del Comune di Mesagne, dei tecnici incaricati e dell'ufficio preposto è stato possibile candidare un progetto, che, se finanziato, come ci auguriamo, consentirà alle comunità latianese e mesagnese di proporre un'offerta qualitativamente elevata a quel turismo lento, che con numerosi interventi questa Amministrazione sta incoraggiando da tempo.

L'Assessore alla Cultura

Monica Albano

Il Sindaco