Tutto esaurito negli agriturismi della provincia di Brindisi In evidenza

Tranquillino Cavallo Gennaio 07, 2020 1384

agriturismo fasanoIl ponte dell’Epifania, che coincide con la conclusione

delle vacanze natalizie, ha fatto registrare il tutto esaurito nei 108 agriturismi presenti in provincia di Brindisi. Il trend di positività è certamente dovuto, anche, alla presenza in zona di diversi vip che hanno acquistato masserie e dimore rupestri. Alla base dell’apprezzamento dei clienti, per questa forma di vacanza green, è la riscoperta dei vecchi sapori della cultura contadina. Ricette antiche, tradizioni della nonna, sapori genuini con conserve, pasta, pane fatti in casa, riuso di materiali di scarto come i cannizzi. La vacanza in campagna è l'alternativa verde più gettonata degli ultimi anni, con un aumento del numero degli agriturismi, pari al 53% e del numero di ospiti salito del 76%  rispetto alle tradizionali ferie nelle località montane o marittime, grazie ad "agricoltori - Ciceroni" dell'ambiente che competono con le storiche guide turistiche nel raccontare le bellezze paesaggistiche e tradizionali a turisti e enogastronauti che invadono le ‘località verdi’ di tendenza. Nell’offerta green vi sono anche le attività rurali come il pick your own, dove a raccogliere i prodotti di stagione sono gli stessi vacanzieri. Crescono le presenze, con il 16,5% di aumento delle strutture autorizzate, grazie allo sforzo di destagionalizzare l’offerta agrituristica compiuto dagli operatori, spinte dal turismo verde a contatto con la natura, ma anche da quello enogastronomico con la capacità di mantenere inalterate le tradizioni culinarie nel tempo che è la qualità più ricercata e grazie all’offerta di servizi per il tempo libero. E’ aumentata anche la richiesta di pernottamento e di attività ricreative per trascorrere i 2/3 giorni in armonia con la natura, imparando i segreti della vita in campagna. Il successo degli agriturismi pugliesi ruota attorno all’enogastronomia, con gli agrichef di “Campagna Amica”, i cuochi contadini che preparano piatti della tradizione con mirabile maestria. Un grosso merito della crescita degli agriturismi è da attribuire a internet. Infatti, con la diffusione delle nuove tecnologie informatiche è aumentato in maniera esponenziale il numero di contatti diretti tra operatori e turisti, con una ridefinizione delle dinamiche di mercato, dove a dettare le regole sono i grandi motori di ricerca e le Ota, cioè l’Online Travel Agency. Infatti, nel turismo green la cosa più difficile è farsi trovare e convincere in pochi minuti un turista dall’altra parte del mondo a farsi ore di aereo per godere di quello che gli agriturismi offrono. Ecco che una foto su Facebook, un video su Youtube, una storia su Instagram, una recensione su Google o l’articolo su di un blog divengono essenziali. Non avere un sito internet per la propria attività o non utilizzare i social media oggi significa non esistere nel mercato, anche in termini di capacità di fidelizzazione del cliente. “Un turista che soggiorna in un albergo sul mare e fa una degustazione di formaggi in una masseria dell’entroterra pugliese porterà con sè non solo il ricordo di un mare meraviglioso e di una terra bella e curata, ma altresì di un sapore autentico, che andrà a ricercare quando farà la spesa”, hanno spiegato da Coldiretti -. Quel turista potrà raccontare agli atri consumatori o futuri turisti l’impareggiabile sapore di un prodotto agricolo appena raccolto o trasformato; potrà raccontare la storia di quel prodotto e del perché è frutto del territorio disegnato da un’agricoltura millenaria. Ecco che l’agricoltura diviene risorsa del turismo e patrimonio di storia, tradizioni, cultura e genuinità per il fruitore”.

de Miccolis Angelini filippo coldiretti 1Gli agriturismi della provincia di Brindisi offrono alloggio, ristorazione, ma anche degustazioni e attività ludiche, ricreative e sociali. Alla guida dell’associazione “Terranostra” Puglia c’è Filippo De Miccolis Angelini.

Presidente il trend di gradimento degli agriturismi è in continua ascesa.

“L’agriturismo quando riesce ad essere autentico ed espressione del mondo agricolo costituisce una grande attrattiva per tutto il territorio. Noi, in questo, siamo all’avanguardia con una offerta agrituristica di altissimo livello ed espressione di una agricoltura di eccellenza. Ciò fa si che il turista rimanga altamente soddisfatto apprezzando la nostra ospitalità autentica ed il nostro cibo genuino”.

Particolarmente apprezzata è, quindi, l’accoglienza e la professionalità degli operatori.

“La nostra ospitalità non è delegata. La maggiora parte degli operatori agrituristici vive nella propria azienda trasmettendo così autentica ospitalità familiare pugliese, raccontando la propria azienda ed il proprio prodotto. In questo modo ogni soggiorno o pasto diventa anche esperienza da vivere e condividere”.

Mediamente quanto costa soggiornare in un agriturismo e quali servizi sono offerti al cliente.

“Nel brindisino i prezzi variano in base alle diverse zone possiamo dire che il prezzo medio si aggira intorno ai 90 euro per una camera matrimoniale con colazione. Sempre più varia l’offerta di esperienze e degustazioni di prodotti. Da laboratori sull’olio extravergine di oliva, degustazioni di vino e visita in cantina, attività didattiche per bambini, visite in stalla ed alle produzioni casearie, laboratori sull’utilizzo dei prodotti agricoli per una cosmesi naturale, queste sono le esperienze che vengono maggiormente dagli ospiti, oltre al poter godere di una campagna meravigliosa e ben curata”.

Naturalmente grava sul nostro territorio la sfida della Xylella.

“Certamente, oggi è la vera minaccia per chi fa di un patrimonio olivicolo secolare una della principale attrattive turistiche, basti pensare alle meravigliose masserie che fanno ospitalità agrituristica in Comuni come Ostuni, Carovigno, Fasano e che hanno costruito sulla bellezza e storicità della Piana degli ulivi monumentali la propria identità. Questo patrimonio unico è a oggi a rischio e rischia di essere perduto se non si agisce con tempestività”.

Per il futuro cosa vi aspettate e cosa state pianificando per intercettare maggiori clienti?

“La Coldiretti e la nostra associazione, che raccoglie le aziende del settore Terranostra, puntano molto sugli agriturismo quali ambasciatori del territorio e dell’agricoltura. A tal fine partiranno sul territorio una serie di iniziative per far si che l’offerta sia sempre più omogenea, autentica e che sia capace di fare sistema con il tessuto produttivo agricolo. L’agriturismo è, infatti, risorsa per tutta l’agricoltura facendo conoscere i prodotti del territorio ad un vasto pubblico internazionale e che anche una volta rientrato nel proprio paese vorrà ritrovare ed acquistare i magnifici prodotti che hanno trovato nei piatti delle nostre aziende”.

Quest’anno partirà il primo corso di AgriHost.

“E’ un progetto ambizioso che mira alla crescita delle nostre aziende in termini di capacità di offrire ospitalità autentica e racconto della propria azienda e del proprio territorio. Abbiamo ancora tanta strada da fare, il nostro turismo di riferimento è principalmente straniero e spesso il gap linguistico è un elemento di criticità, ma sento da parte dell’aziende un grande fermento e voglia di mettersi in discussione e migliorare sempre più. Naturalmente una maggiore attenzione da parte delle istituzioni nei confronti di questo settore che spesso è l’unico a presidiare il paesaggio rurale sarebbe auspicabile. Da tempo richiediamo che la legge regionale che regolamenta il settore venga rivista e che i Comuni si attivino per dar seguito alle recenti sentenze del Consiglio di Stato in materia di Tari”.     



Ultima modifica il Martedì, 07 Gennaio 2020 11:55