Mesagne. Individuato e denunciato il presunto piromane, è il fratello del cognato della vittima In evidenza

Gennaio 26, 2016 4458

incendio auto via bologna 3Un'operazione anticrimine da manuale è stata (Articlo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

incendio auto via bologna 1incendio auto via bologna 2portata a segno dai poliziotti del commissariato di Mesagne, al comando del vice questore aggiunto Rosalba Cotardo, che nel giro di una manciata di ore hanno individuato e denunciato il presunto autore di un incendio che nella notte scorsa ha distrutto due auto, danneggiato una terza e compromesso seriamente le facciate e le finestre di due abitazioni. La vittima è un operaio edile di 29 anni. L’autore dell’insano gesto è il fratello del cognato della vittima, di 37 anni, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per incendio doloso. L’episodio si è verificato un quarto d’ora dopo la mezzanotte in via Bologna dove, davanti al civico 50, una Fiat grande Punto ha preso fuoco. Pian piano l’auto ha iniziato a muoversi fino a quando non è stata bloccata da una Citroen Saxo posteggiata davanti al civico 33. Anche questo mezzo ha preso fuoco mentre una Fiat 500, ferma a pochi metri, ha iniziato a surriscaldarsi a causa delle fiamme che i due mezzi hanno sprigionato. Il crepitio del fuoco è stato udito da diversi cittadini che si sono riversati in strada e hanno lanciato l’allarme. Particolare preoccupazione è stata rivolta alle famiglie che abitano due abitazioni attigue l’incendio le cui fiamme gli hanno inibito qualsiasi tentativo di fuga verso l’esterno per mettersi in salvo. Ben presto in via Bologna sono giunte due autobotti dei vigili del fuoco di Brindisi, una gazzella dei carabinieri e volanti della polizia. A scopo precauzionale è giunta un’ambulanza del 118. Il primo intervento è stato quello dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona. Immediatamente dopo hanno prestato aiuto alle famiglie rimaste bloccate in casa. I sanitari li hanno visitati senza, tuttavia, trovare tracce d’intossicazione dovute alla coltre di fumo che si è sprigionata dall’incendio ed ha invaso un po’ tutte le abitazioni della zona. Una volta spento l’incendio i vigili del fuoco hanno effettuato un controllo senza trovare tracce di liquido infiammabile. La vittima ha dichiarato agli investigatori, come spesso accade in questi casi, di non immaginare la matrice del gesto. Il commissario Cotardo, però, non si è fatto ingannare e ha impartito precise disposizioni ai suoi uomini che per tutta la notte hanno acquisito e visionato le immagini dei sistemi di video sorveglianza privati presenti in zona. Da una di queste hanno potuto notare che un individuo è arrivato in via Bologna con un’auto, è sceso, si è avvicinato alla Fiat Punto ed ha appiccato il fuoco. Grazie al supporto dei sistemi informatici in dotazione gli investigatori hanno potuto scansionare l’immagine e ingrandirla fino a vedere il volto del presunto piromane: il fratello del cognato della vittima. Peraltro individuo a loro già noto. A quel punto gli investigatori hanno ascoltato nuovamente l’operaio edile e l’hanno messo alle strette fino a quando ha confessato di aver avuto degli screzi, per motivi familiari, sia con il cognato sia con il fratello di lui. Il commissario Cotardo, confortata da una serie di ulteriori prove, ha chiuso il cerchio e denunciato il piromane. In serata in commissariato è giunto un encomio dell’Amministrazione comunale: “Il sindaco e l’intera giunta – è scritto nella nota - sono certi che la sicurezza e la legalità nella nostra città debbano molto alla prontezza con cui vili gesti come questi vengono perseguiti in tutti gli episodi passati e recenti”.  

Ultima modifica il Martedì, 26 Gennaio 2016 08:43