Redazione

Latiano. Non si ferma all’alt innescando un inseguimento, arrestato. A Latiano, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato TAURISANO Davide, 25enne del luogo, per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. In particolare, i militari operanti impegnati in un servizio di pattuglia hanno notato il giovane a bordo di un’autovettura, intimandogli l’Alt. Alla vista dei Carabinieri, il TAURISANO ha avviato repentinamente la marcia, innescando un inseguimento per il centro abitato, venendo raggiunto e bloccato dopo diversi minuti di fuga. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato:

-   in possesso di un bastone in legno occultato sotto il sedile;

-   sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita (recidiva biennale);

-   alla guida di un veicolo intestato a terzi e sprovvisto di assicurazione R.C. Auto.

L’arma bianca è stata sequestrata e il mezzo sottoposto a fermo amministrativo. Il 25enne è stato denunciato anche per la violazione al codice stradale e, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 13 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5.588 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 180 casi positivi: 92 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 18 nella provincia BAT, 40 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 18 in provincia di Taranto, 2 casi con provincia di residenza non nota, 2 casi fuori regione.

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 461.971 test.

5.235 sono i pazienti guariti.

3.998 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 9.849, così suddivisi:

3.995 nella Provincia di Bari;

914 nella Provincia di Bat;

804 nella Provincia di Brindisi;

2.407 nella Provincia di Foggia;

900 nella Provincia di Lecce;

748 nella Provincia di Taranto;

77 attribuiti a residenti fuori regione;

4 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

A Mesagne c'è un caso positivo. Si tratta di uno scolaretto. Su questa vicenda è intervenuto il sindaco Matarrelli: "Nella tarda mattinata di oggi sono stato informato della positività al test Covid di un alunno della scuola elementare “Giovanni Falcone”. Mi sono premurato di informarmi sulle condizioni del bambino, sono buone. Per i compagni di classe e i docenti la Asl ha disposto il tampone e sono stati posti in isolamento fiduciario. Si tratta di un momento delicato, per la comunità scolastica interessata e per tutti noi. È più che mai necessario continuare ad assumere comportamenti responsabili, utili a contenere la diffusione del virus: uso delle mascherine di protezione, mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, lavaggio e igiene frequente delle mani. Ma è anche il momento di allontanare, come abbiamo imparato a fare, tentazioni allarmistiche e irrazionali, prestando attenzione solo alle comunicazioni ufficiali dell’autorità sanitaria. L’Amministrazione Comunale continuerà a monitorare la situazione. Come sempre, vi terrò aggiornati".

 

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Una commissione dell’Unesco, nei giorni scorsi, è stata segretamente a Mesagne per valutare la candidatura dell’antica Via Appia a patrimonio dell’umanità. Ha effettuato vari sopralluoghi, sia alla necropoli messapica urbana sia al museo. Infine, ha terminato il suo tour esplorativo a Muro Tenente dove ha fotografato, catalogato e constatato i resti di quella che si ritiene essere il tratto brindisino della “Regina Viarum”, che collegava Roma a Brindisi. La commissione, volutamente, non ha incontrato nessun amministratore poiché questo sarà materia del secondo step dei lavori. L’unica cosa certa è che gli esperti dell’Unesco sono rimasti piacevolmente colpiti dall’enorme patrimonio storico culturale presente nella cittadina messapica e la sinergia di lavoro esistente tra le due amministrazioni, Latiano e Mesagne, per la gestione del Parco archeologico. La visita della commissione dell’Unesco segue a pochi giorni quella del direttore del Parco archeologico dell’Antica Via Appia di Roma, Simone Quilici, responsabile del progetto di valorizzazione dell’antico tracciato viario che collegava Roma con Brindisi.

Dunque, la commissione Unesco sta valutando la candidatura della via Appia antica a divenire patrimonio dell’umanità. Il parco archeologico di Muro Tenente, ricadente con la Via Appia in proprietà comunali, potrebbe rientrare nello studio di fattibilità. Tutti gli altri tratti di via Appia individuati, infatti, ricadono per gran parte in proprietà privata e non sono gestiti, mentre altri ricadono in aree per lo più compromesse dal punto di vista paesaggistico. Fin dal 2006 la Via Appia Antica, la prima e più importante delle grandi strade costruite dai romani, si trova nella “tentative list” dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) con lo scopo di entrare di diritto nel registro delle aree riconosciute come patrimonio dell’umanità.

Oggi, la procedura per la candidatura della Via Appia Antica a patrimonio mondiale dell’Umanità entra nel vivo tanto che alcuni componenti dell’ufficio Unesco del Mibact, la commissione che gestisce le richieste di nuove candidature italiane per l’iscrizione dei siti nella lista del patrimonio mondiale, assieme ad alcuni funzionari della Soprintendenza di Lecce, hanno visitato Mesagne e, in particolare, il Parco archeologico di Muro Tenente accompagnati dall’archeologo Christian Napolitano. L’antica arteria di collegamento tra Roma e Brindisi fu realizzata a partire dalla fine del IV secolo a.C., nel 312, per volere dal censore Appius Claudius Caecus, da cui prese il nome. I lavori per la costruzione della Via Appia Antica si conclusero in un momento non meglio precisabile del II secolo a.C., quando la Via completò il suo percorso raggiungendo Brindisi. Grazie alla Tabula Peutingeriana, un itinerario stradale del IV secolo d.C., sappiamo che la Via Appia, nel suo ultimo tratto, uscendo da Taranto si dirigeva verso una stazione di sosta nota come Mesochorum, in territorio di Grottaglie, attraversava il territorio attualmente amministrato da Francavilla Fontana, passava da Oria e continuava verso Brundisium dopo aver superato un’ultima stazione di sosta riportata con il nome di Scamnum, comunemente identificata con l’area archeologica di Muro Tenente, in territorio di Mesagne.

 

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Il Sindacato Cobas incontrerà domani ,Mercoledì 14 ottobre, alle ore 12,00 presso il Comune di Mesagne la ditta Tekra, ditta che ha vinto la gara della raccolta dei rifiuti urbani del Comune di Mesagne,per discutere delle regole contrattuali e da capitolato d’appalto relativa ai lavoratori stagionali.

I lavoratori stagionali che sono sotto il municipio di Mesagne da 2 settimane , esclusi dal lavoro al momento della partenza della gara , nutrono la speranza di una svolta decisiva relativamente a questo incontro.

La battaglia per il lavoro è duplice:

Il primo motivo è quello di un rientro a lavoro al più presto.

Il secondo motivo è quello del superamento della precarietà lavorativa come stagionale che dura da oltre 10 anni.

Questi motivi il Cobas li esporrà all’azienda domani nel corso dell’incontro.

Il Cobas ha svolto in mattinata insieme ai lavoratori esclusi un incontro con il Sindaco di Mesagne Matarrelli e l’assessore alla Ecologia Saracini dove  hanno continuato a trovar sostegno e solidarietà nel promuovere iniziative rivolte a sconfiggere le forme di precarietà lavorativa.

I lavoratori tutti della raccolta dei rifiuti , oltre agli esclusi , hanno quindi trovato un ottimo alleato per il  rispetto delle regole contrattuali e da capitolato , per allargare sempre più gli spazi di legalità affinchè nessuno venga ricattato dalle condizioni di vita attuali.

Confidiamo in una buona soluzione domani nell’incontro per i lavoratori esclusi e per i cittadini mesagnesi che chiedono buone attività da parte della nuova ditta, visto il costo del servizio.

Brindisi 13.10.2020

Per il Cobas Roberto Aprile

 

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Su invito del deputato Giovanni Luca Aresta, venerdì 16 alle ore 16,30 è prevista la visita istituzionale del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sen. Prof. Mario Turco. Il Sottosegretario, che a Palazzo Chigi ha la delega alla programmazione economica e agli investimenti pubblici, a margine dell'incontro terrà una conferenza stampa sul tema “I Recovery Fund e i Contratti Istituzionali di Sviluppo per rilanciare l’economia del territorio: una occasione da non sprecare”.

Alla conferenza stampa, che comincerà alle ore 17.00, presso il Palazzo di Città di Mesagne parteciperanno inoltre:

on. Giovanni Luca Arestadeputato;

on. Toni MatarelliSindaco di Mesagne;

Omar TurePresidente del Consiglio Comunale di Mesagne;

Mauro Vizzinoconsigliere regionale;

Angelo Guarinidirettore generale Confindustria della provincia di Brindisi;

Franco GentilePresidente provinciale CNA di Brindisi.

Per le restrizioni derivanti dalle norme di contenimento dei contagi da Covid-19, nella sala della conferenza saranno ammessi, mantenendo rigorosamente il distanziamento di sicurezza, solo gli oratori e la stampa. Il pubblico potrà seguire l’evento in streaming collegandosi attraverso i canali social delle testate giornalistiche locali.

 

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La Regione Puglia ha approvato e ammesso a finanziamento il progetto per il rimboschimento e l’aumento del livello di naturalità di due aree afferenti alla Riserva Naturale dello Stato ed Area Marina Protetta di Torre Guaceto. 

Si tratta di un pezzo della Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto-Macchia San Giovanni localizzato nei pressi di Punta Penna Grossa, e dell’area che circonda l’Osservatorio ecologico dell’area protetta, nel cuore della riserva. 
L’ambiente oggetto del primo intervento è quello balzato agli onori della cronaca nella primavera 2018 a causa di un atto doloso. 
Un passo indietro. La zona in questione, nel tempo, era stata rimboscata e rinaturalizzata con interventi specifici condotti dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto. Le attività svolte sul campo avevano permesso non solo che la macchia mediterranea prendesse forma e colonizzasse l’intera area, ma anche e di conseguenza, che le specie animali che popolano questo tipo di habitat, si stabilissero nella zona. 
Poi ad aprile 2018, lo shock. Con l’obbiettivo di danneggiare l’area protetta, qualcuno ha distrutto l’intera area, arando al suolo tutta la vita che c’era. 
Il Consorzio ha reagito all’atto doloso continuando il percorso di tutela già intrapreso e lanciando la campagna di piantumazione di comunità #IoStoConTorreGuaceto nell’ambito della quale i rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni locali misero a dimora centinaia di arbusti. 
Contestualmente, il Consorzio si è messo al lavoro ed ha presentato alla Regione Puglia il progetto per un ulteriore intervento di rinaturalizzazione dell’area. 
La seconda area alla quale è dedicato il progetto, quella che circonda l’Osservatorio ecologico, ormai colonizzata da una specie esotica ed invasiva che mette a rischio la conservazione del sistema boschivo della riserva, sarà ripopolata con specie autoctone. 
Oggi il progetto per la rinascita di queste due zone è pronto per essere realizzato grazie al finanziamento da 400mila euro accordato al Consorzio dalla Regione Puglia nell’ambito dell’azione 6.5 “Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”. 
Affrontanti tutti i passaggi burocratici del caso, ci vorranno circa 6 mesi, inizieranno i lavori. 
“La buona notizia dell’ammissione a finanziamento del nostro progetto ci conferma che le competenze che ogni giorno mettiamo al servizio della tutela di Torre Guaceto sono ben spese – ha commentato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Corrado Tarantino -, continuiamo così, abbiamo tanti progetti che attendono solo che si ultimino i dovuti passaggi burocratici per essere realizzati. Torre Guaceto sarà sempre più bella ed accogliente tanto per gli animali e gli habitat, quanto per i fruitori”.

 

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Rimane coinvolto in un sinistro stradale alla guida dell’auto con patente sospesa e rifiuta di sottoporsi all’alcoltest, denunciato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 45enne del luogo, per rifiuto dell’accertamento della guida in stato di ebbrezza. In particolare, l’uomo che circolava nonostante la patente sospesa per analogo episodio occorso nell’agosto del 2019, a seguito di un lieve sinistro stradale autonomo in cui è rimasto coinvolto nel corso della nottata alla guida dell’autovettura di un familiare, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento mediante l’alcooltest.

 

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Francavilla Fontana. Sorpreso ad abbandonare in un terreno rifiuti pericolosi e non pericolosi, denunciato. A Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione di specifico servizio finalizzato al contrasto dei reati ambientali, hanno denunciato in stato di libertà un 41enne del luogo, per abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi. In particolare, l’uomo, nel pomeriggio del 12 ottobre, in una contrada della città, è stato sorpreso mentre abbandonava su un terreno incolto, rifiuti speciali non pericolosi quali rottami ferrosi e materiale plastico, nonché rifiuti speciali pericolosi quali motore a combustione contenente olio di lubrificazione, trasportati sul proprio autocarro, il tutto successivamente sequestrato.

 

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San Pancrazio Salentino. Aveva perpetrato il furto di due panchine, due altalene e altro in una casa colonica. Identificato grazie alle telecamere, denunciato. A San Pancrazio Salentino, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un 35enne del luogo, hanno denunciato in stato libertà un 22enne di Torre Santa Susanna, per furto in abitazione. In particolare, il giovane, in correità con un altro soggetto in via di identificazione, dopo essersi introdotti in un terreno di proprietà del querelante, hanno asportato un barbecue, un contenitore in plastica per raccolta di acqua da 5 quintali, due panchine in legno e due altalene in ferro. L’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presente ha permesso l’identificazione del responsabile.

 

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GIRARDO Francesco classe 1993I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, GIRARDO Francesco, 27enne e SCEVOLA Elisa, 25enne, entrambi del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. In particolare, a seguito di un mirato servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno (BA) con il cane “One”, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare dell’abitazione in uso alla ragazza, dove sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 542 grammi di marijuana, contenuti in un involucro di plastica trasparente occultato nel cestello della lavatrice, nonché vario materiale di confezionamento. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, concluse le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

 

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