Mesagne. Sicurezza impianti elettrici, attenti alle truffe In evidenza

Febbraio 06, 2016 4350

impianti elettricoAziende mesagnesi prese d’assalto da parte (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

di società che utilizzano sigle simili a quelle istituzionali per assicurarsi una prestazione professionale sul fronte energetico. In pratica alcuni individui telefonano alle aziende e alludendo a un fantomatico database ufficiale in loro possesso e, a volte anche con toni impositivi, suggeriscono l'immediato svolgimento della verifica all'impianto elettrico e di terra, anche per il giorno successivo. Questi individui non si curano dell’irregolarità della verifica elettrica poiché omettono di dire che a monte di essa l'azienda deve aver adempiuto all'esecuzione di altri atti essenziali quali, ad esempio, il progetto elettrico, ove necessario, la dichiarazione di conformità dell'impianto da parte del proprio installatore, la denuncia dell'impianto all'Inail e all'Arpa, il versamento di 30 euro all'Inail per l'ottenimento della matricola. A loro, è chiaro, interessa esclusivamente il corrispettivo economico che l'ignaro datore di lavoro sborserà al termine del loro intervento che lascia i problemi irrisolti. In più, sembra che i verificatori non siano abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico per cui queste società fanno tutto per procura: ovviamente ciò è vietato e il primo a essere sanzionato in futuro, ovviamente, sarà il datore di lavoro che oltre al danno subisce la beffa. Per essere più credibili, inoltre, queste società tendono a confondersi nella denominazione della loro società con enti pubblici come l'ex Ispesl (che non esiste più perché sostituito da Inail), l’Arpa, l’Imq. In più la firma sulla richiesta della pseudo verifica all'inconsapevole datore di lavoro è un vero e proprio contratto che si protrae anche negli anni a venire per cui il datore di lavoro dovrà intraprendere un’azione giudiziaria per recedere, con ulteriori spese e perdite di tempo.