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Mesagne. "Una corsa per la legalità", con diversi problemi logistici

Maggio 23, 2022 721
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Circa mille concorrenti con un solo obiettivo: la legalità. Un successo, quindi, la manifestazione sportiva “Una corsa per la legalità” che si è svolta ieri mattina a Mesagne in un tripudio di festa. Due i percorsi: uno di 10 chilometri per gli atleti professionisti e uno di 5 chilometri per tutti gli altri. L’evento è stato organizzato dal Comune di Mesagne, dall’associazione Atletica Mesagne e dal Centro sportivo italiano.

Diverse le defaillance che gli atleti hanno denunciato all’arrivo. C’è stato un gruppo che ha perso di vista il percorso di dieci chilometri tagliando il traguardo in netto anticipo, altri si sono lamentati per l’assenza di panchetti con l’acqua lungo le strade. In una giornata afosa come quella di ieri un po' di acqua rigenerante sarebbe stata gradita agli atleti. In ogni modo il pericolo maggiore è stato segnalato da chi si è visto arrivare di fronte diverse macchine in marcia lungo le strade del percorso podistico. Gli atleti hanno dovuto fare lo slalom, altri hanno preferito salire sul marciapiede con il rischio di cadere. Logico che al termine della gara gli atleti abbiano posto queste domande agli organizzatori: “Chi doveva chiudere il percorso? Perché non si è atteso il passaggio degli atleti prima di mettersi in auto?”. La macchina logistica degli organizzatori dovrà essere rivista per comprendere i gap segnalati dai partecipanti. Per i professionisti ha vinto Andrea Palumbo, 20 anni di Francavilla Fontana, in 30 minuti e 50 secondi.

Per la categoria “Istituzioni” ha tagliato il traguardo il presidente del Consiglio comunale di Mesagne, Omar Ture, che ha lasciato dietro di sé tutti i colleghi tra cui il sindaco e il presidente del Consiglio di Francavilla Fontana. Il magistrato Alberto Maritati è stato premiato con il discobolo del Csi per l’impegno che la magistratura profonde per mantenere alta i valori della legalità. A tutti i partecipanti è stata consegnata la t-shirt ricordo con l’immagine dei giudici Falcone e Borsellino. L’obiettivo dell’evento è stato di commemorare la strage di Capaci, dove perse la vita il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Una occasione per riflettere sui loro insegnamenti e per ricordare anche la strage di via d’Amelio con il sacrificio del magistrato Paolo Borsellino. All’arrivo ha detto: “Percorso bellissimo, peccato per il traffico che ha intasato le strade”. Sempre in mattinata c’è stato il moto raduno delle Harley Davidson organizzato dal gruppo “Mesagne on the Road”.

Redazione

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