Mesagne. Al via il bando per i locali di piazza dei Commestibili In evidenza

Aprile 29, 2016 2528

piazza commestibile rolli ivanoFinalmente dopo anni di lavoro e diatribe politiche

questa mattina il Comune di Mesagne renderà pubblico il bando per l'assegnazione dei dodici locali di piazza dei Commestibili, nel cuore del centro storico della città. Così, tra qualche mese la piazza tornerà a vivere sia commercialmente sia socialmente rendendo particolarmente frizzanti e interessanti le passeggiate nel centro della città. «La città ripartirà dal pulsare del suo centro storico a forma di cuore». Ne è certo l’assessore alle Attività produttive, Antonio Marotta, che ha annunciato l’uscita del bando per l’assegnazione dei locali ad attività commerciali o artigianali. «Un’attività che ci ha visto impegnati per molte settimane soprattutto per recepire e ascoltare le istanze che venivano dalla città e dal suo tessuto produttivo – ha fatto sapere Marotta. – Ora, finalmente, possiamo dirvi che si parte». Lo scopo delle assegnazioni è di promuovere l’economia locale, e la capacità imprenditoriale dei commercianti e degli artigiani locali, attraverso lo svolgimento di attività dirette all’incontro della domanda e dell’offerta di beni e servizi. I locali da assegnare in locazione risultano rifiniti nella maniera adeguata e le ulteriore opere che eventualmente potrebbero essere realizzate dovranno essere finalizzate agli adeguamenti funzionali dell’attività. Il bando sarà pubblicato oggi sul sito istituzionale dell’ente, www.comune.mesagne.br.it, e sarà consultabile presso l’ufficio Attività produttive al piano terra di Palazzo Celestini, in via Roma. Lo stesso ufficio sarà disponibile per informazioni e chiarimenti per chi volesse partecipare. «L’appello è rivolto a tutte le forze produttive della città così come del circondario – ha concluso Marotta – per partecipare con una proposta a questa opportunità unica di rilancio dell’economia locale e della vitalità complessiva di Mesagne». Nelle scorse settimane sulla vicenda era intervenuto polemicamente il Partito democratico. "Riteniamo che aver inserito nell’atto di indirizzo “la somministrazione di prodotti locali”, che, di fatto, già avviene in tanti locali a ridosso della piazza, tra i punti qualificanti sia un errore", ha spiegato il segretario Francesco Rogoli secondo cui bisogna, invece, puntare "sulla specificità dell’artigianato e del commercio locale, sulla capacità delle imprese di creare nuove opportunità lavorative, coinvolgere e valorizzare quanti s’impegnano nelle creazioni artistiche, attrarre attività che siano in grado di rivitalizzare il contesto urbano attiguo alla piazza". Inoltre, nello spazio centrale, della cui gestione dispone l’Amministrazione, secondo l'idea progettuale del Pd, bisognerebbe organizzare ogni giorno attività diverse partendo dal ripensare il mercato del lunedì, rendendolo itinerante e migliorandolo sotto l’aspetto espositivo; bisognerebbe spostare nella piazza “Campagna amica”, che attualmente si tiene il martedì nei pressi della Basilica del Carmine, con non pochi problemi di gestione del traffico in tutta la zona specie negli orari d’ingresso e di uscita dagli edifici scolastici vicini. Infine, il Pd ha proposto l'idea di programmare un mercatino dell’antiquariato e dei fiori valorizzando la produzione locale.