Ad onor del vero

Antonio Calabrese - Progettiamo Mesagne Dicembre 05, 2016 1699

calabrese antonio“Ad onor del vero” non ha sortito gli effetti sperati la lettera aperta del Sindaco

al direttore del blog locale, considerata la replica da parte del direttore stesso che ha reso evidente il tentativo, astuto da parte del primo cittadino, ma rivelatosi inutile, di mettere in discussione la veridicità della denuncia fatta dal blog sul numero eccessivo e dispendioso di fotocopie prodotte in un anno dal Comune di Mesagne, quanto meno la verità pare stia nel mezzo. Nel replicare, il Sindaco, tuttavia, ha commesso, a nostro avviso due errori, il primo quello di pensare che il mondo giri come negli anni 80’ quando i cittadini prendevano per buono tutto quello che gli “oracoli “di turno gli propinavano e in secondo luogo quello di non dire tutta la verità ai propri cittadini ma solo ciò che gli è convenuto, estrapolando solo i dati a lui congeniali e favorevoli per sostenere la sua tesi, piuttosto che concentrarsi con responsabilità sul problema degli sprechi che durante la sua amministrazione non si è certo attenuato anzi, a nostro avviso, è aumentato. Pare, dunque, che non ci sia voluto molto(bastava anche una circostanziata ricerca sul web, appunto perché non siamo negli anni 80’) per scoprire che le fatture, che riguardano la manutenzione delle fotocopiatrici ed il costo delle copie, non sono tutte uguali e che quella “vivisezionata” dal sindaco riguarda solo il terzo trimestre(luglio-settembre) che oltretutto ricade in pieno periodo estivo, quando gli uffici lavorano con orari ridotti e le scuole sono chiuse e dove le fotocopie, ovviamente, sono decisamente inferiori rispetto agli altri trimestri. Come al solito piuttosto che affrontare la questione su un tema, che piaccia o no, riguarda tutti ossia quello degli sprechi in tempi di ristrettezze (sprechi che, a quanto pare, non risparmiano la gestione di stampanti e fotocopiatrici, che fra manutenzione e noleggio costano alla collettività circa 90.000 euro!!!) ha preferito ricondurre tutta la questione ad uno scontro sui dati forniti nel misero tentativo di riconquistare consensi oramai in caduta libera. Ed è partito poi con le solite promesse: “il Comune sta mettendo in essere, e continuerà ad attuare con perseveranza, un percorso di lotta agli sprechi e razionalizzazione della spesa sollecitando il personale preposto ad un utilizzo parsimonioso delle fotocopie e delle stampe, a favore della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.”…solo che viaggiamo verso i due anni di consigliatura e nulla su questo fronte ancora si è mosso! Dunque non è dato sapere quando potremo avere, ad esempio, un sistema di protocollo informatico che permetterà di riprodurre tutti documenti in entrata ed in uscita in formato digitale (il codice di amministrazione digitale – articolo 40 e seguenti - già lo prevede obbligatoriamente) e dove tutti i flussi documentali potranno transitare nella modalità informatica(attualmente abbiamo un sistema “zoppo”); non è dato sapere quando avremo una “carta dei servizi del cittadino” con cui moltissimi documenti (anagrafe, ruoli tributi, accertamenti, documentazione tecnica, ecc.) potranno essere rilasciati grazie all’uso di un semplice “pin”. Ciò permetterebbe non solo di rendere la macchina amministrativa più trasparente ed efficiente, ma anche di ridurre drasticamente alcune voci di spesa. La verità, invece, è che oggi abbiano una macchina amministrativa “impallata”, che lavora nel pieno caos, inserita in una riorganizzazione, da poco approvata, confusionaria e con una guida politica sempre più in difficoltà…Ad onor del vero. 

Ultima modifica il Lunedì, 05 Dicembre 2016 17:01