Redazione

Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e Decathlon Brindisi insieme per l’ambiente e gli sport sostenibili. In arrivo tante attività aperte a tutti. Il primo appuntamento è fissato per sabato 17 settembre, per festeggiare il World clean-up day con un evento di pulizia spiagge ed un’escursione gratuita. 

Tornano gli incontri di comunità di Torre Guaceto e questa volta con un partenariato d’eccezione che vede Decathlon Brindisi impegnata nell’organizzazione al fianco del Consorzio di Gestione dell’area protetta. 
In occasione del World clean-up day, i volontari potranno scendere in campo con il Consorzio e Decathlon Brindisi, che offriranno tutto il materiale utile all’attività e gadget, e dare il proprio contributo alla tutela della riserva, tornando a rimboccarsi le maniche sulle spiagge di Torre Guaceto per l’intera mattinata a partire dalle ore ore 10. 
Per partecipare all’evento a numero chiuso, viste le peculiarità del Parco, basterà compilare il form entro le ore 12 di giovedì 15 settembre. 
Non solo, nella stessa giornata, a partire dalle 16, gli utenti potranno partecipare gratuitamente all’evento di trekking che il Consorzio e Decathlon Brindisi realizzeranno in collaborazione con la cooperativa Thalassia. Un’escursione che vedrà i partecipanti battere un percorso lungo 10 chilometri nel cuore di Torre Guaceto. 
Per partecipare occorre registrarsi entro le ore 12 di giovedì 15 settembre. 
“La rete delle alleanze di Torre Guaceto si amplia ulteriormente - ha commentato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, e non possiamo che esserne felici. Noi ci occupiamo di tutela ambientale, Decathlon di sport, insieme possiamo raggiungere obbiettivi importanti per la natura e per chi la vuole vivere in modo sostenibile. Nell’ambito del protocollo d’intesa che abbiamo da poco sottoscritto, realizzeremo numerose attività eco-friendly”. 
Una giornata dedicata all’ambiente e alla scoperta del gioiello naturalistico di mare e di terra. 
“Rendere i piaceri e i benefici dello sport durevolmente accessibili al maggior numero di persone – ha commentato Claudio Algerini, direttore di Decathlon Brindisi -, è la nostra mission aziendale e in tal senso la collaborazione con il Consorzio permetterà a tante persone di scoprire, vivere e proteggere le bellezze di Torre Guaceto”.

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Bene gli aiuti per il settore zootecnico, quando il rincaro dell’energia e dei mangimi per l’alimentazione degli animali ha già spinto a +60% rispetto alla media i costi delle oltre duemila stalle dove si allevano i bovini per le produzioni dei formaggi della tradizione Made in Puglia alle prese anche con una burocrazia soffocante che moltiplica spese e controlli. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione al decreto del Ministero delle Politiche Agricole con il relativo calcolo del contributo a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni  indiretti subiti in seguito all'aggressione della Russia contro l'Ucraina.

Per aiutare il settore con aiuti in base ai capi allevati – aggiunge Coldiretti – è stata messa a disposizione una somma pari ad euro 48.116.688,00, aumentata del 200%, con una disponibilità complessiva di euro 144.350.064,00. I beneficiari sono i produttori degli allevamenti delle vacche da latte, delle bufale, delle vacche da carne e delle vacche a duplice attitudine, i quali abbiano beneficiato del sostegno accoppiato zootecnico, nell'ambito della domanda unica 2021 ed abbiano rispettato il criterio di gestione obbligatoria relativo al benessere animale nell'anno 2021, nonché abbiano un  codice  allevamento  attivo  a  loro  intestato  e presente nella Banca dati nazionale (BDN) dell'Anagrafe bovina al  31 marzo 2022.

Il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile – aggiunge Coldiretti Puglia - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.

L'aumento del costo dei mangimi collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais e cereali anche a causa dell'attuale crisi Ucraina ha prodotto – spiega Coldiretti - un aumento dei costi per le produzioni del latte e delle carni, al quale si sono aggiunti i rincari su dell’energia, con con l’agroalimentare che in Puglia assorbe dal campo alla tavola oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali. Il risultato è un crollo del valore aggiunto che in alcuni settori sfiora i 100mila euro ad azienda e che mette un allevamento su dieci a serio rischio di chiusura, secondo un’analisi Coldiretti su dati Crea.

Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per  l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – conclude Coldiretti - perché quando una stalla chiude  si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate. 

IL PATRIMONIO PUGLIESE DI FORMAGGI A RISCHIO

FORMAGGI DOP

Canestrato pugliese, caciocavallo silano, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala campana

FORMAGGI IGP

Burrata di Andria

FORMAGGI RICONOSCIUTI TRADIZIONALI DAL MPAF

Burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino

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I "Boomdabash" presentano a Mesagne "Salentu d'amare", lunedì 12 settembre alle ore 20 nell’Atrio del Castello. Il 12 settembre, si chiude la rassegna estiva “Words – personaggi che si raccontano”, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Mesagne che dà la parola alla cultura attraverso la voce dei protagonisti della scena letteraria, musicale, televisiva e teatrale italiana.

Il gran finale, prima di altre sorprese in programma nella stagione autunno – inverno, è con i​ Boomdabash: sarà​ Marcello Biscosi​ ​ a dialogare con loro, il libro pubblicato dalla band nel 2021 dal titolo​ “Salentu D’Amare” – De Agostini editore sarà il piacevole pretesto della chiacchierata. Raggianti più che mai per il travolgente successo estivo del singolo “Tropicana”, gli amatissimi componenti del gruppo salentino saranno nell’Atrio del Castello comunale​ alle ore 20.​ ​

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Care ragazze e cari ragazzi,

desidero rivolgervi l’augurio per un sereno inizio di anno scolastico. Ricordo l’emozione che da studente ha accompagnato ogni mio primo giorno scuola, una sensazione di gioia mista a trepidazione che oggi rivivo da sindaco di Mesagne e da presidente della provincia di Brindisi pensando a voi.

Buon anno scolastico a voi piccoli: oggi cominciate un nuovo cammino insieme ai vostri coetanei e agli educatori, adulti competenti che sapranno guidarvi alla scoperta della conoscenza avendo cura delle vostre sensibilità e dei vostri talenti, unici e tutti egualmente importanti. Buon anno scolastico a voi bambine e bambini delle scuole primarie, a voi ragazze e ragazzi di medie e superiori. La consapevolezza di quanto importante sia il vostro ruolo nella società cresce insieme alle competenze di cui saprete essere creativi custodi. Appartenete alla comunità in cui siete nati ma siete cittadini di un mondo che cambia ogni momento e che si evolve, e continuerà a farlo, anche grazie al vostro impegno.

Preparazione, formazione e informazione sono gli elementi che richiede il presente ancor prima del futuro al quale vi state preparando: siate curiosi e felici di apprendere, cari ragazzi. Fate domande e siate pronti a cambiare le risposte che non vi convincono, chiedete spiegazioni quando qualcosa non vi è chiaro. Quando avrete le spiegazioni offritele a chi vi chiede aiuto. Insomma, siate generosi, anche con voi stessi. Non dimenticate di concedervi ogni possibilità che valga la pena di essere vissuta, perché la scuola è una grande opportunità di crescita, laboratorio di confronto e democrazia, ma i risultati più importanti che potrete ottenere dipendono molto da voi.  

E da quanto saprete elaborare al meglio la passione che vi verrà tramessa dai vostri insegnanti, i momenti di condivisione con i vostri compagni, le esperienze che nel frattempo vi verranno offerte per aprire la vostra mente. Ricordatevi che non siete un voto, né un giudizio sintetico: assaporate i successi e gli encomi ma imparate soprattutto dagli errori, rispettando le vostre imperfezioni e volendovi bene quando ci avrete provato ma, quella volta, non è andata come avreste voluto. Provate a fare delle vostre debolezze la vostra forza, sono le debolezze che spesso ci fanno scoprire aspetti di noi stessi che non conoscevamo. Sono debolezze che ci aiutano ad apprezzare le qualità che abbiamo, fino a renderci felici e soddisfatti di noi stessi e pronti a coltivare e a difendere ciò che amiamo di più.

Un pensiero speciale voglio rivolgerlo ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, al personale scolastico, a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono a rendere la scuola l’agenzia educativa per eccellenza che è, insostituibile realtà istituzionale che si rinnova mentre compie imprescindibili valori e realizza principi fondanti. Conoscenza, relazione, socialità: sentitemi, sentiteci vicini nel vostro lavoro quotidiano, svolto con diligenza per traguardare obiettivi di cruciale importanza, per fare in modo che scuole possano rappresentare il luogo più sicuro al quale affidare i nostri figli, il nostro bene più prezioso.

Finalmente con gioia piena e assoluta, in una ritrovata situazione di normalità dopo due anni di tribolanti restrizioni, auguro a tutti un buon anno scolastico.

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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, RINCARI SPINGONO DOGGY BAG PER 4 CONSUMATORI SU 10.

​Con il caro spesa determinato dai rincari energetici e la necessità di ridurre gli sprechi salgono a quasi 4 su 10 (39%) i consumatori che portano a casa gli avanzi del ristorante con la cosiddetta “doggy bag”, il contenitore per recuperare il cibo non consumato ed evitare così che venga buttato. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ che fotografa come la crisi causata dai rincari energetici stia cambiando le abitudini dei cittadini. Una svolta evidente con il numero delle persone che non lascia gli avanzi nel piatto quando va a mangiare fuori è, infatti, praticamente raddoppiato nel giro di meno di dieci anni.

Con l’inflazione che ad agosto 2022 ha raggiunto il record dal 1985 e i beni alimentari in aumento del 10,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente – rileva Coldiretti -, per molte famiglie è diventato indispensabile ridurre al massimo gli sprechi. Una situazione che spinge così sempre più persone a superare l’imbarazzo e chiedere di portare via quanto rimasto sul piatto per consumarlo successivamente tra le mura domestiche.

Dall’analisi Coldiretti/Ixè si evidenzia però che il 17% la richiede solo raramente mentre il 12% degli italiani ritiene che sia da maleducati, da poveracci e volgare o si vergogna comunque a richiederla. Infine c’è anche un 22% degli italiani non lascia alcun avanzo quando va a mangiare fuori mentre il resto non li chiede perché non sa che farsene.

La doggy bag è spinta anche da una nuova sensibilità verso la riduzione degli sprechi alimentari, oggi resa tanto più necessaria dalla crisi economica, adottando strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, fino alla spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di piu’ secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

Di fronte a questa nuova esigenza – riferisce la Coldiretti – la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc.​ Un servizio nei confronti del cliente che ha un costo per ristoranti e agriturismi considerato i rincari che devono affrontare dall’energia alla carta da asporto con le buste per il confezionamento e la conservazione degli alimenti che cominciano addirittura a mancare.

Con oltre 1/3 della spesa alimentare degli italiani destinato ai consumi fuori casa le difficoltà della ristorazione si trasferiscono a cascata sull’intera filiera. A rischio secondo la Coldiretti c’è un sistema che dai campi alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale, e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila imprese agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio.

Si stima secondo la Coldiretti che oltre il 10% delle imprese siano a rischio di chiusura per rincari​ diretti e indiretti determinati dall’energia che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti

Come per il gas anche e soprattutto nell’alimentare l’Italia deve intervenire sui costi energetici – conclude Coldiretti - per difendere la propria sovranità alimentare tagliando i costi energetici per salvare aziende e stalle e scongiurare il rischio concreto di un crack nazionale.

 

Dati del giorno: 11 settembre 2022

580
Nuovi casi
7.389
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 193
Provincia di Bat: 37
Provincia di Brindisi: 54
Provincia di Foggia: 61
Provincia di Lecce: 162
Provincia di Taranto: 60
Residenti fuori regione: 12
Provincia in definizione: 1
11.248
Persone attualmente positive
172
Persone ricoverate in area non critica
9
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.462.541
Casi totali
12.565.953
Test eseguiti
1.442.269
Persone guarite
9.024
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 470.903
Provincia di Bat: 126.498
Provincia di Brindisi: 138.117
Provincia di Foggia: 207.232
Provincia di Lecce: 300.559
Provincia di Taranto: 198.883
Residenti fuori regione: 15.375
Provincia in definizione: 4.974

Dopo una pausa di 30 mesi a motivo della pandemia, dal 1° settembre i Testimoni di Geova tornano in tutto il mondo a svolgere quello per cui sono soprattutto noti: l’evangelizzazione di porta in porta. Nell’occasione verrà offerto a tutti il primo corso interattivo per conoscere la Bibbia. Giuseppe Carbonara, portavoce locale per Puglia, ha detto: “Pandemia, guerre, crisi economica, problemi sociali: questi due anni e mezzo ci hanno tolto molte delle certezze che avevamo.

La Bibbia però può aiutarci a ricostruire delle certezze migliori, più solide. Il corso biblico interattivo combina testo scritto, immagini, video e audio, permettendo a persone di ogni età di comprendere in modo semplice il messaggio di speranza delle Sacre Scritture”. L'anno scorso i Testimoni hanno tenuto ogni mese in media cinque milioni di corsi biblici in tutto il mondo, di cui 100.000 solo in Italia. Il programma del corso permette di imparare ciò che la Bibbia insegna su vari argomenti, per esempio, come trovare la felicità, perché l’odio e la sofferenza non fanno che aumentare e quale futuro ci aspetta. Vincenzo, 56 anni, di Gravina in Puglia, parlando di come il corso biblico lo ha aiutato a migliorare la propria vita, ha detto: “Sono cresciuto in una famiglia di sani principi, ma da ragazzo ho fatto una serie di scelte sbagliate che mi hanno portato a frequentare persone poco raccomandabili. Grazie allo studio della Bibbia ho imparato ad apprezzare sani valori che hanno cambiato in meglio la mia vita.

Adesso ho una bella famiglia e sono davvero felice.” La partecipazione al corso biblico interattivo è gratuita e non comporta alcun obbligo. Il libro di testo principale utilizzato è la Bibbia stessa. Tramite questo corso, i Testimoni di Geova desiderano semplicemente far conoscere ciò che la Bibbia insegna, lasciando che ognuno decida personalmente in cosa credere e quali scelte fare nella vita.

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Il film di Maurizio Ponzi del 1997, Fratelli coltelli, almeno nella prima parte, spiega molto bene ciò che è accaduto a Mesagne, dove un commerciante, ex comproprietario di un supermercato oggi chiuso, è finito in tribunale per rispondere del reato di appropriazione indebita. Lui imputato, dunque, mentre due suoi fratelli sono i denuncianti, cioè le “vittime” di questa incredibile diatriba familiare. La prima udienza è stata fissata per il 3 dicembre mentre l’ammontare dell’ammanco supererebbe la somma di 343mila euro. 

La storia ha avuto inizio alcuni anni fa ed ha come protagonisti tre fratelli commercianti di Mesagne. Imprenditori conosciuti e stimati in città, onesti lavoratori. Fin da ragazzi i tre hanno svolto attività commerciale senza mai un litigio, un problema. Sempre d’accordo. Peraltro qualcuno di loro segue le attività sportive locali e le supporta. Sono partiti dal nulla e hanno realizzato un’attività commerciale di qualità. Ognuno di loro, all’interno della società, aveva un ruolo ben preciso. Chi alla vendita, chi alla realizzazione dei prodotti e chi aveva i contatti con le varie istituzioni; dalle banche, al Comune agli enti previdenziali e assistenziali.

Alcuni lustri fa i tre hanno deciso di aprire una seconda attività: un supermercato che potesse veicolare commercialmente anche i loro prodotti. L’attività va subito bene. Il bacino di clienti è ottimo poiché era collocato in una zona in cui mancava questa tipologia merceologica. Poi alcuni anni fa le cose sono cambiate, non sono andate più bene e il supermarket è stato chiuso. Tra i tre fratelli sono iniziati dei sospetti, i dissapori, le accuse, le incomprensioni. Da un accertamento contabile due fratelli avrebbero notato delle discrasie. Operazioni bancarie che loro non avevano mai avallato o effettuato. Pertanto i rapporti si sono fatti così tesi da rompere i vincoli familiari. Non solo.

A seguito di una denuncia sono state effettuate delle indagini, disposte dal sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi, Milto De Nozza, che hanno accertato come il fratello 66enne, oggi imputato nel processo, avesse distolto a suo favore parte dei capitali della società. Lo avrebbe fatto giacché aveva una specifica delega per eseguire qualsiasi tipologia di operazione bancaria. Dagli accertamenti contabili che ne sono derivati è stato accertato che la sottrazione di capitale, tra contanti, mutui e altro, ammonterebbe a poco più di 343 mila euro. Da qui la disposizione del tribunale di Brindisi di autorizzare un sequestro conservativo dei beni del fratello, nel frattempo denunciato per appropriazione indebita, per cercare di recuperare il recuperabile.

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Anche quest’anno l'Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha aderito alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (SEMS) che si svolgerà in contemporanea in tutti i Paesi dell’UE dal 16 al 22 settembre.

Il programma completo sarà presentato nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 12 settembre alle 10.30 a Castello Imperiali.

Interverranno il Sindaco, l’Assessore alla Mobilità Sostenibile ed i referenti delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa.

La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che dal 2018 è divenuta un appuntamento fisso per la Città di Francavilla Fontana, è una preziosa occasione per scoprire novità e confrontarsi sul tema della mobilità alternativa.

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È stato approvato a Febbraio 2022 dal Ministero per la Transizione ecologica, poi dalla Regione, un progetto per un grande serbatoio da 19.500 metri cubi pieno di metano raffreddato a -162 gradi nel mezzo dell’unico spazio libero del porto di Costa Morena Est di Brindisi, inserito in mezzo ad altri 11 siti industriali ad elevato rischio industriale rilevante.

Negli ultimi giorni di Agosto il Ministero della Transizione Ecologica avrebbe rilasciato l’autorizzazione unica per il progetto, secondo fonti della Staffetta Quotidiana.

Trnews.it aggiunge: “Il provvedimento trae origine, come si legge sul decreto, “dai pareri richiesti e non pervenuti da parte del Ministero delle Infrastrutture, del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi e di Enac”.

E, sempre nel Decreto, si evidenzia che il Comune di Brindisi “ha comunicato che il Consiglio Comunale, convocato in data 26 luglio 2021, non ha statuito in merito per carenza del numero legale dei presenti ed ha inviato la delibera di Giunta comunale n. 230 del 26 luglio 2021 contenente la presa d’atto del parere espresso dai dirigenti competenti”.

Per quanto riguarda la Provincia, invece, nel decreto si evidenzia che “il parere avrebbe dovuto essere reso attraverso il parere dei competenti settori, così come prevede l’articolo 10 dello Statuto della Provincia di Brindisi”.

Ma né sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, né  sul sito del Ministero delle Infrastrutture  è ancora stato pubblicato alcun provvedimento o decreto in tal senso. Anzi, è sparita propria la cartella dedicata al Deposito GNL Edison di Brindisi, mentre è ancora presente la Valutazione d’Impatto Ambientale dell’analogo deposito di Napoli.

Cioè, il Comune dice No, ma non vale per qualche giochetto di bassa lega, la Provincia dice No, ma anche qui non vale per qualche giochetto di bassa lega,  politici, la Regione dice Si (dopo aver detto No a un analogo deposito a Manfredonia), i Ministeri dicono si giocando sugli equivoci delle presunte “mancanze” di Comune e Provincia e come d’incanto tutta la documentazione sparisce dai siti ufficiali dei Ministeri.

Ma chi sta facendo questi giochetti a Brindisi?

E chi li sta facendo, invece a livello nazionale?

Basta giochetti. Ogni provvedimento o decreto dei Ministeri deve essere nullo per mancanza di pubblicazione nei termini stabiliti!

Movimento No TAP/SNAM di Brindisi