della mostra internazionale del fungo organizzata dall’associazione micologica "Bresadola" gruppo “Claudio Dipietrangelo” di Mesagne con il patrocinio del Comune di Mesagne. Nello stesso week en si svolgerà la 15esima giornata nazionale micologica. Tale manifestazione, che ha risonanza sia nel territorio comunale che in quello regionale, ha lo scopo di promuovere una cultura micologica, corretti comportamenti rispettosi degli ecosistemi ed avvicinare sempre più appassionati alla conoscenza del meraviglioso e pericoloso mondo del fungo. La manifestazione si svolgerà presso lo chalet della villa comunale sabato dalle ore 18 alle ore 21 e domenica dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 21. L'evento è stato preceduto nei giorni scorsi da una proposta per trasformarlo da mostra a "Festa del fungo" in cui oltre all'evento culturale della mostra potrebbe essere affiancata la vendita e la degustazione di funghi da parte di commercianti e ristoratori. La proposta era giunta da Enzo Rubino, agente di commercio e dirigente del Partito democratico di Mesagne. Il "suggerimento", però, è stato respinto al mittente dagli organizzatori della mostra sia per una questione di tempo sia per una visione culturale. "In questi anni abbiamo organizzato la Mostra cercando di dare sempre una veste esclusivamente culturale, di tanto in tanto affiancandola a qualche convegno ma ritenendo che le bancarelle, le degustazioni, oltre a snaturare le finalità proprie dell’appuntamento, avrebbero richiesto sforzi ulteriori che non potevamo permetterci", ha esordito Carlo Agnello, del direttivo dell'associazione micologica mesagnese che ha rigettato in toto, insieme al consiglio direttivo, la proposta di Rubino. Secondo l'esperto internazionale di micologia "da sempre il gruppo svolge la mostra senza ricevere alcun compenso anzi spendendo le poche risorse che l’associazione ha a disposizione attraverso i suoi soci e faticando come dannati per mettere a disposizione le 200 e oltre specie da mostrare ogni anno ai visitatori". Per Agnello, esperto internazionale di micologia, questo "non significa essere contrari poiché si può anche ragionare su un evento allargato a commercianti, ristoratori, ma diciamocelo, scoprire che la seconda domenica di ottobre a Mesagne non ci sarà la solita "Mostra del Fungo" è quantomeno avvilente". Tuttavia, in diciassette anni di lavoro la mostra del fungo ha ottenuto riconoscimenti che vanno "al di là dei confini nazionali poiché alcuni tra i soci dell’Amb di Mesagne sono conosciuti a livello mondiale perché autori di nuovi generi e di nuove specie di funghi per la scienza. La nostra Mesagne ne è all’oscuro ? Allora si, potremo tentare la via della “bruschetta con funghi” auspicando di andar incontro a miglior sorti, altrimenti pazienza", ha concluso Agnello a nome dell'intero direttivo dell'associazione micologica.