Spaccio sull’ asse Ceglie-Ostuni, Polizia di Stato arresta pusher In evidenza

Settembre 26, 2016 3138

DONATIELLO antonioIn perfetta sinergia con le direttive

rese dal Questore di Brindisi, Dottor Roberto GENTILE, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati in generale ed, in special modo, di quelli che ledono ed offendono la persona ed il patrimonio nonché in materia di droga, nei giorni scorsi, gli investigatori del Commissariato di Ostuni, portavano a termine un’operazione antidroga, traendo in arresto un cegliese identificato in DONATIELLO Antonio, 42 anni, dovrà ora difendersi dall’ accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nella fattispecie, eroina e cocaina.droga soldi telefonino Di seguito, i dettagli dell’ operazione: da circa un mese i poliziotti della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato, coordinati dall’ Ispettore Capo Pierino TAMBORRINO, effettuavano un servizio di discreta osservazione nei confronti di un soggetto di Ceglie Messapica, particolarmente attivo nell’ attività di spaccio di eroina sia nel Comune di residenza che nella Città Bianca. L’attività di monitoraggio dell’ odierno arrestato consentiva di appurare che, con cadenza giornaliera, lo stesso a bordo della sua utilitaria di colore bianco raggiungeva Ostuni, effettuando a diversi “acquirenti” numerose cessioni di droga. Lo “studio" delle abitudini del soggetto permetteva di comprendere quali fossero i luoghi di scambio della droga nonché, con un buon grado di approssimazione, anche le fasce orarie interessate dall’ illecita attività. Pertanto nel decorso fine settimana, personale dipendente eseguiva un particolareggiato appostamento nei pressi di un officina meccanica presente in Ostuni, ove il DONATIELLO era solito recarsi con sospetta cadenza quotidiana, intrattenendosi per brevi lassi di tempo. E, in effetti, sopraggiunto a bordo della sua autovettura di colore bianco, lo si vedeva chiaramente cedere un qualcosa al meccanico che, in cambio, gli dava del danaro. Immediatamente dopo il pusher si rimetteva in macchina, allontanandosi. Qui, però, scattava il blitz da parte dei poliziotti del Commissariato che, da un lato, bloccavano il meccanico che aveva ricevuto la dose e, simultaneamente, segnalavano l'utilitaria con lo spacciatore a bordo ad una Volante in servizio in zona. Così, il DONATIELLO veniva bloccato subito dopo dall’ equipaggio coi colori d'istituto, in questo centralissimo Viale Pola. Dal momento che manifestava chiari segni di nervosismo, mostrandosi particolarmente insofferente al controllo, veniva condotto in ufficio per ulteriori accertamenti. Veniva sottoposta ad accurata perquisizione l'utilitaria del fermato avendo il sospetto che all'interno, vi potesse essere della sostanza stupefacente, debitamente nascosta. Di fatti, i poliziotti della “giudiziaria" del Commissariato, riuscivano a scovare, accuratamente occultata all’ interno del cambio della macchina, una bustina trasparente, termosaldata, con all’ interno 8 “cipolline" di eroina, in confezionamento tipico da spaccio. A quel punto, le ricerche proseguivano presso due appartamenti nella disponibilità del DONATIELLO ubicati in Ceglie messapica. Quest' ulteriore attività vedeva in azione anche un unità cinofila della Polizia di Stato, il cane Argo, il cui fiuto infallibile consentiva di scoprire all’interno di un vano della cucina, un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina. Complessivamente, nel corso della descritta operazione antidroga, sono stati recuperati e sottoposti a sequestro penale 10 grammi di eroina e 3 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e 150 euro, ritenuto danaro provento dell’ illecita cessione a terzi della droga. Ultimate le operazioni ispettive all’interno delle case, ritornati in ufficio, i poliziotti ostunesi ponevano a disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottoressa Iolanda Daniela CHIMIENTI, gli elementi probatori acquisiti nel corso della complessa ed articolata operazione antidroga, a carico dello spacciatore. L’Autorità giudiziaria, condividendo appieno le risultanze investigative ottenute dai poliziotti del Commissariato ostunese, disponeva che l'odierno arrestato, all'esito delle formalità di rito, fosse tradotto pressa la sua residenza in Ceglie messapica, in regime di arresti domiciliari.