Redazione

Dati del giorno: 10 ottobre 2022

510
Nuovi casi
4.849
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 212
Provincia di Bat: 30
Provincia di Brindisi: 58
Provincia di Foggia: 34
Provincia di Lecce: 128
Provincia di Taranto: 34
Residenti fuori regione: 13
Provincia in definizione: 1
12.786
Persone attualmente positive
134
Persone ricoverate in area non critica
5
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.490.661
Casi totali
12.800.541
Test eseguiti
1.468.768
Persone guarite
9.107
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 480.557
Provincia di Bat: 127.971
Provincia di Brindisi: 141.048
Provincia di Foggia: 210.448
Provincia di Lecce: 307.519
Provincia di Taranto: 202.279
Residenti fuori regione: 15.759
Provincia in definizione: 5.080

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L'ufficio Ecologia della città di Mesagne informa che a partire da domani, martedì 11 ottobre 2022, e fino al prossimo venerdì 14 ottobre, l’intero territorio, le scuole e gli immobili comunali saranno interessati dai programmati interventi di derattizzazione.

L’ufficio informa, inoltre, che a partire dalla tarda serata di venerdì 14 ottobre, e fino alle prime ore del giorno successivo, tutto il territorio comunale sarà interessato dai programmati interventi di disinfestazione adulticida contro mosche e zanzare. Nel corso di tali interventi si consiglia di:

mantenere chiuse porte e finestre con affaccio diretto su strada;
non lasciare animali domestici e biancheria nei giardini e sui balconi delle abitazioni;
non conservare all’esterno frutta, verdura o altri generi alimentari.

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UVA DA TAVOLA: COLDIRETTI PUGLIA, CON +51% COSTI PRODUZIONE SUBITO EX MISURA 21, TAVOLO CRISI E DEFISCALIZZAZIONE; SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI PER ORTOFRUTTA.

Con la guerra in Ucraina e i rincari energetici che hanno spinto l’aumento dei costi di produzione fino al +51% con un impatto traumatico sulle aziende agricole, è deflazione nei campi con i prezzi dell’uva da tavola anche al di sotto dei 50 centesimi  al chilogrammo, mentre al consumo salgono fino a 4 euro. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede la convocazione urgente di un tavolo di crisi in Assessorato regionale all’Agricoltura per sostenere il comparto dell’uva da tavola, stretto tra fenomeni speculativi, un’estate drammaticamente siccitosa e le grandinate che hanno danneggiato prodotto e tendoni.

“E’ urgente e vitale l’attivazione della ex misura 21, un intervento straordinario da cui il settore ortofrutticolo è stato escluso nel periodo Covid, per sostenere le aziende agricole in uno scenario preoccupante per il settore, con la siccità che ha arrecato un ulteriore danno, aggravato dalle grandinate e dagli eventi estremi”, afferma Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, sottolineando l’importanza in questo contesto “dell’apertura del Governo alla proposta di Coldiretti sulla defiscalizzazione del costo del lavoro”.Uva_da_tavola_1.jpg

In campagna l’uva da tavola di Puglia nella migliore delle ipotesi è quotata 50 centesimi al chilo, con un mercato freddissimo e prezzi al ribasso anche rispetto a contratti già stipulati. Occorre lavorare per interventi strutturali per l’ortofrutta e accordi di filiera tra imprese agricole e trasformatori  con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni, insiste coldiretti Puglia.

Per ogni euro speso dai consumatori meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo – spiega Coldiretti Puglia - per effetto delle distorsioni e delle speculazioni che si verificano lungo la filiera a causa degli evidenti squilibri di potere contrattuale.

“I nostri imprenditori hanno aumentato la qualità delle produzioni e al contempo – insiste Piccioni  - è stato diminuito l’impatto ambientale e la percentuale di residui, la più bassa al mondo, con pratiche agronomiche mirate, come la potatura invernale agli interruttori di dormienza, la rimozione delle prime infiorescenze e le potature in verde per la formazione di infiorescenze ritardate, la copertura dei filari, la modulazione dell’irrigazione, i trattamenti antisalini e l’inerbimento controllato, con l’impiego di manodopera altamente specializzata”.

Tale sforzo viene vanificato dalle importazioni di uva da tavola che in Italia ammontano a circa 20 milioni di chilogrammi, mentre vanno aperti nuovi mercati esteri per creare sbocchi commerciali per l’ortofrutta della Puglia, dove si produce il 74% di uva da tavola a livello nazionale, oltre ad altri primati nel segmenti ortaggi e frutta. Per sostenere le esportazioni, la crescita e le nuove opportunità di lavoro occorre investire  - conclude Coldiretti Puglia - sulla competitività del Made in Italy a partire dall’apertura a nuovi mercati esteri e dal superamento delle grandi difficoltà create dall’embargo russo, attraverso l’avvio e la promozione di un progetto “Ortofrutta italiana” attraverso il quale vengano  sponsorizzati i prodotti a marchio Italia sui mercati europei e non, così come sta facendo la Spagna e la Francia.

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Le 50 famiglie residenti al Paradiso in Piazza Sandro Pertini , che provengono per motivi di fragilità sociale così definiti dal bando della Regione Puglia dalle baracche di Parco Bove e da altre zone della città , saranno Giovedì 13 Ottobre a partire dalle ore 15,00 in Piazza Matteotti , di fronte al Comune di Brindisi.

Le 50 famiglie hanno chiesto per quel pomeriggio di voler incontrare gentilmente il Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi , gli Assessori competenti , i dirigenti competenti, per denunciare la situazione terribile in cui si sono venuti a trovare nelle cosiddette  “Case Nuove”, dove hanno trovato solo disastri costruttivi.

Le 50 famiglie hanno intenzione di denunciare il tutto alla autorità giudiziaria ,affinchè siano ripristinate le condizioni degli appartamenti e punite  eventuali anomalie costruttive.

 Gli affitti continuano  a scorrere tranquillamente , per chi lavora l’affitto è a prezzo di mercato,  mentre le difficoltà abitative sono  addirittura  aumentate.

Uno dei tanti problemi è che dopo il tanto atteso allaccio del gas si sono riscontrati incredibili malfunzionamenti nell’impianto di riscaldamento delle abitazioni….così come crolli dei soffitti e tanto altro ancora .

Le 50 famiglie che hanno partecipato ad un bando della Regione Puglie per cosiddette “famiglie fragili” si sono accorti che più di loro sono gli appartamenti a loro assegnati ad essere fragilissimi.

E’ Rosanna Galiulo 30 enne centrale di 176 cm l’ultimo rinforzo in ordine di tempo dell’Aurora Volley Brindisi. Già nella serata di giovedì si era giunti ad un accordo per portare la forte atleta alla corte di Coach Quarta, ed oggi dopo le formalità di rito, la società brindisina ha potuto ufficializzare l’ingaggio di una delle giocatrici più valide del volley pugliese.

Originaria di Fasano ma Tarantina d’adozione, Rosanna inizia a giocare a 15 anni e a 17 si trasferisce alla Volley Tempesta Taranto dove nel 2010 fa il suo esordio in serie D. Il suo lungo curriculum la vede a Pizzo Calabro in serie C,Taranto con cui ottiene la promozione in B, Reggio Calabria, Bari e Oria in serie B, poi ancora in C con Fasano, Leporano e ancora Taranto dove nell’ultima stagione ha sfiorato la promozione in B2 disputando la finale play off.

Atleta di esperienza e di grande valore tecnico è dotata di buona esplosività ed elevazione e ha nel muro e nella “fast” i suoi colpi preferiti. Ma è sull’aspetto caratteriale e sulla disciplina che Rosanna affonda le radici del suo successo: crederci sempre e metterci passione sono i suoi semplici ma efficaci segreti.

“Ho accettato volentieri la sfida che mi è stata proposta dall’Aurora perché colpita dalla voglia di crescere di questa Società” dichiara la nuova giocatrice biancazzurra“Questa opportunità per me rappresenta un nuovo inizio che affronterò con umiltà, determinazione, sacrificio e gratitudine per la maglia che indosserò”. Sugli obiettivi stagionali l’esperta centrale ha le idee chiare “Mi auguro di disputare un campionato frizzante con buoni risultati, ma soprattutto affrontare le partite con la giusta tenacia e non deludere il pubblico”  Nonostante Rosanna abbia solo trent’anni è una delle veterane del gruppo e parla già da leader ”Spero che la mia esperienza possa essere utile alle mie compagne più giovani, mi metterò a disposizione dell’allenatore e del gruppo in quanto credo fermamente che l’ingrediente vincente di una squadra sia proprio la coesione”.

“Ritengo che l’ingaggio di Rosanna sia un vero lusso per la serie C, per noi  rappresenta la classica ciliegina sulla torta” commenta il DS biancazzurro Salvatore Vaccaro “Siamo contenti di quanto fatto fino ad ora sul mercato ma cercavamo ancora una giocatrice che potesse alzare notevolmente il tasso tecnico e quello dell’esperienza e siamo felici di averla trovata. Inoltre reputiamo che Rosanna sia un esempio positivo per le nostre giovani per la sua professionalità, correttezza e predisposizione al sacrificio”  conclude il dirigente brindisino.

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La Volley Vipostore Francavilla Incontrerà la LG UMBYRACING FUTURA TERAMO.
Il calendario del girone L della serie B2 non poteva riservare insidia più grossa per la giovanissima e ambiziosa società targata Vipostore: la prima partita di campionato va in scena in quel di Teramo contro una delle formazioni accreditate e costruite per il salto di categoria.

Le ragazze guidate dal duo Giunta – Vannicola non si sono fatte trovare impreparate e scendono in campo così schierate: diagonale composta da Mercanti e Morone, ai lati Kostadinova e Cristofaro, al centro Labiance e Tornesello, libero Martina Quarto.

La Futura Teramo guidata da coach Marcela Corzo si presenta in campo con Ragnoli opposta a Di Diego, in banda Lestini e Di Paolo, Di Carlo e Mazzagatti al centro, libero La Brecciosa

Il primo punto della stagione 2022/2023 è un muro di Kostadinova sulla fast di Mazzagatti.

Dopo un timido avvio da ambo le parti, la gara si mette subito sui binari giusti, la squadra guidata dalle sapienti mani di Mercanti esprime un bel gioco e al primo time-out chiamato da coach Corzo le ragazze della Volley Vipostore Francavilla sono avanti 7 a 3.

Le teramane rientrano in campo galvanizzate e guidate da una super Lestini portano il match in parità (13-13). La tenacia e la voglia di agguantare il set la fa da padrona, Morone e compagne dopo un primo break di 4 punti chiudono il primo set con un muro vincente di Tornesello con il punteggio di 25-17.

Secondo set sulla falsa riga del primo, dopo un iniziale vantaggio di 6 punti (6-12) le ragazze della Volley Vipostore Francavilla si fanno recuperare e si portano in svantaggio (18-17). Il finale di set è al cardiopalma, quando tutto sembrava filare dritto (18-22), le abbruzzesi spingono forte sull’acceleratore, ottima battuta e grande correlazione muro-difesa ed è 24 pari. Un pizzico di fortuna e un forte attacco in diagonale di Morone fanno chiudere il set a favore della arancio-blu francavillesi : 24-26.

Il terzo set parte con un sostanziale equilibrio fino all’8 pari. Cristofaro e compagne mettono la freccia e si portano in vantaggio 12-16. Ultima frazione di gioco caratterizzata da una superlativa Martina Labianca che fa la voce grossa sottorete. La battuta di D’Onofrio e un super muro di Tornesello portano la Vipostore sul 13-19.

In campo Di Paola al posto della centrale gallipolina Tornesello per una battuta tattica che mette le basi per un finale di set tutt’altro che agevole.

Le ragazze abbruzzesi accorciano le distanze grazie ad una battuta efficace e mister Giunta corre ai ripari gettando nella mischia la diciottenne Caforio a dar man forte in ricezione.

Prima un muro di Cristofaro e poi un pallonetto di Labianca (22-25) mettono il sigillo sulla prima importantissima vittoria delle ragazze della Vipostore.

Tabellino

FUTURA TERAMO 0 - VOLLEY VIPOSTORE FRANCAVILLA 3
(17-25 / 24-26 / 22-25)

Futura Teramo: Ragnoli 8, Di Diego 2, Di Paolo 7, Mazzagatti 4, Di Carlo 6, Lestini 15, Peroni, La Brecciosa (L). N.E. Mattucci, D’Egidio, Di Sabatino, Ventura. ALL. Corzo

Volley VIPOSTORE Francavilla: Kostadinova 11, Tornesello 6, Mercanti 5, Labianca 12, Cristofaro 5, Morone 14, Quarto (L), D’Onofrio, Di Paola, Caforio. N.E. Lapenna, Fanigliulo. ALL. Giunta, Vice All. Vannicola.

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Sabato 15 ottobre, alle ore 19.00 nel Santuario di Mater Domini, presentazione del libro “Ognuno impazzisce a modo suo” di Stefan Çapaliku. L’incontro culturale è stato organizzato dai volontari della “Casa di Zaccheo” in collaborazione con il Comune di Mesagne, la commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti Civili, l’associazione Cittadini del Mondo e il giornale online QuiMesagne.it. Protagonista dell’evento culturale, che ha come obiettivo la conoscenza della cultura albanese, sarà Stefan Çapaliku (1965, Skodra) scrittore, drammaturgo e specialista di teatro albanese.

Stefan Çapaliku è uno studioso che ha insegnato prima all'Università di Skodra e poi, a partire dal 1998, all'Università di Tirana. È anche un poeta rinomato, ma è famoso forse prima di tutto come drammaturgo. In Albania, è stato nominato drammaturgo dell'anno nel 1995, 2003, 2007, 2012 e 2016. Çapaliku dirige anche opere teatrali e film. Molti dei suoi lavori sono stati rappresentati in festival teatrali internazionali, dove ha vinto premi nazionali e internazionali.

Il libro racconta la vita di una famiglia in una città della provincia albanese, dagli anni Sessanta alla morte del dittatore Enver Hoxha nel 1985. Mentre vige l’ateismo di stato, arrivano i primi televisori con antenne rivolte verso l’Italia e la Jugoslavia. Gli americani, tanto odiati dal regime comunista, all’Islam divide cattolici e musulmani, in un paese in cui il pugilato e la religione sono entrambi proibiti. I giovani vengono uccisi mentre cercano di attraversare il confine. L’installazione di un disturbatore di frequenze costringe gli spettatori a guardare solo la televisione di Tirana. Un sistema che voleva essere eterno, inventore del Nuovo Uomo, è durato solo quarant’anni: un breve scatto nella Storia. Non è una storia di ‘eroi’, è un punto di vista personale su una realtà vissuta in prima persona. L’autore già nelle prime pagine ci avverte: “È possibile che i miei ricordi partano proprio da un carcere?! Ma sì, succede, non c’è niente da fare. Alla fine, la memoria stessa non è una prigione?”.

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PNRR: COLDIRETTI PUGLIA, NESSUN PROGETTO PRESENTATO DA CONSORZI DI BONIFICA COMMISSARIATI; ENNESIMA OCCASIONE PERSA IN ANNO PIÙ SICCITOSO DI SEMPRE.

Pubblicato il Decreto di approvazione di 42 progetti ammessi a finanziamento con 517 milioni di euro di fondi afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Puglia continua a perdere risorse vitali per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, per innovare le reti, ammodernare e rendere più efficiente l’infrastrutturazione, completare le incompiute, nell’anno più siccitoso di sempre. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione del Decreto di approvazione dei 42 progetti ammessi a finanziamento con 517 milioni di euro di fondi afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati agli investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, per cui i consorzi di bonifica commissariati non hanno presentato alcun progetto.

Sono occasioni perdute – denuncia Coldiretti Puglia - per finanziare gli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, così come è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare la bonifica integrale in Puglia, dove sono drammatici gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica sul territorio, tanto tangibili che siamo riusciti a documentarli. Si sono consolidate nel tempo nuove e inevitabili esigenze di manutenzioni straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non devono essere scaricate sull’incolpevole platea di utenti, i quali hanno, loro malgrado, già subito nell’ultimo ventennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.

Serve una stretta per la gestione dell’acqua e della bonifica in Puglia, con uno sforzo straordinario in termini di progettualità e investimenti per modernizzazione il settore, nonché per la maggior sicurezza dei territori rispetto ai sempre più frequenti fenomeni climatici calamitosi. Lo stesso dicasi per le opere irrigue – aggiunge Coldiretti Puglia – di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una modera distribuzione sull’area regionale.

Bisogna ripartire dalle incompiute – segnala Coldiretti Puglia - come la diga del Pappadai in provincia di Taranto, un’opera idraulica mai utilizzata e di fatto abbandonata, utile a convogliare le acque del Sinni per 20 miliardi di litri di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo, che una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti; 80 progetti finanziati e non ancora completati;

Il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro garganico – ricorda Coldiretti Puglia - con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, Il completamento e la sistemazione del bacino Capo D’acqua ed utilizzo irriguo acque alte e del Serbatoio Tempa Bianca sul torrente Saglioccia, con lavori ultimati ma non collaudati perché difformi dal progetto. La definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall'invaso del Liscione sul Biferno fino all'invaso di Occhito sul Fortore.

Coldiretti Puglia ritiene l’urgenza il cronoprogramma degli interventi, a partire dall’approvazione del Piano Generale di Bonifica, coinvolgendo le parti sociali, passando dalla realizzazione dei nuovi Piani di Classifica, con riparti degli oneri adeguatamente distribuiti su tutto il territorio e una più ampia platea di contribuenti, con una coerente applicazione dei tributi di bonifica connessi ai benefici che le opere di bonifica apportano agli immobili dei contribuenti, e che la regione vigili sulla loro corretta attribuzione, il superamento del peso debitorio sul sistema Consorzi commissariati e la risoluzione delle problematiche amministrative e finanziarie esistenti, la ripresa dei servizi di bonifica (lavori, investimenti) in modo da concretare e giustificare il pagamento degli oneri di bonifica, l’aggiornamento della classificazione e dei tributi per le imprese agricole presenti nelle aree colpite da Xylella, in cui dal 2014 persiste una permanete calamità che ha sconvolto gli assetti della produttività agricola, il completamento delle opere incompiute e la ripresa delle progettazioni idrauliche ed irrigue per mettere in sicurezza il nostro territorio per il prossimo futuro.

Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti  i quali hanno, loro malgrado,  subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.

Accanto a misure immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione è necessario coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regione Puglia, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica per una gestione unitaria del bilancio idrico perché è evidente l’urgenza di completare le ‘incompiute’ e avviare un grande piano per gli invasi che Coldiretti propone da tempo visto che viene raccolto solo l’11% dell’acqua piovana e si potrebbe arrivare al 50% evitando così situazioni di crisi come quella che si sta verificando anche quest’anno.

I Consorzi pugliesi devono garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (1.014.545); gestiscono circa 500 chilometri di argini; 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene; 23 impianti idrovori; oltre 1.000 chilometri di canali (1.126); 9.360 ettari di forestazione. Nel settore irriguo i Consorzi pugliesi gestiscono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210 mila ettari; 102 invasi e vasche di compenso; 24 impianti di sollevamento delle acque a uso irriguo; 560 chilometri di canali irrigui; circa 10.000 chilometri di condotte tubate, conclude Coldiretti Puglia.

Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire – conclude Coldiretti Puglia - adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030.

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Lo sport, ha la grande peculiarità e capacità di unire i popoli.A Mesagne, presso il nostro bellissimo parco urbano, abbiano un esempio concreto, di processi di inclusione, di integrazione tra persone con usi, costumi, religioni, culture e etnie diverse, che fanno comunità nel senso più genuino e spontaneo possibile. Una ragione in più, qualora ce ne fosse bisogno,per migliorare e potenziare quello che rimane della vecchia struttura sportiva (il campo di calcio ) che ha visto protagonisti  nel tempo, migliaia di persone di ogni età, chi come atleti, chi come spettatori, ma tutti protagonisti.

Un gruppo di Cittadini che tiene a cuore il Parco come segno tangibile di rinnovamento e utilità sostenibile del bene comune 
 

Il film Tabacchi Lavorati Esteri arriva al cinema!. Il documentario, diretto dal regista brindisino Benito Ravone e prodotto dalla produzione cinematografica Passo Uno, sarà in sala nei giorni 11-12-13 Ottobre 2022 (spettacoli 18:30/21:00)

Un nuovo step dopo il grande successo di critica e pubblico ottenuto alla sua primissima proiezione al Lecce Film Fest nel giugno 2022.

Un'occasione unica da godere sul grande schermo per ripercorrere gli eventi, le circostanze, i meccanismi contorti e malavitosi della criminalità organizzata brindisina. Un racconto che parte da lontano, dalla nascita del contrabbando alle ingerenze della Sacra Corona Unita per arrivare fino alla cosiddetta "Operazione Primavera". Testimonianze inedite, fatti di sangue, immagini esclusive di uno dei periodi (1970-2000) più controversi della cronaca pugliese.

Appuntamento alla Multisala Cinema Andromeda di Brindisi nei giorni 11, 12 e 13 Ottobre 2022.

Martedì 11 Ottobre 2022, alle ore 18.30 ci sarà l’evento di presentazione alla stampa e alle massime autorità locali, provinciali e regionali.

 

Trama: 

Tabacchi Lavorati Esteri (76 min) racconta 30 anni di storie di contrabbando e criminalità in terra brindisina.

Nei primi anni 70’ apre il “Guatemala”, un bar collocato in un quartiere periferico della città di Brindisi. Nello stesso periodo la famiglia Contestabile fonda la prima squadra contrabbandiera.

Tra il fondatore del contrabbando, Damiano Contestabile e il proprietario del “Guatemala” Benito Ravone, c’è sempre stata stima e rispetto reciproco, per questo Il Bar Guatemala diviene il quartier generale dei contrabbandieri. Nel corso degli anni, il bar vive a pieno il fenomeno del contrabbando di sigarette cosiddetto “pulito”.. .ne seguirà, da lì a poco,  quello più sanguinario.

Con il contributo di Apulia Film Commission e Regione Puglia.