Redazione

Come Movimento 5 Stelle riteniamo doverci inserire nella discussione che in questi giorni ha occupato le cronache cittadine e che come al solito si vuol far passare per l’ennesima occasione che potrebbe essere persa dalla città: i lavori alla colmata di Capobianco. Anche noi riteniamo, e non da ora, che quell’area e quel sito in particolare rappresentano una reale occasione per un netto cambiamento della città di Brindisi, ma non nel senso che l’Autorità di Sistema Portuale MAM pensa e vuole.

            E’ oramai noto a tutti che sarà difficile garantire la piena operatività della base navale della Marina Militare a causa dell’impossibilità per il naviglio di ultima generazione ad accedere alle banchine della base. E’ chiaro che questa impossibilità comporterebbe lo spostamento delle navi presso la base navale di Taranto, una soluzione che renderebbe logisticamente poco operativo lo stazionamento della Brigata Marina San Marco Brindisi.

            Di conseguenza la base navale di Brindisi perderebbe d’importanza e quindi di presenze di personale e mezzi e attività collegate, queste perdite sarebbero certamente un danno economico per la città. Si rende quindi necessario ricercare una soluzione alle esigenze create dal nuovo orientamento della Marina Militare ad ospitare le nuove LPD (Landing Platform Dock), in pratica  la base navale di Brindisi ha la necessità di una nuova area operativa.

            Quale potrebbe essere la migliore area, quella più idonea, per questo insediamento se non la colmata di Capobianco?

            Tale scelta oltre a rendere possibile la realizzazione di una base adeguata alle nuove esigenze militari, comporterebbe la restituzione alla città delle aree attualmente occupate dalla Marina Militare.  Una moderna sistemazione delle aree, pari a circa12 ettari, trasformerebbe il volto e l’assetto urbanistico della città. Oltre all’eliminazione della strozzatura innaturale costituita dall’impedimento del passaggio da porta Revel a porta Monsignore (i varchi del comparto militare), si otterrebbe un lungomare che dalla stazione marittima si prolungherebbe sino ai capannoni della Saca e quindi allo svincolo dei Pittacchi, il valore di tale operazione è facilmente intuibile. Tale riformulazione di una parte della nostra città darebbe la possibilità di utilizzare diverse centinaia di metri di banchine sottostanti il Castello Svevo, accrescendone oltre che alla vivibilità dei luoghi anche ad una opportunità di crescita in diversi settori di attività (per esempio turistica, diportistico (del quale tanto si parla) e socio ricreative), basti pensare alla disponibilità di strutture già esistenti (capannoni della M.M.) che sarebbero utilissime per creare una piattaforma logistica nel campo nautico e non solo. Un seno di Ponente che potrebbe tornare a tutti gli effetti ad essere “area urbana”.

            Un “Cantiere” che trasformerebbe un’area di città e sarebbe un’occasione economica per l’imprenditoria locale e un ritorno occupazionale non trascurabile.

            Inoltre la nostra portualità acquisirebbe più chance nell’offerta dei mercati turistici e non solo, decisamente un importante intervento strategico.

            Vogliamo sottolineare che se tali scelte spettano alla politica, prima ancora devono trovare i favori della cittadinanza che invece di vedersi calate dall’alto, da soggetti estranei alla nostra storia, decisioni e scelte che condizionano il suo futuro ha tutto il diritto di vedersi coinvolta partecipando direttamente a tali prospettive. Per tali motivi preannunciamo la presentazione di un ordine del giorno perché possa essere indetto un referendum popolare consultivo, in modo che siano i brindisini a decidere cosa sia meglio fare, quale città realizzare, a quale futuro aspirare.

            Siamo certi come M5S che questa proposta, che sarà formalizzata con la presentazione di un Ordine del Giorno presentato dal nostro gruppo consiliare, troverà il favore di tutto il Consiglio Comunale poiché nessuno vorrà impedire un momento altamente democratico e partecipativo in cui la popolazione si possa esprimere su un aspetto importante per tutta la città, negare questo diritto  equivarrebbe a non voler fare gli interessi della città e dei suoi cittadini. 

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Prodotto nostrano, Mesagnese DOC, una forza della natura, pronto a difendere tutto e tutti in campo e fuori, sul suo petto è cucito il logo VIRTUS. Conferma strameritata per Roberto Bianchetto, oltre alle grandi doti fisiche e tecniche, Roby si contraddistingue anche nel luogo sacro (spogliatoio), tenendo sempre unito il gruppo e non andare mai sopra le righe. Buon lavoro BOMBER. bianchetto_roberto.jpg

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Per contraddittorio a quanto aveva esposto nella precedente seduta la presidente della Fondazione Simonetta Dellomonaco, su richiesta del consigliere Francesco Paolicelli, oggi è stato ascoltato il direttore generale Antonio Parente, il quale ha fornito alla Commissione un contributo scritto in cui è stata confermata la professionalità della struttura organizzativa dell’ente rispetto alla gestione di ogni attività svolta, oltre all’assenza di inadempienze.
Il direttore ha ribadito che le questioni sollevate nella relazione della presidente del CdA sono state oggetto di condivisione, discussione, verifica e conseguenti deliberazioni da parte dell’attuale ma anche del precedente Consiglio, delle cui sedute sono stati messi a disposizione i verbali e le registrazioni integrali dei lavori. In più, ha chiarito anche le questioni sollevate sono state oggetto di accurate e sistematiche verifiche da parte degli organismi di controllo a differenti livelli e non sono state mai rilevate inadempienze o criticità.

Sinteticamente ha fatto riferimento alle presunte attività bloccate da parte del direttore generale, rilevando che nulla è mai stato gestito in maniera "opaca e irrazionale”, dovendo rispondere alle verifiche da parte dell'Autorità di Audit e dell'Autorità di Gestione e dovendo seguire quanto stabilito dal Sistema di Gestione e Controllo. 
In particolare, rispetto all'Apulia Film Fund 2021, è stato chiarito che la sospensione del bando è stata condivisa con l'Autorità di Gestione per un confronto procedurale e formalizzata con una determinazione del dg, conseguente al raggiungimento dell’esaurimento della dotazione finanziaria, mentre la successiva riapertura è stata comunicata dopo l’approvazione della Giunta di un incremento della dotazione. 
In riferimento ad Apulia Cinefestival Network, il dg ha fatto presente che la realizzazione dell'edizione 2022 della rete del festival è stata molte volte discussa dal CdA, che però non ha mai approvato un Avviso pubblico, in assenza di delibera e relativa copertura finanziaria.
Del progetto "Polo produttivo del digitale" invece, la nuova scheda progetto e le attività previste non sono state approvate a seguito delle perplessità sollevate da alcuni componenti del CdA rispetto alle indicazioni della presidente, ritenute non conformi al codice degli appalti.
Con specifico riferimento ai Cineporti, il direttore Parente ha evidenziato che come si evince dai numerosi deliberati del CdA, si è proceduto con le risorse disponibili del bilancio ordinario ad affidare i servizi più urgenti per la messa in sicurezza e riqualificazione delle sedi, ma purtroppo ad oggi non sono state reperite ulteriori risorse utili a procedere con tutti gli interventi di riqualificazione e ammodernamento necessari.
Il direttore ha poi fornito chiarimenti in riferimento alle presunte illegittime attribuzioni ai dipendenti di lavoro straordinario e buoni pasto, precisando che l’erogazione è avvenuta sempre nel rispetto della legge e di quanto disciplinato dalla contrattazione collettiva. Mentre, con riferimento alle procedure di conferimento di incarichi a professionisti esterni, ha precisato che i fabbisogni e le procedure sono sistematicamente e da sempre deliberati dal Consiglio di Amministrazione, con l’attivazione delle procedure ad evidenza pubblica. In relazione a ciò, tutti i bilanci della Fondazione che contengono questi dati, sono stati sempre regolarmente approvati dalla Sezione Raccordo della Regione Puglia e dall’Assemblea dei soci.

Su richiesta del consigliere di FdI Francesco Ventola, nella prossima seduta saranno convocati in audizione il Segretario generale della Presidenza della Giunta regionale Roberto Venneri, il direttore del Dipartimento cultura Aldo Patruno e Pasquale Orlando dell’Autorità di gestione FESR, per capire se la Giunta ha svolto sistematicamente attività di controllo in relazione alla gestione della Fondazione AFC.

 

Una nota dei consiglieri Caroli e Ventola (FDI)

“Dopo l’ennesima audizione sull’Apulia Film Commission – la prima risale a gennaio scorso – e l’ennesimo atto di accusa fra il direttore Antonio Parente verso la presidente Simonetta Dellomonaco (la settimana scorsa era stato il contrario), una domanda sorge spontanea: ma la giunta regionale, che in base all’art. 5 dello Statuto della Fondazione, è organo di controllo dov’è stata in questi otto mesi? Mentre volano gli stracci e pensanti accuse reciproche – tanto che il verbale della presidente è stato trasmesso dalla Commissione alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti – il presidente Michele Emiliano e la sua delegata alla Cultura, Grazia Di Bari, si preoccupavano solo di partecipare alle conferenze stampa e alle inaugurazioni delle iniziative? Mentre si aprivano e chiudevano bandi, mentre non partivano lavori di ristrutturazione finanziati, mentre si davano consulenze a gogo… la politica che governa la Regione Puglia dormiva o girava lo sguardo dall’altra parte? Per altro volutamente visto che il 24 gennaio scorso, proprio la Di Bari all’epoca capogruppo del Movimento 5 Stelle, sosteneva in Commissione: “Quanto sta accadendo all’Apulia Film Commission richiede risposte immediate…Stiamo seguendo con attenzione la vicenda e auspichiamo che in tempi brevi Apulia Film Commission torni a svolgere pienamente le sue funzioni, prendendo una decisione su quanto accaduto.”

“Dopo qualche giorno, il 3 febbraio, la Di Bari diventava delegata alla Cultura e quelle ‘risposte immediate’ non solo non le ha più cercate, ma neppure date visto che nel frattempo era diventata una parte attiva del governo regionale.

“Francamente, come Fratelli d’Italia, non siamo interessati né a prendere le difese di Dellomonaco né di Parente, né tanto meno entrare nel merito delle questioni amministrative, ci sono altri organismi che ne hanno competenza e valuteranno i fatti, gravissimi, denunciati, specie dalla presidente. A noi interessa che l’Afc torni al suo scopo originario magari litigando meno e lavorando di più: fare produzioni cinematografiche invece più che promuovere amici e conoscenti". 

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Mensa scolastica, il servizio partirà lunedì 3 ottobre. La dieta settimanale è stata rinnovata rispettando gli indirizzi scientifici dell’Oms. Partirà lunedì 3 ottobre il servizio di refezione scolastica a Fasano per tutte le scuole dell’Infanzia e Primaria a tempo pieno del territorio. Da quest’anno è stata modificata la dieta settimanale che sarà valida fino all’anno scolastico 2025-2026. Il menu, elaborato dalla Asl di Brindisi, è rispettoso degli indirizzi scientifici dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

La nuova dieta prevede un apporto ridotto di proteine di origine animale a favore di quelle di origine vegetale, come spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci: «Siamo pronti ad avviare il servizio con un menu rinnovato con l’obiettivo di costruire un servizio a misura dei bambini, adatto alle età e rispettoso delle indicazioni dell’Oms. Ringraziamo i genitori che hanno collaborato per la messa a sistema del nuovo portale mensa, che sono convinta permetterà a tutti gli utenti di interagire e monitorare con semplicità le presenze e i saldi anche con l’utilizzo della nuova app. Infine, in queste ore stiamo ricostituendo la commissione mensa che sarà pronta a operare e vigilare per garantire il controllo sulla qualità e sulla gestione del servizio».

È possibile prendere visione delle tabelle nutrizionali predisposte sul sito del Comune di Fasano, nella sezione Pubblica istruzione, dove sono già caricati anche i contenuti relativi al nuovo portale per la gestione del servizio di refezione scolastica che è gestito dalla ditta Ladisa.

Si ricorda che, con avvio del nuovo portale, le assenze vanno comunicate entro le 9.30 del giorno in cui il bambino non fruisce del servizio tramite il portale (oppure tramite la app) o anche tramite telefono chiamando il numero verde (800090563 e 0281260348, da cellulare) e digitando il codice utente del bambino.

Qualora non venga comunicata l’assenza, il bambino verrà considerato presente, con relativo addebito del costo del pasto.

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Più di 1 pugliese su 2 sta adottando a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola con una svolta green spinta dai fenomeni inflazionistici aggravati dalla guerra in Ucraina, dalle ricette della nonna per il riuso degli avanzi alla lista della spesa “su misura”, dalla verifica della scadenza dei prodotti prima di metterli nel carrello alla preparazione di conserve casalinghe, ma è il pane uno degli alimenti più sprecati nelle case con più di un italiano su cinque che lo butta spesso nel bidone nonostante il suo alto valore simbolico e suoi mille possibili utilizzi in cucina. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si celebra il 29 settembre.

Gli sprechi alimentari – continua Coldiretti Puglia – si rivelano per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e il 2 per cento nella trasformazione, eppure per evitare di sprecare il cibo basta seguire pochi semplici accorgimenti.

Da quando lo scenario di crisi si è aggravato con il caro bollette e l’inflazione con lo scoppio della guerra in Ucraina, i comportamenti dei consumatori sono cambiati proprio a partire dalla tavola – sostiene la Coldiretti regionale – con la gente che è sempre più attenta a non buttare il cibo acquistato.

Nonostante ciò il problema resta però rilevante – insiste Coldiretti Puglia - con gli sprechi domestici che ammontano ancora a circa 27 kg per persona all’anno e tra gli alimenti più colpiti svettano verdura e frutta fresca, seguite da pane fresco, cipolle e aglio, latte e yogurt, formaggi, salse e sughi.

Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette con gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante e l’agribag negli agriturismi di Campagna Amica, sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Puglia per arginare gli sprechi alimentari.

Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche – precisa la Coldiretti regionale – effetti sul piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti.

La biodiversità può essere uno strumento strutturale – aggiunge Coldiretti Puglia - nella lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore riconosciuto alle varietà biodiverse recuperate determina più attenzione agli sprechi e minori perdite, avvicinando produttori e consumatori nelle filiere corte, ecologiche, locali. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, dividendo quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo, conclude Coldiretti Puglia.

DECALOGO ANTISPRECO DI COLDIRETTI

1) Fai la lista della spesa

2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo

3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati contadini

4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti

5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione

6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura

7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi

8 ) Controlla sempre l’etichetta

9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi

10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco.

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Dati del giorno: 28 settembre 2022

1.359
Nuovi casi
10.075
Test giornalieri
10
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 498
Provincia di Bat: 67
Provincia di Brindisi: 133
Provincia di Foggia: 158
Provincia di Lecce: 312
Provincia di Taranto: 162
Residenti fuori regione: 25
Provincia in definizione: 4
10.489
Persone attualmente positive
112
Persone ricoverate in area non critica
5
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.476.342
Casi totali
12.698.727
Test eseguiti
1.456.771
Persone guarite
9.082
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 475.769
Provincia di Bat: 127.248
Provincia di Brindisi: 139.476
Provincia di Foggia: 208.824
Provincia di Lecce: 303.812
Provincia di Taranto: 200.591
Residenti fuori regione: 15.586
Provincia in definizione: 5.036

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Abbiamo volutamente atteso qualche giorno in più per analizzare il voto a Mesagne. Il responso uscito dalle urne è stato chiarissimo. Vi è stata una sonora bocciatura per il partito democratico, lo stesso che ha governato negli ultimi anni, pur avendo sempre perso le 

elezioni, (a livello nazionale) La campagna d'odio messa in atto contro Giorgia Meloni si è 
rivelata essere deleteria proprio per la sinistra. A Mesagne è accaduto qualcosa di 
inimmaginabile, mai successo nelle precedenti elezioni, Fatelli D'Italia ha superato il pd 
Mesagnese (che ha fatto una finta opposizione al sindaco Matarrelli, tanto che lo stesso ha 
dichiarato che alle politiche avrebbe votato proprio il PD) diventando il secondo partito 
della città. con il 23,71 % dei consensi al senato e il 22,88 % alla camera (dietro solo al 
partito della tessera gialla, che da Roma in su è stato praticamente decimato in termini di 
consenso).
Un risultato sicuramente arrivato grazie al grande impegno profuso negli anni da Giorgia 
Meloni, è stata premiata la coerenza, il coraggio di rischiare per le proprie idee, ma anche 
perchè donna, libera e forte.
Ringrazio di cuore tutti i cittadini Mesagnesi che hanno dato il loro importante sostegno a 
Fratelli D'Italia, ma voglio anche ringraziare tutti quanti i nostri iscritti e simpatizzanti, da 
quelli storici che da subito hanno creduto nella bontà politica del progetto Fratelli d'Italia, 
(quando neanche io ne facevo parte), come il nostro Vincenzo Lotesoriere, ai tanti che si 
sono via via aggregati sempre più numerosi, non posso ovviamente elencarli, fino ad 
arrivare all'amica di tutti, Sabrina Didonfrancesco anche lei come Giorgia Meloni un chiaro 
esempio di donna, libera, forte e coraggiosa, che tanto si è spesa per raggiungere questo 
importante risultato a Mesagne. Un particolare ringraziamento al nostro onorevole 
Marcello Gemmato, coordinatore regionale, che si è sempre impegnato a dare il suo 
importante contributo a tutti noi pur essendo l'unico deputato pugliese di FdI nella scorsa 
legislatura.
In fine un immenso grazie va al nostro coordinatore provinciale Luigi Caroli (consigliere 
regionale), sempre pronto a darmi una mano, un consiglio o un suggerimento.
Che dire altro se non viva Fratelli D'Italia e forza Giogia Meloni.
 

Si terrà, domani, giovedì 29 settembre 2022, alle ore 19.30, presso il teatro dei Padri Carmelitani a Mesagne, la cerimonia di premiazione dei Campioni Provinciali del Centro Sportivo Italiano Territoriale di Brindisi che hanno disputato le fasi territoriali dei Campionati Nazionali CSI 2021/22.

Saranno 32 le squadre, appartenenti a 23 società sportive affiliate, provenienti dai comuni del brindisino, ​ che saranno premiate. La stagione sportiva conclusa, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, è stata una stagione ricca di risultati e soddisfazioni soprattutto per i record storici​ raggiunti delle 85 società sportive affiliate​ e 5000 tesserati.​ ​

Alla serata, che sarà presentata da Cosimo Saracino,​ direttore di Qui Mesagne,​ ​ prenderanno parte le istituzioni locali,​ il Vice Presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano Marco Calogiuri, il​Presidente Regionale del CSI Puglia Ivano Rolli e i dirigenti del comitato territoriale guidati dal Presidente Provinciale Angelo Taurisano.​ L’occasione​sarà anche propizia per ringraziare le società sportive che hanno rappresentato il Comitato di Brindisi alle finali Regionali, Interregionali e Nazionali del Centro Sportivo Italiano.

Un ringraziamento speciale va anche a tutti i dirigenti delle società sportive del territorio, che giornalmente si impegnano per educare attraverso lo sport.​

 

Stiamo assistendo in questi giorni all'installazione, lungo gran parte della banchina del porto interno di Brindisi, prospicente il centro cittadino, di grandi manufatti rigidi posati a pelo d'acqua. La posa di questi apparati, che sembrano essere dei distanziatori, rientra evidentemente nei lavori relativi al consolidamento della banchina del porto interno, commissionati dall'Autorità Portuale.

Vista la posizione e la loro dimensione ci chiediamo se siano funzionali al normale utilizzo di questa importante parte del porto o se invece possano arrecare impedimento o peggio pericolo al normale attracco delle imbarcazioni. Chiediamo all'Autorità Portuale e alla Capitaneria di Porto di fare chiarezza in merito a queste lavorazioni che, a detta di alcuni operatori, possono costituire un serio pericolo per la movimentazione dei natanti in prossimità della banchina.brindisi_porto_banchina_distanziatori.jpg

Sarebbe utile sapere se l'installazione di questi distanziatori era prevista nel progetto esecutivo o, cosa che ci auguriamo non sia, siano stati installati per sopperire ad un imprevisto esecutivo o, peggio, ad un errore progettuale relativo a delle scelte tecniche del consolidamento come l'installazione di palancole sommerse che sporgono oltre il normale confine della banchina. Il porto di Brindisi non può permettersi scelte tecniche che non garantiscano la piena e sicura fruizione dello stesso e pertanto confidiamo anche nell'attenzione da parte di tutti gli operatori portuali circa questa presunta problematica.

BRINDISI BENE COMUNE

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Gli agricoltori sono disperati. In tutto il Leccese, si stanno moltiplicando i furti nei campi. L’ultimo episodio è accaduto oggi, mercoledì 28 settembre, a Melendugno. Dai campi dell’azienda Giannuzzi, un olivicoltore associato a CIA Agricoltori Italiani Salento, sono stati rubati 60 paletti di sostegno ad altrettante piantine di olivo della cultivar Favolosa, la varietà che nell’area salentina viene reimpiantata perché resistente alla Xylella. Ogni paletto costa attorno ai 3 euro. Nelle ultime settimane ne sono stati rubati centinaia in tutto il Salento. “Il danno arrecato ogni volta, però, è molto più grave”, ha spiegato Benedetto Accogli, presidente CIA Salento e vicepresidente regionale di CIA Puglia, “poiché sradicando il paletto interrato molte piantine vengono irrimediabilmente compromesse. In più c’è il danno psicologico: gli olivicoltori salentini sono stremati dal dramma Xylella. Chiederemo un incontro urgente col Prefetto di Lecce”. “Due settimane fa”, ha aggiunto Emanuela Longo, direttrice CIA Salento, “il titolare di un frantoio oleario salentino ormai fermo da anni si è tolto la vita. Forse alla politica non è del tutto chiara la situazione di vera e propria disperazione che si sta determinando. Occorre intervenire subito, sia sull’effettivo avanzamento del piano di rigenerazione olivicola sia per ciò che attiene alla piaga dei furti nelle campagne”.Accogli_benedetto_vicepresidente_CIA_Puglia.jpg

Proprio il Piano di rigenerazione olivicola del Salento e l’emergenza Xylella sono tra i punti qualificanti e prioritari che CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha sottoposto con forza alle istituzioni e alla politica negli ultimi quattro mesi, anche attraverso gli incontri con le coalizioni che hanno preceduto la tornata elettorale del 25 settembre. Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, è tornato a chiedere un commissario con poteri straordinari per riprendere il bando della matassa sull’emergenza Xylella. Nel Salento, aziende olivicole e frantoi oleari chiudono i battenti a causa di una burocrazia sorda al loro grido d’aiuto. Tutto procede in modo troppo lento e farraginoso.Longo_emanuela_direttrice_CIA_Salento_011.jpg

Anche la questione della sicurezza nelle campagne, sulla quale il sindacato degli agricoltori sta lottando da anni, appare sottovalutato colpevolmente dalla politica. Razzie notturne per rubare i prodotti faticosamente coltivati dagli agricoltori, furti di mezzi, materiale ferroso, rame, paletti, stanno letteralmente mettendo in ginocchio l’agricoltura.paletti_rubati_azienda_a_Melendugno_3.jpeg

“Bisogna capire che, in questo modo, gli agricoltori pugliesi non possono andare avanti”, ha dichiarato Gennaro Sicolo. “Il nuovo governo, che speriamo sia formato al più presto, dovrà subito prendere in mano subito la situazione, coordinandosi con la Regione Puglia, le Prefetture, le Province e i comuni. L’agricoltura ha aspettato già troppo tempo, è il momento di avere delle risposte”.paletti_rubati_azienda_a_Melendugno.jpeg

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