di Mesagne, salvo sorprese legate ai controlli che sta effettuando la commissione elettorale del tribunale di Brindisi, adesso gli occhi della città sono puntati sulla composizione della giunta che, secondo gli ultimi dettami di legge, sarà composta da cinque amministratori di cui due donne, anche se la presenza non è obbligatoria ma facoltativa e auspicabile. E come sempre in questi casi è iniziato il toto assessori. Naturalmente è ancora prematura la loro nomina poiché dovrà prima essere nominato il Consiglio e il sindaco. Probabilmente l'investitura del primo cittadino potrebbe avvenire tra sabato e l’inizio della prossima settimana. Tutto è legato al termine dei lavori della commissione elettorale centrale che sembra stia trovando degli errori tra i dati iscritti nei registri delle varie sezioni e quanto comunicato al Comune dai presidenti di seggio. A lavoro ultimato ci sarà l'insediamento e, quindi, la nomina della giunta di governo. Sulla nomina della giunta ci sono molte aspettative tra coloro che hanno offerto un valido contributo alla vittoria di Molfetta. Innanzitutto, bisognerà comprendere se sarà una giunta politica o tecnica, cioè con professionisti presi dalla società civile. Di certo sarà una giunta, almeno secondo quanto promesso in campagna elettorale, che dovrebbe rompere gli schemi con il passato. Sui nomi, però, c'è il massimo riserbo. "Abbiamo lasciato tutto nelle mani del sindaco che prima di decidere farà un giro di consultazione tra i vari partiti - ha spiegato l'onorevole Toni Matarrelli -. In ogni modo Molfetta sarà un sindaco forte e autorevole per cui le scelte saranno ponderate e giuste". Così, in attesa dell'ufficialità vediamo di comprendere quella che potrebbe essere la giunta partendo, però, dal prossimo presidente del Consiglio comunale. Questo ruolo potrebbe essere scelto tra tre consiglieri con provata esperienza: Giuseppe Semeraro o Luigi Vizzino. Tuttavia Giuseppe Semeraro, di Mesagne futura, potrebbe rivestire sia la carica di vice sindaco che di assessore all'Urbanistica. Delega che ha già avuta con il governo Incalza. Stessa cosa per Omar Ture che potrebbe essere il destinatario di una delega assessorile. Altro assessore potrebbe essere Maria Teresa Saracino, avvocatessa della lista Vizzino, che nel passato ha avuto la delega alla Pubblica istruzione. Poi c'è il medico Vito Lenoci al quale potrebbe andare la delega all'Ambiente e ai Servizi ecologici. Infine una delega potrebbe essere assegnata a Roberto D'Ancona, fedelissimo sia di Molfetta che di Matarrelli. Infine, altre deleghe potrebbero essere assegnate ai vari consiglieri di maggioranza. "Una volta nominato sindaco eserciterò le mie prerogative - ha spiegato il sindaco Molfetta - sentirò i gruppi che mi hanno sostenuto e coglierò le indicazioni". Sulla squadra di governo ha le idee chiare: "Posso assicurare che sarà composta in brevissimo tempo e sarà, lasciatemi passare il termine, innovativa", ha concluso il nuovo primo cittadino. Intanto, questa sera alle ore 19,30 il neo sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, terrà in piazza Vittorio Emanuele, alias Porta Grande, un comizio di ringraziamento. Al suo fianco ci saranno l'onorevole Toni Matarrelli, i neo consiglieri comunali e, mischiati tra questi e il pubblico, i futuri amministratori.