Redazione

Lunedì 10 maggio il Sindaco Antonello Denuzzo e gli Assessori Maria Angelotti e Sergio Tatarano si sono recati in visita al plesso Distante 1 in occasione della nuova intitolazione dell’istituto al pedagogista Jean Piaget.

“Il rinnovamento della Piaget passa anche dal miglioramento della viabilità di Via Distante, dove in pochi metri sono presenti due istituti scolastici. Qui nei prossimi giorni - dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – partiranno dei lavori che metteranno definitivamente in sicurezza una via che quotidianamente è percorsa da decine di bambini. Questa mattina, su invito della dirigente del III Comprensivo Adelaide D’Amelia, abbiamo incontrato i docenti ed i bambini dell’infanzia in un giorno importante per la loro scuola. Il mondo dell’istruzione sta vivendo un momento difficile, ma la gioia nel volto degli alunni e la determinazione delle loro insegnanti lasciano ben sperare per il futuro."

I lavori della messa in sicurezza stradale, cofinanziati per circa 10 mila euro da un finanziamento regionale, prevedono il tracciamento della segnaletica orizzontale, la collocazione di quella verticale, la delimitazione degli spazi per il parcheggio, la realizzazione di una rampa per l'abbattimento di una barriera architettonica, la sostituzione dei pali per l'illuminazione stradale, l'installazione degli attraversamenti pedonali rialzati e la creazione di una zona a velocità limitata a 30 km/h.

“La nostra attenzione nei confronti dei luoghi di formazione è molto elevata – conclude il Sindaco – sin dal nostro insediamento abbiamo raccolto contributi per milioni di euro per l’edilizia scolastica e entro l’anno partiranno due importanti cantieri che interesseranno il plesso San Francesco e il plesso De Amicis del Terzo Istituto Comprensivo.”

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COLDIRETTI. VILE FURTO DI NUOVI ULIVI RESISTENTI ALLA XYLELLA; COSÌ SI INFRANGE IL SOGNO DEI GIOVANI AGRICOLTORI DI RICOMINCIARE A LAVORARE E PRODURRE.

Con l’emergenza Covid è cresciuto il fenomeno della micro e macro criminalità nelle campagne, con il moltiplicarsi a Lecce dei furti delle piante di ulivo appena piantumate, un vile atto che stronca i sogni dei giovani agricoltori di ricominciare a lavorare e produrre dopo il disastro ambientale, paesaggistico e produttivo causato dalla Xylella fastidiosa. E’ quanto denuncia Coldiretti Lecce, che segnala l’ennesimo furto di oltre 200 piante di ulivo resistenti alla Xylella a Vernole, nell’azienda agricola di un giovane agricoltore che stamani ha fatto la triste scoperta, con un bilancio ancora da calcolare esattamente.

“Il fenomeno della criminalità nelle campagne non lascia scampo neppure all’area infetta da Xylella con l’aumento di casi segnalati di furti di piante di ulivo Favolosa e Leccino appena piantumate che spariscono nottetempo per mano di ignoti. Sono atti vergognosi e inaccettabili che vanno fermati con ogni mezzo, anche con l’intervento dell’Esercito”, afferma Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce.

In provincia di Lecce gli olivicoltori, dopo anni di blocco produttivo a causa della Xylella e della burocrazia – insiste Coldiretti - stanno timidamente iniziando a reimpiantare e c’è chi vigliaccamente toglie nuovamente una speranza di futuro alle imprese agricole, rubando le piante di ulivo appena piantumate.

“Saranno le forze dell’ordine a fare le opportune indagini – aggiunge il presidente Cantele – ma è immaginabile che le piante rubate siano destinate al mercato parallelo delle piante resistenti che sarà sempre più appetibile perché si alimenterà in maniera direttamente proporzionale alla crescita dei reimpianti”.

Altrettanto a rischio è il settore viticolo, con bande organizzate che rubano barbatelle appena messe a dimora nell’area a nord di Lecce, teste degli idranti dei pozzi artesiani spariti a Salice Salentino e a Guagnano – conclude Coldiretti Lecce - i pali di ferro dai terreni e le corone, oltre a tagliare i cavi delle spalliere con gravissimi danni ai vigneti.

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 COLDIRETTI PUGLIA, SONO 22MILA RISTORANTI E AGRITURISMI APERTI; MA COPRIFUOCO E CHIUSURE ALL’INTERNO DIMEZZANO I FATTURATI.

Con la Puglia finalmente in zona gialla, dopo 8 settimana chiusa tra arancione e rosso, sono 22mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi con attività di ristorazione all’aperto che possono svolgere servizio al tavolo all’esterno ma i fatturati sono praticamente dimezzati per effetto del coprifuoco, dell’impossibilità di lavorare al coperto. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, con le riaperture che riguardano 4 milioni di pugliesi in zona gialla che possono beneficiare del minor livello di restrizioni contro la pandemia Covid.

Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne – sottolinea la Coldiretti Puglia – ci si è organizzati secondo Campagna Amica per offrire agli ospiti, degli oltre diecimila agriturismi con attività di ristorazione riaperti, la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto con la possibilità di raccogliersi la verdura direttamente. A preoccupare tutti è invece il limite fissato per il coprifuoco alle 22 poiché – continua la Coldiretti – gli agriturismi sono situati nelle aree rurali e ci vuole tempo per raggiungerli dalle città.

Con l’avanzare della campagna di vaccinazione e la riduzione dei contagi l’aspettativa del superamento del coprifuoco e della possibilità di apertura all’interno dei locali è necessario importante per le imprese agroalimentari stremate da lunghi periodi di chiusura che hanno determinato un effetto a valanga sulla filiera con 90mila tonnellate di cibi e di vini invenduti dall’inizio della pandemia, secondo la Coldiretti regionale.

Une necessità rafforzata – continua la Coldiretti - dall’annunciata apertura al turismo nazionale e straniero a partire da metà maggio, con 1/3 del budget delle vacanze che in Italia viene destinato all’alimentazione, soprattutto dopo la revoca dello stato di emergenza in Spagna, il principale concorrente del Belpaese tra le destinazioni turistiche.

La Puglia tra l’altro – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall'estero di viaggiatori stranieri e 3,8 milioni di pernottamenti internazionali  che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – conclude Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.

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L’Opi Brindisi celebra la giornata internazionale dell’infermiere. Numerose le iniziative intraprese in vista del 12 maggio, all’ospedale “Perrino” si ricorderanno i colleghi caduti nella lotta al covid

 L’Ordine delle professioni infermieristiche di Brindisi si prepara a celebrare la giornata internazionale dell’infermiere che ricorre il 12 maggio, in occasione del 201° anniversario dalla nascita di Florence Nightingale, la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne. L’Opi ha già avviato da tempo un percorso che conduce a questo appuntamento, con diverse iniziative sul web volte a sottolineare la professionalità dell’infermiere e l’evoluzione che l’ha visto protagonista negli ultimi anni.

Avviato con la campagna #professioneinfermiere, che rimarca come la definizione di “eroi” o “angeli” stia stretta ad una categoria di professionisti della sanità, il percorso di conoscenza della professione proseguirà in questi giorni con la pubblicazione di un breve video (sui canali social dell’Opi Brindisi) che illustra il profilo e le prospettive di carriera dell’infermiere, seguito da una serie di interviste ai cittadini, realizzate dalla consulta giovani, al fine di comprendere qual è la considerazione che ha la gente della figura infermieristica.

Il clou delle celebrazioni si avrà il 12 maggio alle ore 13, nel piazzale antistante il pronto soccorso dell’ospedale “A.Perrino” di Brindisi: i vertici dell’Opi Brindisi, assieme alla direzione dell’Asl ed al cappellano del nosocomio, ricorderanno gli ottantasette infermieri e tutti i professionisti sanitari caduti sul lavoro nella lotta al covid-19, con un momento di riflessione ed il lancio di palloncini in loro onore.

«In questa occasione - afferma il presidente Opi Antonio Scarpa - ci sembrava più che doveroso dedicare un ricordo ai colleghi che non hanno vinto la battaglia contro il covid. Sin dai primi giorni siamo stati sul fronte per assistere e salvare quante più vite possibili, con una dedizione che spesso ci ha costretto a rinunciare alla famiglia ed agli affetti più cari: è per questo che non renderemo vano il sacrificio dei nostri colleghi – conclude Scarpa - ma continueremo a lottare per tornare a vivere una vita normale, con la certezza che avremo un ruolo sempre più determinante nella nostra sanità».

In questi giorni, inoltre, diversi colleghi della provincia di Brindisi saranno ospiti di trasmissioni radiofoniche e televisive, per rimarcare l’impegno e la professionalità dell’infermiere, la cui importanza si è amplificata in questo periodo pandemico. In attesa di poter ritornare in piazza per celebrare questo importante anniversario, l’Ordine degli infermieri di Brindisi si è rivolto anche agli istituti scolastici superiori del territorio, con l’obiettivo di far conoscere agli studenti il percorso formativo universitario e le competenze dell’infermiere, senza trascurare gli studenti del corso di laurea, con i quali è stata avviata da tempo una proficua collaborazione.

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Per contagi Covid chiusi al pubblico gli uffici comunali di Lavori pubblici e Trasporti. Si comunica che, a causa di alcuni contagi da Covid 19, le ripartizioni Lavori pubblici e Trasporti del Comune di Brindisi resteranno chiuse al pubblico nelle giornate di oggi e domani, 10 e 11 maggio. Chiunque avesse necessità di contattarli, può chiamare il centralino del Comune (0831 229111) e sarà messo in contatto con i dipendenti in smart working.

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Ci sono persone a Brindisi che non possono godere dei diritti civili. Ci ritroveremo a piazza Matteotti davanti al Municipio lunedì 10 maggio 2021 alle 16:00 per chiedere ancora una volta a Comune e Questura di accordarsi e definire prassi che garantiscano l’iscrizione alla residenza anagrafica e, di conseguenza, il rinnovo di regolari permessi di soggiorno per molti cittadini stranieri. 
 
L'assenza di residenza comporta inevitabilmente l'impossibilità di accedere alle prestazioni sociosanitarie, di sottoscrivere un contratto di lavoro o di affitto, di aprire un conto, e si configura a tutti gli effetti come una violazione di diritti fondamentali perpetrata da quelle istituzioni che la Costituzione italiana pone a garanzia di chiunque abiti sul territorio italiano.
 
Il Comune di Brindisi ha stabilito un indirizzo per la residenza virtuale con la delibera n. 60 del 09/09/2014, considerando <<che la residenza anagrafica costituisce un diritto per il cittadino e un dovere per l'ufficiale di Anagrafe>> e questo vale anche per persone straniere, ma impedimenti evidentemente privi di legittimità giuridica ostacolano di fatto le iscrizioni anagrafiche dei senza fissa dimora o dei senza tetto.
 
Lo Sportello Migranti della Comunità Africana e i volontari delle associazioni che vi partecipano hanno da tempo avviato una interlocuzione con i rappresentanti delle istituzioni locali: l’ultimo Tavolo con il Comune di Brindisi, seguito a numerosi precedenti appelli, si è riunito a dicembre 2020, si sono poi susseguite promesse di soluzioni concordate con la Questura, ma ad oggi nessuno dei tanti solleciti a coloro che dovrebbero promuovere la piena integrazione dei cittadini stranieri ha sortito l’effetto di superare lo stato di irregolarità provocato a persone che hanno un regolare permesso di soggiorno in Italia!
 
La situazione è diventata insostenibile: disfunzioni burocratiche non possono trasformarsi in violazioni di diritti. È tempo di trovare una soluzione definitiva che permetta a chiunque di iscriversi all’anagrafe e vivere pienamente come cittadino, titolare di diritti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
 
Lo sportello migranti della Comunità Africana di Brindisi

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Emergenza epidemiologica: oggi a Mesagne non si registra nessun nuovo caso, sono 14 i guariti e 195 le persone attualmente positive.

In mattinata, presso l'Ospedale "Perrino" dove era ricoverato, si è spento un altro concittadino, un ottantunenne che era risultato positivo al Covid-19. È il 20°caso dall'inizio della pandemia. Speriamo che anche nella nostra città questo bollettino di lutti smetta presto di essere aggiornato. Rivolgiamo alla famiglia sentite condoglianze.

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Sono circa 3.500 le dosi somministrate ieri nella Asl di Brindisi e tra queste 2.400 le vaccinazioni effettuate dai medici di medicina generale.

Donato Monopoli, responsabile dell’Ufficio per la programmazione e il monitoraggio delle attività di medicina generale del distretto sociosanitario di Fasano, sottolinea che "i numeri raggiunti negli ultimi giorni sono stati possibili grazie anche al fondamentale apporto dei medici di medicina generale, che hanno mandato a regime il sistema messo a punto per vaccinare le categorie di loro competenza".

"Il nostro sforzo iniziale – aggiunge Monopoli, che è anche segretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana dei medici di medicina generale – è stato rivolto all'ottimizzazione dei tempi per riuscire a vaccinare il maggior numero possibile di pazienti: dopo i test iniziali mirati a perfezionare sistema, possiamo dire di ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti".

 È stata presentata nei giorni scorsi alle Associazioni del territorio presso l’Auditorium dell’I.P.S.S. 

“MORVILLO FALCONE” di Brindisi, lo Sportello Autismo integrato provinciale “BLUE HEART”.
Lo Sportello che nasce come progetto pilota, si pone come obiettivo con l’aiuto di una equipe 
multidisciplinare (docenti, educatori, assistenti sociali e psicologi specializzati) di realizzare un 
servizio interistituzionale integrato di informazione, orientamento e consulenza per docenti, 
famiglie e caregiver.
Tanti sono gli obiettivi e le sfide che il nuovo Sportello si pone, come fra gli altri, quello della 
formazione di Animatori in grado di favorire e stimolare le relazioni sociali delle persone con 
disturbo dello spettro autistico e quello dell’Orientamento al lavoro.
L’Associazione “Coloriamo il Mondo” accoglie con favore il nascente Progetto auspicando che gli 
ambiziosi obiettivi presentati vengano concretamente raggiunti; in quest’ottica la nostra 
Associazione si rende disponibile ad una fattiva e costruttiva collaborazione nell’interesse di tutte 
le persone con disturbo dello spettro autistico.
All’Equipe multidisciplinare e a tutto il personale impegnato nello Sportello, gli Auguri di Buon 
Lavoro.
 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 9 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.631 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 646 casi positivi: 229 in provincia di Bari, 31 in provincia di Brindisi, 108 nella provincia BAT, 130 in provincia di Foggia,80 in provincia di Lecce, 64 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 25 decessi: 2 in provincia di Bari, 7 in provincia di Brindisi, 9 in provincia BAT, 2 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.317.514 test.

192.246 sono i pazienti guariti.

44.338 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 242.687 così suddivisi:

92.510 nella Provincia di Bari;

24.138 nella Provincia di Bat;

18.365 nella Provincia di Brindisi;

43.654 nella Provincia di Foggia;

24.797 nella Provincia di Lecce;

38.075 nella Provincia di Taranto;

775 attribuiti a residenti fuori regione;

373 provincia di residenza non nota.