Ha proposto, inoltre, alcune modifiche al Regolamento Comunale per l’applicazione dell’IMU, della TASI e della TARI che, di fatto, vanno a sanare tre delle situazioni di incertezza e di ingiustizia previste dal citato Regolamento. Ovviamente tutte le proposte sono state approvate grazie alla consistenza numerica dei consiglieri di maggioranza, ma anche per la necessità di rispettare alcune scadenze che impongono l’approvazione delle tariffe entro il 31luglio.
Al di là della propaganda e della speculazione politica della maggioranza e delle opposizioni, possiamo dire che non c’è stata la tanto annunciata riduzione delle tasse ma, per onestà intellettuale, bisogna anche dire che in questo momento, ad un mese dall’insediamento della nuova Amministrazione, non ci si poteva aspettare molto di più. D’altra parte, i tre citati correttivi del Regolamento dei tributi locali, seppure di modesto impatto finanziario/sociale, vanno nella giusta direzione.
Ora, se il sindaco Molfetta vorrà, saprà e potrà intervenire per una riduzione significativa delle tasse come ha promesso in campagna elettorale e come risulta necessario per tutti i contribuenti mesagnesi, ha i tempi ed i modi per farlo, a partire dalla presentazione del bilancio di previsione 2015, per la cui approvazione è stata peraltro confermata la data del 31 luglio 2015. Certamente potrà e dovrà farlo nella presentazione del suo programma al Consiglio, che avverrà a metà settembre.
Ci auguriamo che il Sindaco e la sua Giunta stiano utilizzando questo primo periodo di amministrazione per fare la cosa più giusta e necessaria: studiare, pianificare e programmare interventi “straordinari” per fronteggiare la situazione finanziaria del nostro Comune e principalmente la questione delle tasse, che non possiamo non definire “straordinaria” in senso negativo. Da parte nostra, gli abbiamo assicurato il nostro spassionato e costruttivo contributo, avendo CIVICO26 approfondito significativamente la questione dei Rifiuti Solidi Urbani.
Ci auguriamo che il Sindaco ci dica al più presto, chiaramente e con convinzione, come intende affrontare principalmente la grave situazione della gestione dei rifiuti (TARI) e dei Servizi Indivisibili (TASI) per ridurre la loro spesa complessiva. In altro caso, ci ritroveremmo a commentare e a litigare per l’adozione di una aliquota con qualche decimale in più o in meno. E le prospettive e le promesse rimarranno solo belle ed accattivanti parole. Ricordiamocelo.