Anche Mesagne ha il suo mare, di colore. E' il tormentone estivo 2020

Tranquillino Cavallo Luglio 12, 2020 3018

via lucantonio resta affrescata con il mare 1Il tormentone dell’estate 2020 per la provincia di Brindisi? Sicuramente

i selfie che centinaia di giovani ogni sera si fanno davanti al murales stradale, a sfondo marino, realizzato a Mesagne da un artista brindisino. Una inaspettata attrazione turistica. L’idea? Naturalmente dell’iperattivo sindaco Toni Matarrelli che per rimediare a un obbrobrio tecnico, quello di asfaltare una parte delle vie del centro storico non ancora basolate, ha creato una moda giovanile, e non solo, inaspettata. Tutti lì nel fiume di colori a farsi fotografare tra delfini e polipi giganti. A compiacersi per l’opera artistica anche diversi storici e critici dell’arte. Inoltre, il poeta Emanuele Castrignanò gli ha voluto dedicare una poesia: “Lu mari a Misciagni”. Dunque il dipinto di Mesagne realizzato su di un pezzo di asfalto, per la verità un rattoppo di catrame, è vera street art o arte di strada, un'espressione d'arte moderna in un luogo improbabile, un cantiere di lavoro. A realizzarlo ci ha pensato l’artista Steven Parpanesi, che ha voluto dedicare l’opera alla sorella deceduta giorni fa all’età di 19 anni. L’opera è stata realizzata in via Lucantonio Resta, nel cuore del centro storico. Sodisfatto del successo il sindaco Matarrelli: “E’ un fiume di colori che spazza la polvere del cantiere ancora aperto e porta via con sé l’amarezza di aver posticipato, per qualche settimana, la chiusura dei lavori nel centro storico e anche qualche piccola polemica non necessaria. E proietta il cuore della nostra città in un futuro rigoglioso. Bravissimo il giovane artista Steven Parpanesi, che ha realizzato un’opera tanto bella che è un peccato che sia provvisoria”. Il primo cittadino ha, quindi, concluso: “Così, quando le nostre bellissime chianche torneranno al loro posto e i lavori saranno completati, ci rimarrà per sempre il ricordo del mare a Mesagne, nell’estate del 2020”.matarrelli nel fiume artistico Un giudizio lo ha voluto fornire anche il professore, e storico, Marcello Ignone: “Pur autorizzato dall'Amministrazione comunale, il dipinto è stato eseguito in piena libertà, come sempre devono essere l'arte e l'artista, il quale deve realizzare una sua idea utilizzando le tecniche più disparate, bombolette spray, pennelli, colori acrilici. Il risultato evidente a tutti, è un vero dipinto artistico che spiace sapere provvisorio, ma che si può ripetere, anche sotto forma di concorso, in altri luoghi della nostra città, non necessariamente il centro storico. L'artista ha saputo esprimere con semplicità e piena, libera e spontanea autonomia, la propria capacità artistica, realizzando un vero dipinto a soggetto, quello marino”. Lo storico ha , infine, spiegato: “L'augurio è che l'opera abbia, come fa ben sperare l'afflusso di gente di questi giorni, un pubblico enorme di visitatori. Se lo merita il dipinto, se lo merita l'artista, se lo merita l'Amministrazione e, non per ultima, se lo merita la nostra Mesagne. Il dipinto sarà pure provvisorio ma, come tutte le cose belle, lo ricorderemo a lungo”. Contenta del successo anche l’assessora all’Ambiente, Maria Teresa Saracino: “Mesagne 2020 e Steven sono le uniche firme indelebili di questa estate. Tutti i disegni dei 70 metri di asfalto, i più grandi, i più colorati, i più elaborati rappresentano amore e dedizione per il proprio lavoro ma anche per la nostra città”. Giuseppe Milanese, presidente nazionale di Confcooperative sanità e di Osa ha chiosato: “Caro Steven, ti conosco da quando eri un bambino di nove anni, sapevo, e speravo, che ce l’avresti fatta. Hai voluto annegare tutte le brutture in questo fiume, dicendo a quelli che passeranno che “si può fare” contro tutti e tutto”.