In particolar modo in villa comunale e nelle vie circostanti. A lanciare l'allarme sono state le famiglie che nella giornata di domenica si sono recate in villa con i propri figlioli e hanno notato nella aiuole alcuni piccioni morti e per strada dei ratti. Torna così la preoccupazione igienico-sanitaria per quei luoghi particolarmente frequentati da persone. L'allarme è stato lanciato domenica scorsa quando sia in via Carmine sia in villa sono stati notati dei ratti e dei piccioni morti. Alcuni bambini si sono avvicinati per curiosità ma le mamme per ribrezzo li hanno portati via. "Ci piacerebbe conoscere la causa della moria - hanno spiegato alcuni genitori - ma soprattutto perché queste zone, dove ci sono centinaia di avventori non sono monitorate", hanno spiegato alcune mamme particolarmente preoccupate per i loro figlioli. Peraltro, alcuni piccioni sono stati rinvenuti proprio nei pressi delle giostrine dei bimbi. "La presenza di operatori ecologici appiedati per monitorare le zone darebbe un gradi di civiltà in più alla nostra città", hanno concluso alcuni avventori della villa comunale. "Posso assicurare che la derattizzazione è stata eseguita secondo un preciso calendario - ha spiegato l'assessore Tecla Pisanò - come il controllo del territorio non solo da parte degli operatori ma anche di un nostro dipendente è fatta in maniera continua. Può accadere che qualche animale muoia dopo che sono passati gli operatori. In questo caso basta una segnalazione in Comune, o ai vigili anche nei giorni festivi, e l'intervento di rimozione è pianificato entro poco tempo". L'ultima derattizzazione il Comune l'ha effettuata lo scorso 13 novembre. In tutta la città sono state poste 250 trappole mentre la zona maggiormente a rischio, e particolarmente monitorata, è il rione Grutti. Negli ultimi mesi gli interventi di derattizzazione sono stati intensificati. La moria di piccioni è al momento poco chiara giacché il Comune non sta somministrando nessun anticoncezionale. Per la verità anche la presenza dei piccioni in città è piuttosto ingombrante e alcuni monumenti storici sono divenuti nuovamente, come ad esempio la chiesa dell'Immacolata, la loro dimora preferita. "Ho dato disposizione all'ufficio di recuperare qualche carcassa d sottoporre ad analisi per verificare la causa del decesso", ha assicurato l'assessore Pisanò.