Il Comune di Mesagne detta le regole della movida In evidenza

Agosto 01, 2016 2502

movidaGli spettacoli musicali o di cabaret che i

singoli commercianti di Mesagne stanno organizzando per il periodo estivo hanno creato una certa fibrillazione per ciò che riguarda la gestione Amministrativa pubblica. Così per evitare spiacevoli multe o censure il sindaco Molfetta ha chiarito le procedure che bisogna adottare per organizzare pubblici spettacoli. Con l’inizio della stagione estiva si moltiplicano gli spettacoli organizzati da privati ed attività commerciali, specialmente nel centro storico. Nel momento in cui il gestore di un bar, pub o ristorante intende svolgere uno «spettacolo “minore” su suolo pubblico in adiacenza al proprio locale per incentivarne l’attività» è tenuto a presentare almeno 7 giorni prima una richiesta all’ufficio Spettacolo corredata da una apposita scheda tecnica in cui si precisano le dimensioni e la configurazione dello spazio pubblico che si intende occupare per lo spettacolo, lo spazio che sarà occupato da sedie e tavolini, la tipologia e l’orario di svolgimento dello spettacolo, l’eventuale superamento dei limiti ordinari di inquinamento acustico, il numero approssimativo di clienti che si prevedono ed eventuali implicazioni significative di ordine pubblico, viabilità e sosta, igiene urbana e così via. Davanti ad ogni richiesta il dirigente dell’ufficio Spettacolo valuta se convocare un incontro di programmazione con polizia municipale, ufficio Commercio e ufficio Urbanistica, in modo da esaminare tutti gli aspetti del caso. Solo dopo questa fase istruttoria il dirigente rilascia l’atto autorizzativo e le eventuali prescrizioni cui il gestore è tenuto ad attenersi. "Questi passaggi sono necessari perché si aiutino gli stessi commercianti a svolgere al meglio la propria attività e permettere loro di animare il centro storico, così come a garantire ai residenti il loro diritto alla libera fruizione della propria abitazione e alla quiete notturna", ha spiegato il sindaco Pompeo Molfetta secondo cui "questo iter, purtroppo, non è quasi mai seguito: spesso il proponente presenta solo uno o due giorni prima dell’evento una richiesta generica, senza dettagli tecnici, su cui chiede un vago assenso che permetta molte «elasticità» talvolta anche in violazione delle norme ordinarie che regolano il pubblico spettacolo e l’occupazione del suolo pubblico". Questo accade spesso anche per gli eventi di privati inseriti nel cartellone dell’Amministrazione "MesagnEstate 2016". "È importante precisare che anche per questi eventi, che godono il vantaggio di un abbattimento del 50% del canone occupazione suolo pubblico, la procedura non cambia: si devono sempre chiedere le relative autorizzazioni con i giusti tempi e modalità", ha precisato il primo cittadino.